Per la prima volta una proiezione nel Sacrario delle Fosse
Ardeatine:
quella del documentario di Israel Cesare Moscati, 'Alla ricerca
delle radici del male' prodotto da Clipper Media con Rai Cinema
Si tiene domani, mercoledì 7 giugno 2017, alle ore 20:00
presso il Sacrario delle Fosse Ardeatine di Roma (via Ardeatina, 174),la
proiezione - prima volta in assoluto nel luogo della strage del marzo 1944 -
del film documentario Alla ricerca delle radici del maledi Israel Cesare
Moscati, regia diPiero D'Onofrio e Israel Cesare Moscati, girato in parte
proprio alle Fosse Ardeatine e prodotto da Clipper Media con RaiCinema.
All'evento, saranno presenti il Capo di Stato Maggiore gen. Claudio Graziano,
il gen. Rosario Aiosa e Noemi Di Segni, presidente dell'UCEI, oltre al regista
e alcuni protagonisti del documentario e dei partner dell'iniziativa - Rai
Cinema; Clipper Media; MIBACT; MIUR-Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio;
Regione Lazio; Comunità ebraica di Roma e Unione Comunità Ebraiche Italiane –
UCEI.
Il documentario racconta storie di donne e di uomini della
Shoah che hanno
subìto il male più atroce, assoluto. Raccontate da figli e
nipoti, vittime anch’essi del dolore. Accanto a loro, altre storie,
apparentemente contrapposte. Quelle dei figli e nipoti dei carnefici, dei
nazisti, che quelle donne e quegli uomini hanno massacrato. Sorprendentemente,
ma forse no, si è di fronte ad un dolore altrettanto assoluto, provocato dalle
colpe infami dei loro padri e nonni. Un viaggio in alcuni dei luoghi in cui il
male è avvenuto, luoghi simbolo della dolorosa memoria del Novecento: dal campo
di sterminio di Auschwitz-Birkenau, al campo di concentramento di Plazow, alla
pace del bosco di Niepolomice, in Polonia, tutti silenti testimoni del
massacro. Il “Binario 21” di Milano, da cui partiva il treno dei deportati e le
Fosse Ardeatine a Roma, simbolo della Resistenza al nazi-fascismo. Nel film,
ognuno di questi luoghi fa da scenario ad un evento straordinario: qui i figli
e i nipoti della Shoah si incontrano, per la prima volta davanti alla macchina
da presa, con i discendenti dei nazisti, per parlarsi, raccontarsi le
reciproche storie di dolore. Un viaggio nel profondo dell’animo umano, alla
ricerca delle radici del male. Con un messaggio finale di speranza per il
futuro, nella consapevolezza che, perché il passato non si ripeta, la Storia,
così come le tante e diverse storie dei protagonisti di questo film, debba
essere compresa, oltre che ricordata.
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