Descrizione

Anteprime e Recensioni Cinematografiche, tutto quello che c'è da sapere su Festival Internazionali del Cinema e quanto di nuovo succede intorno alla Settima Arte, a cura di Luigi Noera e la gentile collaborazione di Ugo Baistrocchi, Simona Noera e Marina Pavido.



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martedì 19 luglio 2016

XVI Edizione Festival Internazionale del Cinema di Frontiera di Marzamemi 25-31 Luglio

La tredicesima edizione della kermesse cinematografica utilizza  ancora una volta la scenografia naturale del centro storico del borgo marinaro pachinese, con la Piazza,  la tonnara e il cortile di Villadorata, accendendo tre schermi cinematografici.
Come sottolinea il regista NELLO CORREALE, ideatore e direttore artistico del festival si tratta di: «…un Cinema di Frontiera inteso non come cinema di periferia o marginale, cascame di un cinema dominante, centripeto; bensì un cinema che si interroga, che guarda all’altro da sé, aperto al nuovo. Un cinema che sia punta avanzata verso l’esterno, avamposto e non retroguardia. Cinema di frontiera inteso nel suo valore simbolico, oltre che geografico nell’accezione più ampia del termine. Frontiere territoriali, culturali, ma anche dell’anima e dei linguaggi; punto d’incontro tra passato, presente e futuro. Frontiera non come limite, confine, ma finestra sull’universo, sugli universi circostanti e opposti. Cinema interculturale che cerca più i caratteri congiungenti tra i popoli che quelli divisori. E’ questo il Cinema di Frontiera… ». E così prosegue «… frontiera, non come territorio ai margini, ma come la parte situata di fronte… Cinema di Frontiera non cinema di periferia, cascame di un cinema dominante, centripeto, che si difende; bensì un cinema che si interroga, che guarda all’altro da sé, aperto al nuovo. Un Cinema che sia punta avanzata verso l’esterno, avamposto e non retroguardia. Cinema di Frontiera inteso nel suo valore simbolico, oltre che geografico nell’accezione più ampia del termine. Frontiere territoriali, culturali, ma anche dell’anima e dei linguaggi; punto d’incontro tra passato, presente e futuro. Frontiera non come limite, confine, ma finestra sull’universo, sugli universi circostanti e opposti. Cinema interculturale che cerca i caratteri congiungenti tra i popoli più che quelli divisori. È questo il Cinema di Frontiera…“
La siciliana Miriam Leone, reduce dal successo a Cannes con il film ‘Fai bei
sogni’ di Bellocchio, con la sua bellezza e con il suo talento, incanterà il pubblico della sala cinematografica all’aperto più a Sud d’Europa. Miriam debutta come attrice sul grande schermo con il film “Genitori & figli – Agitare bene prima dell’uso”, di Giovanni Veronesi. In seguito prende parte come protagonista femminile alla serie tv “1992”, accanto a Stefano Accorsi, protagonista e ideatore della serie. Ultimamente riscuote grande successo di critica per ‘Non uccidere’ (Raitre)nei panni della protagonista della serie Valeria Ferro. A marzo di quest’anno la ritroviamo con Fabio Volo nel film ‘Un Paese quasi perfetto’ di Massimo Gaudioso. Miriam Leone, sul palcoscenico della XVI edizione del Festival Internazionale del Cinema di Frontiera, accompagnerà le proiezioni delle pellicole in concorso nella manifestazione, diretta dal regista Nello Correale con la vicedirezione affidata al critico cinematografico, Sebastiano Gesù.
Il presidente della giuria sarà Ivan Giroud, direttore del Festival Internacional  del Nuevo Cine Latino Americano dell’Avana. Il direttore del glorioso festival cubano sarà a Marzamemi anche per presentare il focus sul cinema cubano, inserito nel programma della kermesse cinematografica: 10 film (lunghi e corti), provenienti anche dalla Scuola di cinema di San Antonio de Los Baños fondata, tra gli altri, dallo scrittore Gabriel Garcia Marquez.
Quest’anno il Festival dedicherà infatti un grande spazio al cinema dell’America Latina, volgendo lo sguardo a  un Paese – Cuba - e a un regista cileno - Patricio Guzman - autore, tra gli altri,  della pellicola La memoria dell’acqua sul dramma dei desaparecidos, Orso d’Argento per la migliore sceneggiatura alla Berlinale 2015, che verrà presentato al Festival di Marzamemi. Il fil rouge tra Sicilia e Cuba nelle parole di Nello Correale, ideatore e direttore artistico del Festival  “Sicilia e Cuba due isole continentali. Terre di frontiere geografiche e storiche si confronteranno, tramite il cinema, al Festival Internazionale del Cinema di Frontiera di Marzamemi dove presenteremo anche una ricca panoramica, Sicilia-Sicilie, di film: corti, lunghi, e documentari siciliani  o che evocano la Sicilia accompagnati dagli autori”.
Il riscatto e l’emancipazione dei popoli passa attraverso gli occhi delle giovani donne. Dall’India all’Italia. Questo il filo conduttore dei 6 film in concorso.
La capacità di sognare, nonostante la terribile realtà in cui ci si trova a vivere, è la forza motrice di Sonita, il primo dei sei film in concorso- Documentario di Rokhsareh Ghaem Maghami, film dall’alto valore testimoniale, un racconto di una forza prorompente, Sonita ha anche il merito di portare avanti la riflessione sulla natura del documentario oggi, sui limiti e sull’etica che finora ha sempre bloccato il regista dietro a una linea immaginaria da cui osservare la realtà in maniera imparziale, presupponendo il valore e l’opportunità di un coinvolgimento diretto nel racconto. Il 26 luglio, sarà invece la volta de La sposa bambina, l’esordio al lungometraggio di finzione di Khadija Al Salami, regista e produttrice yemenita, basato sul romanzo autobiografico di Nojoud Ali – I am Nujood, age 10 and divorced – scritto insieme con la giornalista Delphine Minouisato. Il terzo film in concorso, Tra la Terra e il cielo (mercoledì 27 luglio), ci porta invece sulle rive del Gange dove, tra i mutamenti della contemporaneità e le richieste della tradizione, si incrociano e si mescolano le vite di vari personaggi con le loro storie di amore, libertà, emancipazione. Film d’esordio di Neeraj Ghaywan. Con The Eichmann Show di P. Andrew Williams (giovedì 28 luglio) ci spostiamo nel 1961, l’anno in cui il criminale nazista Adolf Eichmann venne processato per crimini contro l’umanità. Il concorso prosegue con Appena apro gli occhi di Lejla Bouzid, regista trentenne al suo primo lungometraggio di finzione. La storia è ambientata a Tunisi, nell’estate 2010, pochi mesi prima della Rivoluzione. L’ultimo film in concorso lascia spazio all’Italia: Fiore di Claudio Giovannesi che ci narra della purezza di un sentimento che si eleva a speranza di poter cambiare il corso di un’esistenza che pare già segnata.
«Si tratta di una selezione di film – commenta Nello Correale, ideatore e direttore artistico del Festival Internazionale del Cinema di Frontiera di Marzamemi – provenienti dai festival di tutto il mondo, da Cannes al Sundance, da Venezia a Toronto. Una selezione che porta sullo schermo della piazza grande di Marzamemi un messaggio chiaro: le giovani donne, dall’India all’Italia, dallo Yemen agli Usa, sono le protagoniste del riscatto e dell’emancipazione di sé e dei loro popoli».
Come ogni anno, l’evento diretto da Nello Correale è organizzato dal Centro Commerciale Naturale “Marzamemi” e dal cinecircolo Cinefrontiera e sostenuto dal Comune di Pachino e dalla Banca di Credito Cooperativo di Pachino. Enti sostenitori e patrocinanti: Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC), Direzione Generale per il Cinema; Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica (DPS); Regione Siciliana – Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo; Sensi Contemporanei; Sicilia Film Commission; Comune di Pachino; Unesco; Università degli studi di Catania; Università degli studi Kore di Enna.
Accanto la selezione ufficiale il Festival ci propone una selezione all’insegna della sicilianità a Palazzo Villadorata, Sala della Tonnara:
Lunedì 25 luglio, 21,30 La città senza notte di Alessandra Pescetta, Italia/UK 2015, 89′ e a seguire Sacro e Profano di Nuccio Narcisi, 2016, 52′
Martedì 26 luglio, 21.30 Il bambino di vetro di Federico Cruciani, Italia 2015, 85′, e a seguire The Magic Island di Marco Amenta, Italia 2016, 75′
Mercoledì 27 luglio, 21.30 Come se nulla fosse accaduto di Gioacchino Palumbo, Italia 2015, 95′ e a seguire Nessuno mi troverà. Majorana memorandum di Egidio Eronico, Italia 2016, 75′
Giovedì 28 luglio, 21.30 Il meridiano della solitudine. Lucio Piccolo e il suo Favoloso quotidiano di Diego Ronsisvalle, Italia 2016, 58′
Venerdì 29 luglio, 21.30 Le due Sicilie di Alessandro Piva, Italia 2016, 62′ e a seguire Il Signore delle nevi di Nello Correale, Italia 2016, 52′. Per finire con Il figlio sospeso di Egidio Termine, Italia 2016, 90′7
Mentre per il Focus Cuba, sempre a Palazzo Villadorata verranno proiettati:
Martedì 26 luglio, 21.30 - Venecia, 2014, Drama, 74’
Giovedì 28 luglio, 21.30 -  Omaggio Patricio Guzman: Chile, La memoria ostinata, Francia/Canada/Cile 1997, 56′
Sabato 30 luglio, 21.30 - Il Papa in versi di Davide Riondino, 52′ e a seguire l'evento: San Pietro e le Basiliche Papali di Roma, 95′, Sky 3D, in collaborazione con il Centro Televisivo Vaticano.
Domenica 31 luglio, 21.30 -  Melaza, 2013, Drama, 80’ e a seguire Juan de los muertos, Alejandro Brugués, 2011, 96’

Sullo schermo di Marzamemi, oltre ai film in concorso è prevista ogni sera la proiezione di lungometraggi fuori concorso:
Lunedì 25 luglio 23.00 – Le Confessioni di Roberto Andò, Italia/Francia 2016, 100′ (v.o. con sottotitoli in italiano)
Martedì 26 luglio 23.00 – Conducta di Ernesto Daranas, Cuba, 2015, 105’
Mercoledì 27 luglio 23.00  – The General di Buster Keaton, USA 1926, 79’ Film muto accompagnamento musicale dal vivo dell’Ensemble Darshan
Giovedì 28 luglio 23.00 – Mustang di Deniz Gamze Ergüven, Turchia/Francia, 2015,  94′
Venerdì 29 luglio 23.30 – Desert Flower di Sherry Hormann, Somalia/Gran Bretagna, 2008, 120’
Sabato 30 luglio
23.00 fuori concorso – Omaggio al Cinema: Amarcord  di Federico Fellini, Italia, 1973, 127’ (versione restaurata)
Domenica 31 luglio alle 21.30 la Premiazione seguita alle 22.30 dal Film evento. sul palco Luna Palacios che presenta: Un Ultimo Tango di  German Kral, Argentina/Germania, 2016, 85′ (v.o. con sottotitoli in italiano) e quindi a mezzanotte il Concerto di chiusura.

Prima delle proiezioni ogni sera Chiacchiere sotto il fico nel Cortile di Villadorata ovvero incontri con gli autori a cura di  Nello Correale e Sebastiano Gesù.

Ma il Festival si occuperà oltre che del cinema raccontato anche di letteratura :  Frontiera del libro. Storie, suoni visioni oltre le frontiere a cura dell’assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Pachino.

mercoledì 13 luglio 2016

Aperte fino al 15 luglio le iscrizioni gratuite per CORTI all' AQUA FILMFESTIVAL

I^ edizione - Roma 6/9 ottobre Casa del Cinema
Si terrà   - a ingresso gratuito fino a esaurimento posti - dal 6 al 9 ottobre 2016 presso la Casa del Cinema di Roma  la prima edizione dell’ Aqua Film Festival , rassegna di opere cinematografiche, dedicate al prezioso puro e limpido elemento e fonte di vita, ma anche ampio contenitore di simposi, workshop, seminari, talk, incontri, tavole rotonde, mostre, sfilate, rappresentazioni e corsi specialistici, anche per ragazzi, sul  tema dell'Acqua , interpretato nelle sue nelle sue diverse forme e funzioni. Il progetto nasce da un'idea di  Eleonora Vallone , attrice, giornalista ed esperta di metodiche in acqua.
Il festival sarà suddiviso in aree tematiche quali sport, cultura e scienza, moda, arti e performance e promuove un concorso cinematografico con 3 temi che riguardano: l'Acqua DOLCE, l'Acqua MARE e l'Acqua TERME, diviso in due sezioni: 'Corti' della durata massima di 25 minuti e 'Cortini' della durata massima di 3 minuti, anche realizzati da cellulare. Fino al 15 luglio 2016 sarà possibile inviare i propri lavori per partecipare al festival nelle due sezioni, Corti e Cortini, contattando aff@aquafilmfestival.org e visitando il sito www.aquafilmfestival.org
Un fitto programa di proiezioni e incontri animerà il festival. Tra i numerosi lavori finora pervenuti ai selezionatori, guidati da Giorgia Priolo, si passa dalla videoarte sperimentale di Subemergency, dell’italiana Debora Vrizzi, diplomata al Centro Sperimentale, al cinema documentario di The Diver, del messicano Esteban Arrangoiz , giovane talento già riconosciuto dai Festival più prestigiosi (Berlino, Cannes) che ha fatto dell’acqua e della problematica ecologica il centro focale delle proprie opere. Spazio anche all'animazione in stop motion con Grace under water, dell’australiano Anthony Lawrence. I corti saranno giudicati e premiati dalla Giuria composta dal suo presidente, il regista Giancarlo Scarchilli; lo scrittore Pietro Belfiore; la cantante Cecile; il Marketing Director di Comingsoon.it, Marco D'Ottavio; l'attore Ludovico Fremont; l'attrice Paola Gassman; il direttore della fotografia Blasco Giurato; l'attrice e regista Simona Izzo; lo scrittore e drammaturgo Giuseppe Manfridi; il montatore Luca Montanari; l'attrice Elisabetta Pellini; il critico musicale e conduttore Dario Salvatori; il regista Massimo Spano; l'attore e regista Ricky Tognazzi e l'attore e doppiatore Luca Ward. Il festival si fregia anche di un Comitato Scientifico presieduto dal prof. Giovanni Spagnoletti.
Tra gli eventi speciali del festival, la proiezione fuori concorso di “The Answer. La risposta sei tu”, opera prima dell'attore Ludovico Fremont (I Cesaroni; Scrivilo sui muri; Presto farà giorno), fiaba dark che racconta interessi e danni causati dalle multinazionali del tabacco. Protagonista è il ventenne Angel, che, con 4 amici, decide di passare qualche giorno al lago. La vacanza, però, si tramuta in una disavventura dopo il ritrovamento di alcuni animali morti e di una di loro quasi esanime sulle rive del lago. Il film – sottolinea la produzione - “si propone di indirizzare i giovani verso alcune scelte importanti per il loro benessere, focalizzando l'attenzione sul danno ambientale causato dal tabacco che distrugge il Creato, sulla nocività dell'inconsapevolezza e sui subdoli interessi di coloro che dal fumo traggono profitti”. Elisabetta Sgarbi presenterà quindi al festival il suo documentario Il pesce rosso dov'è?, terzo episodio della trilogia che la regista e scrittrice ha dedicato agli uomini e alle donne del Delta Po. Attraverso i racconti dei pescatori, la Sgarbi lancia con questo film un grido d'allarme per la salute di questa zona d'Italia. Altra proiezione speciale, il documentario “La memoria dell'acqua”, del regista cileno Patricio Guzman. Un bottone di madreperla incrostato nella ruggine di una rotaia in fondo al mare: è una traccia dei desaparecidos di Villa Grimaldi a Santiago, il grande centro cileno di detenzione e tortura sotto la dittatura di Pinochet. Un fiume che scorre e il tintinnio delle cascate: è la canzone dell’acqua alla base della cultura dei Selknams, popolazione nativa sudamericana trucidata dai colonizzatori. Due massacri, e la memoria dell’acqua: chiavi narrative per raccontare la storia di un Paese – il Cile - e delle sue ferite ancora aperte.
“L’Aqua Film Festival– nelle parole della direzione artistica - intende valorizzare l'elemento Acqua sul territorio, come fonte di vita , di energia, di salute, di memoria, da amare, rispettare, valorizzare e temere, attraverso l'immagine in movimento catturata dall'Uomo, sotto forma di messaggio sociale di libertà, di sport di arte, consapevolizzando chi ne ha in abbondanza e aiutando i Paesi che non ne hanno”.
L’Aqua Film Festival è realizzato dall'Associazione di volontariato Universi Aqua, che riunisce esperti e tecnici delle varie anime che rappresentano l'acqua come Spettacolo e nei suoi differenti quotidiani aspetti. Un particolare rilievo sarà dedicato all’opera della Marina Militare che quotidianamente svolge un’azione di controllo e di salvaguardia che consente ogni anni anno di salvare migliaia di vite umane e di proteggere questo immenso patrimonio. La Marina Militare è sensibile alle tematiche ambientali e alla diffusione di un'educazione marinara volta al rispetto e alla valorizzazione del mare come importante risorsa per un paese peninsulare come l’Italia. La Marina mette a disposizione le sue realtà “più naturalmente marinare e ecologiche” quali le barche a vela e le navi scuola per il sostegno delle attività di promozione e diffusione di tali importanti tematiche in collaborazione con le associazioni ambientaliste interessate quali MAREVIVO e WWF. Un obiettivo della Marina è standardizzare la flotta allo scopo di ridurre al minimo le emissioni utilizzando propulsioni alternative a impatto zero, come il GNL.
Grazie al patrocinio del CONI sarà descritta l’importanza degli sport acquatici per la salute e per la conoscenza della natura, oltre a ospitare i grandi campioni che ci hanno resi fieri in tutto il mondo. Tra i partner di questa prima edizione, Amref Health Africa, la più grande organizzazione sanitaria africana, senza fini di lucro che opera nel Continente dal 1957. Da sempre, per Amref, la salute nasce all’interno delle comunità locali. È attraverso il coinvolgimento attivo delle popolazioni, del personale locale e dei sistemi sanitari pubblici che si realizzano miglioramenti a lungo termine. Per questo i protagonisti del cambiamento sono i beneficiari stessi degli interventi e il 97% del personale che lavora con Amref in Africa è africano. Perché siano gli Africani, ogni giorno, a prendersi cura dell’Africa. Oggi Amref opera in 26 Paesi a sud del Sahara con 172 progetti di promozione della salute. Attraverso centri sanitari e unità mobili garantisce assistenza medica alle popolazioni nomadi e rurali. Aqua Film Festival beneficia anche del sostegno della Fondazione Prince Albert II de Monaco (www.fpa2.com), che opera per la protezione
dell’ambiente e la promozione dello sviluppo durevole su scala mondiale. Altro partner, Marevivo - il cui barcone ospita la conferenza stampa del 15 giugno 2016 - associazione nazionale con trent’anni di esperienza nella tutela del mare e delle sue preziose risorse, che si avvale, per le sue attività in Italia e all’estero, del supporto dei comitati scientifico e giuridico, di 30 delegazioni territoriali, di una divisione subacquea e di un’organizzazione capillare di volontari e iscritti. Media partner del festival, Coming Soon, editore leader nella promozione cinematografica con il sito internet www.comingsoon.ite l’applicazione per tablet e smartphone più utilizzata dagli appassionati di cinema (Coming Soon Cinema). Sponsor, la Scuola Nazionale di Cinema, settore del Centro Sperimentale di Cinematografia dedicata all’insegnamento delle professioni del cinema, che offre un programma didattico strutturato per aree interdisciplinari e finalizzato alla specifica preparazione in regia, sceneggiatura, recitazione, fotografia, montaggio, tecnica del suono, produzione, scenografia, arredamento e costume ha l’obiettivo di scoprire e formare nuovi talenti. Sponsor tecnico è Aquaniene The Sport Club, punto di incontro e aggregazione aperto al pubblico, per chi ama lo sport e ne condivide i valori, nato dalla passione, il coraggio e la volontà che da sempre contraddistinguono la filosofia sportiva del Circolo Canottieri Aniene.