Lunedì
10 aprile al Teatro
Argentina di Roma
è stato proiettato in anteprima Pina Bausch a Roma,
un film di Graziano Graziani,
da un’idea di Simone Bruscia
e Andrés Neumann, prodotto da Riccione Teatro in collaborazione
con l’Archivio Teatrale
Andrés Neumann/il
Funaro Centro Culturale di Pistoia. Il periodo
romano dell’indimenticabile coreografa tedesca rivive nei racconti inediti di
compagni di viaggio come Matteo
Garrone, Mario Martone,
Vladimir Luxuria, Leonetta Bentivoglio,
Cristiana Morganti e Andrés Neumann.Scomparsa nel 2009 a 68 anni, Pina Bausch - mito della danza e del teatro
di fine Novecento, meravigliosa visionaria capace di stregare registi come
Federico Fellini, Pedro Almodóvar e Wim Wenders - “ha terremotato con una determinazione senza confronti il panorama
delle arti contemporanee” (Leonetta Bentivoglio). Della serie di quindici spettacoli che la
grande coreografa ha realizzato ispirandosi ad altrettante città del mondo,
Roma è l’unica che vanta ben due titoli dedicati: Viktor (1986), e O Dido
(2000), entrambi coprodotti con il Teatro di Roma.Il
documentario Pina Bausch a Roma ripercorre
le due residenze romane dell’artista tedesca, riportando alla luce, attraverso
un intreccio di testimonianze inedite, la Roma insospettabile di Pina Bausch,
una città autentica e assolutamente anticonvenzionale: una Roma quotidiana,
scandita da pranzi in trattoria, incursioni in sale da ballo popolari e
passeggiate al mercato della frutta; una Roma underground, distesa nelle sue
periferie multietniche, conosciuta grazie a ripetute visite in
campi rom e sopralluoghi notturni in locali transgender e circoli di cultura
omosessuale. A raccontarci queste esperienze originali e poco note sono amici,
collaboratori di lunga data e imprevedibili compagni di viaggio. Tra loro Matteo Garrone, Mario Martone, Vladimir Luxuria, Cristiana Morganti, Leonetta Bentivoglio,
Andrés Neumann, Ninni Romeo, Claudia Di Giacomo e Maurizio Millenotti.Nato per iniziativa di Simone
Bruscia, direttore di Riccione Teatro, e Andrés Neumann, storico produttore
della Bausch, il film prende spunto da alcune fotografie inedite che
testimoniano le visite di Pina Bausch nei campi rom della capitale. Da qui
l’idea di Bruscia che con Riccione Teatro - ente che promuove lo storio Premio
Riccione per il Teatro - ha curato e promosso diversi progetti
video-cinematografici dedicati all’opera della coreografa di Wuppertal, di realizzare un documentario
sul rapporto intimo che l’artista aveva con Roma e con i luoghi meno conosciuti
della città. Firma la regia Graziano Graziani,
critico teatrale, scrittore e giornalista, tra i conduttori di Fahrenheit a Radio 3 Rai e collaboratore di
Rai 5 per cui ha realizzato diversi documentari sul teatro contemporaneo.
Autore del blog Stati d’eccezione,
scrive per varie testate e ha pubblicato diversi libri, l’ultimo dei quali per
l’editrice Quodlibet, Atlante delle
micronazioni (2015).Dopo la
presentazione di alcuni estratti e work in progress al Riccione TTV Festival e
al Biografilm Festival, il film è stato proiettato per la prima volta in versione
integrale al Teatro Argentina di Roma (con sottotitoli in inglese). La serata
evento di lunedì 10 aprile si è aperta con un’introduzione del regista e dei
produttori e concludendosi dopo la proiezione con ‘Insoliti percorsi, e risate in
cantina’ un inedito omaggio a Pina Bausch
di e con Cristiana
Morganti, storica danzatrice del
Tanztheater Wuppertal.
. . .ovvero "Scrivere di un Film è il Proseguimento del Piacere di averlo visto"
Descrizione
Anteprime e Recensioni Cinematografiche, tutto quello che c'è da sapere su Festival Internazionali del Cinema e quanto di nuovo succede intorno alla Settima Arte, a cura di Luigi Noera e la gentile collaborazione di Ugo Baistrocchi, Simona Noera e Marina Pavido.
Visualizzazione post con etichetta Graziano Graziani. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Graziano Graziani. Mostra tutti i post
martedì 18 aprile 2017
PINA BAUSCH A ROMA
Etichette:
Andrés Neumann,
Cristiana Morganti,
Graziano Graziani,
Leonetta Bentivoglio,
Mario Martone,
Matteo Garrone,
Pina Bausch,
Vladimir Luxuria
Ubicazione:
Largo di Torre Argentina, 52, 00186 Roma, Italia
lunedì 2 maggio 2016
34° BELLARIA FILM FESTIVAL 27/29 MAGGIO - ANTEPRIMA 26 MAGGIO
PRIME
ANTICIPAZIONI:
CLAUDIA
GERINI MADRINA DELLA 34a EDIZIONE,
NUOVA
IMMAGINE DEL FESTIVAL FIRMATA DA VALENTINA D’ACCARDI
Si svolgerà dal
27 al 29 maggio, con un’anteprima il 26 maggio, il 34° Bellaria
Film Festival, storica manifestazione promossa dal Comune di Bellaria Igea
Marina, con il sostegno del Ministero dei beni e delle attività culturali e del
turismo, della Regione Emilia-Romagna e della Provincia di Rimini.
Quella
che si prospetta sarà un’edizione speciale perché nel 2016 si festeggia il 60° anniversario
della nascita del comune autonomo di Bellaria Igea Marina. Il BFF sarà dunque un
festival diffuso, pienamente dedicato alla sua città. Il Cinema Teatro Astra come
sempre presenterà tutti i film documentari selezionati nelle due categorie di
concorso, Italia Doc e Casa Rossa Art Doc, ma quest’anno il festival
abiterà altri spazi storici di Bellaria. Per la prima volta, infatti, le opere
in concorso verranno proiettate anche al Teatro Smeraldo mentre incursioni
live, film e concerti torneranno ad animare l’Arena Italia, recuperata alla
funzione di cinema all’aperto che aveva negli anni Sessanta. Un albergo
affacciato sul mare, l’Hotel Ermitage, accoglierà infine Camera con vista, originalissima rassegna di audio-doc organizzata
in collaborazione con Radio 3 Rai e
curata da Graziano Graziani e Lorenzo Pavolini.
Madrina
d’accezione sarà Claudia Gerini, tra le artiste
più amate e apprezzate del panorama cinematografico italiano. L’attrice che
farà anche parte della giuria, sarà al festival in veste di ambasciatrice della
campagna HELP!, promossa da CCS Italia onlus per liberare un milione di bambine
e bambini dallo sfruttamento, dalla malnutrizione e dall’analfabetismo. Per
presentare questo progetto sarà proiettato Bambini
che sanno leggere. Diario cambogiano, documentario di Angelo Loy girato
nell’aprile 2015 con la partecipazione della stessa Gerini. Nelle settimane
precedenti il festival, sarà inoltre lanciata un’iniziativa di raccolta fondi a
favore della campagna HELP!, che metterà all’asta un pranzo con l’attrice nella
giornata di domenica 29 maggio.
La nuova immagine del 34° Bellaria Film
Festival è firmata dalla fotografa Valentina
D’Accardi ed è tratta dal suo recente progetto Hestia (2015). Tutti i lavori di questo ciclo hanno per
protagonista una reincarnazione della dea greca del focolare, evocata nelle
case dell’antichità con una fiamma posta nel cuore dell’abitazione. Valentina
D’Accardi ridà vita a quel mito con fotografie in bianco e nero rotte da
piccole bruciature, e trasforma la divinità nella donna stessa. La
collaborazione con l’artista proseguirà anche dopo la fine del festival. Per celebrare
i sessant’anni del comune di Bellaria Igea Marina, su proposta di Marco Antonio
Bazzocchi, direttore del museo La casa rossa di Alfredo Panzini, l’amministrazione
le ha infatti commissionato un progetto site-specific che si concluderà con una
mostra personale in programma durante l’estate.
Nato nel 1983 come Anteprima
per il cinema indipendente italiano, da dieci anni il Bellaria Film Festival concentra la sua attenzione sulla
cinematografia documentaria, che premia attraverso il concorso Italia Doc. Una
sezione speciale, Casa Rossa Art Doc, è in particolare riservata ai film documentari
sul mondo dell’arte. Adottando
questo approccio, il festival si è affermato come un osservatorio privilegiato
sul documentario italiano e ha anticipato il successo internazionale di un
autore come Gianfranco Rosi, premiato a Bellaria già nel 2009 per Below
sea level. Ma Rosi è solo uno degli
autori valorizzati dal festival nella sua lunga storia di rassegna di cinema
indipendente prima, e documentario poi.
Dal 1983, il Bellaria Film Festival ha
fatto conoscere registi come Paolo Sorrentino, Silvio Soldini, Gianluca Maria
Tavarelli, Ciprì e Maresco, Pappi Corsicato, Roberta Torre, Pietro Marcello e
tanti altri.
Informazioni
su: www.bellariafilmfestival.org
Iscriviti a:
Post (Atom)