Descrizione

Anteprime e Recensioni Cinematografiche, tutto quello che c'è da sapere su Festival Internazionali del Cinema e quanto di nuovo succede intorno alla Settima Arte, a cura di Luigi Noera e la gentile collaborazione di Ugo Baistrocchi, Simona Noera e Marina Pavido.



venerdì 30 dicembre 2016

Dal 12 Gennaio nelle sale “MAGIC ISLAND” di MARCO AMENTA



Il 12 gennaio esce in sala Magic Island il nuovo documentario road movie di Marco Amenta.  Prodotto dalla Eurofilm di Simonetta Amenta con la Sicilia Film Commission, Mediterranea Film Paris e la Region Ile de France, è il viaggio intenso e toccante di Andrea, figlio dell’attore italo-americano Vincent Schiavelli. Uno tra i più celebri caratteristi del cinema americano, di origini siciliane che ha recitato in oltre 150 film. Noto per i suoi numerosi e spesso acclamati ruoli tra cui il fantasma della metropolitana in Ghost e Qualcuno volo sul nido del cuculo. Nel 1997 la rivista Vanity Fair lo ha indicato come uno dei caratteristi più importanti del cinema statunitense. Nel doc Andrea, che è un giovane musicista, da New York torna in Sicilia, nel piccolo paese paterno tra le montagne dell’isola, per riscuotere i soldi che suo padre gli ha lasciato in eredità. Subito il viaggio si rivela un percorso intimo alla ricerca del rapporto col padre scomparso e del senso ultimo della vita. Un viaggio scandito dalla musica di Andrea fra timbri newyorkesi e ancestrali canti siciliani.
Magic Island arriva nelle sale dopo aver vinto il Salina Doc Fest e dopo il
successo al festival Hot Docs International di Toronto. Il doc è stato, inoltre, presentato in concorso nella sezione Italia Doc al Bellaria film festival.

lunedì 26 dicembre 2016

DAL 23 GENNAIO AL 19 FEBBRAIO TORNA IL MESE DEL DOCUMENTARIO

Inaugura la kermesse “Castro” di Paolo Civati 

Al via la IV edizione de Il Mese del Documentario, iniziativa di Doc/it - Associazione Documentaristi Italiani in collaborazione con Casa del Cinema di Roma e quest’anno con il determinante sostegno di SIAE Società Italiana degli Autori ed Editori e della Regione Lazio. Dal 23 gennaio al 19 febbraio 2017 torna l’appuntamento annuale dedicato al rapporto tra grande pubblico e cinema documentario che si contraddistingue per essere un evento strategico per la distribuzione, la produzione, le politiche culturali e formative nazionali e internazionali.
 In un momento in cui il cinema documentario assume considerevole importanza, Il Mese del Documentario, che nella precedente edizione ha registrato oltre 7000 presenze, esprime la propria esclusività nel perseguire con convinzione la sua mission.

 La IV edizione de Il Mese, diretta da Pinangelo Marino (Direttore Quaderno del Cinemareale) e coordinata da Davide Morabito (Direttivo Doc/it), crea eventi ad hoc per i titoli in programma e li porta in tutta Italia, proponendo inoltre attività collaterali e masterclass.
 La IV edizione è stata inaugurata alla Casa del Cinema di Roma il 21 Dicembre con la proiezione di Castro di Paolo Civati, film italiano vincitore al Festival dei Popoli 2016 del Premio “MyMovies dalla parte del pubblico”, Premio Cinemaitaliano.info – CG Entertainment (distribuzione Home Video); Premio “Imperdibili” (distribuzione in sala). Annunciate inoltre le Media partnership di Rai Cultura e di Mymovies.
I film che concorrono al Premio del pubblico per la IV edizione
 Il Mese del Documentario sono: di noi, durante la sua ultima avventura politica. Vincitore del Sundance Festival 2016 e in corsa per l'Oscar 2017.


You have no idea how much I love you (Polonia, 2016, 75') di Paweł Łoziński (tra i più importanti documentaristi polacchi), Ewa e Hania, madre e figlia, sono filmate durante le loro delicadissime sessioni di psicoterapia, dove la parola, in cui risuona la biografica di ogni essere umano, è l’artefice d’ogni dolore e d’ogni amore che imprigiona, è la forza che trasforma i corpi e il tempo. In Concorso a Idfa e tra i premiati al Festival dei Popoli 2016.


Un altro me (Italia, 2016, 82') di Claudio Casazza, girato nella casa di reclusione di Bollate (Milano) dove ha luogo il primo esperimento italiano di “trattamento intensificato” per responsabili di violenze sessuali. In Concorso Internazionale al Festival dei Popoli 2016, il film ha ottenuto il Premio del pubblico assegnato in collaborazione con MyMovies.
The dreamed ones (Austria, 2016, 89') di Ruth Beckermann, che sarà proiettato in occasione del Giorno della Memoria, vincitore del Concorso Internazionale al Filmmaker Festival di Milano, in selezione al Torinode
Weiner (USA, 2016, 100') di Josh Kriegman, Elyse Steinberg, il ritratto del discusso politico statunitense, cellula impazzita di quel sistema politico-mediatico connesso con le vite di ognuno Film Festival, premiato al Cinéma du Réel 2016, il film riporta al presente uno dei carteggi più struggenti e significativi del ‘900: la corrispondenza che ha coinvolto due fra i più grandi poeti della loro generazione: Ingeborg Bachmann e Paul Celan.

Pescatori di corpi (Svizzera, 2016, 64') di Michele Pennetta che sarà presentato in anteprima italiana a Il Mese del Documentario, girato su un peschereccio fuorilegge del canale di Sicilia, tra naufragi e malavita. In concorso al Festival del film Locarno 2016 “Cineasti del presente”.

Les Sauteurs di Moritz Siebert, Estephan Wagner, Abou Bakar Sidibé, salutato alla Berlinale da Joshua Oppenheimer (The Act of Killing, The Look of Silence) come «un capolavoro di empatia e di immaginazione morale», premiato al Festival di Berlino e in selezione al Biografilm nel 2016, è un film di spiazzante bellezza e umanità che racconta le storie dei migranti che si ammassano a Melilla, un’enclave spagnola in Marocco, con la speranza di raggiungere l'Occidente.
 
Castro di Paolo Civati
(Italia, 2016, 82'), per più di dieci anni è stata una possibilità di vita per molte famiglie come una torre di Babele, il Castro si racconta con la lingua dai mille accenti e da un'unica semantica, quella del diritto negato, quella del bisogno inevaso.
Sono 4 i titoli che avranno l'anteprima a Roma e usciranno nelle altre città nella stessa settimana, gli altri che saranno programmati nelle varie città italiane in funzione del differente potenziale promozionale che il territorio esprime, in programmazione pomeridiana. Le sale e le città rappresentano, infatti, per Il Mese del Documentario, veri e propri laboratori dove progettare eventi ad hoc.
Oltre a questi titoli si aggiunge come Evento Speciale la proiezione di The Rolling Stones olé olé olé!: a trip across latin america per la regia di Paul Dugdale (UK, 2016, 105'), il ritratto di una band ancora sulla vetta del successo, che ha visto tutto ma che è ancora affamata e desiderosa di esplorare nuovi orizzonti. Presentato in Selezione Ufficiale all’ultima Festa del Cinema di Roma.

Il Mese del documentario è un’iniziativa di Doc/it – Associazione Documentaristi Italiani, in collaborazione con Casa del Cinema di Roma, con il supporto di Siae e Regione Lazio, con il patrocinio di Rome City of Film Unesco, Partner La Compagnia, Media Partner Rai Cultura e Mymovies.


giovedì 22 dicembre 2016

Vergot di Cecilia Bozza Wolf vince la Docunder30 - X^ edizione


Grande successo per la X^ edizione di Docunder30, primo e unico festival italiano dedicato agli "autori sotto i trent'anni" di cinema documentario, ideato e realizzato da D.E-R Documentaristi Emilia-Romagna – presidente Enza Negroni, con la direzione artistica di Angelita Fiore in collaborazione con l’Assessorato alla cultura della Regione Emilia-Romagna. Un’edizione speciale caratterizzata non solo dagli ospiti tra cui Menotti, docente della Masterclass ‘La scrittura totale’ e i gemelli De Serio presidenti di giuria, ma anche dalla presenza in concorso, per la prima volta, di opere provenienti da tutto il mondo. Quattro giorni intensi di programmazione a ingresso gratuito, dal 15 al 18 dicembre, con proiezioni, incontri e workshop, dislocati tra il Cinema Lumière, Palazzo d’Accursio, Sala Cà Bura, Sala Silentium e la Casa della Conoscenza di Casalecchio di Reno. Eventi speciali tra i quali le proiezioni in anteprima cittadina, di Our War di Benedetta Argentieri, Bruno Chiaravalloti, e Claudio Jampaglia, proiettato fuori concorso alla 73esima Mostra del Cinema di Venezia, e de I ricordi del fiume ultimo coinvolgente documentario dei fratelli De Serio.
Di seguito tutti i vincitori e i premi assegnati dalle cinque giurie della X edizione di Docunder30.
La GIURIA DOCUNDER30 ha assegnato il premio Miglior documentario
della sezione Intimacy e della sezione Global Vergot di Cecilia Bozza Wolf con la seguente motivazione: Per la capacità con cui rappresenta vecchi e nuovi conflitti familiari, con sensibilità linguistica e di messa in scena.
La GIURIA D.E-R ha assegnato al miglior film della sezione Global, l’Ulule Award a Mingong di Davide
Crudetti con la seguente motivazione: Per il carattere paradigmatico della storia raccontata, il talento visivo espresso e la capacità di creare un’ambientazione sonora efficace e suggestiva. Autore promettente nell’ambito del documentario di osservazione, anche in prospettiva di una visibilità internazionale. I premio consiste nella possibilità di lanciare gratuitamente una campagna di crowdfunding sulla piattaforma ULULE con la possibilità di iscrivere il proprio film gratuitamente alla selezione dell'ECU The European Indipendent Film Festival.
La GIURIA DOC/IT ha assegnato il premio Miglior documentario della
sezione Intimacy e della sezione Global a The Lives of Mecca di Stefano Etter con la seguente motivazione: Per essere riuscito a rendere vicina allo spettatore l’umanità raccontata, senza cadere nel pietismo e mettendo in luce la dignità dei personaggi, tanto da lasciare loro potere nello sviluppo della narrazione. Notevole la scelta della colonna sonora.
La GIURIA KINODROMO - Associazione di Lavoratori del Settore Cinema - ha assegnato il premio al miglior film della sezione Intimacy a La tela di Giuliano di Alessandro Amante con la seguente motivazione: Ci ha colpito la passione e l’amore del protagonista che ha dedicato tutta una vita alla costruzione di un sogno. Il film riesce a restituire in 45 minuti circa 45 anni di poesia, tenacia e passione,  e a raccontare con sensibilità e attenzione una storia sconosciuta o dimenticata del nostro territorio, rendendo la storia leggera e piacevole anche per chi non sa niente di motori. La maestria tecnica e la cura di tutti i partecipanti per la realizzazione del documentario ci ha convinto ad assegnare il premio Kinodromo a ‘La tela di Giuliano’ di Alessandro Amante. Il premio offerto da Kinodromo, consiste nella proiezione del documentario vincitore all'interno della programmazione Kinodromo@Europa Cinema.
Infine la GIURIA LAURA BASSI, composta da studenti del Liceo Laura Bassi e del Liceo musicale Lucio Dalla di Bologna, presieduta dal prof. Roberto Guglielmi, dal prof. Cosimo Caforio e coordinata da Spartaco Capozzi hanno assegnato rispettivamente il premio alla miglior fotografia di un film della sezione Global e alla migliore colonna sonora di un film della sezione Intimacy. Il premio consiste nella proiezione delle opere vincitrici presso il Liceo Laura Bassi come in appresso.
Miglior fotografia sezione Global a Zero di Nikita Belorusow con la
seguente motivazione: Il film che premiamo per la migliore fotografia è Zero di Nikita Belorusow. La coerenza tra le immagini e il contesto ambientale difficile ci ha coinvolto con grande intensità. La fotografia e il modo di seguire il protagonista di questo film ha saputo farci immergere nella vita di strada con un grande impatto visivo ed emotivo.
Migliore colonna sonora sezione Intimacy a La tela di Giuliano di Alessandro Amante con la seguente motivazione: Il film da noi scelto vede la musica come co-protagonista dell’opera riuscendo a rappresentare meravigliosamente le emozioni provate dal protagonista. Ciò che particolarmente ci ha colpito è la passione di un uomo nei confronti della compagna di una vita. Alla fine questa passione si anima di una voce, quando finalmente viene liberata in tutta la sua potenza. Il nostro premio va quindi al documentario ‘La tela di Giuliano’ di Alessandro Amante.

mercoledì 21 dicembre 2016

57 Festival dei popoli Firenze 25 Novembre – 2 Dicembre : I PREMI

Il Premio Italiano a Castro di Paolo Civati, il Premio My Movies a Claudio Casazza
In quest’ultimo scorcio di 2016 si è concluso il 2 dicembre a Firenze il Festival storico sui documentari INTERNATIONAL DOCUMENTARY FILM FESTIVAL arrivato alla 57ma edizione che ha assegnato nella giornata del 2 dicembre i seguenti premi:
BEST FEATURE-LENGTH DOCUMENTARY a DUBINA DVA (DEPTH TWO) del serbo Ognjen Glavonić con la seguente Motivazione: "Tutto comincia su un fiume: come un viaggio contro corrente, il film rivela un drammatico episodio di una guerra recente e poco distante.  Voci pacate, senza emozioni, raccontano operazioni di pulizia etnica, omicidi di massa, esecuzioni. Sono registrazioni audio giudiziarie. Le immagini sono un ritorno sulla scena del crimine, oggi.   Nell’ articolazione tra immagini e racconto, ci immergiamo nei meccanismi di un massacro e
percepiamo come questi meccanismi possano avvenire, sempre, ovunque.   Una scrittura cinematografica potente, un documento sulla nostra
BEST MID-LENGTH DOCUMENTARY  a DUM SPIRO SPERO del croato  Pero Kvesić con la Motivazione: "Forse è un giornale di bordo, pieno di ironia e di sarcasmo disperato. Forse è un viaggio nel presente, nella casa dove vivere, fino
all’ultimo respiro, con le persone amate. Forse, soprattutto, è una riflessione sul tempo, sulle immagini, sulla morte - una riflessione sul fatto di fare cinema".
BEST SHORT DOCUMENTARY  a REMAINS FROM THE DESERT del Tedesco Sebastian Mez con la Motivazione: “Uno sconfinato spazio, quasi apocalittico, abitato da spiriti erranti che sono diventati invisibili. Uno sguardo cinematografico intenso e preciso, ma anche un importante topografia di una tragedia che ha il suo posto in questo momento e che sembra
ancora impossibile”.
GIAN PAOLO PAOLI AWARD FOR BEST ETHNO-ANTHROPOLOGICAL FILM a YOU HAVE NO IDEA HOW MUCH I LOVE YOU del polacco Pawel Lozinski con la Motivazione: “Antropologia significa anche mettere in discussione e mettere in scena l'intimità delle relazioni familiari. In questa potente esperienza cinematografica, una madre e una figlia cercano
di parlare l'un l'altro sotto l'occhio vigile di un terapeuta. Siamo come in un film di John Cassavetes, dove le facce diventano paesaggi indimenticabili di emozioni ".
PREMIO "LO SGUARDO DELL'ALTRO" a SAMIR DANS LA POUSSIERE di Mohammed Ouzine in una coproduzione tra Francia, Algeria e Qatar
SPECIAL MENTION a SWAGGER del francese  Olivier Babinet  "Lo sguardo dell’altro. La sfida del dialogo tra culture e religioni" Award è assegnato dall’Istituto Sangalli per  la storia e le culture religiose di Firenze.
Come abbiamo anticipato nel CONCORSO ITALIANO stravince CASTRO di Paolo Civati
ottenendo sia il PREMIO CINEMAITALIANO.INFO - CG ENTERTAINMENT, sia il PREMIO "IMPERDIBILI", che il PREMIO MyMovies.it – IL CINEMA DALLA PARTE DEL PUBBLICO
Mentre il PREMIO MYMOVIES DALLA PARTE DEL PUBBLICO per la categoria
Concorso Internazionale, a maggioranza di voti ricevuti, è stato assegnato a UN ALTRO ME di Claudio Casazza.

Arrivederci al 2017!



venerdì 16 dicembre 2016

DOCUNDER30 X^ Edizione - Bologna 15 – 18 dicembre

La  rassegna dedicata agli "autori sotto i trent'anni" di cinema documentario compie dieci anni e festeggia con 4 giorni intensi di programmazione,  opere provenienti da tutto il mondo e tanti ospiti Dal 15 al 18 dicembre 2016 - BOLOGNA Cinema Lumière, Palazzo d’Accursio, Sala Cà Bura, Casa della Conoscenza, Sala Silentium

Docunder30, primo e unico festival italiano dedicato agli "autori sotto i trent'anni" di cinema documentario, taglia il traguardo del decennale e festeggia in grande aprendo per la prima volta la competizione ai filmmaker ‘under 30’ attivi in tutto il mondo.  Parte oggi fino al 18 dicembre, quattro giorni intensi di programmazione con proiezioni, incontri e workshop, ospitati in cinque diverse location, dal centro alla periferia della città di Bologna: grazie ad una collaborazione con la Cineteca, il Cinema Lumière, cuore del festival con tutte le proiezioni dei film in concorso, Palazzo d’Accursio, Sala Cà Bura, Sala Silentium, Casa della Conoscenza di Casalecchio di Reno.    L’evento, divenuto negli anni un punto di riferimento del giovane cinema documentario italiano, intensificando la rete di collaborazione con le diverse manifestazioni culturali a livello regionale e nazionale, è ideato e realizzato da D.E-R Documentaristi Emilia-Romagna – presidente Enza Negroni, con la direzione artistica di Angelita Fiore in collaborazione con l’Assessorato alla cultura della Regione Emilia-Romagna.  E anche l’Associazione D.E-R nel 2016 festeggia i suoi primi dieci anni di attività, compleanno che sarà celebrato insieme a quello di Docunder30, con una festa in programma a Palazzo d’Accursio, dopo la premiazione del film vincitore, sabato 17 dicembre. Fucina di nuovi talenti, il festival nel corso delle varie edizioni ha
presentato il meglio del cinema documentario ‘under30’ italiano nelle sue nuove forme espressive, nella ricchezza dello stile, dei linguaggi e dei contenuti, contribuendo a lanciare giovani autori di cinema del reale. Ma Docunder30 non solo ha promosso e valorizzato generazioni di filmmaker, ma ha costruito nel tempo una squadra affiatata di giovani, attivandoli e formandoli nell’organizzazione del festival, tra questi la stessa direttrice artistica, Angelita Fiore, che ha preso in mano la direzione della rassegna proprio da under30. Tra le novità, la giuria della X edizione di Docunder30 sarà presieduta dai fratelli Gianluca e Massimiliano De Serio, che per l’occasione porteranno per la prima volta a Bologna il loro ultimo coinvolgente documentario I ricordi del fiume.
Dodici i lavori in gara, otto italiani e quattro stranieri, suddivisi in due sezioni competitive. Il concorso Intimacy dà spazio a storie ancestrali, intime, viscerali sui conflitti interiori che strabordano e toccano le parti più inconfessate dell’animo umano; il concorso Global invece rappresenta la Babele dell’immaginario da cui hanno origine i diversi sguardi autoriali e la pluralità del linguaggio audiovisivo.
La sezione Intimacy si apre con Vergot di Cecilia Bozza Wolf, un lavoro prodotto dalla Zelig di Bolzano, altra fucina di talenti, che racconta sullo sfondo di scenari mozzafiato dei paesaggi alpini le vicende di una famiglia di contadini molto conservatrice alle prese con l’omosessualità del figlio minore Gim; sempre sul tema dell’identità di genere, Al di là dello specchio di Cecilia Grasso, un documentario realizzato con il sostegno del Centro Sperimentale di Cinematografia, che prendendo spunto da uno spettacolo Drag, esplora dall’interno gli aspetti più intimi del Kinging. Un altro lavoro prodotto dal Centro Sperimentale di Cinematografia è La compagna solitudine di Davide Vigore, che tra le vie di una Roma ‘malata’ segue la storia di un uomo non più giovane, Massimo, da sempre in cerca della felicità nella molteplicità dei rapporti umani, ricchi borghesi, nobili, politici, attori, intellettuali, artisti e soprattutto donne. Ancora solitudini ma di diverso genere con The Lives of Mecca di Stefano Etter, film girato nella penisola di Coney Island a New York City, che racconta la realtà quotidiana de La Mecca, luogo di culto destinato al gioco del handball, una sorta di squash giocato con le mani, non solo uno sport ma soprattutto terapia e occasione di riscatto per i suoi abituali praticanti. Con Il quarto giorno di scuola, presentato in anteprima mondiale al Film Festival di Rotterdam 2016, la regista Martina Melilli documenta in prima persona il quarto giorno di scuola di un bambino appena emigrato dalla Libia, a pochi giorni dall’arrivo sulla penisola italiana. La sezione si chiude con La tela di Giuliano del bolognese Alessandro Amante, storia del meccanico Giuliano Giunta, anche lui bolognese, che costruisce per 45 anni una macchina d'epoca, una rara Bizzarrini Gt Europa 1900, senza mai finirla né guidarla, per non accettare che sia pronta per essere venduta. Il film è in concorso ai prossimi David di Donatello.
La sezione Global s’inaugura invece con un lavoro in prima italiana proveniente
dalla Svizzera, Road to Glory di Bruno Pereira, storia di un talentuoso pugile originario di Bourdonnette, quartiere operaio di Losanna, che con l’appoggio della sua famiglia e del suo allenatore intraprende un viaggio verso Copenhagen per conquistare la cintura del campionato mondiale. Dall’Europa alla Cina di Mingong di Davide Crudetti, presentato in anteprima assoluta al Festival Internazionale di Ferrara 2016, il film è una sorta di viaggio alla ricerca dei milioni di cinesi che dalle campagne dell’interno si riversano nelle megalopoli costiere. Ancora storie di migrazioni con Alan del regista iracheno Mohammad Salih Jouri, documentario in prima visione italiana, che racconta dei tanti Kurdish costretti a immigrare nel Kurdistan Iracheno in seguito allo scoppio della guerra in Siria, e di come le loro vite siano cambiate radicalmente. Sguardo sulla Russia di oggi invece con Zero del russo Nikita Belorusow, film sempre in prima italiana, che segue le vicende di un giovane insegnante costretto a lavorare di notte, raccogliendo denaro dai debitori, per compensare il suo basso salario da docente e inseguire così i suoi sogni. La sezione si chiude con due originali ritratti. Il pluripremiato Sobre la marxa (The creator of the Jungle) dello spagnolo Jordi Morató, racconta di Garrell, alias Josep Pujiula, un moderno Tarzan che ha costruito un’intera città di legno nella giungla, a pochi passi dal piccolo centro urbano di Argelaguer, in Catalogna, stringendo un forte contatto con la natura e il ritorno al primitivo. Lupen – Romanzo di un ladro reale opera prima di Valerio Burli, si fa invece portavoce della vera storia di Renato Rinino, ladro gentiluomo savonese, salito alla ribalta dei riflettori durante gli anni 90, per aver messo a segno un improbabile colpo a Londra ai danni del principe Carlo.
Come per le passate edizioni di Docunder30, al termine di ogni proiezione sarà possibile approfondire i film in concorso conversando con gli autori.  
Ad assegnare i premi, invece, cinque giurie: oltre alla giuria Docunder30 presieduta dai gemelli De Serio, ci saranno la giuria D.E-R, la giuria Doc/it, la giuria Kinodromo e la giuria Laura Bassi. Ciascuna giuria assegnerà un premio. Per festeggiare la decima edizione, quest’anno accanto ai film in concorso ci saranno tre proiezioni speciali.
Ieri presso il Cinema Lumière,è stato presentato per la prima volta a Bologna, Our War di Benedetta Argentieri, Bruno Chiaravalloti, e Claudio Jampaglia, proiettato fuori concorso alla 73esima Mostra del Cinema di Venezia
All'interno delle quattro giornate di festival, insieme ai film in concorso e agli eventi speciali, tre workshop a ingresso gratuito fino ad esaurimento posti, che si terranno presso la sala Mastroianni del Cinema Lumière. Il primo, in programma il 15 dicembre (dalle 14.00 alle 16.00), è il WORKSHOP ULULE – Introduzione al crowdfunding. Il corso a cura di Tania Palmier, responsabile Ulule Italia, e Omar Osman, Success Manager Ulule Italia, presenterà ai partecipanti le basi fondamentali del crowdfunding e i passi da seguire per creare la propria campagna. Per iscriversi mandare mail a info.docunder30@gmail.com con scritto in oggetto “iscrizione workshop Ulule”. A seguire il 16 dicembre (dalle 14.00 alle 16.00), è previsto il LABORATORIO ADCOM DOP & DIT – Director of Photography & Digital Imaging Technician durante il quale Giandomenico Zeppa, Senior Colorist presso “L’Immagine Ritrovata” e insegnante di “Tecniche e Metodi di Restauro CInematografico” alla FIAF FILM RESTORATION SCHOOL, introdurrà i partecipanti alle tecniche di grading, al bilanciamento delle inquadrature, alla creazione dei popular looks e ai software di grading. Per iscriversi mandare mail a info.docunder30@gmail.com con scritto in oggetto “iscrizione Lab ADCOM”. L’ultimo appuntamento formativo è per il 17 dicembre (dalle 14.00 alle 16.00) con la MASTERCLASS La scrittura totale: tecniche e segreti per scrivere film, fumetti e serie tv durante la quale si cercherà di stabilire quali siano gli elementi comuni a ogni buona sceneggiatura, e gli strumenti necessari per affrontare la scrittura di qualsiasi storia per immagini, dal film d’azione al fumetto d'autore. A condurre l’incontro sarà Menotti, sceneggiatore di numerose serie TV, cortometraggi e film, tra cui il pluripremiato Lo chiamavano Jeeg Robot. Per iscriversi mandare mail a info.docunder30@gmail.com con scritto in oggetto “iscrizione Masterclass Menotti”. Torna, inoltre, per questa edizione il Premio Critica in MOVimento rivolto al pubblico di Docunder30. Tutti coloro che assisteranno a una o più proiezioni della decima edizione di Docunder30, avranno la possibilità di partecipare al Premio Critica in MOVimento 2016, un premio per la critica cinematografica realizzata attraverso video e foto. Bastano la videocamera di uno smartphone e un account Youtube per partecipare al contest e provare a vincere il Premio Critica in MOVimento 2016 del valore di 500 euro. La X edizione di Docunder30 chiuderà i battenti il 18 dicembre (ore 16), presso la Casa della Conoscenza di Casalecchio di Reno, con la proiezione del film vincitore.

mercoledì 14 dicembre 2016

Al RomaFictionFest targato Giuseppe Piccioni la produzione scandinava MIDNIGHT SUN fa saltare il banco


Si è conclusa domenica 11dicembre la decima edizione del RomaFictionFest svoltasi quest’anno al cinema The Space Moderno. La manifestazione è la sezione autonoma della Festa del Cinema di Roma prodotta dalla Fondazione a presidenza Piera Detassis con la direzione artistica del regista Giuseppe Piccioni e con il contributo dello storico marchio dell’APT (Associazione Produttori
Televisivi) che spazia nel mondo della serialità. Questa branca dell’audiovisivo già da alcuni anni ha superato non solo in termini produttivi, ma anche e soprattutto in qualità la produzione cinematografica dalla quale attinge sia talenti che spunti. The Young Pope di Paolo Sorrentino ne è l’esempio tangibile.
Quest’anno la produzione che ha sorpreso tutti e incantato all’unanimità la Giuria
internazionale proviene dalla Svezia in una coproduzione con la Francia
è MIDNIGHT SUN con la regia di MÅNS MÅRLIND e BJÖRN STEIN con Peter Stormare, star svedese visto in Fargo dei fratelli Coen. I due giovani artisti sono stati insigniti sia del Premio miglior nuova TV Series, che del Premio miglior Regia e Premio miglior sceneggiatura, portando a casa un sostanzioso bottino. La fiction ha degli spunti originali che ha fulminato gli spettatori,
tuttavia anche altre serie selezionate potevano ambire ad uno
dei premi sopradetti. Parliamo della statunitense GOOD BEHAVIOR di Chad Hodge con una strabiliante Michelle Dockery ed un altrettanto freddo e cinico, sebbene di origini argentine, Juan Diego Botto
. Alla protagonista poteva andare il Premio quale migliore attrice. Comunque siamo contenti che
il Premio miglior attrice invece sia andato all’italianissima CRISTIANA CAPOTONDI protagonista della miniserie di RAI FICTION  Di
padre in figlia di Riccardo Milani su un soggetto di Cristina Comencini
  sceneggiato da Giulia Calenda, Francesca Marciano, Valia Santella. La Giuria ha poi premiato la miniserie inglese  NATIONAL TREASURE diretto Jack Thorne e prodotto da The Forge Productions per Channel con il Premio speciale. Da una storia vera l’interpretazione commovente di ROBBIE COLTRANE al quale è andato pure il Premio quale miglior Attore. Peccato per Angelo
Bison protagonista della serie belga PUBLIC ENEMY di Antoine Bours, Gilles de Voghel, Matthieu Frances, Christopher Yates. L’attore con una lunga carriera teatrale al suo esordio cinematografico nei panni di Guy Béranger, storia vera di un pericoloso assassino di bambini, offre una interpretazione dall’alto della sua esperienza recitativa.


L'attrice Cristiana Capotondi ha apprezzato il riconoscimento:
 “Sono felice e onorata di ricevere questo premio – ha detto – Di padre in figlia racconta la storia di molte donne che hanno cercato la propria realizzazione non accontentandosi di ciò che la società poteva offrirgli. È la storia di una pacifica e profonda emancipazione femminile che, al di là di ogni ideologia, porta la donna al centro della nostra società. Sono onorata di aver incarnato una di queste donne e spero che per molto altre donne questo personaggio possa essere di ispirazione così come lo è diventato per me. Ringrazio la giuria e il presidente Giuseppe Piccioni per questa gioia pre natalizia che mi
hanno voluto regalare”.In definitiva la Giuria presieduta da Richard Dreyfuss e composta da Annabel Scholey, Umberto Contarello, Lorenzo Richelmy, Paola Turci poteva volgere lo sguardo anche altrove e non solo al nuovo cinema noir scandinavo.
Deludente  invece la serie televisiva WASTELAND | PUSTINA di Štěpán Hulík proveniente dalla Polonia e dalla Repubblica Ceca che invece nel campo cinematografico quest’anno si sono distinte. Forse per i troppi argomenti trattati, dal sociale all’ambiente mescolati in un noir che non emoziona.
Interessanti e confezionate anche per il grande schermo alcune delle serie fuori concorso tra le quali la più amata IN ARTE NINO di Luca Manfredi con un lanciatissimo Elio Germano. L’attore, apprezzato ultimamente sia per l’interpretazione di Giacomo Leopardi e San Francesco, mostra delle doti drammaturgiche da confondere lo spettatore e far rivivere l’umanità di Nino Manfredi.
La presenza costante del Direttore Artistico Giuseppe Piccioni intervenuto alle due Masterclass di eccezione di cui in appresso hanno fatto la differenza con le edizioni precedenti e ci auguriamo che il regista che non si è mai tirato indietro venga confermato per dare continuità alla manifestazione. Lo stesso a caldo ha commentato così.
"Sono soddisfatto di questa edizione e del lavoro che abbiamo svolto. La partecipazione del pubblico è andata oltre le mie aspettative. Non abbiamo semplicemente replicato quello che offre l'industria. Gli elementi di qualità, lo scambio di idee e pensieri erano presenti in tutti gli spazi: dalle proiezioni agli incontri, dagli approfondimenti ai momenti anche di semplice intrattenimento, tutti premiati dalla partecipazione numerosa del pubblico. Lo spessore umano e professionale degli ospiti internazionali e non, uno per tutti Richard Dreyfuss, è stato il segno distintivo di questa manifestazione. Anche un Festival può essere l'occasione per contribuire all'innalzamento del gusto, a un tipo di intrattenimento che non disdegna di essere popolare ma offre continue opportunità di miglioramento. Perché la televisione, nelle storie, nella qualità della scrittura e degli attori, nell'impegno degli autori e produttori, può essere più vicina alla vita di tutti".
Come dicevamo il livello delle masterclass e degli incontri con alcuni protagonisti della serialità televisiva nazionale e internazionale ha dato un piglio nuovo alla manifestazione permettendo al pubblico di apprezzare dal vivo i premi Oscar® Richard Dreyfuss e Dustin Lance
Black. Ma anche  applaudire Annabel Scholey, la contessina de’ Bardi ne I Medici ed approfondire dove va la serialità con lo sceneggiatore Umberto Contarello e la sua Lectio Magistralis oltre al “making of” della serie-capolavoro di Paolo Sorrentino, The Young Pope. Ovvero dietro ogni grande regista c'è un grande sceneggiatore. Per chi volesse rivederle ecco il link delle due MASTERCLASS :PAGINA FACEBOOK
Ricordiamo che il programma pensato da Giuseppe Piccioni si è avvalso della collaborazione di professionisti come Gaia Tridente, Marco Spagnoli, Gianluca Giannelli, Fabia Bettini (questi ultimi per la parte dedicata ai più piccini) e Simone Raineri.
Quello che doveva essere un evento eccezionale , ovvero l’anteprima mondiale di When We Rise ci è sembrato invece noioso sebbene tratti un argomento di valore quali sono i diritti civili nelle differenze di genere, di colore e di credo. L’evento è stato applaudito probabilmente per il coraggio più che per la forza artistica. Per la cronoca sono stati assegnati anche i seguenti Excellence Award a Richard Dreyfuss, Dustin Lance Black, Marco Giallini, Rosario Rinaldo e infine l’Excellence Award Kids & Teens a Enzo D’Alò.
Per quello che ci riguarda vi riportiamo le tre produzioni che più ci hanno emozionato, oltre alla serie franco-svedese pluripremiata MIDNIGHT SUN in ordine di gradimento:
GOOD BEHAVIOR con Michelle Dockery nei panni di un’artista della truffa e di una ladra da una svolta alla sua vita e intralciare i piani di un affascinante
assassino in una relazione pericolosa
PUBLIC ENEMY con Angelo Bison che interpreta, un pericoloso assassino di bambini

FLEABAG quest’ultima fuori concorso, serie nata dalle esibizioni di sapore cabarettistico dell’attrice e commediografa inglese Phoebe Waller-Bridge sulla vita difficoltosa e frenetica di una giovane donna londinese.
Una nota di colore è stata offerta
dalla giovanissima Madrina MATILDA DE ANGELIS la quale ha accompagnato e sostenuto simpaticamente l’infaticabile Direttore Giuseppe Piccioni nel fare gli onori di casa agli ospiti della kermesse.
Tirando le somme possiamo dire che al decimo compleanno la manifestazione si è consolidata come riferimento per le tendenze di questo settore dell’audiovisivo che sempre più attira spettatori attingendo creatività e risorse umane dal Cinema con la C maiuscola.

 

venerdì 9 dicembre 2016

Prorogati i termini di scadenza dei Corsi formazione della Regione Lazio nel campo dell'audiovisivo

Crea il Futuro che hai in Mente - E' stata prorogata ad inizio anno nuovo (9 gennaio) la scadenza di due dei quattro corsi di formazione per disoccupati / inoccupati finanziati dalla Regione Lazio: 

Produttore esecutivo cinematografico ed audiovisivo

OBIETTIVI: Il corso è finalizzato alla formazione di una figura professionale in grado di sviluppare e realizzare un progetto di produzione cine-audiovisiva. La figura professionale in uscita svilupperà competenze riconoscibili nei ruoli di: produttore esecutivo, organizzatore generale, direttore di produzione, ispettore di produzione, location manager, coordinatore di produzione, segretario di produzione, aiuto segretario di produzione e responsabile postproduzione.
DESTINATARI: Il corso si rivolge a 15 soggetti maggiorenni inoccupati/disoccupati iscritti al CPI, in possesso di diploma di scuola  secondaria di secondo grado residenti o domiciliati nel Lazio da almeno 6 mesi. Sono titoli preferenziali: livello e tipologia del titolo di studio, la conoscenza della lingua inglese e del PC, precedenti esperienze professionali del settore.
MODULI DIDATTICI:  La filiera cinematografica ed audiovisiva • Impostazione progetto cinematografico ed audiovisivo • Pianificazione progetto cinematografico ed audiovisivo • Gestione progetto cinematografico ed audiovisivo • Gestione flussi economici ed amministrativi • Informatica e nuovi media • Lingua inglese • Sicurezza • Project work.
PARTNERS DI PROGETTO: Roma Lazio Film Commision, MIA, Anica Servizi, BlueCinemaTV, Kinesis Film, Avventurosa srl, Orisa Produzione srl, Movie Factory srl, Tauron Entertainement, Marechiaro Film, Ombla Production.

Il comunicatore 3.0

OBIETTIVI: Il corso è finalizzato alla formazione della figura professionale del progettista di applicazioni web e multimediali, che  consentirà ai partecipanti di strutturare architetture funzionali e definire specifiche tecniche e modalità realizzative di soluzioni ed applicativi web based.
DESTINATARI: Il corso si rivolge a 15 soggetti maggiorenni inoccupati/disoccupati iscritti al CPI, in possesso di diploma di scuola secondaria di secondo grado residenti o domiciliati nel Lazio da almeno 6 mesi. Sono titoli preferenziali: conoscenza della lingua inglese e dei principali linguaggi di programmazione.
MODULI DIDATTICI: Architetture, soluzioni ed applicativi web based • Sviluppo e convalida di prodotti multimediali e applicazioni per dispositivi mobili • Digital marketing e social network • Sicurezza sul lavoro • Business English.
PARTNERS DI PROGETTO: Roma Lazio Film Commision, Anica Servizi, Forma Roma srl, Forma Orbis srl, Cloud srl, LOKO srl, NACNE sas, IdeeImpresa srl.
DURATA E STRUTTURA
I percorsi, preordinati al rilascio dell’  Attestato di Qualifica Regionale, ha una durata complessiva di 5 mesi con un impegno giornaliero di 6 ore e prevede:
• 20 ore di orientamento
• 420 ore di lezioni frontali in aula
• 180 ore di stage (presso primarie strutture del settore)
• 18 ore di accompagnamento.
INDENNITA’ DI PARTECIPAZIONE
La partecipazione ai corsi è gratuita. Ad ogni partecipante, ammesso a sostenere l'esame finale, verrà rilasciata un' indennità
di partecipazione pari ad Euro 10,00 per ogni giornata di effettiva presenza (per una giornata di durata pari a 6 ore).
SEDE DEI CORSI: La sede è localizzata a Roma.
DOMANDA DI PARTECIPAZIONE
La domanda di partecipazione, il cui format è scaricabile dal sito www.assforseo.it , può essere spedita o consegnata a mano ad Ass.For.SEO via G.A. Badoero, 67 - 00154 Roma
deve pervenire entro il 9 gennaio 2017 ore 17.00.

martedì 6 dicembre 2016

ROMAFICTIONFEST il 10° compleanno lo festeggia al THE SPACE CINEMA MODERNO

Da domani 7 dicembre e fino a domenica 11 al The Space Cinema Moderno di Roma sarà possibile gustare le ultime serie televisive provenienti da 15 Paesi sul grande schermo, ma anche le serie del passato. 

Si inaugura la decima edizione della RomaFictionFest con Direttore Artistico GIUSEPPE PICCIONI con il motto Come eravamo, come siamo, come saremo…
Ad inaugurare questa decima edizione MATILDA DE ANGELIS, MADRINA della manifestazione, scoperta dal regista Matteo Rovere e protagonista del suo film Veloce come il vento. All’ inaugurazione verrà presentata IN ARTE NINO una serie italiana su Nino Manfredi interpretato da Elio
Germano che dopo aver interpretato poeti e santi, si cimenta con uno degli attori più amati. Mentre la chiusura sarà sempre appannaggio della serie italiana IMMATURI.
Ma anche l'anteprima mondiale della prima parte di When We Rise presente il premio Oscar Dustin Lance Black, autore e ideatore della serie. When We Rise racconta le battaglie politiche e personali, l’arduo percorso e l’ascesa del movimento americano per i diritti civili LGBT, ripercorrendo le storie vere di uomini e donne che negli anni hanno lottato per far emergere una delle ultime frange di questo movimento, partendo dai moti turbolenti del 20mo secolo fino agli inaspettati successi di oggi.
Il RomaFictionFest compie dieci anni offrendo il meglio della fiction italiana e internazionale nelle sue nuove forme espressive, nella ricchezza dello stile, dei linguaggi, dei contenuti. Com’eravamo, come siamo, come saremo.
Ecco I NUMERI DELLA DECIMA EDIZIONE:
10 Titoli nel Concorso Internazionale, 10 Anteprime Fuori Concorso, 14 Titoli nella sezione storica Kids & Teens e 3 Titoli nella sezione Sala Cult, 1 Evento speciale ma anche 9 Masterclass | Incontri e 15 Paesi partecipanti: Argentina, Australia, Belgio, Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Stati Uniti, Sudafrica, Svezia.
Nel CONCORSO INTERNAZIONALE sono dieci i titoli presentati da 10 Paesi: Australia, Belgio, Francia, Germania, Italia, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Stati Uniti, Svezia
La serie italiana selezionata è Di padre in figlia, l’emancipazione femminile in Italia dal


1958 al 1980. Quella francese è invece una serie politica Baron Noir, un melò a metà strada fra House of Cards e I Sopranos, con un terzetto di attori di altissimo livello: Kad Merad,(protagonista Giù al Nord, Niels Arestrup (Un prophète) e Anna Mouglalis (Il giovane favoloso, Romanzo criminale). La coproduzione americana e tedesca

Berlin
Station
sulla sede berlinese della CIA. Una spy story con tanti colpi di scena. Sempre dagli USA Better Things creata dal comico Louis C.K. e da Pamela Adlon che ne è la protagonista. Il tema su Hollywood e la vita di un’attrice, madre di tre figlie che deve gestire la propria carriera televisiva e cinematografica e, al tempo stesso, educare e  gestire la famiglia. Dal Belgio arriva la serie di successo di pubblico, Ennemi Public (Public Enemy) con Angelo Bison che interpreta, un pericoloso
assassino di bambini che al termine della pena detentiva viene rilasciato in libertà vigilata e affidato in custodia ai monaci dell’abbazia di Vielsart. Dal Regno Unito, invece, National Treasure: la gogna mediatica descritta da Jack Thorne , autore anche di serie di successo comeThis is England, The Last Panthers e Glue. Diretta da Marc Munden che ha firmato Utopia, si ispira a un caso di cronaca inglese; l’operazione Yewtree che portò all’arresto nel 2015 nel Regno Unito di personalità dello spettacolo per presunti abusi sessuali anche su minori come il celebre anchorman televisivo Jimmy Savile. Dall’Australia la serie crime The Kettering Incident interpretata dalla bellissima Elizabeth Debicki. Tornando al Vecchio continente sono due le co-produzioni europee interessanti selezionate. Midnight Sun (Francia/Svezia), crime thriller creato dagli autori Mårlind & Stein della celebre serie scandinava The Bridge (Bron/Broen). Dalla Repubblica Ceca e dalla Polonia l’altra co-produzione Wasteland creata
da Štěpán Hulík per HBO Europe sullo sfondo di una vicenda sociale vengono alla luce inquietati risvolti e oscure verità. Infine dagli USA un assaggio della serie Good Behavior nel quale Michelle Dockery nei panni di un’artista della truffa e di una ladra da una svolta alla sua vita intralciando i piani di un affascinante assassino in una relazione pericolosa.
Le ANTEPRIME FUORI CONCORSO sono 10 sulle quali spiccano due anteprime mondiali: When We Rise (Stati
Uniti), nata dalla collaborazione fra Gus Van Sant e Dustin Lance Black, che è valsa a quest’ultimo il premio Oscar® per la sceneggiatura di Milk; l’altra Madiba (Canada/Sudafrica) con Laurence Fishburne (Matrix, Hannibal, CSI, Mission Impossible III). When We Rise, è la cronaca delle conquiste del movimento LGBT negli Stati Uniti a partire dai celebri eventi di Stonewall del 1969, con uno straordinario cast formato da Guy Pearce, Mary-Louise Parker, Whoopi Goldberg, Rachel Griffiths e Rosie O’Donnell. Mentre Madiba è il nome ancestrale del clan di Nelson Mandela e  racconta gli eventi che hanno segnato la formazione dello stesso. Le sue amicizie più strette, i rapporti personali, le alleanze politiche e il legame che ha condiviso con gli uomini che gli sono rimasti sempre accanto sia nei giorni dei più grandi trionfi così come in quelli più bui. Quattro le produzioni italiane in Anteprima

Fuori Concorso. Abbiamo già parlato di In arte Nino: ritratto inedito di Nino Manfredi, c’è poi Amore pensaci tu è un dramedy sospeso in un perfetto equilibrio tra commedia e realismo, basato sulla serie House Husbands. E’ storico invece la serie Il confine sulle vicende di tre giovani durante la prima guerra mondiale, Emma, Franz e
Bruno, legati da amicizia e amore, in lotta per sopravvivere e per salvare ciò in cui credono. Infine , dopo il successo al cinema, Immaturi diventa una serie e chiuderà l’edizione
2016. Dall’ America la serie che è diventata uno degli eventi televisivi dell’anno è Roots, il remake della serie omonima (Radici) che ha segnato la storia della televisione realizzata negli Stati Uniti nel 1977 e basata sul romanzo omonimo di Alex Haley. Richard Dreyfuss, presidente della Giuria sarà l’interprete indimenticabile nella miniserie Madoff sul finanziere che ha truffato migliaia di persone. Dall’ Inghilterra Maigret, nuovo libero adattamento dei libri di Georges Simenon, per il broadcaster inglese ITV, con protagonista il commissario Maigret, nella serie interpretato da Rowan Atkinson. Sempre dall’Inghilterra Fleabag, serie nata dalle esibizioni stand-up comedy dell’attrice e commediografa inglese Phoebe Waller-Bridge. La vita difficoltosa e frenetica di una giovane donna londinese.
Per i più piccini la selezione KIDS & TEENS ovvero Uomini e altri animali. Questo potrebbe essere il motto della nuova ricerca della selezione Kids & Teens con 14 TITOLI e 7 PAESI: Argentina, Canada, Francia, Giappone, Italia, Spagna, Stati Uniti
 
BAD PAT
ELENA DI AVALOR
ERNEST ET CELESTINEHOUDINITHE LION GUARDMAGGIE AND BIANCA FASHION FRIENDS
MINI CUCCIOLI
LE NUOVE AVVENTURE DI GERONIMO STILTON
PAW PATROL
PIRATA E CAPITANO
SAILOR MOON CRYSTAL
SOY LUNA
WORLD OF WINX
ZECCHINO D'ORO LE CANZONI ANIMATE
dei quali abbiamo già scritto in RomaFictionFest per i più piccini
Infine per la novità di questa edizione la sezione SALA CULT con 3 TITOLI e 2 PAESI: BORIS, SIX FEET UNDER e l’EVENTO SPECIALE – 75 ANNI DI WONDER WOMAN –
dall’Italia e dagli Stati Uniti

Le serie del passato che per forza e originalità sono diventate dei classici, vengono ospitate nella sezione Sala Cult, e che hanno segnato la storia della serialità statunitense e italiana. Per finire a 75 anni dalla sua prima comparsa, il RomaFictionFest dedicherà un evento speciale a Wonder Woman, con la proiezione del Pilot originale con i sottotitoli in italiano.
Per quanto riguarda I PREMI che verranno ASSEGNATI nel CONCORSO INTERNAZIONALE, sarà la giuria presieduta da Richard Dreyfuss (American Graffiti di George Lucas) e composta da Annabel Scholey (Contessina de' Bardi nella serie TV italiana I Medici), Umberto Contarello, co sceneggiatore con Paolo Sorrentino di This Must Be The Place - La grande bellezza e The Young Pope, Lorenzo Richelmy giovane attore interprete di Marco Polo nella serie originale Netflix e Paola Turci Cantautrice a stabilire a chi assegnare:
- Premio RomaFictionFest miglior nuova TV Series
- Premio RomaFictionFest miglior Attrice
- Premio RomaFictionFest miglior Attore
- Premio RomaFictionFest miglior Regia
- Premio RomaFictionFest alla miglior sceneggiatura
- Premio Speciale della Giuria
Mentre I PREMI ROMAFICTIONFEST ALL’ECCELLENZA ARTISTICA RomaFictionFest Excellence Award sono stati assegnati a:
RICHARD DREYFUSS, attore di cui ricordiamo film indimenticabili come Lo Squalo e Incontri ravvicinati del Terzo Tipo.
MARCO GIALLINI uno dei principali attori dell’audiovisivo italiano.Il premio vuole riconoscergli la sua determinazione nel portare sullo schermo personaggi, talora perdenti, ma sempre pieni di una grande umanità.
ROSARIO RINALDO, Presidente di Cross Productions. Con questo Il Premio vuole riconoscergli la felice intuizione e l'appassionata dedizione che gli hanno consentito di realizzare la serie Rocco Schiavone.
Invece il RomaFictionFest Excellence Award Kids & Teens è stato assegnato a ENZO D’ALÒ per come ha  sempre dimostrato una rara sensibilità e grande rispetto nel raccontare l'infanzia e nel saper cogliere attraverso lo spazio delle immagini e delle parole, alcuni aspetti peculiari del modo di pensare dei bambini.
 
Come è ormai consolidato nello spirito di RomaFictionFest sono programmati ben 9 fra MASTERCLASS E INCONTRI:

Da American Graffiti a Madoff - MASTERCLASS DI RICHARD DREYFUSS
Domani, oggi, ieri: come cambia il racconto - MASTERCLASS DI UMBERTO CONTARELLO
I Medici - INCONTRO RAVVICINATO CON ANNABEL SCHOLEY

Rocco Schiavone - INCONTRO CON MARCO GIALLINI
La mafia uccide solo d’estate – La serie INCONTRO CON PIERFRANCESCO DILIBERTO (PIF) E IL CAST DELLA SERIE
L’arte del fare - THE YOUNG POPE - INCONTRO CON LUCA        
BIGAZZI, LUDOVICA FERRARIO, CARLO POGGIOLI, LUCA CANFORA, FABIO MOLLO

EVENTO SHONDALAND - Incontro con gli attori protagonisti di alcune famosissime serie tv ABC Studios ideate da Shonda Rhimes, fra cui Charlie Weber, l’amato Frank di Le regole del delitto perfetto e Bellamy Young, la First Lady Mellie Grant, prima donna in corsa per la presidenza degli Stati Uniti nella serie Scandal.
Maigret - JOHN SIMENON E DONATO CARRISI
MALACHI KIRBY E LEVAR BURTON – Incontro con i I due protagonist di Roots di ieri e del remake di oggi
Per concludere con le riflessioni finali:10 ANNI DEL ROMAFICTIONFEST, 10 PENSIERI SULLE SERIE - Un incontro con gli autori delle fiction italiane.