Descrizione

Anteprime e Recensioni Cinematografiche, tutto quello che c'è da sapere su Festival Internazionali del Cinema e quanto di nuovo succede intorno alla Settima Arte, a cura di Luigi Noera e la gentile collaborazione di Ugo Baistrocchi, Simona Noera e Marina Pavido.



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venerdì 27 gennaio 2017

Proiezione speciale del doc Suona Ancora per la Giornata della Memoria presso l'UCI Cinemas Parco Leonardo di Fiumicino


Continua la selezione per il progetto destinato alle scuole del Lazio, “Il nostro passato appartiene al vostro futuro”.
In occasione della Giornata della Memoria, venerdì 27 gennaio 2017, sarà proiettato – presso l'UCI Cinemas Parco Leonardo di Fiumicino (Roma) il film documentario Suona ancora, scritto da Israel Cesare Moscati e diretto da Beppe Tufarulo. Due le proiezioni del documentario, aperte agli oltre 900 tra studenti e insegnati delle scuole di Fiumicino, alle ore 10:45 (sala 1) e alle ore 11:15 (sala 2), entrambe precedute dagli interventi dell'Assessore di Fiumicino Dott. Paolo Calicchio; dell'Assessore Dott.ssa Arcangela Galluzzo; del Sindaco di Fiumicino On. Esterino Montino; del Presidente di Rai Cinema, Nicola Claudio e dell'autore, Israel Cesare Moscati. Il documentario sarà quindi proiettato presso il Cinema Barberini di Roma nei giorni del 26, 30 e 31 gennaio alle ore 10:00; il 14 e 23 febbraio, alle ore 9:30 presso il Teatro Vascello di Roma. 

Prodotto da Global Vision Group con Rai Cinema, il documentario racconta storie drammatiche ed incancellabili raccontate dai discendenti di sopravvissuti ai campi di sterminio nazisti. Da Roma a Tel Aviv passando per Berlino e Budapest, Moscati si fa maestro concertista di sofferenze condivise, di ferite profonde che si tramandano devastanti nelle vite di figli e nipoti delle vittime della Shoah. Tutti gli intervistati sono musicisti o appassionati di musica come lo erano i loro padri e i loro nonni. 
Alle proiezioni per le scuole di Suona Ancora si accompagna il progetto memoria per le scuole del Lazio “Il nostro passato appartiene al vostro futuro”. Il progetto, a cura di Clipper Media in collaborazione con RAI Cinema e realizzato da Israel Cesare Moscati è rivolto a 1000 studenti appartenenti a 20 Scuole della Regione Lazio e affronta il tema del periodo successivo alla Shoah: il dramma, il dolore e la vittimizzazione dei figli e nipoti della Shoah. Gli studenti coinvolti sono quelli del triennio della Scuola Secondaria di Primo grado e del Biennio della scuola Secondaria di Secondo grado.
“La finalità del progetto – sottolineano gli organizzatori - poggia sul contributo progettuale, affinché il dolore possa trasformarsi in un progetto di vita, tentando di sensibilizzare sempre più le nuove generazioni sul tema dell’Olocausto e sul dolore umano transgenerazionale che esso ha comportato. Saranno quindi promossi i valori della solidarietà umana, della cooperazione tra i popoli e del rispetto delle diversità etniche, culturali e religiose”. Il progetto – continuano gli organizzatori - si propone, inoltre, di aprire ad un percorso di riflessione duraturo all’interno del mondo scolastico e di essere uno stimolo per future attività

giovedì 26 gennaio 2017

ESCO D'INVERNO. In anteprima a Palermo al De Seta “Austerlitz” per la Giornata della memoria

Venerdì 27 gennaio al Cinema De Seta alle 20.30, in occasione della Giornata della memoria, l’ Associazione SudTitles, in collaborazione con il Goethe-Institut Palermo, presenta in anteprima AUSTERLITZ, l’ultimo film del regista ucraino Sergei Loznitsa (recensione).

Presentato alla Mostra del Cinema di Venezia e in concorso all'ultimo Toronto Film Festival, il film propone una riflessione sul turismo di massa di oggi nei campi di concentramento di Sachsenhausen, 35 chilometri a Nord di Berlino. Il regista punta la telecamera ad altezza d'uomo e filma il percorso dei visitatori nel campo, lo stesso percorso che facevano i prigionieri internati. Qualcuno passeggia tra i viali delimitati dai dormitori, altri scattano selfie all'interno dei forni crematori, altri ancora consumano il pranzo al sacco sul lastricato che separa la strada dalle fosse comuni. Il film propone una riflessione sul senso della testimonianza e della memoria della Shoah. «L’idea di fare questo film – afferma Loznitsa - mi è venuta perché visitando questi luoghi ho sentito subito una sensazione sgradevole nel mio essere lì. Sentivo come se la mia stessa presenza fosse eticamente discutibile e avrei voluto davvero capire, attraverso il volto delle persone, degli altri visitatori, come ciò che guardavano si riflettesse sul loro stato d’animo. Ma non nascondo di esserne rimasto, alla fine, abbastanza perplesso».
Il film non condanna i turisti né li osserva dall’alto verso il basso, si limita a mostrare uno stato di cose che potrebbe rappresentare un campanello d’allarme su come ci relazioniamo oggi con la Storia e con i suoi orrori.      
Il titolo del film è ispirato all'omonimo romanzo dello scrittore tedesco W.G. Sebald, pubblicato nel 2001 e dedicato alla ricerca delle proprie origini, e della propria memoria, da parte del personaggio protagonista Jacques Austerlitz.
AUSTERLITZ inaugura il ciclo di film ESCO D'INVERNO che SudTitles presenterà nei prossimi mesi al Cinema De Seta di Palermo.

martedì 17 gennaio 2017

Direttamente dal GIFFONI il film di Lola Doillon Il Viaggio di Fanny nelle sale il 26 e 27 gennaio - La recensione di Marina Pavido


Nelle sale italiane esclusivamente il 26 e 27 gennaio-in occasione della Giornata della Memoria - l'ultimo lungometraggio diretto dalla regista francese Lola Doillon, ispirato ad una storia vera.
La tredicenne Fanny viene lasciata dai genitori - insieme alle due sorelline più piccole - in una colonia, dove alcuni insegnanti si occupano di proteggere dai nazisti i bambini ebrei. Le cose cambiano quando le SS scoprono l'attività segreta della colonia. A quel punto, a Fanny, alle sue sorelline e ad i nuovi amici, non resterà che intraprendere un lungo e pericoloso cammino al fine di raggiungere il confine svizzero.
Ammirevole l'operazione compiuta dalla cineasta francese, la quale, a differenza dei tanti registi  tedeschi, di rado ha trattato un tema come quello dell'olocausto. Eppure Il viaggio di Fanny ha dalla sua innanzitutto il merito di raccontarci qualcosa di sconosciuto ai più, ossia l'esistenza di case-famiglia disposte ad occuparsi dei figli di genitori ebrei al fine di salvarli dai nazisti. Visto da un punto di vista prettamente divulgativo, dunque, questo ultimo lungometraggio della Doillon si rivela alquanto interessante.
I principali problemi, in realtà, sono altri. E riguardano la realizzazione del lungometraggio in sé: eccessivamente invadente, di fatto, è la musica presente, la quale fa in modo che l'intero prodotto somigli quasi ad un lavoro pensato per la tv. Stesso discorso va fatto per lo script in sé: dialoghi troppo espliciti tendono a doppiare le immagini e non poche forzature rendono il tutto poco credibile (nonostante, appunto, si tratti di una storia vera).
Discorso a parte va fatto sui bambini protagonisti: i giovani attori hanno sì parecchie potenzialità, ma tuttavia risultano a volte eccessivamente ingessati, protagonista compresa. Peccato. Soprattutto perché la storia in sé è davvero molto promettente e ricca di spunti. Chissà se qualcun altro deciderà di raccontarla nuovamente a modo proprio. Staremo a vedere! Nel frattempo, Il viaggio di Fanny, in sala in occasione della Giornata della Memoria, è senza dubbio un altro importante documento di una delle più grandi tragedie del secolo scorso.
Marina Pavido

giovedì 28 gennaio 2016

Giornata della Memoria 2016: il documentario Suona Ancora, di Israel Moscati sabato 30 gennaio in onda su TG2 Dossier

In  occasione degli eventi dedicati alla “Giornata della Memoria”, che la Rai segue con un'ampia copertura informativa su tutti i suoi canali tv e radio, sabato 30 gennaio - verrà trasmesso su TG2 Dossier, alle ore 23:40 circa, il film documentario Suona ancora - Il coraggio dei figli e nipoti della Shoah è stato quello di vivere scritto da Israel Moscati e diretto da Beppe Tufarulo, prodotto da Global Vision Group con Rai Cinema. La messa in onda televisiva sarà contemporanea alla presentazione del documentario presso il Conservatorio Israeliano di Musica di Tel Aviv, alla presenza dell'autore Israel Moscati.
Parole come note, uno spartito dolente e solitario di storie drammatiche ed incancellabili raccontate dai discendenti di sopravvissuti ai campi di sterminio nazisti. Da Roma a Tel Aviv passando per Berlino e Budapest, Moscati si fa maestro concertista di sofferenze condivise, di ferite profonde che si tramandano devastanti nelle vite di figli e nipoti delle vittime della Shoah. Tutti gli intervistati sono musicisti o appassionati di musica come lo erano i loro padri e i loro nonni. Traumi difficili da superare: resta il coraggio di vivere per la "rinascita" del popolo ebraico. Suona ancora - Il coraggio dei figli e nipoti della Shoah è stato quello di vivere è strutturato con una serie di interviste nelle varie città europee e in Israele, dove un bambino di dodici anni suona la viola proveniente dai campi di sterminio che uno dei protagonisti, il restauratore di violini Amnon Weinstein, molti anni fa ha recuperato e restaurato.