Descrizione

Anteprime e Recensioni Cinematografiche, tutto quello che c'è da sapere su Festival Internazionali del Cinema e quanto di nuovo succede intorno alla Settima Arte, a cura di Luigi Noera e la gentile collaborazione di Ugo Baistrocchi, Simona Noera e Marina Pavido.



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venerdì 25 novembre 2016

11° PKF: Ebraismo e Israele nel Cinema - Al pubblico piace The Little Dictator di Nurith Cohn

Nella Quinta e ultima giornata di proiezioni e incontri del Pitigliani Kolno’a Festival, Ebraismo e Israele nel cinema, festival tenutosi alla Casa del Cinema di Roma e nella giornata di ieri al Centro Ebraico Italiano Il Pitigliani di Via Arco de' Tolomei - 1, si è svolta la cerimonia di chiusura, grazie all'impegno di Ariela Piattelli e Dan Muggia. Nella serata è stato annunciato il film che più ha incontrato il gusto del pubblico fra quelli proposti dai curatori della Rassegna. Si tratta del medio metraggio di 29’ The Little Dictator - Hadictator hakatan di Nurith Cohn e Produzione Noam Keidar con Emanuel Cohn, Ruth Geller. Iris Penn. E’ la storia di Yossi Kleinmann, un grigio professore di storia
specializzato sui  leader politici dei regimi totalitari, il quale si sente incompreso e poco stimato sia dai suoi studenti che da sua moglie, una donna dispotica. In un fine settimana, alla festa per il 90° compleanno della nonna di sua moglie, sopravvissuta alla Shoah, Yossi si trova in una situazione surreale che lo costringe a confrontarsi con se stesso e con la sua famiglia. Con questo piccolo film i fratelli Cohn hanno compiuto un’opera, che attraverso l’umorismo e il paradosso, affronta in modo originale i temi della storia e della vita. Il cortometraggio ha ottenuto vari premi, tra cui il Gran Premio "Nello spirito della Fede" all’ultima edizione del Festival Religion Today di Trento.
Anche quest’anno una notevole affluenza di pubblico al 11° PITIGLIANI KOLNO'A FESTIVAL, con il sold out delle due sale della Casa del Cinema, che si conferma così di notevole interesse tra i romani e una tra le rassegne cinematografiche ormai maggiormente radicata fra gli appuntamenti annuali del panorama romano. Quello che ci è piaciuto di più tra i film israeliani, ma
questa è solo una idea personale, è Un appuntamento per lo sposa, scritto e diretto da Rama Burshtein, già regista de La sposa promessa, incentrato sulla storia di una donna religiosa (interpretata da Noa Keller, premiata come Miglior Attrice Protagonista dall'Accademia Israeliana e al Festival del cinema di Haifa) che prende la forma della commedia romantica di stampo americano, ambientata nel mondo ortodosso israeliano. Ma il film poderoso sebbene straniero è Il Figlio di Saul premio Oscar dell'ungherese Làszlò
Nemes.

giovedì 24 novembre 2016

11° PKF: Ebraismo e Israele nel Cinema (DAY 5)

Quinta e ultima giornata oggi giovedì 24 novembre 2016 di proiezioni e incontri del Pitigliani Kolno’a Festival, Ebraismo e Israele nel cinema, festival che si tiene - a ingresso gratuito fino a esaurimento posti - alla Casa del Cinema di Roma e al Centro Ebraico Italiano Il Pitigliani (Via Arco de' Tolomei, 1). Il festival, giunto alla sua undicesima edizione, prodotto dal Centro Ebraico Italiano Il Pitigliani e dedicato alla cinematografia israeliana e di argomento ebraico,
è diretto da Ariela Piattelli e Dan Muggia. La chiusura del festival, come di consueto, si tiene presso il Centro Ebraico Italiano Il Pitigliani a Trastevere in Via Arco de' Tolomei, 1, dove alle ore 20:15 sarà proiettato Hummus! The movie,
di Oren Rosenfeld, presentato all'ultima edizione del Religion Today Film Festival di Trento, che non solo racconta, attraverso varie ricette, la preparazione della famosa salsa mediorientale, ma che sottolinea quanto questo piatto possa unire le varie religioni dell'area, dall'ebraismo al cristianesimo all'islam. A seguire, degustazione di hummus.

Anche quest’anno una notevole affluenza di pubblico con il sold out delle due sale della Casa del Cinema, confermandosi così il notevole interesse dei romani a questa manifestazione ormai ben radicata fra gli appuntamenti annuali. Sarà inoltre annunciato il film che più ha incontrato il gusto del pubblico fra quelli proposti dai curatori della Rassegna. Quello che ci è piaciuto di più tra gli israeliani, ma è solo una idea personale è
Un appuntamento per lo sposa, scritto e diretto da Rama Burshtein, già
regista de La sposa promessa, incentrato sulla storia di una donna religiosa (interpretata da Noa Keller, premiata come Miglior Attrice Protagonista dall'Accademia Israeliana e al Festival del cinema di Haifa) che prende la forma della commedia romantica di stampo americano, ambientata nel mondo ortodosso israeliano. Altro film poderoso ma straniero è Il Figlio di Saul premio Oscar dell'ungherese Làszlò Nemes.

 

martedì 22 novembre 2016

11° PKF: Ebraismo e Israele nel Cinema (DAY 3)

Al giro di boa il festival, giunto alla sua undicesima edizione, prodotto dal Centro Ebraico Italiano Il Pitigliani e dedicato alla cinematografia israeliana e di argomento ebraico, diretto da Ariela Piattelli e Dan Muggia

Il programma prevede nella Sala Deluxe, alle ore 17:00 la proiezione a inviti di Un appuntamento per la sposa, scritto e diretto da Rama Burshtein, già regista de La sposa promessa, che sarà distribuito in Italia da Cinema, incentrato sulla storia di una donna religiosa (interpretata da Noa
Keller, premiata come Miglior Attrice Protagonista dall'Accademia Israeliana e al Festival del cinema di Haifa) che prende la forma della commedia romantica di stampo americano, ambientata nel mondo ortodosso israeliano. Alle 19:30, il documentario Twilight of life, di Sylvain Biegeleisen, che racconta, con l'ausilio del bianco e nero e delle canzoni di Jacques Brel, la madre 95enne del regista, affrontandone l'inevitabile addio senza funebri sentimentalismi. Quindi, alle ore 21:00, Tikkun, di Avishai Sivan, film
vincitore del Primo Premio al Festival di Gerusalemme e del Premio Speciale della Giuria a Locarno, la vita di un giovane ultra-ortodosso sconvolta da un incidente automobilistico.

Il programma della Sala Kodak si apre invece alle ore 16:00 con Presenting Princess Shaw, di Ido Haar, è invece la storia di Samantha
Montgomery, cantautrice americana dal passato difficile, dotata di una splendida voce e di un enorme talento compositivo, che su un canale YouTube, con il nome di Princess Shaw, posta confessioni personali e
performance musicali. Le tematiche gay sono quindi protagoniste, alle ore 18:00, di Barash, opera prima di Michal Vinick, già presentato in centinaia di festival in tutto il mondo.
Quindi, alle 19:30, Mr. GAGA anima e corpo di un genio della danza, di Tomer Heymann, la storia di Ohad Naharin, nato e cresciuto in un kibbutz, uno dei coreografi più importanti e innovativi al mondo, conosciuto a livello internazionale per aver creato il linguaggio di movimento corporeo chiamato “Gaga”.  Quindi,chiude, alle ore 21:30, Il figlio di Saul, di Làszlò Nemes, film vincitore del Premio Oscar 2016 come Miglior
Film Straniero e del Golden Globe 2016 nella stessa sezione, che ritrae l'inferno nazista di Auschwitz tramite l'esperienza soggettiva del protagonista, un ebreo ungherese reclutato come sonderkommando.