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Anteprime e Recensioni Cinematografiche, tutto quello che c'è da sapere su Festival Internazionali del Cinema e quanto di nuovo succede intorno alla Settima Arte, a cura di Luigi Noera e la gentile collaborazione di Ugo Baistrocchi, Simona Noera e Marina Pavido.



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martedì 16 febbraio 2016

Speciale BERLINALE – 16 febbraio (DAY 6) Attesissimo il film fuori concorso di Spike Lee



 Oggi  al giro di boa della Berlinale un programma intenso per i cinefili. L’outsider Spike Lee ha presentato fuori concorso Chi-Raq. La commedia di Aristofone Lysistrata rivista in chiave moderna. L’altro fim è un esordiente.Genius di Michael Grandage (UK / USA) WP – Opera Prima. Come esordio e con il cast stellare a disposizione non poteva non essere più che convincente. Colin Firth potrebbe ambire ad un riconoscimento. 

Ed infine Soy Nero di Rafi Pitts (Germania / F / Messico) WP. Storia di immigrazione e sfruttamento ma questa volta dal Messico agli Stati Uniti. Cambiano i luoghi, ma le sofferenze e le discriminazioni e lo sfruttamento degli esseri umani da parte degli USA. I cosidetti soldati Green Cards che hanno servito l'America per i suoi fini espansionistici, ma sono stati dimenticati
Invece per la Berlinale Special Gala presso il Friedrichstadt-Palast  è stato presentato Den allvarsamma leken (A Serious Game) di Pernilla August (Svezia / DK / Norvegia) WP. Adattamento da una novella dei rimi del novecento di un classico svedese.
Panorama
Della numerosa la scelta tra i 50 lungometraggi di cui 32 di genere e 18 doc. Oggi sono stati presentati gli ultimi quattro:
1.     Little Men di Ira Sachs – USA (*) presentato in collaborazione alla selezione Generation
2.     Ranenyy Angel (The Wounded Angel) di Emir Baigazin – Kazakhstan / F / Germania WP
Panorama Dokumente
1.      Brüder der  Nacht (Brothers of the Night) di Patric Chiha – Austria WP
2.     Inside the Chinese Closet di Sophia Luvarà – NL
Forum 2016
Anche in questa  sezione dei complessivi 44 film del suo programma principale, di cui 34 prime mondiali quelli presentati in questa quinta giornata sono 3:
1.     Akher ayam el madina (In the Last Days of the City) di Tamer El Said, Egitto / Germania / UK - WP
2.     How Heavy This Hammer di Kazik Radwanski, Canada
3.     Tales of Two Who Dreamt di Andrea Bussmann, Nicolás Pereda, Canada / Messico - WP
Perspektive Deutsches Kino 2016
Il programma dei dodici film selezionati, tra cui otto lungometraggi e quattro film a medio-lungo fiction e documentari, si è aperto ieri con il film di fantascienza Meteorstraße (Meteor Street) prosegue con LIEBMANN di Jules Herrmann
Generation 2016: Il motto di quest'anno e' MAI SOTTOVALUTARE I GIOVANI
Dei 63 lungometraggi e cortometraggi prodotti o co-prodotto in 35 paesi che partecipano ai due concorsi Generazione KPlus e Generazione 14 più, nel sesto giorno sono state presentate le seguenti pellicole:
Generation 14plus: El Soñador (The Dreamer) – Peru di Adrián Saba WP
Generation Kplus: Mavi Bisiklet (Blue Bicycle) - Turchia, Germania di Umet Köreken WP

lunedì 1 febbraio 2016

Speciale BERLINALE: l'Orso si è perso, arriva la kermesse!

Una Berlino tappezzata dell'Orso più famoso al mondo aspetta le novità 2016 di Dieter Kosslick
Ci siamo quasi, le ultime novità dell'edizione festivaliera 2016 verranno presto svelate da Dieter Kosslick ancora una volta al comando del Festival del Cinema di Berlino. Già sappiamo dei film selezionati in competizione, molti dei quali provenienti dal Vecchio Continente. Sono 18 le pellicole che concorrono all'Orso d'Oro e all'Orso d'Argento dei 23 film selezionati. Sono rappresentati ben 21 paesi tra i quali
Belgio, Bosnia Erzegovina, Canada, Danimarca, Francia, Germania, Iran, Italia con un solo film, Messico, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Cina, Filippine, Polonia, Portogallo, Singapore, Svezia, Tunisia, Inghilterra e Stati Uniti con ben 4 pellicole. A queste aggiungiamo le sei pellicole della sezione Berlinale Special Gala provenienti da 7 paesi, con tre pellicole Statunitensi presentate nella cornice del Friederichstadt Palast, sede storica del Festival e riproposti presso l'Haus der Berliner Festspiele - Palazzo dei Festival Berlinesi. La selezione principale si completa con 25 cortometraggi provenienti da 21 paesi. Il film d'apertura fuori
concorso è l'attesissimo Hail, Caesar! dei fratelli Coen
Ma veniamo ai titoli delle pellicole delle quali la maggior parte sono prime mondiali ed una anche opera prima  dell'outsider tunisino Mohamed Ben Attia con Inhebbek Hedi. La tedesca Anne Zohra Berrached, autrice di Zwei mutter presenta il dramma di una donna incinta 24 Wochen -24 Weeks, mentre Vincent Perez propone Alone in Berlin e l'altro tedesco Rafi 
Pitts
porta in prima mondiale un film atteso Soy Nero. I francesi presentano cinque film dei quali tre sono in concorso. Parliamo di quello di André Téchiné con Quand on a 17 ans , la coproduzione francese - Altro film atteso ma Fuori Concorso è dello statunitense Spike Lee, ultimamente al centro di una polemica sul colore white degli Oscar, che presenta Chi- Raq con un cast stellare. Altra pellicola attesa in concorso è del cinese Yang Chao, autore di Passage, che presenta in prima mondiale Chang Jiang Tu - Controcorrente. Il Canada è rappresentato da  Denis Coté con l'intimistico Boris sans Béatrice. Dal Vecchio Continente il portoghese Ferreira presenta Cartas da Guerra -
 Lettere dal Fronte
, scegliendo il Bianco & Nero. Mentre i paesi nord europei presentano un film corale Kollektivet - La Comune di Thomas Vinterberg.  Il film più atteso dal pubblico internazionale è Midnight Special dell'outsider Jeff Nichols, giovane talentuoso dell'Arkankas pluripremiato nella sua folgorante carriera di regista. Dal Regno Unito un'altro film con chance: Genius di Michael Grandage alla sua opera prima ma con un cast eccezionale. Colin  Firth,   Jude Law e Nicole Kindman. Ci auguriamo che in questa storia biografica  la Kindman ritrovi una collocazione adeguata, dopo le sbavature del 2015. Dalla Nuova Zelanda fuori concorso The Patriarch - Mahana di Lee Tamahori. L'unico film italiano selezionato è l'ultimo documentario  di Gianfranco Rosi Fuocoammare. Rosi è un apprezzato documentarista e le sue opere hanno ognuna uno stile proprio, quindi c'è tanta attesa. 
L'argomento è attualissimo e potrebbe far presa sulla giuria guidata dalla bravissima Meryl Streep
. Ma Rosi non è solo infatti l'altro doc selezionato è dell'americano Alex Gibney con un titolo accattivante: Zero Days.  Le ultime tre pellicole provengono da altrettanti angoli della Terra. Ejhdea Vared Mishavad! A Dragon Arrives! dell'iraniano Mani Haghighi già premiato alla Berlinale. Il poetico Hele Sa Hiwagang Hapis - A Lullaby to the Sorrowful Mystery del filippino Lav Diaz filmaker apprezzato e premiato in tanti Festival tra cui  Tomasz Wasilewski con il suo quarto lungometraggio in Bianco & Nero United States of  Love.
La selezione è interessante e variegata come è nello stile della Berlinale, ma attendiamo l'inaugurazione dell'11 febbraio con la proiezione del film dei fratelli Coen per poter scegliere tra i 18 film.