Descrizione

Anteprime e Recensioni Cinematografiche, tutto quello che c'è da sapere su Festival Internazionali del Cinema e quanto di nuovo succede intorno alla Settima Arte, a cura di Luigi Noera e la gentile collaborazione di Ugo Baistrocchi, Simona Noera e Marina Pavido.



giovedì 7 luglio 2016

Save The Date: ROMAFRICA FILM FESTIVAL 2.0

Inizia mercoledì prossimo 13 luglio la seconda edizione del Festival del cinema con lo sguardo rivolto al Continente africano. Il successo della prima edizione di critica, stampa, ma soprattutto di pubblico, ha convinto gli organizzatori ad allungare la manifestazione, che quest’anno durerà 4 giorni, e la Casa del Cinema ad ampliare la capacità dello spazio esterno, così da consentire a un pubblico di centinaia di persone di assistere alle proiezioni serali, previste, a partire dalle 21, nel teatro all’aperto. Le proiezioni pomeridiane, invece, verranno tenute dalle 15 alle 20:30 circa nelle sale interne alla Casa del Cinema.
L’idea dell’evento parte da un’intuizione che ha trovato terreno fertile in un gruppo di soggetti per un motivo o per un altro legati all’Africa, con il comune denominatore nella passione per il cinema. Il cinema, infatti, è lo strumento ideale per mostrare, al di là dei luoghi comuni, la varietà e vivacità culturale di questo continente affascinante, così vicino e così lontano, sotto questo aspetto ancora poco conosciuto in Italia. Il cinema è lo specchio attraverso il quale si vuole cogliere l’Africa nel cambiamento: un continente dinamico, sotto pressioni complesse ma in continua evoluzione, con enormi potenzialità pronte ad arricchire la nostra cultura.
E dall’altro canto c’è Roma, che ha dimostrato di subire fin dall’antichità
influenze e contaminazioni rappresentando per l’Europa la porta ideale verso l’Africa e, per molti africani, sicuramente anche un polo di attrazione culturale.
La rassegna, con la direzione artistica di Antonio Flamini, presenterà film di recente produzione in anteprima o inediti in Italia, ed è realizzata con l’importante sostegno delle Ambasciate dei Paesi Africani, del Festival Panafricain du Cinéma et de la Télévision de Ouagadougou-Burkina Faso (FESPACO), del Luxor African Film Festival-Egitto (LAFF), con la presenza della Direttrice Azza Elhosseinydel, e dell’African Film Festival di New York.
La manifestazione ha inoltre ottenuto il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali e del Turismo, dell’Iniziativa Italia-Africa del Mistero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, la Regione Lazio e di Assafrica e Mediterraneo. Il Festival aderisce a Spazio Indie Circuito Festival promosso da CNA Roma in collaborazione con la Camera di Commercio di Roma. Sono media partner della manifestazione: Agi, Giornalettismo, Africa e Affari, African Medias, InfoAfrica, Inside Art.
I lungometraggi e i corti verranno presentati in lingua originale con sottotitoli in italiano, mentre alcuni documentari saranno in lingua italiana. Le proiezioni saranno tutte a ingresso libero; quelle pomeridiane verranno tenute nelle sale interne alla Casa del Cinema, quelle serali invece, pensate come veri e propri eventi speciali, nello spazio all’esterno.
La rassegna comprenderà 11 lungometraggi, 10 corti, 11 documentari e 5 videoclip e 3 corti nello spazio G2, dedicato agli africani di seconda generazione presenti a Roma, per un totale di circa 35 ore di cinema con il coinvolgimento di 20 Paesi africani oltre all’Italia e agli Stati Uniti.
Il programma della manifestazione sarà inoltre arricchito dalla presenza di ospiti speciali, registi, attori, attrici, produttori e rappresentanze diplomatiche africane.
Main sponsor della manifestazione è Piccini Group, società internazionale che da anni opera nel continente africano.
La manifestazione, che inizierà mercoledì 13 luglio, avrà 4 eventi speciali serali nel teatro all’aperto, con inizio alle ore 21, inaugurati dal film sudafricano Ayanda. Opera della regista Sara Blecher, il film è stato la pellicola di apertura del Durban International Film Festival 2015 (DIFF), la più importante vetrina del cinema indipendente africano, e ha ottenuto il Premio della Giuria al Los Angeles Film Festival 2015. Il film, pieno di stile e talento, è ambientato nella città di Johannesburg e offre una visione contemporanea del Paese, colorato ed emozionante, celebrandone la diversità e multiculturalità con migranti provenienti da tutto il continente e cercando di catturarne la natura “afropolitan” e l’energia delle persone.
Il Festival chiude sabato 16 con la proiezione di tre documentari: “Sudan Faces”, presentato a gennaio al Sudan Indipendent Film Festival e risultato di un seminario teorico/pratico di tre giorni a beneficio di 12 sudanesi aspiranti registi coordinati dal regista Francesco Cinquemani, che ne curerà l’introduzione; A Piedi Nudi di Christian Carmosino, che sarà presente all’evento, sulla rivoluzione d’ottobre in Burkina Faso e la successiva transizione; “Devil Comes To Koko” del regista nigeriano Alfie Nze, anch’egli presente alla serata, che racconta due storie apparentemente scollegate tra loro, cioè la sanguinosa invasione inglese di Benin City del 1897 e lo scandalo dei rifiuti tossici a Koko nel 1987, una narrazione che si sviluppa attraverso lo sguardo e le parole di Alfie Nze, regista teatrale nigeriano che vive e lavora in Italia.
 
Infine segnaliamo l'evento PROGETTO G2 - “SECONDA GENERAZIONE” che si svolgerà a latere della manifestazione. Si tratta di un progetto video che nasce dalla necessità di dare visibilità alle seconde generazioni di origine africana, quindi vuole rappresentare il frutto di tutta la diaspora africana nella sua diversità. La sezione videoclip ha il desiderio di mostrare una realtà poco condivisa e poco conosciuta, perché poco divulgata dai media. L’intento di questo progetto è mostrare questa realtà in tutte le sue sfaccettature. Nei videoclip vengono alla luce il vissuto e i sentimenti di queste nuove generazioni. Le cosiddette seconde generazioni sono composte da quasi 3.600.000 persone che per ora si sentono poco rappresentati e pure costituiscono una fascia in forte crescita e sempre più sottovalutata.
 
 
 
 

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