Descrizione

Anteprime e Recensioni Cinematografiche, tutto quello che c'è da sapere su Festival Internazionali del Cinema e quanto di nuovo succede intorno alla Settima Arte, a cura di Luigi Noera e la gentile collaborazione di Ugo Baistrocchi, Simona Noera e Marina Pavido.



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giovedì 7 luglio 2016

Save The Date: ROMAFRICA FILM FESTIVAL 2.0

Inizia mercoledì prossimo 13 luglio la seconda edizione del Festival del cinema con lo sguardo rivolto al Continente africano. Il successo della prima edizione di critica, stampa, ma soprattutto di pubblico, ha convinto gli organizzatori ad allungare la manifestazione, che quest’anno durerà 4 giorni, e la Casa del Cinema ad ampliare la capacità dello spazio esterno, così da consentire a un pubblico di centinaia di persone di assistere alle proiezioni serali, previste, a partire dalle 21, nel teatro all’aperto. Le proiezioni pomeridiane, invece, verranno tenute dalle 15 alle 20:30 circa nelle sale interne alla Casa del Cinema.
L’idea dell’evento parte da un’intuizione che ha trovato terreno fertile in un gruppo di soggetti per un motivo o per un altro legati all’Africa, con il comune denominatore nella passione per il cinema. Il cinema, infatti, è lo strumento ideale per mostrare, al di là dei luoghi comuni, la varietà e vivacità culturale di questo continente affascinante, così vicino e così lontano, sotto questo aspetto ancora poco conosciuto in Italia. Il cinema è lo specchio attraverso il quale si vuole cogliere l’Africa nel cambiamento: un continente dinamico, sotto pressioni complesse ma in continua evoluzione, con enormi potenzialità pronte ad arricchire la nostra cultura.
E dall’altro canto c’è Roma, che ha dimostrato di subire fin dall’antichità
influenze e contaminazioni rappresentando per l’Europa la porta ideale verso l’Africa e, per molti africani, sicuramente anche un polo di attrazione culturale.
La rassegna, con la direzione artistica di Antonio Flamini, presenterà film di recente produzione in anteprima o inediti in Italia, ed è realizzata con l’importante sostegno delle Ambasciate dei Paesi Africani, del Festival Panafricain du Cinéma et de la Télévision de Ouagadougou-Burkina Faso (FESPACO), del Luxor African Film Festival-Egitto (LAFF), con la presenza della Direttrice Azza Elhosseinydel, e dell’African Film Festival di New York.
La manifestazione ha inoltre ottenuto il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali e del Turismo, dell’Iniziativa Italia-Africa del Mistero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, la Regione Lazio e di Assafrica e Mediterraneo. Il Festival aderisce a Spazio Indie Circuito Festival promosso da CNA Roma in collaborazione con la Camera di Commercio di Roma. Sono media partner della manifestazione: Agi, Giornalettismo, Africa e Affari, African Medias, InfoAfrica, Inside Art.
I lungometraggi e i corti verranno presentati in lingua originale con sottotitoli in italiano, mentre alcuni documentari saranno in lingua italiana. Le proiezioni saranno tutte a ingresso libero; quelle pomeridiane verranno tenute nelle sale interne alla Casa del Cinema, quelle serali invece, pensate come veri e propri eventi speciali, nello spazio all’esterno.
La rassegna comprenderà 11 lungometraggi, 10 corti, 11 documentari e 5 videoclip e 3 corti nello spazio G2, dedicato agli africani di seconda generazione presenti a Roma, per un totale di circa 35 ore di cinema con il coinvolgimento di 20 Paesi africani oltre all’Italia e agli Stati Uniti.
Il programma della manifestazione sarà inoltre arricchito dalla presenza di ospiti speciali, registi, attori, attrici, produttori e rappresentanze diplomatiche africane.
Main sponsor della manifestazione è Piccini Group, società internazionale che da anni opera nel continente africano.
La manifestazione, che inizierà mercoledì 13 luglio, avrà 4 eventi speciali serali nel teatro all’aperto, con inizio alle ore 21, inaugurati dal film sudafricano Ayanda. Opera della regista Sara Blecher, il film è stato la pellicola di apertura del Durban International Film Festival 2015 (DIFF), la più importante vetrina del cinema indipendente africano, e ha ottenuto il Premio della Giuria al Los Angeles Film Festival 2015. Il film, pieno di stile e talento, è ambientato nella città di Johannesburg e offre una visione contemporanea del Paese, colorato ed emozionante, celebrandone la diversità e multiculturalità con migranti provenienti da tutto il continente e cercando di catturarne la natura “afropolitan” e l’energia delle persone.
Il Festival chiude sabato 16 con la proiezione di tre documentari: “Sudan Faces”, presentato a gennaio al Sudan Indipendent Film Festival e risultato di un seminario teorico/pratico di tre giorni a beneficio di 12 sudanesi aspiranti registi coordinati dal regista Francesco Cinquemani, che ne curerà l’introduzione; A Piedi Nudi di Christian Carmosino, che sarà presente all’evento, sulla rivoluzione d’ottobre in Burkina Faso e la successiva transizione; “Devil Comes To Koko” del regista nigeriano Alfie Nze, anch’egli presente alla serata, che racconta due storie apparentemente scollegate tra loro, cioè la sanguinosa invasione inglese di Benin City del 1897 e lo scandalo dei rifiuti tossici a Koko nel 1987, una narrazione che si sviluppa attraverso lo sguardo e le parole di Alfie Nze, regista teatrale nigeriano che vive e lavora in Italia.
 
Infine segnaliamo l'evento PROGETTO G2 - “SECONDA GENERAZIONE” che si svolgerà a latere della manifestazione. Si tratta di un progetto video che nasce dalla necessità di dare visibilità alle seconde generazioni di origine africana, quindi vuole rappresentare il frutto di tutta la diaspora africana nella sua diversità. La sezione videoclip ha il desiderio di mostrare una realtà poco condivisa e poco conosciuta, perché poco divulgata dai media. L’intento di questo progetto è mostrare questa realtà in tutte le sue sfaccettature. Nei videoclip vengono alla luce il vissuto e i sentimenti di queste nuove generazioni. Le cosiddette seconde generazioni sono composte da quasi 3.600.000 persone che per ora si sentono poco rappresentati e pure costituiscono una fascia in forte crescita e sempre più sottovalutata.
 
 
 
 

mercoledì 15 giugno 2016

Non solo Cinema ma anche Yoga alla prima edizione dell' INDIA FILM FEST

Dal 16 al 18 giugno, alla Casa del Cinema di Roma, si terrà la prima edizione dell’INDIA FILM FEST: 3 giorni di cinema, a ingresso libero, con circa 30 ore di proiezioni, per offrire uno sguardo sull’India, raccontata attraverso film di recente produzione ancora inediti in Italia, documentari e grandi classici della cinematografia indiana.
Un’interessante panoramica sul cinema e sulla cultura indiana: da Bollywood, con i suoi colori e le sue musiche trascinanti, a quello sguardo contemporaneo sempre più maturo in termini narrativi e stilistici. L’India Film Fest è anche un’occasione per conoscere ancora di più il mercato cinematografico indiano e le sue grandi opportunità.
Contemporaneamente alle proiezioni, nel Teatro all’aperto di fronte al Bar della Casa del Cinema tutti i pomeriggi si potranno seguire classi di Kundalini Yoga, come insegnato dal Maestro indiano Yoghi Bhajan. Lo spazio yoga sarà aperto dalle 17 alle 21 il 16 e 17 giugno, e dalle 17 alle 19 l’ultimo giorno.
Gli insegnanti del Centro Olistico Acrsd Victory proporranno sequenze, esercizi e meditazioni adatte a chi vuole accostarsi con semplicità a questa nobile disciplina. Il contributo richiesto è di euro 10 una tantum per tutte lezioni. Mantra, asanas (posizioni del corpo) e Mudra (posizioni delle mani) invaderanno con la loro antica saggezza la Casa del Cinema, portando nell’arte e nella cultura occidentali la sapienza e la profondità dell’India.
L’India Film Fest è manifestazione che rappresenta un insieme di cultura indiana e cinema, non solo Bollywood, per un pubblico che vorrà essere preso per mano e accompagnato in questo “viaggio” nell’affascinante subcontinente indiano.
L’India Film Fest aderisce al circuito dei festival Spazio Indie promosso da CNA Industria e Audiovisivo.
Giovedì 16 giugno alle ore 16:00 aprirà la rassegna il film “Viaggio in India” che accompagnerà il pubblico alla scoperta del subcontinente indiano, affascinante, colorato e intenso, anche con le sue contraddizioni.

La pellicola che inaugurerà ufficialmente la manifestazione alle ore 18:30 è il film d’azione spettacolare “Bang Bang”, un’anteprima assoluta, a inviti, introdotta dal distributore italiano Angelo Bassi (Mediterranea Production), con protagonisti due famosi attori di Bollywood: Hrithik Roshan e Katrina Kaif (alle ore 21:30 lo stesso film sarà replicato ad ingresso libero per il pubblico).
Venerdi 17, sarà anche Il giorno dedicato a uno dei più grandi mercati cinematografici del mondo con il focus "Cultura, cinema e mercato dell'audiovisivo in India e in Asia”. Alle ore 11.00 in Sala Volontè, interverranno produttori, esperti del mercato indiano, cinese, autori internazionali e rappresentanti delle istituzioni.
Sempre venerdì alle ore 15:00 un classico della cinematografia indiana “Monsoon Wedding” della regista Mira Nair, Leone d’oro al miglior film alla 58ª Mostra del Cinema di Venezia.
A seguire, alle ore 15:30 in sala Kodak, la prima pellicola dedicata allo yoga “Finding Happiness – Vivere la Felicità” con la presentazione del suo produttore italiano Marco Bessi.
Quindi, alle ore 17:45, il film “Lunchbox”, presentato alla Settimana
Internazionale della Critica al Festival di Cannes 2013 vincendo il Critics Week Viewers Choice Award  e poi al Toronto International Film Festival.
Una donna che combatte contro l’ingiustizia sociale sarà la protagonista del film “Gulaab Gang” che verrà presentato, alle ore 18:00 in sala Kodak, dal produttore indiano Anubhav Sinha.
Alle ore 19:30, il regista Italo Spinelli introdurrà “Gangor”, presentato al Festival del Cinema di Roma, vincitore di un nastro d’argento, film di denuncia sulla condizione della donna in India.
In sala Kodak alle ore 21:00 sarà proiettato il documentario “Visitindia”, introdotto dalla regista Patrizia Santangeli,  uno spaccato sulla comunità di indiani Sikh di Sabaudia.
La pellicola “Tezz”, action thriller hindi che dimostra quant’è ormai forte la cinematografia di Mumbai, chiuderà le proiezioni della giornata alle ore 21:30.
Sabato 18 alle ore 15:00 verrà proiettato il documentario “Bollywood – The greatest love story ever told”, presentato al Festival di Cannes, sui film in lingua Hindi prodotti a Mumbai, vera “chicca” per gli appassionati del genere “Bollywood”.
 A seguire, il “focus” sulla regista indiana Deepa Metha con due proiezioni, alle 17:00 il film “Water – Il coraggio di amare”, ultimo della trilogia degli elementi dopo “Fire” e “Earth”, premiato al Toronto International Film Festival e candidato all’Oscar come miglior film straniero, e alle 21:30 “I Figli della Mezzanotte” tratto dall’omonimo romanzo del famoso scrittore indiano Salman Rushdie, che ha partecipato anche alla sceneggiatura del film, che chiuderà la giornata e la manifestazione.
A seguire, alle ore 18:00 il film di produzione indo-italiana “Nirakazhcha – La Strada dei Colori”, esperimento di cineturismo per promuovere il turismo e la cultura di entrambi i paesi, in particolare la regione indiana del Kerala e l'Italia, che sarà introdotto dall’attore protagonista Vincenzo Bocciarelli.
Alle ore 19:40 verrà proiettato la seconda pellicola dedicata allo yoga, il docu-film “Yogananda – Il Sentiero della Felicità”, sulla vita e il messaggio dello swami Paramahansa Yogananda (1893 – 1952), portavoce della tradizione yogica in occidente e autore del best seller Autobiografia di uno Yogi; il film verrà introdotto dai rappresentanti di Self-Realization Fellowship (SRF), l'organizzazione internazionale fondata da Paramahansa Yogananda.
Maggiori info sul sito web www.indiafilmfest.it
 

mercoledì 20 aprile 2016

Al via il NORDIC FILM FEST V^ Edizione 21 - 24 aprile Casa del Cinema, Roma

Dopo l’inaugurazione di lunedì della mostra fotografica “Liv & Ingmar: colleghi, amanti, amici” in omaggio all’attrice norvegese Liv Ullmann e al regista svedese Ingmar Bergman nel Foyer della Casa del Cinema (fino al 3 maggio), inizia domani la quinta edizione del NORDIC FILM FEST. All’inaugurazione è seguita la proiezione del delicato documentario “Liv & Ingmar – Painfully Connected”, ovvero la storia d’amore tra la leggendaria attrice norvegese e il grande maestro della regia.
La rassegna volge lo sguardo alla cinematografia e alla cultura dei Paesi Nordici (Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia e Svezia), grazie all’impegno delle quattro ambasciate nordiche presenti in Italia e con la collaborazione del Circolo Scandinavo di Roma. La manifestazione avrà anche uno spazio speciale dedicato a documentari e corti a cura di quest’ultimo. Si conferma la sezione dedicata agli sceneggiatori nordici a cura di Writers Guild Italia, con masterclass tenute da importanti rappresentanti del cinema dei Paesi Nordici e una tavola rotonda di produttori nordici e italiani a confronto dal titolo “North Meets South”, in collaborazione con Anica e Writers Guild Italia.
La mostra fotografica comprende un totale di 33 fotografie che raccontano Liv
e Ingmar e la loro relazione artistica a partire dagli anni ‘50. In concomitanza della mostra prima dell’inaugurazione ufficiale verrà proiettato, il film “Miss Julie”, con la regia di Liv Ullmann.
Il tema principale della rassegna sarà l’“Amore nordico”, in tutte le sue declinazioni. Infatti, a inaugurare l’edizione del Nordic Film Fest 2016 sarà il film del finlandese Mika Kaurismäki, “The Girl King”, che racconta la storia della Regina Cristina di Svezia, una giovane donna in continua lotta tra ragione e passione,
il mondo antico e quello moderno. Malin Buska, protagonista del film, ha vinto per questa interpretazione il premio come migliore attrice al Festival di Montreal, dove il film ha avuto anche il premio del pubblico. Il secondo film della Finlandia è la commedia sequel “Lapland Odyssey 2” del regista Teppo Airaksinen. Alla proiezione del film sarà presente l’attrice protagonista Pamela Tola. Racconta la storia di Janne e Inari, giovani genitori. Il terzo film finlandese “Absolution” del regista Petri Kotwica, è un thriller psicologico, parzialmente autobiografico, che ha vinto l’Awards finlandese Jussi Awards, per la migliore attrice non protagonista.
Anche la Svezia è rappresentata da tre film. Il primo è “Hotel” della regista Lisa Langseth. Protagonista l’attrice premio Oscar Alicia Vikander, nel ruolo di Erika, una neomamma di un bambino affetto da gravi problemi e con scarse possibilità di sopravvivenza. A questo seguirà “Underdog”, del giovane regista svedese Ronnie Sandahl, il film, che tratta il tema sociale della
disoccupazione, è stato premiato come migliore opera prima al Zürich Film Festival e come miglior film al Festival di Chicago. Il terzo film svedese è “Something Must Break”. Sarà presentato dalla regista Ester Martin Bergsmark. Tratta argomenti come identità e gender in maniera intelligente e toccante ed è stato premiato ai Festival di Rotterdam e Göteborg.
Per la Danimarca, viene presentato Silent Heart del regista Bille August, premio Oscar e due volte Palma d’oro a Cannes. In questo caso viene trattato un particolare tema sull’amore. Come allievare le sofferenze di un congiunto malato terminale ovvero l’eutanasia indolore come estremo gesto d’amore. L’altro film Danese è la travagliata biografia di Marie Krøyer pittrice e moglie del più celebre pittore P.S. Krøyer con la regia di Bille
August. Terzo film danese della rassegna è “The Idealist” della regista Christina Rosendahl, presentato al Torino Film Festival 2015. Un thriller giornalistico basato interamente sul lavoro del protagonista. Un singolo uomo che ha scelto con il suo mestiere di portare avanti la lotta per la verità. E la regista si affida totalmente a immagini e parole dirette e precise, nella difficile costruzione di una drammatica pagina di storia post bellica.
Per la Norvegia viene proposta l’opera prima autobiografica della regista e attrice norvegese/pakistana Iram Haq “I’m Yours” che è stata premiata al Toronto International Film Festival. Il secondo titolo norvegese è “The Orange Girl” di Eva Dahr, che introdurrà la proiezione. Una storia  nella storia d’amore che inizia su un tram ad Oslo e continua sotto gli alberi di arancio a Siviglia. Tratto dall’omonimo libro di Jostein Gaarder autore del romanzo filosofico “Il mondo di Sofia”. Il film che chiuderà il Nordic Film Fest 2016, in perfetta sintonia con il tema principale della manifestazione, sarà il norvegese “Victoria” della regista e scrittrice Torun Lian, tratto dall’omonimo romanzo di Knut Hamsun, una grande storia d’amore, definita un cantico all’amore per gli aspetti lirici del romanzo che si svolge nella magia del paesaggio dell’estremo nord della Norvegia.
L’Islanda presenta il commovente film “Rams - Storia di due fratelli e otto pecore” del regista Grímur Hákonarson, vincitore della sezione Un certain regard al Festival di Cannes 2015 e rappresentante dell’Islanda ai premi Oscar per il miglior film straniero.
Nell’ambito del Nordic Film Fest si svolgeranno le Masterclass organizzate dalla Writers Guild Italia. Saranno presenti gli autori, svedesi, danesi e norvegesi delle serie di maggior successo internazionale. Quest’anno il Focus è incentrato sullla Struttura del genere Drama e come i personaggi delle Serie TV raccontano la società. Le Masterclass si rivolgono a sceneggiatori e a professionisti del settore audiovisivo, e rappresentano un momento di scambio di contenuti e di tecniche con l’intento di promuovere delle coproduzioni e ampliare il mercato del lavoro. La Writers Guild Italia , sindacato degli scrittori di cinema, Tv e Web, è riconosciuta dalle altre associazioni dell’audiovisivo, collabora con la Writers Guild America e con le altre Guilds europee. E’ socia della FSE e rappresenta gli sceneggiatori italiani in Europa.
Infine sono previsti degli SPECIAL EVENT a cura del Circolo Scandinavo di Roma che presenterà 3 documentari ed il corto di animazione svedese “Melker” di Melker Sundén . Le proiezioni saranno introdotte dal Direttore del Circolo Ingo Arnason insieme agli artisti nordici presenti in residenza: Katrine Borre, Danimarca - documentario “La voce di Mette”; Lone Falster e Iben Haahr Andersen, Danimarica - documentario “In Light of the Revolution”; Wiktor Ericsson, Svezia - documentario “A Life in Dirty Movies”.
Ma il Nordic Film Festival non si ferma solo a Roma. Infatti in collaborazione con Cineteca di Bologna e la casa editrice Iperborea una sintesi del NFF 2016 verrà proposta anche a Bologna e a Milano. Inoltre anche quest’anno è previsto il Nordic Film Fest Summer all’Isola del Cinema (Isola Tiberina, Roma) nel mese di luglio e una collaborazione con il Terra di Siena Film Festival a settembre/ottobre in Toscana.
In dettaglio la programmazione alla Casa del Cinema ad ingresso libero:
GIOVEDÌ 21/4
15.30 - Sala: DELUXE: MISS JULIE (Julie - 2014) v.o.sott.it. di Liv Ullmann, Norvegia.
21.00 - Sala: DELUXE e KODAK: THE GIRL KING (Tyttökuningas - 2015) v.o.sott.it. di Mika Kaurismäki, Finlandia. Introduzione con il regista e il produttore Martin Persson.
VENERDÌ 22/4
15.00 - Sala DELUXE: HOTEL (Hotell - 2013) v.o.sott.it. di Lisa Langseth, Svezia.
17.00 - Sala DELUXE: I’M YOURS (Jeg er din - 2013) v.o.sott.it. di Iram Haq, Norvegia.
19.00 - Sala DELUXE: UNDERDOG (Svenskjävel - 2015) v.o.sott.it. di Ronnie Sandahl, Svezia. Introduzione con il produttore del film Martin Persson.
21.00 - Sala DELUXE: SILENT HEART (Stille Hjerte- 2014) v.o.sott.it. di Billie August, Danimarca.
SABATO 23/4
15.00 - Sala DELUXE: RAMS (Hrutar - 2015) v.o.sott.it. di Grímur Hákonarsson, Islanda. Introduzione a cura di Ingo Arnason Direttore del Circolo Scandinavo.
15.30 - Sala KODAK: EVENTO SPECIALE - LA VOCE DI METTE (Mettes voice - 2014 - doc.) v.o.sott.it. di Katrine Borre, Danimarca. Introduzione con la regista.
16.30 - Sala KODAK: EVENTO SPECIALE - MELKER (2011 – corto animazione) v.o.sott.inglese di Melker Sundén, Svezia. Introduzione con il direttore del Circolo Scandinavo Ingo Arnason.
17.00 - Sala DELUXE:THE IDEALIST (Idealisten - 2015) replica - v.o.sott.it. di Christina Rosendahl, Danimarca. Introduzione con la regista.
17.30 - Sala KODAK: EVENTO SPECIALE - IN LIGHT OF THE REVOLUTION (2015 – doc.) v.o.sott.inglese di Lone Falster e Iben Haahr Andersen, Danimarca. Introduzione con le registe.
19.00 - Sala DELUXE THE ORANGE GIRL (Appelsinpiken - 2009) v.o.sott.it. di Eva Dahr, Norvegia. Introduzione con la regista.
19.30 - Sala KODAK: EVENTO SPECIALE - A LIFE IN DIRTY MOVIES (2014 – doc.) v.o.sott.inglese di Wiktor Ericsson, Svezia. Introduzione di Ingo Arnason, direttore del Circolo Scandinavo.
21.00 - Sala DELUXE: SOMETHING MUST BREAK (Nånting måste gå sönder - 2014) v.o.sott.it. di Ester Martin Bergsmark, Svezia. Introduzione del regista e della produttrice Anna-Maria Kantarius. Consigliato ad un pubblico adulto.
DOMENICA 24/4
15.00 – Sala DELUXE: LAPLAND ODYSSEY 2 (Napapiirin sankarit 2 - 2015) v.o.sott.it. di Teppo Airaksinen, Finlandia. Introduzione con l’attrice Pamela Tola.
17.00 - Sala DELUXE: MARIE KRØYER (2012) v.o.sott.it. di Billie August, Danimarca.
19.00 - Sala DELUXE: ABSOLUTION (Henkesi edestä - 2015) v.o.sott.it. di Petri Kotwica, Finlandia. Introduzione con il regista.
21.00 - Sala DELUXE: Chiusura del Festival con la proiezione di VICTORIA (2013) v.o.sott.it. di Torun Lian, Norvegia.

venerdì 18 marzo 2016

SAVE SAVE SAVE: SFIDE E INCANTESIMI IL CINEMA DI WERNER HERZOG alla Casa del Cinema di Roma

Si svolgerà dal 18 marzo al 3 aprile alla Casa del Cinema di Roma, Largo Marcello Mastroianni, una ricca e imperdibile rassegna del Maestro Herzog. Le proiezioni sono gratuite fino ad esaurimento posti. S itratta di un viaggio tra film, documentari - anche biografici - per scoprire il cinema di uno dei grandi visionari del nostro tempo. Citiamo alcuni titoli evocativi: Fitzcarraldo, Kaspar Hauser, Fata Morgana, Aguirre, Cobra Verde, Dove sognano le formiche verdi, Apocalisse nel deserto, Grido di pietra, Gesualdo, Woyzek, Cuore di vetro, Anche i nani hanno cominciato da piccoli, e tanti altri ancora e, tra questi, le inedite Lezioni di cinema.
Copyright foto della rassegna ©Werner Herzog Film GmbH
Per gentile concessione di RIPLEY’S FILM
Per maggiori info : Sito Web Casa del Cinema
Programma
18/03/2016
ore: 16:30 ULTIME PAROLE (LETZE WORTE) e FUTURO IMPEDITO (BEHINDERTE ZUKUNFT) di Werner Herzog
ore: 18:00 PROVVEDIMENTI CONTRO I FANATICI (MASSNAHMEN GEGEN FANATIKER) e SEGNI DI VITA (LEBENSZEICHEN) di Werner Herzog
ore: 20:30 LA DIFESA ESEMPLARE DELLA FORTEZZA DI DEUTSCHKREUTZ e IL PAESE DEL SILENZIO E DELL’OSCURITÀ di Werner Herzog
19/03/2016
ore: 16:00 WOODAABE – I PASTORI DEL SOLE (WODAABE – DIE HIRTEN DER SONNE) di Werner Herzog
ore: 18:00 FATA MORGANA e I MEDICI VOLANTI DELL’AFRICA ORIENTALE (DIE FLIEGENDEN ÄRZTE VON OSTAFRIKA) di Werner Herzog
ore: 20:30 AGUIRRE FURORE DI DIO (AGUIRRE, DER ZORN GOTTES) di Werner Herzog
20/03/2016
ore: 16:00 BOKASSA – ECHI DA UN REGNO OSCURO (ECHOS AUS EINEM DÜSTEREN REICH) di Werner Herzog
ore: 18:00 WERNER HERZOG CINEASTA (WAS ICH BIN, SIND MEINE FILME) di Weisenborn Christian, Erwin Keusch


ore: 20:30 L’ENIGMA DI KASPAR HAUSER (JEDER FÜR SICH UND GOTT GEGEN ALLE) di Werner Herzog
25/03/2016
ore: 16:00 WERNER HERZOG MANGIA LA SUA SCARPA (WERNER HERZOG EATS HIS SHOE) di Les Blank e QUANTO LEGNO ROSICCHIEREBBE UN CASTORO (HOW MUCH WOOD WOULD A WOODCHUCK CHUCK) di Werner Herzog
ore: 18:00 LA BALLATA DI STROSZEK (STROSZEK) di Werner Herzog
ore: 20:30 SOUFRIÈRE di Werner Herzog
26/03/2016
ore: 16:00 LA GRANDE ESTASI DELL’INTAGLIATORE STEINER (DIE GROßE EKSTASE DES BILDSCHNITZERS STEINER) e LA SOUFRIÈRE di Werner Herzog
ore: 18:00 CUORE DI VETRO (HERZ AUS GLAS) di Werner Herzog
ore: 20:30 GESUALDO – MORTE PER 5 VOCI (GESUALDO – TOD FÜR FÜNF STIMMEN) di Werner Herzog
27/03/2016
ore: 16:00 LA BALLATA DEL PICCOLO SOLDATO (BALLADE VOM KLEINEN SOLDATEN) e TEN THOUSAND YEARS OLDER di Werner Herzog
ore: 18:00 DOVE SOGNANO LE FORMICHE VERDI (WO DIE GRÜNEN AMEISEN TRÄUMEN) di Werner Herzog
ore: 20:00 COBRA VERDE di Werner Herzog e HERZOG IN AFRIKA (LOCATION AFRICA) di Gruber Steff
28/03/2016
ore: 17:00 WERNER HERZOG – LEZIONE DI CINEMA (Prima parte)
ore: 20:00 WERNER HERZOG – LEZIONE DI CINEMA (Seconda parte)
29/03/2016
ore: 16:00 RINTOCCHI DAL PROFONDO (GLOCKEN AUS DER TIEFE) e DEMONI E CRISTIANI NEL NUOVO MONDO (CHRIST AND DEMONS IN NEW SPAIN) di Werner Herzog
ore: 18:00 IL SERMONE DI HUIE (HUIE’S PREDIGT) e L’UOMO ARRABBIATO DI DIO – FEDE E DENARO (GOD’S ANGRY MAN – GLAUBE UND WÄHRNG) di Werner Herzog
ore: 20:30 KALACHAKRA – LA RUOTA DEL TEMPO (KALACHAKRA – WHEEL OF TIME) e PELLEGRINAGGIO (PILGRIMAGE) di Werner Herzog
30/03/2016
ore: 16:00 WOYZECK di Werner Herzog
ore: 18:00 KINSKI, IL MIO NEMICO PIÙ CARO (MEIN LIEBSTER FEIND) di Werner Herzog


ore: 20:30 NOSFERATU, IL PRINCIPE DELLA NOTTE (NOSFERATU, PHANTOM DER NACHT) di Werner Herzog

31/03/2016
ore: 20:30 FITZCARRALDO di Werner Herzog
01/04/2016
ore: 16:00 WERNER HERZOG – LEZIONE DI CINEMA (Prima parte)
ore: 18:30 PORTRAIT WERNER HERZOG e THE BALL IS A SCUMBAG (DER BALL IST EIN SAUHUND) di Rudolf Herzog, Christian Weisenborn
ore: 20:30 NESSUNO VUOLE GIOCARE CON ME (MIT MIR WILL KEINER SPIELEN) e ANCHE I NANI HANNO COMINCIATO DA PICCOLI (AUCH ZWERGE HABEN KLEIN ANGEFANGEN) di Werner Herzog

02/04/2016
ore: 16:00 GASHERBRUM – LA MONTAGNA DI LUCE (Gasherbrum – Der Leuchtende Berg) di Werner Herzog
ore: 18:00 GRIDO DI PIETRA (CERRO TORRE: SCHREI AUS STEIN) di Werner Herzog
ore: 20:30 IL DIAMANTE BIANCO (THE WHITE DIAMOND) di Werner Herzog
03/04/2016
ore: 16:00 WERNER HERZOG – LEZIONE DI CINEMA (Seconda parte)
ore: 18:30 APOCALISSE NEL DESERTO (LEKTIONEN IN FINSTERNIS) di Werner Herzog
ore: 20:30 ERCOLE (HERAKLES) e INVINCIBILE (INVINCIBLE) di Werner Herzog
 

 

 

martedì 8 marzo 2016

SAVE The DATE :15 giugno 2016 - Prima edizione Premio Giulio Questi alla Casa del Cinema, Roma.

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:
Il Premio Giulio Questi, regista, sceneggiatore e scrittore scomparso nel

2014, autore, tra gli altri di Se sei vivo spara – vero e proprio cult-movie del western all'italiana - e di La morte ha fatto l'uovo, nasce da un'idea della moglie Diana Donatelli, con l'intento di promuovere e sostenere opere di giovani autori e si rivolge ad autori italiani e stranieri maggiorenni che non abbiano superato i 27 anni di età alla data di scadenza del bando. Il bando è aperto a cortometraggi realizzati in digitale (sia con videocamere professionali che con cellulari e smartphone) della durata minima di 3 minuti e massima di 12 minuti. La scadenza per la presentazione dei lavori è fissata al 15 maggio 2016 e tutta la documentazione per partecipare al festival – a iscrizione gratuita – è scaricabile esclusivamente attraverso la scheda presente sul sito ufficiale del Premio, www.premioquesti.it  dove si trovano maggiori informazioni.
Sarà richiesto, tra l’altro, l’invio del link (vimeo o youtube) del video integrale con indicazione della password di accesso. Le opere saranno valutate da una Giuria composta da professionisti del cinema e della cultura che selezionerà 5 finalisti da cui sarà scelto il corto vincitore del Premio di 3.000 euro.

venerdì 26 febbraio 2016

Cinema dall'Iran il 27 e 28 febbraio alla Casa del Cinema, Roma

Organizzato per la prima volta nel 1982 dal Ministero iraniano della Cultura e Guida islamica, il Fajr Film Festival è la principale rassegna iraniana di cinema - vero ponte tra la cinematografia nazionale e quella internazionale -  molto nota  anche all’estero.  Nato per celebrare i dieci giorni intercorsi tra il ritorno dell’Imam  Khomeini e la vittoria della rivoluzione islamica (1-11 febbraio 1979), il Festival è presto diventato un importante punto di riferimento cinematografico per tutto il Medio Oriente e il continente asiatico, grazie alla sua capacità di selezionare la migliore produzione nazionale e internazionale e l’assegnazione di un’articolata serie di premi, tra i quali l’ambito Simorgh di cristallo. Dal 2015, le due sezioni, nazionale e internazionale, si svolgono in momenti separati (febbraio e aprile), circostanza che ha permesso al cinema nazionale di emergere con rinnovato  vigore e di usufruire di maggiore attenzione da parte della critica locale ed estera.
La rassegna, che prende il via presso la Casa del Cinema di Roma sulla base di una cooperazione con l’Istituto iraniano di cultura  divenuta ormai un appuntamento seguito ogni anno,  si apre con il film vincitore assoluto (ben 9 Simorgh) del Fajr Film Festival 2016, L’ergastolo più un giorno di Said Roustai, e prosegue con alcuni titoli tra i più interessanti delle edizioni del 2015 e del 2014. Tra questi, Pochi metri cubi di amore, delicato dramma sentimentale tra una rifugiata afgana e un giovane iraniano, e il raffinato  Che ore sono nel tuo mondo?, con una insolita e bravissima Leila Hatami sullo sfondo delle atmosfere intime di una cittadina del nord dell’Iran. In programma anche  “Io” di Soheil Beiraghi  e Nati nel 1986, di Majid Tavakoli, un film su una generazione che sta trasformando il Paese mentre si appresta a divenirne protagonista.
I FILM SONO TUTTI IN V.O. CON I SOTTOTITOLI IN INGLESE
Programmazione
27 febbraio
ore: 15:45 Inaugurazione rassegna e proiezione del film “IO”di S.Beiraghi

ore: 18:00 Nati nel 1986 (Motovalledin 65) di Majid Tavakoli
ore: 20:00 Che ore sono nel tuo mondo? ( Dar donya-ye to sa’at chand ast) di Safi Yazdanian

28 febbraio
ore: 16:00 Pochi metri cubi di amore (Chand metr mokaab-e eshgh) di Jamshid Mahmoudi

ore: 18:00  IO, di S.Beiraghi (replica)

ore: 20:00 L’ergastolo più un giorno (Abad va yek ruz) di Said Roustai
 

mercoledì 20 gennaio 2016

Alla Casa del Cinema di Roma fondata da Scola il tributo al grande regista che ci ha lasciati in punta di piedi.

Il Maestro ETTORE SCOLA pilastro della cultura italiana lascia un vuoto. Restano però le sue opere e i suoi ricordi in ognuno di noi, sia se si è avuta la fortuna di conoscerlo di persona oppure tramite il ricordo che ne hanno gli altri. Faccio parte di quest’ultima schiera, ma la costernazione è uguale. L’ho conosciuto guardando i suoi film dei quali l’ultimo è un delicatissimo
ricordo dell’altro pilastro del cinema italiano Federico Fellini. I due Maestri erano accomunati dalla passione e lo straordinario talento nel realizzare vignette prima e gli schizzi delle loro opere dopo. Ovvero l’arte figurativa ridotta all’essenza da un tratto di matita. Entrambi ancora adolescenti erano cresciuti all’ombra di un grande maestro vignettista come STENO (Stefano Vanzina) nella rivista umoristica Marc’ Aurelio, presero ben presto la strada cinematografica. Da subito si capì di che pasta era fatto Scola con il suo graffiante Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l'amico misteriosamente scomparso in Africa? (1968) con il quale esordì con successo sul grande schermo. Ma non si possono dimenticare il lirismo degli altri suoi capolavori: C'eravamo tanto amati (1974), Brutti, sporchi e cattivi (1976) e Una giornata particolare (1977), che gli hanno fatto conquistare riconoscimenti anche in campo internazionale. Nel 1980 con La terrazza, rivolge lo sguardo all’Italia contemporanea nell’amaro bilancio di un gruppo di intellettuali di sinistra in crisi. Amava l’Italia e per questo nella commedia La famiglia (1987) ripercorre 80 anni di storia (1906-1986) attraverso la saga di una famiglia.
Trapiantato giovanissimo a Roma dall’Irpinia nel penultimo dei sui lavori Gente di Roma (2003) omaggia la città tanto amata. L’ultimo suo lavoro come detto è Che strano chiamarsi Federico, dedicato a Fellini
realizzato nel ventennale della scomparsa, con il quale partecipò fuori concorso alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia nel 2013.   
Mi piacerebbe tanto potere raccontare qualche aneddoto a cui sia stato testimone oculare, purtroppo non è così, ma resta la gratitudine di averci donato uno straordinario pezzo della Storia del Cinema italiano con le sue opere. Scola ha anche contribuito alla diffusione della Cultura cinematografica. Non a caso se Roma è invidiata per quel gioiello che è la Casa del Cinema a Largo Marcello Mastroianni, lo deve al regista che insieme all’amico Laudadio fece diventare realtà il progetto e nel 2004 fondò appunto questo luogo dove si celebra ogni giorno la settima arte.
Anche la Festa del Cinema di Roma deve tanto a Scola che prima scelse tra migliaia di giovanissimi cinefili e poi guidò con amore la Giuria popolare della prima edizione della Festa. Ancora ho impresso l’emozionante premiazione di quella prima edizione all’annuncio del Premio Speciale della Giuria al disturbante This Is England di Shane Meadows. Come un buon padre di famiglia fece gli onori di casa a tutti i premiati in maniera semplice. Mi racconta mia figlia Simona – che era tra i 40 giovani giurati - che durante le visioni delle pellicole in concorso il Maestro spesso spariva dalla sala per fumarsi una sigaretta. E adesso è andato via così. Me lo immagino seduto in riva al mare accanto al suo amico Federico ad ascoltarlo ed osservare la dissolvenza al 
tramonto dell’orizzonte tra mare e cielo. L’ultima sua apparizione pubblica risale alla 10ma edizione della Festa di Roma quando presentò la sua auto biografia realizzata dalle figlie Ridendo e scherzando. Una sorta di testamento morale. La Casa del Cinema di Roma che è una sua creatura lo ospiterà per l’ultima volta dalla mattina del 21 gennaio per un saluto alle spoglie ed un tributo a si grande autore del cinema del ‘900. Sarebbe bello che l’imminente Berlinale (11-21/2/2016) facesse altrettanto, così come è stato per Francesco Rosi nella passata edizione 2015 della kermesse berlinese! Chissà?