Descrizione

Anteprime e Recensioni Cinematografiche, tutto quello che c'è da sapere su Festival Internazionali del Cinema e quanto di nuovo succede intorno alla Settima Arte, a cura di Luigi Noera e la gentile collaborazione di Ugo Baistrocchi, Simona Noera e Marina Pavido.



Visualizzazione post con etichetta Karine de Villers. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Karine de Villers. Mostra tutti i post

venerdì 24 marzo 2017

ITALIA e MAROCCO SEMPRE PIU’ VICINI GRAZIE AL CINEMA


MEDFILM FESTIVAL riprende il viaggio verso Sud e partecipa al FESTIVAL del CINEMA MEDITERRANEO DI TÉTOUAN (25 marzo - 1 aprile 2017)
La bellezza della complessità e la forza del dialogo, segni distintivi della dimensione culturale del Mediterraneo, vanno preservati, oggi più che mai, attraverso una continua e delicata opera di tessitura di rapporti di conoscenza, scambio e cooperazione che abbiano al centro l’espressione artistica e umana delle genti che lo abitano. Con il riaffacciarsi dei fantasmi della separazione, dell’esclusione, della segregazione diventa di fondamentale importanza affermare la vicinanza tra i popoli delle sponde del nostro mare, il Mediterraneo, attraverso i valori dell’uguaglianza e della condivisione - Ginella Vocca Presidente MedFilm festival
Da 23 anni MedFilm Festival si muove in questa direzione, proseguendo, con rinnovata forza e convinzione, la sua attività di internazionalizzazione, di relazione con i popoli e le culture della vasta area che va dal Mediterraneo al Medio Oriente. E dunque il MedFilm festival riparte, destinazione sud per il suo viaggio di ricerca attraverso la lingua universale del cinema partecipando, per il nono anno consecutivo, al Festival du Cinéma Méditerranéen de Tétouan, in Marocco, con una significativa selezione di film ed ospiti italiani. Il legame tra le due iniziative è sempre più forte. In particolare quest’anno Tétouan mutua dal MedFilm un’importantissima attività: il Forum delle scuole nazionali di cinema dell’Area. Giunto come il MedFilm festival alla 23esima edizione, il Festival du Cinéma Méditerranéen de Tétouan - dal 25 marzo al 1 aprile - resta una delle più interessanti manifestazioni di cinema del Maghreb, guidata dallo storico direttore artistico Ahmed Elhousni, e dedicata alla promozione del cinema mediterraneo di qualità.

In questi anni il MedFilm ha portato in Marocco oltre 70 film italiani. La
promozione del cinema italiano in Marocco, si inserisce nel quadro del Protocollo di Intenti siglato nel 2009 tra il Presidente del MedFilm Festival Ginella Vocca e il Segretario Generale del Ministero della Comunicazione marocchino Belardi Redouane, finalizzato a rafforzare le relazioni culturali e commerciali tra i due paesi. Tra i vincitori delle ultime edizioni del festival di Tétouan ricordiamo: L’Attesa di Piero Messina, Il giovane favoloso di Mario Martone, Anime nere di Francesco Munzi, Miele di Valeria Golino, Recuiem di Valentina Carnelutti, Le cose belle di Agostino Ferrente e Giovanni Piperno, Io sono lì di Andrea Segre, La Kriptonite nella borsa di Ivan Cotroneo, Alza la testa di Alessandro Angelini. Presidente di giuria della 23° edizione del festival marocchino, l’acclamato regista egiziano,Yousry Nasrallah, attivo protagonista della primavera araba, che aveva inaugurato la scorsa edizione del MedFilm Festival con l’anteprima italiana del suo ultimo film Brooks, Meadows and
Lovely Faces
.
Il programma del festival è ricco e variegato: dodici film, provenienti da 15 paesi del Mediterraneo, sono in competizione per il Premio principale, il Tamouda d'Or e per gli altri premi: Premio speciale della giuria Mohamed Reggab, Premio opera prima Azzedine Meddour, Premio per la migliore attrice e premio per il miglior attore, Premio della critica Mustapha Messnaoui. Anche nella categoria documentario sono dodici i film in lizza per il Premio Tamouda d'Or, per il Premio speciale della giuria e per il Premio opera prima. La Repubblica di Cina Ospite d’Onore di questa edizione, con una programmazione che affianca opere storiche, degli inizi del cinema fino al contemporaneo. L’evento speciale, realizzato in collaborazione con l'istituzione generale cinese per la comunicazione, editoria, radio, cinema e televisione, riflette gli stretti legami tra il Consiglio della Regione Tangeri-Tétouan-Al-Hoceima con la Repubblica di Cina, che ha recentemente lanciato progetti promettenti a carattere economico, logistico e scientifico, nella regione del Nord.

Il MedFilm ha selezionato per l’evento marocchino IN CONCORSO alcuni tra migliori film italiani della stagione cinematografica 2016. Partecipa infatti al Concorso Ufficiale Indivisibili di Edoardo De Angelis. Presentato in competizione alla Mostra di Venezia. Nel Concorso Documentari troviamo Delta Park di Mario Brenta e Karine De Villers,
in concorso all’ultima edizione del MedFilm festival. La storia di alcuni ragazzi africani che sono finiti in un hotel sul Delta del Po, il Delta Park, trasformato in un centro profughi, in attesa che gli venga accettata la richiesta d’asilo. Ai film in concorso si aggiunge, nella sezione Séances Spèciales, Fuocoamare di Gianfranco Rosi. Inoltre Cristiana Paternò, giornalista e critico cinematografico, sarà Membro della Giuria in rappresentanza dell’Italia. Ha vinto molti premi tra i quali il Premio del trade paper per il Giornale dello Spettacolo come giornalista dell'anno. E’ membro dell'Academy David di Donatello e dell’Academy del Documentary Doc / It Award. Tra gli INCONTRI DI APPROFONDIMENTO segnaliamo il Forum sulle scuole di cinema ispirato al modello dello storico progetto Methexis del MedFilm festival, a cui partecipano i rappresentanti delle scuole nazionali di cinema di 10 pesi. Per l’Italia sarà presente il CSC con Roberto Perpignani, vincitore dei David di Donatello per La notte di San Lorenzo (1982) e Il postino (1994). Insieme a lui a rappresentare la nostra Scuola Nazionale di Cinema l’allievo Matteo Gentiloni regista diplomatosi al CSC. Ma anche due Forum attualissimi. Il primo quello delle Film Commission del Mediterraneo: “Il Mediterraneo spazio comune di realizzazione dei film, il Mediterraneo studio all’aria aperta” co-organizzato con la molto attiva e ricca Film Commission della Regione di Tangeri -Tétouan- Al Hoceima .Per l’Italia interverrà Luciano Sovena, Presidente della Fondazione Roma Lazio Film Commission. Il secondo sull’argomento Quando il cinema supera le frontiere stabilite dall’uomo. Incontro di approfondimento sul tema delle frontiere rappresentate nel cinema Mediterraneo. I temi affronteranno Confini e immigrazione clandestina, L'immagine dell’immigrato nel cinema europeo e, a partire dai film in programma tra cui Fuocoamare si discuterà anche di Frontiere e conflitti. Tra i partecipanti, critici e ricercatori di fama internazionale: il critico francese François Jost, il romanziere libanese Rashid Al-Daif, la scrittrice palestinese Liana Badr, il ricercatore francese Jean Clede, il critico
cinematografico egiziano Amir Amry e la giornalista freelance e critico cinematografico italiana Beatrice Fiorentino.

venerdì 4 novembre 2016

XXII° MEDFILM FESTIVAL – IL CINEMA DEL MEDITERRANEO A ROMA - DAY 1

Nella serata inaugurale il PREMIO ALLA CARRIERA 2016  a  Gianni Amelio e l’ultimo film del regista egiziano Yousry Nasrallahad

Da oggi al via e fino al 12 novembre  a  Roma al cinema Savoy il  MedFilm Festival , la prima e più importante vetrina in Italia dedicata al cinema delle sponde sud del Mediterraneo  e del Medio Oriente diretto dall’instancabile  Ginella Vocca che alla sua 22ma edizione riprende lo slancio di sempre.
Sarà il regista egiziano Yousry Nasrallahad inaugurare,la kermesse con

l’anteprima italiana del film Brooks, Meadows and Lovely Faces (Al Ma’ wal Khodra wal Wajh El Hassan). Tre anni dopo la presentazione al MedFestival di After the Battle, l’autore, protagonista attivo della primavera araba, tornerà a Roma per incontrare pubblico e critica, e presentare la sua ultima opera, uno scatenato melodramma che dietro la
patina scintillante, racconta le difficoltà del quotidiano in un paese complesso come l’Egitto.
La serata si aprirà con il conferimento a Gianni Amelio del Premio alla Carriera 2016. Amelio, regista e testimone delle passioni e delle storie delle donne e degli uomini, interrogando instancabilmente le forme del cinema sarà omaggiato con la proiezione - mercoledì 9 novembre - de Il primo uomo. Nella stessa serata di oggi verrà assegnato Premio KOINÉ 2016 a SaMiFo - Salute Migranti Forzati - Centro di prima accoglienza sanitaria, nato dalla collaborazione tra Centro Astalli e Asl Roma A, volto alla tutela del diritto alla salute e la presa in carico delle vittime di tortura.

Anche quest’anno si conferma la collaborazione tra il MedFilm Festival e l’ufficio di Rappresentanza in Italia del Parlamento europeo con i  LUX FILM
DAYS a ROMA e la proiezione di due dei tre film finalisti del Premio Lux 2016:  Appena apro gli occhi  di Leyla Bouzid e  Toni Erdmann  di Maren Ade. Quest’anno in occasione delle celebrazioni per il 10° anniversario verrà esteso il pubblico dei LUX Film Days, includendo anche la città di Salerno. Infatti è prevista una diretta in streaming con il Festival Linea d’Ombra che si terrà nella città di Salerno, per la presentazione in contemporanea del film  della tunisina Leyla Bouzid.
Per riannodare i fili che uniscono popoli e culture, piuttosto che innalzare muri che li separano, il festival ospiterà con tale spirito due Vetrine speciali dedicate ai Paesi Ospiti d’Onore: l’Iran e la Tunisia.
Ma veniamo ai film in concorso che tra lungometraggi e corti sono 39. Per il Concorso Ufficiale Premio Amore e Psiche, curato da Giulio Casadei, nove film che possono essere tutti o quasi inclusi nel vasto e variegato mondo del cinema di genere: dal melodramma (Brooks, Meadows and Lovely
Faces di Yousry Nasrallah, l’iraniano Inversion di Behnam Behzadi, il tunisino Hedi di Mohamed Ben Attia e l’italiano L’Accabadora di Enrico Pau) al gangster-movie franco-tunisino Chouf di Karim Dridi, dal prison-movie giordano Blessed Benefit di Mahmoud Al Massad, al fantasy horror algerino Kindil di Damien
Ounouri, dal road movie francese Jours de France di Jérôme Reybaud al meta-cinema dell’algerino The Trial Garden di Dania Reymond. Al di là delle inevitabili differenze, quello che emerge in ogni singolo film è la volontà di mettere al centro l’uomo, con tutto il suo carico di fragilità, speranze, desideri. Un inno a tutto quel cinema capace, come dice Aldo Spiniello a proposito di Hedi, di «far male e soccorrere allo stesso tempo».
Il Concorso Internazionale Documentari Premio Open Eyes, curato sempre da Gianfranco Pannone, mostra dieci film uniti dal tema della memoria, rinvenuta tra villaggi, città, province, nazioni diverse, legata dal desiderio di rimetterla in gioco nel presente, in un mondo sottoposto alle continue pressioni dei conflitti geopolitici. A rappresentare l’Italia, il nuovo film di Mario Brenta e Karine de Villers, Delta Park, ambientato in un albergo, in cui il tempo che trascorre lento è la cifra della perdita del senso di se degli ospiti, giovani rifugiati in attesa di una destinazione.
Della selezione ufficiale del Concorso Internazionale Cortometraggi Premio Methexis e Premio Cervantes, curato da Alessandro Zoppo, fanno parte 20 corti che si muovono lungo tutto lo spettro espressivo del cinema contemporaneo, dalla finzione al documentario, dall’animazione alla sperimentazione. Generi, sguardi e identità che si confondono e si ibridano. Al centro di questi lavori, l’abitudine/ossessione del filmare e del filmabile, il nostro rapporto con le immagini, l’occhio selvaggio che tenta in tutti i modi di catturare la vita.
C’è poi l’ ampio lo spazio dedicato al cinema italiano con la vetrina Le Perle, focus sul nostro cinema indipendente e i suoi giovani autori. Apre la sezione il cinema apolide e fisico di Amir Naderi, al culmine della sua astrazione con Monte.
Infine tra gli Eventi Speciali. MedFilm incontra il Festival International du Cinéma Méditerranéen de Tétouan con l’anteprima italiana di Petits Bonheurs, nuovo film del regista marocchino Mohamed Chrif Tribak, vincitore del Premio del Pubblico a Tétouan.
Nella Giuria tutta italiana del Concorso Ufficiale Premio Amore e Psiche l’attrice Isabella Ragonese, il giornalista e scrittore Federico Pontiggia, la distributrice Claudia Bedogni, il critico cinematografico Angela Prudenzi e la scrittrice e giornalista Tiziana Lo Porto. Anche quest’anno la giuria sarà affiancata dalla giuria PiuCulture, testata giornalistica online focalizzata sulla vita quotidiana degli stranieri che vivono a Roma. Invece per il Concorso Internazionale Documentari Open Eyes: il critico cinematografico Roberto Silvestri, la regista e sceneggiatrice Irene Dionisio, la giornalista e scrittrice Francesca bellino, il direttore della fotografia Tarek Ben Abdallah e la giornalista e scrittrice Katia Ippaso. Infine ad assegnare i premi del Concorso Internazionale Cortometraggi Premio Methexis, una giuria di 9 studenti provenienti dalle Scuole Nazionali di Cinema europee e mediterranee e dai detenuti della Casa Circondariale di Rebibbia Nuovo Complesso.
Il simbolo del festival di quest’anno è un murales, scovato  nel dedalo delle vie di Tunisi. Un disegno che nella semplicità e nella delicata ironia del tratto esprime tutta la sua potenza evocativa. Un disegno di Zoo Project, nome d’arte di Bilal Berreni, artista franco-algerino scomparso a Detroit nel 2013 a soli 23 anni.
Innumerevoli gli enti istituzionali e le Ambasciate che patrocinano e sostengono questa 22ma edizione insieme ad importanti testate giornalistiche nazionali tra le quali La Repubblica.