In
versione restaurata - distribuito grazie a Lab80 ed al progetto Happy returns! che
vede rimasterizzati in versione digitale alcuni grandi film del passato - Infedelmente
tua, classico intramontabile firmato Preston Sturges.Sir
Alfred De Carter è un acclamato direttore d'orchestra, felicemente sposato con
la dolce Daphne. Un giorno, però, poco dopo essere tornato da un lungo viaggio,
l'uomo verrà a conoscenza tramite suo cognato del fatto che, molto
probabilmente, sua moglie lo tradisce con il giovane segretario. Al via, da
questo punto, una serie di equivoci e situazioni al limite del paradossale.Analogamente
alle sinfonie di Rossini, di Wagner, di Haendel dirette da sir Alfred, ecco che
i sentimenti del protagonista vengono messi in scena sul grande schermo
assumendo, di volta in volta, toni e colori diversi. Il tutto seguendo una
struttura ben delineata, in cui realtà e proiezioni mentali si alternano
secondo uno schema predefinito e mantenendo un ritmo in costante crescendo per
tutto il lungometraggio. Notevole, a tal proposito, la scena in cui Alfred
tenta in modo alquanto maldestro di mettere in atto la propria vendetta.
Notevole e, proprio perché priva di dialoghi con il solo protagonista a
muoversi in modo impacciato per casa, ottimo esempio di cinema allo stato puro
con le sole immagini a portare avanti la narrazione.Pur
essendo ricordato Sturges più per altri generi cinematografici (come
dimenticare il cult del western I magnifici sette?), bisogna ammettere che
anche nell'ambito della commedia il cineasta americano è riuscito a
distinguersi in modo più che dignitoso, dando vita, in questo caso nello
specifico, ad una pellicola frizzante ed ironica, a tratti addirittura
esilarante, che - grazie anche alla mimica facciale di uno straordinario Rex
Harrison - di certo può essere considerata una vera e propria perla della
Hollywood degli anni d'oro.
Marina Pavido
Marina Pavido
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