Descrizione

Anteprime e Recensioni Cinematografiche, tutto quello che c'è da sapere su Festival Internazionali del Cinema e quanto di nuovo succede intorno alla Settima Arte, a cura di Luigi Noera e la gentile collaborazione di Ugo Baistrocchi, Simona Noera e Marina Pavido.



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venerdì 14 aprile 2017

I Premi finali de Lo Spiraglio FilmFestival della salute mentale 7a edizione


Sono stati consegnati i premi della settima edizione de Lo Spiraglio FilmFestival della salute mentale, evento di corti e lungometraggi, che si è tenuto a Roma dal 31 marzo al 2 aprile 2017 presso il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo e che ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Paolo Virzì, che ha ricevuto il Premio Lo Spiraglio – Fondazione Roma
Solidale onlus. Il festival - diretto da Federico Russo e Franco Montini, è stato organizzato da ASL Roma 1 – Dipartimento Salute Mentale, ROMA CAPITALE in collaborazione con MAXXI, con lo scopo di raccontare il mondo della salute mentale attraverso le immagini. 
Ecco i premi della settima edizione e le relative motivazioni:
Premio Jorge Garcia Badaracco “Fondazione Maria Elisa Mitre” al miglior lungometraggio a LA MALATTIA DEL DESIDERIO di Claudia Brignone
Un racconto partecipe, e mai retorico, sulle vite di chi è affetto dalla “malattia
del desiderio” (la dipendenza).Con grande delicatezza e con estrema verità, Claudia Brignone entra nella complessa relazione tra operatori e tossicodipendenti. Ci racconta queste storie estreme e disperate con uno sguardo sempre attento, misurato, consapevole e mai artefatto. Un lavoro di grande rigore estetico, collocabile nel vivacissimo panorama del Cinema del Reale che negli ultimi anni ha messo in luce alcuni dei migliori registi italiani, tra cui Leonardo di Costanzo, Pietro Marcello, Alice Rohrwacher e Gianfranco Rosi.
Menzione speciale a CONTROINDICAZIONE di Tamara Von Steiner

Il rito della Via Crucis, come meditazione e commemorazione della Passione di Cristo Gesù, è immagine e rappresentazione metaforica del percorso doloroso di internamento negli OPG (ospedali psichiatrici giudiziari) italiani. Controindicazione si rivela una storia di dolori, di “gioiose” speranze e di ritorno alla vita, che conduce la nostra mente e il nostro cuore dentro l’orrore dell’internamento e fa intravedere la promessa di trasformazione e chiusura di quei luoghi. Quando è stato girato, la speranza di un ritorno alla vita e la promessa di superamento dell’esclusione erano ancora intatte. In questi giorni però il disegno di legge n. 2067 riguardante la riforma della Giustizia, approvato al Senato e ora in discussione alla Camera, ripropone e ripristina nelle nuove strutture REMS i vecchi ricoveri di internamento degli OPG appena svuotati. La giuria e Lo Spiraglio tutto uniscono la propria voce a quelle di quanti si stanno adoperando perché il Parlamento italiano corregga il disegno di legge in esame, in nome di una scelta di civiltà e di umanità e perché non si riaffermi un assurdo ritorno al passato dei manicomi giudiziari e la rivincita dell’istituzione totale e della logica manicomiale.
Premio Fausto Antonucci al miglior cortometraggio a Fiammifero (male non fare, paura non avere) di Lorenzo Ambrosino

A bordo della sua Skoda zeppa di oggetti recuperati nella spazzatura, Enzo, detto “Fiammifero”, vagabonda per i quartieri di Napoli, portando soccorso a piccioni e gatti randagi nascosti sotto i cassonetti. E intanto canticchia, ragiona, ride, fa il verso degli animali che aspettano da lui il cibo, e parla, parla da solo e dunque parla a noi, di quanto sia semplice la ricetta del bene. Con questi minimali ingredienti visivi e sonori, Lorenzo Ambrosino è riuscito a costruire nel breve arco del cortometraggio un personaggio completo e umano, a suo modo tipico eppure speciale, teatrale e allo stesso tempo autentico. E’ quel che si chiede a questo formato cinematografico: raccontare una storia, anzi un’intera vita, in pochi minuti, e Ambrosino ci è riuscito.

giovedì 17 marzo 2016

6a edizione Lo Spiraglio FilmFestival della salute mentale


Si svolgerà a Roma dal 31 marzo al 2 aprile 2016 presso il MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo la sesta edizione de Lo Spiraglio FilmFestival della salute mentale, evento di corti e lungometraggi, diretto da Federico Russo e Franco Montini, rispettivamente per la parte scientifica ed artistica. Promosso da ASL ROMA 1 - Dipartimento Salute Mentale, MAXXI - Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo e con il contributo di ROMA CAPITALE - Assessorato politiche Sociali, Salute, Casa ed Emergenza Abitativa, il festival è nato con lo scopo di raccontare il mondo della salute mentale nelle sue molteplici varietà, attraverso le immagini. L'obiettivo è quello di avvicinare un vasto pubblico alla tematica, contribuendo alla riduzione dello stigma e del pregiudizio e permettendo nello stesso tempo a chi produce audiovisivi, dedicati o ispirati all'argomento, di mettere in evidenza risorse creative e qualità del prodotto. Presentati in concorso, dagli stessi autori, lungometraggi e cortometraggi: il panorama delle opere selezionate propone viaggi alla scoperta di mondi sconosciuti, indagini su dichiarate patologie, ma anche riflessioni sul disagio psichico, con protagonisti di ogni età e ambientazione. Numerosi gli eventi speciali del festival, dalle proiezioni per le scuole, ad un grande gruppo di psicoanalisi multifamiliare, ai concerti dal vivo di band 'integrate'. Tra i film in concorso, il lungometraggio in concorso Abbraccialo per me, diretto da Vittorio Sindoni e interpretato da Stefania Rocca, Moisè Curia, Giulia Bertini, Vincenzo Amato, Paolo Sassanelli, Pino Caruso e Paola Quattrini. E' la storia, tra commedia, dramma e sentimenti, di una donna e suo figlio e del sogno divenuto realtà di sentirsi madre del più straordinario bambino sulla faccia della Terra, fino a scoprire che quel figlio, proprio lui, in mezzo a tanti, è affetto da
disagio mentale. Ma grazie all'amore e alla passione del ragazzo per la musica, madre e figlio troveranno una luce e una speranza di salvezza. Tra gli altri film, Crazy 4 Africa, di Tommaso Galli e Centro Diurno San Paolo di Roma, documentario che racconta l’avventura di 5 utenti e 5 operatori di un Centro Diurno di Roma (ASL ROMA C) che coraggiosamente si confrontano con persone che, in Africa, stanno combattendo la loro stessa battaglia per il raggiungimento di una salute mentale. Altro documentario, Matti a Cottimo di Mauro De Fazio e Simone Sandretti, che descrive il quotidiano di esseri umani che nonostante le voci nella testa, la paranoia, la depressione, le visioni, le allucinazioni sono ancora in grado di alzarsi la mattina per andare a lavorare in fabbrica, vendere giornali, fare le pulizie, organizzare festival, scrivere canzoni. Quindi il lungometraggio di finzione Mozes, il pesce e la colomba di Virág Zomborácz, commedia surreale e brillante che racconta di un giovane assillato dal fantasma del padre appena morto, un pastore protestante autoritario e ingombrante.
 Tra i cortometraggi, il pluripremiato Bellissima, di Alessandro Capitani, storia di una ragazza imprigionata in un corpo obeso e un incontro inaspettato nel bagno di una discoteca. Ma spazio anche alle materializzazioni delle proprie fobie in Dietro lo specchio, di Giacomo Sebastiani e alla possibilità di trasformare il tempo raccontato in Giorni marziani, di Vito Palmieri. Il regista Brando De Sica porta al festival Non senza di me, un padre estremamente possessivo impone al figlio una vita priva di indipendenza. Il carcere di Rebibbia fa da sfondo a Messaggio in una bottiglia, di Ilary Artemisia Rossi, realizzato con gli operatori della ASL ROMA 2 ex B con pazienti psichiatrici detenuti nel contesto di un progetto finanziato dalla Regione Lazio.
Nella  serata finale del festival , una  Giuria  composta da addetti ai lavori appartenenti all’ambito sociale, psichiatrico e cinematografico assegnerà il  Premio “Fausto Antonucci”  di 1.000 euro al miglior cortometraggio e il  Premio “Jorge Garcia Badaracco – Fondazione Maria Elisa Mitre”  di 1.000 euro al miglior lungometraggio. Il festival, inoltre, premierà il regista e attore  Sergio Rubini , quale cineasta particolarmente sensibile e interessato ai temi legati al mondo della salute mentale. Nelle edizioni passate sono stati premiati  Sergio Castellitto ,  Carlo Verdone,  Alba Rohrwacher , Marco Bellocchio  e  Giulio Manfredonia .