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Anteprime e Recensioni Cinematografiche, tutto quello che c'è da sapere su Festival Internazionali del Cinema e quanto di nuovo succede intorno alla Settima Arte, a cura di Luigi Noera e la gentile collaborazione di Ugo Baistrocchi, Simona Noera e Marina Pavido.



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lunedì 27 marzo 2017

Alla notte dei David due storie siciliane nella sezione documentari: Marco Amenta e Federica Di Giacomo

A Marco Amenta con MAGIC ISLAND e Federica Di Giacomo con LIBERAMI diciamo ad entrambi in bocca al lupo!
Questa sera ci sarà la consegna dei DAVID di Donatello per il primo anno orfani di Gianluigi Rondi. Vi segnaliamo con orgoglio la candidatura nella sezione documentari del siciliano Marco Amenta
 insieme  Federica Di Giacomo, ligure con lo sguardo rivolto alla Sicilia. Due registi documentaristi  che ci parlano con toni intensi della  meravigliosa isola che salva e accoglie centinaia di migliaia di migranti in fuga.
Ma cominciamo dalle candidature che sono state mirate e per noi sono due i film che faranno la maggiore incetta delle statuette.
Se l’anno passato c’è stato il fenomeno Mainetti con Lo chiamavano Jeeg Robot, quest’anno al primo posto si pone indiscutibilmente INDIVISIBILI di Edoardo DE ANGELIS che merita oltre al premio alla miglior regia anche quello alla migliore attrice protagonista (Angela e Marianna FONTANA) ex equo con Daphne
SCOCCIA per il film Fiore e la migliore attrice non protagonista Antonia TRUPPO. Indivisibili merita però anche i premi tecnici come MIGLIORE TRUCCATORE Valentina IANNUCCILLI, MIGLIORE ACCONCIATORE Vincenzo CORMACI, MIGLIORE MONTATORE Chiara GRIZIOTTI e MIGLIORE CANZONE ORIGINALE "ABBI PIETÀ DI NOI" musica, testi di Enzo AVITABILE interpretata da Enzo AVITABILE, Angela e Marianna FONTANA, ma anche per il MIGLIORE PRODUTTORE Attilio DE RAZZA, Pierpaolo VERGA. Complessivamente sono otto le statuette!
Invece il premio più importante come MIGLIOR FILM lo merita FIORE di Claudio GIOVANNESI, nel quale si è distinta anche Daphne SCOCCIA come MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA ex equo con Angela e Marianna FONTANA per il film Indivisibili.
Però al secondo posto potrebbe ambire Gianfranco CABIDDU distaccato di
poco da Indivisibili con il film La stoffa dei sogni per la migliore sceneggiatura adattata insieme a Ugo CHITI e Salvatore DE MOLA ma anche il David a Sergio RUBINI come migliore attore protagonista e Ennio FANTASTICHINI come migliore attore non protagonista. La stoffa dei sogni merita anche i David al MIGLIORE MUSICISTA (Franco PIERSANTI), MIGLIOR SUONO Pr. dir.: F. PORCARI – Mic.: F. RIPANI – Mont.: C. SPINELLI – Creaz.: Marco e Massimo Marinelli – Mix: A. Checcacci, MIGLIORE SCENOGRAFO Livia BORGOGNONI e MIGLIORE COSTUMISTA (Beatrice GIANNINI, Elisabetta ANTICO) e quindi complessivamente sette statuette.
A La pazza gioia restano allora i David per MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE (Francesca ARCHIBUGI e Paolo VIRZI') e MIGLIORE AUTORE DELLA FOTOGRAFIA (Vladan RADOVIC).
Secondo noi il MIGLIORE REGISTA ESORDIENTE è Marco DANIELI per il film La ragazza del mondo, mentre il DAVID GIOVANI è meritato da Piuma di Roan JOHNSON.
Infine anche se si tratta di un premio tecnico (MIGLIORI EFFETTI DIGITALI) Canecane, Inlusion, Mikros Image vanno premiati per il film Ustica, documentario di denuncia.
Per quanto riguarda i Documentari due sono i probabili vincitori: Liberami di Federica DI GIACOMO e Magic Island di Marco AMENTA. L’Academy potrebbe optare quindi per una menzione speciale.
Tra i candidati a MIGLIOR FILM DELL'UNIONE
EUROPEA, decisamente è favorito Io, Daniel Blake di Ken LOACH (Cinema). Invece la cinquina dei MIGLIOR FILM STRANIERO mette proprio in difficoltà perché a parte SULLY di Clint EASTWOOD (Warner Bros. Entertainment Italia), gli altri quattro sono meritevoli sia per il linguaggio che per il tema trattato. Si tratta di Animali notturni di Tom FORD (Universal Pictures), Captain Fantastic di Matt ROSS (Good Films), Lion di Garth DAVIS (Eagle Pictures) e Paterson di Jim JARMUSCH (Cinema).
Non ci resta che accendere il piccolo schermo e sintonizzarsi su SKY Cinema (canale 8 in chiaro) che trasmetterà la cerimonia.

sabato 25 marzo 2017

DAVID 2017: Indivisibili e Fiore sono i favoriti, ma La stoffa dei Sogni ci sorprenderà

Lunedì sera ci sarà la consegna dei DAVID di Donatello per il primo anno orfani di Gianluigi Rondi. Le candidature sono state mirate e per noi sono due i film che
faranno la maggiore incetta delle statuette.Se l’anno passato c’è stato il fenomeno Mainetti con Lo chiamavano Jeeg Robot, quest’anno al primo posto si pone indiscutibilmente INDIVISIBILI di Edoardo DE ANGELIS che merita oltre al premio alla miglior regia anche quello alla migliore attrice protagonista (Angela e Marianna FONTANA) ex equo con Daphne SCOCCIA per il film Fiore e la migliore attrice non protagonista Antonia TRUPPO. Indivisibili merita però anche i premi tecnici come MIGLIORE TRUCCATORE Valentina IANNUCCILLI, MIGLIORE ACCONCIATORE Vincenzo CORMACI, MIGLIORE MONTATORE Chiara GRIZIOTTI e MIGLIORE CANZONE ORIGINALE "ABBI PIETÀ DI NOI" musica, testi di Enzo AVITABILE interpretata da
Enzo AVITABILE, Angela e Marianna FONTANA, ma anche per il MIGLIORE PRODUTTORE Attilio DE RAZZA, Pierpaolo VERGA. Complessivamente sono otto le statuette!
Invece il premio più importante come MIGLIOR FILM lo merita FIORE di Claudio GIOVANNESI, nel quale si è distinta anche Daphne SCOCCIA come MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA ex equo con Angela e Marianna FONTANA per il film Indivisibili.
Però al secondo posto potrebbe ambire Gianfranco CABIDDU distaccato di poco da Indivisibili con il film

La stoffa dei sogni per la migliore sceneggiatura adattata insieme a Ugo CHITI e Salvatore DE MOLA ma anche il David a Sergio RUBINI come migliore attore protagonista e Ennio FANTASTICHINI come migliore attore non protagonista. La stoffa dei sogni merita anche i David al MIGLIORE MUSICISTA (Franco PIERSANTI), MIGLIOR SUONO Pr. dir.: F. PORCARI – Mic.: F. RIPANI – Mont.: C. SPINELLI – Creaz.: Marco e Massimo Marinelli – Mix: A. Checcacci, MIGLIORE SCENOGRAFO Livia BORGOGNONI e MIGLIORE COSTUMISTA (Beatrice GIANNINI, Elisabetta ANTICO) e quindi complessivamente sette statuette.
A La pazza gioia restano allora i David per MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE (Francesca ARCHIBUGI e Paolo VIRZI') e MIGLIORE AUTORE DELLA FOTOGRAFIA (Vladan RADOVIC).

Secondo noi il MIGLIORE REGISTA ESORDIENTE è Marco DANIELI per il film La ragazza del mondo, mentre il DAVID GIOVANI è meritato da Piuma di Roan JOHNSON.
Infine anche se si tratta di un premio tecnico (MIGLIORI EFFETTI DIGITALI) Canecane, Inlusion, Mikros Image vanno premiati per il film Ustica, documentario di denuncia.
Per quanto riguarda i Documentari due sono i probabili vincitori: Liberami di Federica DI GIACOMO e Magic Island di Marco AMENTA. L’Academy potrebbe optare quindi per una menzione speciale.

Tra i candidati a MIGLIOR FILM DELL'UNIONE EUROPEA, decisamente è favorito Io, Daniel Blake di Ken LOACH (Cinema). Invece la cinquina dei MIGLIOR FILM STRANIERO mette proprio in difficoltà perché a parte SULLY di Clint EASTWOOD (Warner Bros. Entertainment Italia), gli altri quattro sono meritevoli sia per il linguaggio che per il tema trattato. Si tratta di Animali notturni di Tom FORD (Universal Pictures), Captain Fantastic di Matt ROSS (Good Films), Lion di Garth DAVIS (Eagle Pictures) e Paterson di Jim JARMUSCH (Cinema).
Non ci resta che accendere il piccolo schermo e sintonizzarsi su SKY Cinema che trasmetterà la cerimonia.


martedì 19 aprile 2016

DAVID 2016 – luci e ombre sulla kermesse italiana giunta al suo 60esimo compleanno.

Ancora una volta la cerimonia di premiazione dei David di Donatello, giunta alla sua 60esima edizione fa discutere. Quando a fine marzo uscirono le cinquine delle candidature non avevamo dubbi che il miglior film fosse Fuocoammare di Gianfranco Rosi riconosciuto tale anche dalla prestigiosa Giuria della Berlinale. Ma si sa nessun profeta è amato in Patria. Inoltre per un gioco di alchimie misteriose il premio è stato assegnato invece a Il racconto dei racconti - Tale of Tales di Matteo Garrone. Stimiamo il cineasta indipendente che ha ampiamente meritato i premi tecnici per Miglior costumista con Massimo Cantini Parrini, Migliore truccatore con Gino Tamagnini e Miglior acconciatore con Francesco Pegoretti. Il film di Garrone ha ottenuto anche il premio Migliori effetti digitali realizzati da Makinarium, sebbene meno fantasiosi di quelli di Lo chiamavano Jeeg Robot realizzati da Chromatica. La stessa pellicola di Garrone ha surclassato con Peter Suschitzky persino il film Youth - La giovinezza con Luca Bigazzi nella categoria Migliore direttore della fotografia. Ci dispiace che l’accurata fotografia di Youth sia stata penalizzata vincendo solamente il premio Migliore musicista con  David Lang e Migliore canzone con SIMPLE SONG #3 (musica e testi di David Lang) interpretata da Sumi Jo. E’ scandaloso poi che il premio Miglior sceneggiatura sia andato a Rolando Ravello per il film Perfetti sconosciuti, piuttosto che a Paolo Sorrentino sempre per il film Youth - La giovinezza. 
 In assenza del film di Rosi, Sorrentino aveva tutte le carte in regola per  sbaragliare tutti, invece i due cineasti escono dalla scena in maniera indecorosa.
Altro film che ha sbancato i David è Lo chiamavano Jeeg Robot dell’esordiente Gabriele Mainetti, il quale ha vinto nella sua categoria Miglior regista esordiente ai danni del poetico Arianna di Carlo Lavagna. Il film di Mainetti ha ricevuto inoltre il premio Migliore montatore con Andrea Maguolo con la collaborazione di Federico Conforti. Peccato perché il montaggio di Jacopo Quadri per il film Fuocoammare è innovativo e di gran lunga superiore. Altro premio ottenuto da Lo chiamavano Jeeg Robot con la miglior attrice protagonista è andato a Ilenia Pastorelli  che anche in tal caso ha inaspettatamente oscurato la performance di Valeria Golino in Per amor vostro. Siamo d’accordo che i due attori Claudio Santamaria e  Luca Marinelli abbiano meritato il premio miglior attore protagonista e non protagonista rispettivamente sempre in Lo chiamavano Jeeg Robot. Sempre nello stesso film Antonia Truppo è stata premiata migliore attrice non protagonista. In ultimo Lo chiamavano Jeeg Robot ha vinto il settimo David Miglior produttore con Gabriele Mainetti per Goon Films. 

Il film postumo di Caligari Non essere cattivo, che nelle previsioni era favorito con 15 candidature, si è dovuto accontentare del David Migliore fonico di presa diretta assegnato a , Angelo Bonanni. Quindi l’operazione da tanti auspicata di rendere giustizia al cineasta scomparso da poco non è andata a buon fine.
Altra sgradita sorpresa è stato il David per il Miglior documentario lungometraggio assegnato a S is for Stanley di Alex Infascelli invece che all’altro ben più coraggioso e potente Lousiana (The Other Side) di Roberto Minervini.
Non poteva essere diversamente per il Miglior film dell'unione europea vinto da Il figlio di Saul di Laszlo Nemes (Teodora Film). Qualche riserva sul Miglior film straniero vinto da Il ponte delle spie di Steven Spielberg invece che da Remeber di Atom EGOYAN.
Infine si rimane senza parole dal David Giovani attribuito a La Corrispondenza di Giuseppe Tornatore. La giuria ha scartato il delicatissimo  Gli ultimi saranno ultimi di Massimiliano Bruno con Paola Cortellesi e Alessandro Gassman. Forse perché i giovani sono rimasti ancorati alla bellezza statuaria della attrice ucraina Olga Kurylenko in una pellicola dove non riconosciamo la mano di Tornatore di Nuovo Cinema Paradiso.
Per inciso il Premio Miglior cortometraggio 2016 era stato già assegnato a Bellissima di Alessandro Capitani ai primi di marzo.