( Foto per gentile concessione Prague IFF - Febiofest) Tuttto pronto
per il via della 23esima edizione del FEBIOFEST che si svolgerà a Praga dal 17
al 25 marzo nel complesso delle multisale di Anděl. Per la prima volta nella
sua storia dopo 23 anni, la cerimonia di apertura del Festival si svolgerà
nella prestigiosa Municipal House di Praga. Il film d'apertura è il candidato agli
Oscar Carol, con Cate Blanchett e Rooney Mara, che sarà proiettato alla
presenza di un migliaio di ospiti. In contemporanea nella sede storica del
Festival nel complesso CineStar di Anděl inizierà la kermesse per il pubblico con
le proiezioni in tutte le 12 sale. Alla cerimonia di apertura, presentata dall'attrice
slovacca, Emília Vášáryová, verrà consegnato al regista italiano, sceneggiatore
e attore, Marco Bellocchio il Kristian Awards per il contributo al cinema
mondiale.
Da sempre il
cinema italiano è omaggiato dal FebioFest. Quest’anno a Praga

replica il
terzetto di italiani visti a Venezia: Bellocchio, Guadagnino e l’esordiente
Piero Messina. A loro si è aggiunto l’altro esordiente italiano del terzetto
dei Lux Prize: Jonas Carpignano. Stiamo parlando della sua opera prima Mediterranea
che tanto consenso ha ricevuto l’anno scorso a Cannes. A Marco Bellocchio è
riservato un omaggio speciale, e verranno proiettati oltre all’ultimo Sangue
del Mio Sangue, anche una sua retrospettiva da Pugni in Tasca a Buongiorno
Notte. Luca Guadagnino presenterà l’ultimo suo film A Bigger Splash, mentre
Piero Messina la sua opera Prima L’Attesa. Insomma un programma di tutto
rispetto e di attenzione all’Italia.
Ma ci sono
anche delle interessanti novità. Infatti Febiofest per la prima volta assegnerà
il Premio Internazionale Amnesty Febiofest. Questo premio servirà a puntare i
riflettori sui regimi dittatoriali che mettono a tacere artisti e giornalisti.
La giuria sarà composta dall'attrice Marta Issová, dal direttore di Amnesty
International della Repubblica Ceca, Mark Martin e dal drammaturgo Gertjan
Zuilhof del Rotterdam IFF. In particolare verrà posto l’accento e proseguita l’attività
di condanna dello scorso anno sulla sorte del regista ucraino Oleg Sentsov tuttora incarcerato.
Un’altra novità è la lodevole iniziativa del Febiofest con l’introduzione della
nuova sezione Refugees. Štefan Uhrík, curatore ci dice: I film di questa
selezione non giudicano, né offrono soluzioni facili o prendono le parti di
qualcuno piuttosto che di altri. Ritraggono invece il mondo in cui viviamo.
Dietro ogni storia ci sono persone reali che hanno poco somiglianza con la
notizia reale, e questo è ciò a cui dovrebbe tendere una vera e propria
testimonianza artistica. La genesi di ogni film è un processo lungo. È per
questo che le storie presentate nella sezione sono state girate e realizzate
prima della odierna crisi di rifugiati in Europa e sono preziosi per le attuali
discussioni al riguardo tra gli Stati membri.



Tra i film è
stato selezionato Cowboys, esordio alla regia dello sceneggiatore francese
Thomas Bidegain. Il film racconta la storia di un padre, la cui vita viene
stravolta quando sua figlia fugge con un fondamentalista islamico, ed è stato
tra i più bei film francesi presenti al Festival di Cannes 2015. Anche Made in
France è un film tra i più chiaccherati
e controverso di grande attualità che racconta di un giornalista infiltratosi
in un gruppo di giovani terroristi. E’ stata una reazione all'attacco terroristico
contro la Sede del giornalino di Charlie Hebdo. Ma anche il debutto
cinematografico sperimentale del regista belga Laurent Van Lancker con Fallow,
documentario girato nel campo profughi di Calais prima che la località
assurgesse a notizia riportata da tutti i media. Ci sono quattro film belgi
nella selezione, compreso The White Knights diretto dal famoso Joachim Lafosse.
Ricostruzione di un evento reale accaduto nel 2007 ad un gruppo umanitario che
viene coinvolto in un traffico di orfani africani. Infine verrà presentato
Simshar, candidato maltese agli Oscar come miglior film straniero, realizzato
dal giovane regista Rebecca Cremona, ispirato alla tragedia di un gruppo di
giovanissimi rifugiati adolescenti neltentativo di raggiungere le coste italiane.
Oltre alla
presenza di Marco Bellocchio ospite d’onore del FebioFest ci sono anche nomi
nuovi. Uno di questi è MURAT Eroğlu. Nato a Tunceli in Turchia, durante i suoi
studi, ha lavorato come giornalista e ha girato cortometraggi e documentari. Il
suo debutto Before Sunrise, un dramma sociale di un padre e un figlio che si
perdono in un mercato di notte a causa del lavoro, presentato in anteprima in
concorso al Festival di Istanbul ed presentato anche ad altri festival, ha
fatto conoscere Eroğlu come un promettente e talentuoso regista. Sempre in tema
di giovani ricordiamo pure la presenza come ospite del giovane produttore
italiano, Simone Gattoni, che ha prodotto il film documentario ritratto di
Silvio Berlusconi S.B. : Lo conoscevo bene. Un doc costituito da testimonianze
di amici intimi di Berlusconi e permette al pubblico di intravedere dietro la
facciata di questo personaggio pubblico. Gattoni ha prodotto The Silence of
Pelesjan sulla riscoperta del regista armeno Artavazd Pelešjan, che è stato
presentato al Festival di Karlovy Vary ed ha anche prodotto un breve
documentario sul regista italiano Marco Bellocchio per la Mostra di Venezia.
L’ultimo suo impegno è la produzione del più recente film di Bellocchio Sangue del
mio sangue che è appunto tra le opere selezionate.
Ma passiamo
ai film di produzione ceca ove spicca il nuovo film di Petr Václav We Are Never
Alone che è passato di recente alla Berlinale in competizione nella sezione
Forum che ha ricevuto il Premio del Pubblico dei lettori del Tagesspiegel. Dramma
noir contemporaneo ambientato in un paesino al confine ceco, nel quale Václav
sviluppa i temi dei suoi film precedenti, con l’aiuto di attori come Karel
Roden, Lenka Vlasáková e Klaudia Dudová interpreti del suo film di successo The
Way Out. In totale sono stati
selezionati dieci film a produzione e/o regia Ceca: oltre a We Are Never Alone e Menandros & Thaïs, sono stati scelti I, Olga Hepnarová, che è stato pure presentato alla Berlinale, Eva Nová, Siska Deluxe, Murderous Tales, Honey Night, Dust of the Ground, The Red Spider and Road-Movie. Una ricca produzione che dimostra la vitalità dell’industria cinematografica post comunista.
selezionati dieci film a produzione e/o regia Ceca: oltre a We Are Never Alone e Menandros & Thaïs, sono stati scelti I, Olga Hepnarová, che è stato pure presentato alla Berlinale, Eva Nová, Siska Deluxe, Murderous Tales, Honey Night, Dust of the Ground, The Red Spider and Road-Movie. Una ricca produzione che dimostra la vitalità dell’industria cinematografica post comunista.
Anche quest'anno,
Febiofest e la Zecca della Repubblica Ceca onoreranno con una medaglia
commemorativa un’altra star del Cinema: il leggendario attore ceco Rudolf
Hrusínský. La medaglia commemorativa dello scorso anno
è stato coniata in onore di Karel Fiala, la star di Lemonade Joe. I primi due esemplari della medaglia saranno consegnati ai figli di Rudolf Hrusínský, Rudolf e Jan. Gli appassionati di cinema avranno la possibilità di acquistare le medaglie commemorative presso lo stand della Zecca. La medaglia è stata ispirata dalla ricca carriera di attore di Hrušínský. Il rovescio della moneta raffigura una serie di miniature dei ruoli cinematografici interpretati da Hrušínský create dall’artista Martin Dašek. La striscia di pellicola è illuminata da un proiettore d'epoca come ha detto Lukáš Jokl della Zecca. Quest'anno, il pubblico del Febiofest potrà sceglere e votare il personaggio da omaggiare il prossimo anno. Tra i candidati Oldřich Nový e Vladimír Menšík. Dopo il 25 marzo il Festival si sposterà con un viaggio itinerante per le principali città della Repubblica Ceca concludendosi a Brno il 20 aprile.
è stato coniata in onore di Karel Fiala, la star di Lemonade Joe. I primi due esemplari della medaglia saranno consegnati ai figli di Rudolf Hrusínský, Rudolf e Jan. Gli appassionati di cinema avranno la possibilità di acquistare le medaglie commemorative presso lo stand della Zecca. La medaglia è stata ispirata dalla ricca carriera di attore di Hrušínský. Il rovescio della moneta raffigura una serie di miniature dei ruoli cinematografici interpretati da Hrušínský create dall’artista Martin Dašek. La striscia di pellicola è illuminata da un proiettore d'epoca come ha detto Lukáš Jokl della Zecca. Quest'anno, il pubblico del Febiofest potrà sceglere e votare il personaggio da omaggiare il prossimo anno. Tra i candidati Oldřich Nový e Vladimír Menšík. Dopo il 25 marzo il Festival si sposterà con un viaggio itinerante per le principali città della Repubblica Ceca concludendosi a Brno il 20 aprile.
In
concomitanza del Festival - Febiofest e l’Istituto Polacco di Praga hanno
realizzato una mostra sul Maestro Andrzej Wajda: nel foyer al 2 ° piano del Centro Cinestar Anděl. La mostra sarà aperta da Bogna Dziechciaruk-Maj, Direttore del Manggha Museo giapponese di Arte e Tecnologia di Cracovia, che ha fornito anche i disegni. Andrzej Wajda è il decano del cinema polacco che in marzo festeggerà il suo 90 ° compleanno. Molte opere di Wajda (non solo limitati al cinema), saranno proposti attraverso una mostra di riproduzioni dei suoi disegni ed esposti al pubblico durante l'intera esecuzione del festival. La mostra sarà aperta fino al 25 marzo 2016.
realizzato una mostra sul Maestro Andrzej Wajda: nel foyer al 2 ° piano del Centro Cinestar Anděl. La mostra sarà aperta da Bogna Dziechciaruk-Maj, Direttore del Manggha Museo giapponese di Arte e Tecnologia di Cracovia, che ha fornito anche i disegni. Andrzej Wajda è il decano del cinema polacco che in marzo festeggerà il suo 90 ° compleanno. Molte opere di Wajda (non solo limitati al cinema), saranno proposti attraverso una mostra di riproduzioni dei suoi disegni ed esposti al pubblico durante l'intera esecuzione del festival. La mostra sarà aperta fino al 25 marzo 2016.
Per maggiori info : Sito Web FEBIOFEST
Nessun commento:
Posta un commento