Descrizione

Anteprime e Recensioni Cinematografiche, tutto quello che c'è da sapere su Festival Internazionali del Cinema e quanto di nuovo succede intorno alla Settima Arte, a cura di Luigi Noera e la gentile collaborazione di Ugo Baistrocchi, Simona Noera e Marina Pavido.



martedì 31 maggio 2016

Nastri d'Argento 2016 – Virzì e Mainetti distaccano gli altri candidati.

Nel 70esimo compleanno, tanti quanti la Repubblica, nello splendido e immutato scenario del Teatro Antico di Taormina si terrà il 2 Luglio la Cerimonia di premiazione dei Nastri d’Argento 2016. La manifestazione organizzata dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani, è infatti il più antico e prestigioso riconoscimento per il mondo del cinema italiano, secondo temporalmente solo agli Oscar, che viene assegnato dal 1946 mediante referendum notarile dai soci del SNGCI. I premi, destinati ai migliori film di lungo e cortometraggio, ai loro autori, interpreti, tecnici e produttori, vengono assegnati a coloro che si sono distinti per talento, impegno originalità contribuendo a dare lustro al cinema italiano. Quest’anno “La pazza gioia” di Paolo Virzì e la rivelazione “Lo chiamavano Jeeg Robot” di Gabriele Mainetti distaccano gli altri candidati. Nastro anche a Valerio Mastandrea per “Non essere cattivo” di Claudio Caligari, Nastro d’Oro a Stefania Sandrelli.
Quest’ultimo verrà consegnato nella serata odierna di anticipazione al MAXXI di Roma. Oggi sono state comunicate le cinquine dei candidati scelte dal Direttivo del Sindacato. Mentre ad aprile erano stati già assegnati i nastri per le categorie corti e doc:
Migliore Corto: Quasi Eroi di Giovanni Piperno
Migliore Corto d'Animazione: Panorama di Gianluca Abate Cinema del Reale: Louisiana. The Other Side di Roberto Minervini
Migliore Docufilm: Bella e Perduta di Piero Marcello
Migliore Documentario Cinema, Spettacoli, Cultura: Alfredo Bini. Ospite Inatteso di Alfredo Bini.
Ricordiamo inoltre che il Nastro Speciale Doc insieme a Ridendo e Scherzando, ritratto di un regista all’italiana in ricordo di Ettore Scola di Paola e Silvia Scola, è andato a Fuocoammare di Gianfranco Rosi, Orso d'Oro a Berlino.
Le cinquine svelate oggi vedono in testa appunto Virzì e l’esordiente Mainetti con rispettivamente dieci e nove candidature:
- Premio Migliore Regista: Roberto Andò per “Le confessioni”, Claudio Cupellini per “Alaska”, Giuseppe Gaudino per “Per amor vostro”, Stefano Sollima per “Suburra”, Paolo Virzì per La pazza gioia”.
 - Premio Migliore Regista Esordiente: Ferdinando Cito Filomarino per “Antonia”, Carlo Lavagna per “Arianna”, Gabriele Mainetti per “Lo chiamavano Jeeg Robot”, Piero Messina per “L’attesa”, Giulio Ricciarelli per “Il labirinto del silenzio”.
 - Premio Migliore Produttore: Marco Belardi, Lotus Film, per “La pazza Gioia” (Rai Cinema) e “Perfetti Sconosciuti” (Medusa film). Fabrizio Donvito, Benedetto Habib e Marco Cohen per “Alaska”, Nicola Giuliano, Francesca Cima e Carlotta Calori di Indigo Film con Adrea Occhipinti (Lucky Red) per “Io e lei”, Gabriele Mainetti per “Lo chiamavano Jeeg Robot”, Pietro Valsecchi (Taodue) per “Quo Vado”, “Chiamatemi Francesco” e “Non essere cattivo.
 - Premio Migliore Soggetto: Francesco Calogero per “Seconda primavera”, Alberto Caviglia per “Pecore in erba”, Ivan Cotroneo, Francesca Marciano e Maria Sole Tognazzi per “Io e lei”, Francesco Ghiaccio e Marco D’Amore per “Un posto sicuro”, Adriano Valerio ed Ezio Abbate per “Banat-il viaggio”.
 - Premio Migliore Sceneggiatura: Sergio Rubini, Carla Cavalluzzi e Diego De Silva per “Dobbiamo parlare”, Paolo Virzì e Francesca Archibugi per “La pazza gioia”, Nicola Guaglianone e Menotti per “Lo chiamavano Jeeg Robot”, Filippo Bologna, Paolo Costella, Paolo Genovese, Paola Mammini e Rolando Ravella per “Perfetti sconosciuti”, Francesca Marciano, Stefano Mordini e Valia Santella per “Pericle il nero”.
 - Premio Miglior commedia: “Dobbiamo parlare” di Sergio Rubini, “Io e lei” di Maria Sole Tognazzi, “Natale col boss” di Volfango De Biasi, “Perfetti sconosciuti” di Paolo Genovese, “Quo Vado” di Gennaro Nunziante.
- Premio Migliore Attrice Protagonista: Valeria Bruni Tedeschi e Micaela
Ramazzotti per “La pazza gioia”, Paola Cortellesi per “Gli ultimi saranno gli ultimi”, Sabrina Ferilli per “Io e lei”, Valeria Golino per “Per amor vostro”, Monica Guerritore per “La bella gente”.
 - Premio Migliore Attore Protagonista: Stefano Accorsi per “Veloce come il vento”, Pierfrancesco Favino per “Suburra”, Elio Germano per “Alaska”, Claudio Santamaria per “Lo chiamavano Jeeg Robot”, Riccardo Scamarcio per “La prima luce” e “Pericle il nero”.
 - Premio Migliore Attrice Non Protagonista: Sonia Bergamasco per “Quo Vado”, Valentina Carnelutti per “La pazza gioia” e “Arianna”, Piera degli Esposti per “Assolo”, Greta Scarano per “Suburra”, Milena Vukotic per “La macchinazione”.
 - Premio Migliore Attore Non Protagonista: Claudio Amendola per “Suburra”, Fabrizio Bentivoglio per “Gli ultimi saranno gli ultimi”, “Forever Young” e “Dobbiamo parlare”, Peppino Di Capri per “Natale col boss”, Adriano Giannini e Massimiliano Gallo per “Per amor vostro” e Luca Marinelli per “Lo chiamavano Jeeg Robot”.
Ci sono poi i premi per gli aspetti tecnici che verranno consegnati, novità assoluta, questa sera al MAXXI.
 

venerdì 27 maggio 2016

Successo per Mainetti al Cinevasioni 2016 con il suo Lo chiamavano Jeeg Robot

Si è conclusa il 14 maggio – la prima edizione di Cinevasioni, primo festival del cinema in carcere, in programma dal 9 al 14 maggio all’interno della casa circondariale della Dozza. La giuria composta da un gruppo di detenuti della casa circondariale della Dozza e presieduta  dall’attore Ivano Marescotti, ha assegnato il premio – la Farfalla di ferro –
come Miglior Film Cinevasioni 2016 a Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti con la seguente motivazione: Questo film rappresenta una novità assoluta nel panorama cinematografico italiano. E’ un indubbio capolavoro di recitazione, di esposizione della fantasia e, al contempo, esprime con sapiente irriverenza i drammi, i sogni e il coacervo di passioni ed emozioni delle periferie metropolitane. A
ritirare il premio è arrivato lo stesso Mainetti visibilmente emozionato, accompagnato dal co-sceneggiatore Roberto Menotti. “Per me è un onore immenso essere premiato qui dentro, perché il racconto di Jeeg Robot ha a che fare con degli archetipi universali e quindi è capace di raggiungere una platea vastissima” ha dichiarato Mainetti “non dimentichiamo, però, che questo è anche un film su un uomo che pensa di avere il destino segnato ma l’amore l’insegna che non è così. Oggi il mio cuore è libero”. La premiazione è stata preceduta da un tributo alla Signora del Cinema Italiano, Claudia Cardinale, che ha partecipato alla giornata conclusiva di Cinevasioni. La Cardinale che ha ricevuto la Farfalla alla carriera
dalle mani del Direttore artistico Filippo Vendemmiati, ha così commentato l’omaggio: “Ero stata in un carcere in Francia tanti anni fa, ma l’emozione che ho provato oggi supera ogni precedente. Il cinema tra queste mura ha la C maiuscola: davvero sono io a ringraziare”.   Realizzato da D.E-R Associazione Documentaristi Emilia – Romagna in collaborazione con la Direzione della Casa Circondariale Dozza di Bologna e con il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Cinevasioni è organizzato con il sostegno di Rai Cinema. Una collaborazione importante che ha l’obiettivo di dare più visibilità a un festival unico nel suo genere e nella sua collocazione e di portare in proiezione, durante ma anche dopo il festival, opere importanti e di qualità.


Festival del Cinema Spagnolo IX^ edizione – dopo Roma si replica a Milano con la 3^ edizione

Il Festival del Cinema Spagnolo chiude la miglior edizione romana della sua storia. Prossime tappe a Milano e Trieste.
Un vero e proprio bagno di pubblico ha animato la IX edizione del Festival del Cinema Spagnolo a Roma, svoltasi dal 5 al 10 maggio al Cinema Farnese Persol di Campo de'Fiori a Roma. Il successo è tutto nelle straordinarie cifre della manifestazione: oltre 2.600 presenze in 23 proiezioni, per una media di 115 spettatori a proiezione; incasso totale di oltre 14.000€ in 6 giorni in 1 sola sala. Con una media giornaliera di 435 spettatori, il festival, diretto da Iris Martín-Peralta e Federico Sartori, ha registrato un aumento del 35% rispetto all'anno precedente. L’evento di chiusura con l'attrice Marisa Paredes ha registrato il tutto-esaurito come già era avvenuto nella serata di apertura e in altre 2 occasioni durante il fine settimana. I film più seguiti, che hanno generato le ormai proverbiali code in piazza Campo dè Fiori, invadendo via dei Giubbonari, sono stati “A cambio de nada”, prossima uscita EXIT med!a, “Truman” di Cesc Gay e “Isla bonita” grande sorpresa di Fernando Colomo.
 “Grazie a tutti – dichiarano i due direttori artistici - ... e inizia il countdown verso il nostro 10 anniversario!”.
Prossime tappe del Festival del Cinema Spagnolo: Milano (Auditorium San Fedele, 27/29 maggio) e Trieste (Cinema Ariston, 30/31 maggio).
Il festival del cinema spagnolo, dopo la tappa romana, torna a Milano per il terzo anno consecutivo, inaugurando una nuova sede. Sarà lo storico Auditorium San Fedele ad accogliere la kermesse, che presenterà al pubblico di Milano i migliori film spagnoli (e in lingua spagnola) dell’ultima stagione, in versione originale con i sottotitoli in italiano. Madrina d’onore sarà l’attrice
Rossy de Palma, l’indimenticabile “chica Almodóvar” (“Donne sull’orlo di una crisi di nervi” e nel cast di “Julieta”), che presenterà (domenica 29 maggio ore 21) un’autentica rarità del cinema spagnolo, inedita in Italia: “Un cuerpo en el bosque” del maestro Joaquim Jordà.
Il festival è stato presentato in anteprima ieri giovedì 26 maggio, in occasione della proiezione del Cineforum del San Fedele del film spagnolo “La isla minima” gran vincitore dei Premi Goya 2015, diretto da Alberto Rodriguez. Tra i titoli in programma nel fine settimana del 27 - 29 maggio, inseriti nella sezione ufficiale La Nueva Ola:  “A cambio de nada”, folgorante esordio alla regia di Daniel Guzmán che sarà a Milano per l’evento di inaugurazione (venerdì 27 maggio ore 21:20), fresco vincitore di 2 Premi Goya 2016, come Miglior Regista esordiente e Miglior Attore Rivelazione per il giovanissimo Miguel Herrán. “Truman” di Cesc Gay, con Ricardo Darín e Javier Cámara, trionfatore ai Goya 2016 come Miglior Film, Miglior Regia, Miglior Attore Protagonista e Non protagonista, Miglior Sceneggiatura. Quindi, “Hablar” di Joaquin Oristrell, film corale che presenta un cast di stelle del recente cinema spagnolo, ambientato in una notte immersa nelle strade di Madrid e “Isla bonita” del Maestro della commedia spagnola, Fernando Colomo.
La Nueva Ola nella sua declinazione Latinoamericana, rende Omaggio al Messico, in collaborazione con l’Ambasciata del Messico, e a Cuba, in collaborazione con la Fondazione Ente dello Spettacolo. Il film scelto per
rappresentare la fervente cinematografia messicana è “Güeros”, road-movie di Alonso Ruizpalacios fiore all’occhiello del nuovissimo cinema d’autore messicano, premiato alla Berlinale 2015 come Miglior Opera Prima e in uscita in Italia il prossimo 23 giugno distribuito da Bunker Hill. L'Omaggio a Cuba prende invece spunto dal 30° anniversario della EICTV, la Escuela Internacional de Cine y Televisión, celebre scuola fondata nel 1986 da Fernando Birri (cineasta argentino), Julio García Espinosa (regista cubano) e Gabriel García Márquez (scrittore colombiano Premio Nobel), “per formare cineasti attivi che uniscano all’alto livello estetico e tecnico, una concezione etica, una visione critica del mondo, una chiara posizione davanti alla barbarie, all’ingiustizia, all’oppressione, una capacità di sognare, una utopia”. A Milano sarà proiettato in esclusiva il pluripremiato corto “La trucha” (2014) di Luis Ernesto Doñas.
Ambasciata di Spagna, ICAA, Acción Cultural Española, Ente Spagnolo del Turismo.
E non si ferma qui: nuove piazze accoglieranno la manifestazione a partire da Trieste (cinema Ariston 30,31 maggio) e Perugia (cinema Zenith 14-16 giugno), e,da luglio a settembre, una selezione di 7 titoli sarà programmata nelle maggiori arene estive d’Italia.
Organizzato da EXIT med!a e l’Instituto Cervantes, e diretto da Iris Martín-Peralta e Federico Sartori, il festival riceve il sostegno dalle maggiori istituzioni spagnole:
Tutte le proiezioni del Festival del Cinema Spagnolo sono in versione originale con sottotitoli in italiano, e come ogni anno le bollicine del vino cava di Freixenet diletteranno il palato del pubblico.

giovedì 26 maggio 2016

SAVE The DATE: CALCIO SOLIDALE inFEST 2016


Primo Festival Nazionale del Calcio Solidale I^ edizione 26 / 28 maggio 2016 Roma – Cinecittà Studios e campi sportivi Cinecittà Bettini

Cosa accomuna, al di là dei rispettivi ambiti professionali, Carlo Verdone, Matteo Garrone, Damiano Tommasi, Simone Perrotta, Paolo Calabresi, Diego Bianchi “Zoro”, Emanuela Audisio, Massimo  Piscedda e Roberto  Baronio? La risposta è semplice: la passione per il calcio. Tutti i nomi citati, insieme a molti altri, saranno i protagonisti di “CALCIO SOLIDALE inFEST 2016 – Primo Festival Nazionale del Calcio Solidale”, evento promosso da Fondazione Roma Solidale onlus in collaborazione con Roma Capitale e la Rete del Calcio Solidale in programma a Cinecittà Studios presso la Sala Fellini e la Sala Visconti e i campi sportivi Cinecittà Bettini per tre giorni giorni dal 26 al 28 maggio 2016.
La manifestazione -a ingresso libero fino ad esaurimento posti - intende promuovere, diffondere e raccontare esempi positivi e modelli trasferibili legati al calcio quale strumento di coesione territoriale e benessere comunitario, recuperando valori ormai smarriti nel circuito del “calcio mediatico”. Il programma delle tre giornate, con la direzione artistica di Paolo Geremei (regista di “Zero a Zero”, documentario sui temi del calcio solidale) in collaborazione con Franco Montini (giornalista de La Repubblica e presidente del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani), sarà ricco e articolato e prevede incontri speciali con autori e registi, proiezioni di lungo e cortometraggi, presentazioni di libri, eventi speciali, tornei di calcio integrato, calcio interculturale, calcio misto. E ancora: reading calcistici e musica, lezioni di cinema, incontri con personaggi di sport e cultura, degustazioni biogastronomiche. Insomma una festa nel segno della cultura, dell’integrazione, del cinema e dello sport.

Tra i numerosi nomi che saranno presenti, Carlo Verdone riceverà un Premio Speciale e sarà protagonista di un’intervista pubblica; Matteo Garrone sarà al centro di un evento speciale a lui dedicato. Per partecipare ad incontri, convegni, presentazioni interverranno di persona anche Mimmo Calopresti, Damiano Tommasi, Simone  Perrotta, Katia  Serra, Massimo  Piscedda, Roberto  Baronio, Paolo  Calabresi, Daniele Lo Monaco, Pino Marino, Diego Bianchi "Zoro", Marco Conidi, Andrea Rivera, Emanuela  Audisio, Fabrizio  Bocca, Boris  Sollazzo, Francesco  Micciché, Giuseppe  Manfridi, Valerio Aprea, Marco  Mathieu, Lidia Vitale e Giorgio Caputo. E i rappresentanti di Liberi Nantes, Calcio Sociale, FRS Sporting United, Spartak Lidense, Totti Soccer School, Roma Calcio femminile, Il Mundialido, Asinitas.
Tra gli altri eventi speciali: un incontro sul tema "Il calcio anti-sessista, le donne nel calcio", con Maria Iole Volpi del Roma Calcio Femminile che sarà anche protagonista del Torneo Reti Solidali di Calcio Misto. Tra le numerose proiezioni cinematografiche, l'anteprima italiana di "Gascoigne" di Jane Preston, venerdì 27 maggio, alla presenza della regista Jane Preston e di alcuni calciatori della Lazio, che sono stati compagni di squadra del campione inglese.
Previsto anche un concorso di lungometraggi ed uno di corti, con titoli provenienti da tutto il mondo. Menttre tra i documentari sarà proiettato il film di Mimmo Calopresti dedicato al calciatore Socrates, tra i lungometraggi si segnalano Loro di Napoli e Without a fight. Tra i cortometraggi selezionati, il film di animazione belga-olandese "I love hooligans", di Jan-Dirk Bouw e  il pluripremiato cortometraggio italiano “Due piedi sinistri” di Isabella Salvetti. In un quartiere popolare di Roma, Mirko gioca a pallone con gli amici. Conosce Luana, seduta lì accanto. I due dodicenni si piacciono da subito, ma una cattiva sorpresa lascia Mirko senza fiato. Luana invece sorride felice, per la prima volta in vita sua.
Inoltre, si terrà all'Auditorium del MAXXI di Via Guido Reni 4A l'evento “La partita dei racconti”, protagonisti l’Osvaldo Soriano Fc (fondato nel 2001 da Alessandro Baricco) e l’Israel Writers Football Team (fondato nel 2007), che su idea del giornalista e scrittore Marco Mathieu (anche socio e giocatore dell’Osvaldo Soriano Fc) si confronteranno a suon di letture, venerdì 27 maggio a partire dalle ore 18:30. L'Israel Writers Team sarà rappresentata da Yonatan Berg, Assaf Gavron,Etgar Keret, Amichai Shalev e Noam Slonim, mentre la Nazionale Italiana Scrittori schiererà Carlo D’Amicis, Gian Luca Favetto, Carlo Grande, Giampaolo Simi e Francesco Trento, il tutto con i disegni “live” di Paolo Samarelli. L'evento continua sabato 28 maggio presso i campi sportivi di Cinecittà Bettini a partire dalle ore 10:00 con la “Lezione in campo”, in cui le due squadre racconteranno agli studenti come “Come la letteratura incontra l’attualità”. Alle ore 11:00 le due squadre si sfideranno in campo in una partita a 11 di due tempi da 40 minuti.

SAVE The DATE: BELLARIA FILM FESTIVAL #BFF34 al via domani 27 con anteprima oggi


Al BFF arrivano Alex Infascelli ed Emilio D’Alessandro, braccio destro di Kubrick
Oggi il Bellaria Film Festival apre la sua 34a edizione alle 21.00 con un OMAGGIO INAUGURALE A ÉRIC ROHMER, proiettando Un ragazzo, tre ragazze (Conte d’été), capolavoro del regista Éric Rohmer. Sono passati vent’anni dalla presentazione a Cannes di quel “racconto d’estate”, e il BFF, in collaborazione con la Cineteca di Bologna, gli dedica un focus che prevede la proiezione del film in versione originale sottotitolata; precede la proiezione un live di Fabio Mina (flauto, electronics, field recording) ispirato alla colonna sonora del film. Il focus prosegue venerdì 27 maggio (20.00) al Cinema Smeraldo con la proiezione di La fabrique du Conte d’eté, prezioso documentario firmato da Jean-André Fieschi e Françoise Etchegaray, collaboratrice storica di Rohmer.Nel programma di venerdì 27 maggio otto film in concorso, cinque prime visioni, due live musicali e un fitto calendario di incontri ed eventi speciali. Tra gli ospiti Vasco Brondi, Massimo Zamboni, Bob Corn e
Alessandro Sciarroni.
Dopo la serata anteprima all’Arena Italia, domani venerdì 27 maggio prende ufficialmente il via il 34° Bellaria Film Festival. La storica rassegna ospita anche quest’anno i concorsi Italia Doc, vetrina della miglior produzione documentaria italiana, e Casa Rossa Art doc, sezione riservata ai film dedicati al mondo dell’arte. Il programma della prima giornata prevede ben otto film in concorso, con cinque prime visioni italiane.
CASA ROSSA ART DOC: A BELLARIA BOB CORN E ALESSANDRO SCIARRONI
Le proiezioni cominciano già alle 15 al Cinema Smeraldo, casa del concorso Casa Rossa Art Doc. Si parte subito con una sorpresa per la proiezione in prima assoluta di Inagibile (27’), documentario di Giulia Natalia Comito e Tommaso Cassinis sul cantautore emiliano Bob Corn. A precedere il film è un live set dello stesso musicista, vera icona della scena indipendente italiana. Il programma del Cinema Smeraldo prosegue poi con altri due film mai proiettati nel nostro Paese: alle 16.30 E42 (34’), originale esplorazione dell’EUR firmata dall’artista californiana Cynthia Madansky; e alle 18 La visite(16’), film di Alessandra Celesia che, in modo poetico e delicato, racconta il primo contatto
di un ragazzo autistico con il mondo del teatro. Alle 18.30 altro appuntamento da non perdere con Aurora. Un percorso di creazione(60’), art doc sull’ultimo spettacolo del grande coreografo Alessandro Sciarroni. In sala è presente lo stesso Sciarroni, che presenta il film in compagnia del regista Cosimo Terlizzi.
ITALIA DOC: PRIMA SERATA CON ALEX INFASCELLI ED EMILIO D’ALESSANDRO

Dalle 16, al Cinema Astra, partono anche le presentazioni dei film selezionati per il concorso Italia Doc. Si comincia con un documentario premiato al Torino Film Festival, Il solengo di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis (70’), incredibile storia di un uomo vissuto per più di sessant’anni in una grotta di tufo. Seguono due prime visioni italiane: alle 17.30 la regista Paola Salerno presenta il toccante film autobiografico Il matrimonio (84’); alle 19 è la volta di
Marco Amenta, in concorso con Magic
Island (70’), picaresco documentario sull’eredità, materiale e affettiva, dell’attore italo-americano Vincent Schiavelli. Grandissima attesa infine alle 20.30 per S is for Stanley (78’), documentario di Alex Infascelli da poco premiato con il David di Donatello
. Il film racconta l’amicizia trentennale di Stanley Kubrick con il
suo autista e braccio destro Emilio D’Alessandro, ospite d’onore al BFF insieme allo stesso Infascelli. Ad accompagnarli nella presentazione del film è Filippo Ulivieri, autore di Stanley Kubrick e me, il libro-intervista che ha ispirato il progetto cinematografico.
 


PROIEZIONI E LIVE: OSPITI SPECIALI VASCO BRONDI E MASSIMO ZAMBONI
In contemporanea si conclude il focus su Un ragazzo, tre ragazze organizzato in collaborazione con la Cineteca di Bologna. Alle 20, al Cinema Smeraldo, è infatti in programma La fabrique du Conte d’été, making of del capolavoro di Éric Rohmer firmato dalla sua assistente Françoise Etchegaray e da Jean-André Fieschi (2005, 93’). Alle 22.30, spazio invece alla grande musica con i live dell’Arena Italia. Ospiti d’eccezione sono Vasco Brondi (Le luci della centrale elettrica) e Massimo Zamboni (CCCP, CSI). Alternando canzoni e parole i due musicisti presentano Anime galleggianti, progetto nato da un viaggio in zattera lungo i canali che portano al Delta del Po. Lo spettacolo prevede anche un omaggio video, a cura di Humareels, a un altro grande narratore delle pianure, Gianni Celati; a tessere i fili del discorso sono Simone Bruscia, direttore artistico del BFF, e Marco Antonio Bazzocchi, direttore del Museo La Casa Rossa di Alfredo Panzini. A seguire (ore 24) salgono sul palco i Caracas per l’inedito live set La Linea goes to Caracas: con le sue sonorità reggae-world il gruppo guidato da Valerio Corzani e Stefano Saletti accompagna i formidabili disegni animati della Linea di Osvaldo Cavandoli.
INCONTRI, LABORATORI, AUDIODOC
Nel ricco programma di domani 27 maggio vanno segnalati due appuntamenti per gli studenti. Alle 10, alla Biblioteca comunale di Bellaria, prende il via A scuola di video partecipato, laboratorio del regista Angelo Lo. Alle 10.30, al Cinema Astra, è invece in programma Napoli bomba sociale, incontro sull’emergenza-camorra organizzato dall’associazione DIG | Documentari Inchieste Giornalismi. Insieme a Matteo Scanni (DIG) intervengono Giulio Golia e Francesca Di Stefano, autori per Le Iene di un recente reportage sul tema. L’appuntamento è aperto anche al pubblico.
Da non perdere infine l’inaugurazione di Camera con vista #2, rassegna organizzata in collaborazione con Radio 3 Rai e curata da Graziano Graziani e Lorenzo Pavolini. Dalle 18 alle 24, l’Hotel Ermitage si trasforma in “albergo sonoro” offrendo le sue suite all’ascolto di otto tra i migliori documentari radiofonici recentemente trasmessi, o di prossima programmazione, nel programma Tre soldi.
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero.
Il 34° Bellaria Film Festival è promosso dal Comune di Bellaria Igea Marina, con il sostegno del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, e della Regione Emilia-Romagna. Direzione artistica: Simone Bruscia.
La giuria dei concorsi Italia Doc e Casa Rossa Art Doc è composta da Jacopo Quadri (presidente), Claudia Gerini, Matteo Scanni, Michele Sancisi e Teho Teardo.

mercoledì 25 maggio 2016

Special Cannes 2016: gli italiani fuori dai Palmares ed a sorpresa vince Loach

da Cannes Luigi Noera (foto per gentile concessione del Festival di Cannes)
Se l’anno scorso i cineasti italiani (e che cineasti) avevano raccolto le briciole, quest’anno l’Italia è rimasta a bocca asciutta. Sebbene il pubblico di Cannes abbia apprezzato sia Fai Bei Sogni di Marco Bellocchio che Fiore di Claudio Giovannesi, il divario con le altre pellicole in concorso nella stessa sezione autonoma non era obbiettivamente colmabile. Comunque sia andiamo alle star collaudate che sono state premiate dalla giuria del 69esimo Festival di Cannes, presieduta da George Miller, che oltre a premiare le quote ha omaggiato la Francia rappresentata da Oliver Assays. In calce riportiamo le nostre prime impressioni sotto forma di gradimento.

Durante la cerimonia di premiazione svoltasi domenica 22 maggio sono stati
annunciati i nomi dei  vincitori dei Palmares 2016. Laurent Lafitte ha accolto i vincitori e gli ospiti che hanno consegnato loro i Palmares sul palco del Grand Théâtre Lumière, mentre l'attore americano, Mel Gibson, ha avuto l'onore di consegnare la Palma d'oro al migliore film dei 21 in concorso e l'attore francese, Jean-Pierre Léaud, ha ricevuto da Arnaud Desplechin la Palma d'oro ad honorem.
Al termine della cerimonia di premiazione a chiudere questa edizione 2016 del Festival è stata la pellicola Palma d'oro
I, DANIEL BLAKE di Ken Loach
 
Ma ecco i premi della selezione ufficiale:
LUNGOMETRAGGI
Palma d'oro I, Daniele BLAKE di Ken Loach
Gran Premio JUSTE LA FIN DU MONDE di Xavier Dolan
Premio per la migliore regia ex-aequo Cristian Mungiu per  Bacalaureat e Olivier Assayas per PERSONAL SHOPPER
Premio migliore sceneggiatura a Asghar Farhadi per FORUSHANDE (The Salesman)
Premio della Giuria ad American Honey di Andrea Arnold
Premio migliore attrice a Jaclyn JOSE in MA 'ROSA di Brillante Mendoza
Premio miglior attore a Shahab Hosseini in FORUSHANDE (The Salesman) di Asghar Farhadi
Inoltre i Premi della Giuria Ecumenicale sono andati a Xavier Dolan, Andrea Arnold e Ken Loach, mentre il Premio della Giuria FIPRESCI è andati Maren ADE per Toni Erdman.
CORTOMETRAGGI
Palma d'oro TIMECODE di Juanjo GIMENEZ
Menzione speciale a Un MOCA QUE DANÇOU COM O DIABO (The Girl Who Danced With the Devil) di João Paulo MIRANDA MARIA
La CAMÉRA D’OR alla migliore opera prima è andata a DIVINES di Houda BENYAMINA presentato nella sezione autonoma Quinzaine des Realisateurs, la Giuria del CST ha inoltre assegnato il VULCAN AWARD OF THE TECHNICAL ARTIST a Seong-HIE RYU, per la direzione artistica svolta con grande ispirazione del film MADEMOISELLE (Agassi) di Park Chan-wook.
 
Ricordiamo anche i premi della sezione collaterale Un Certain Regard assegnati il giorno precedente dalla giuria presieduta dall’attrice svizzera Marthe Keller:
Premio Un Certain Regard a HYMYILEVÄ MIES  (Il giorno più bello nella vita di Olli Mäki) di Juho Kuosmanen
Premio della Giuria a Fuchi NI Tatsu (Harmonium)  di Fukada Kôji
Premio per la miglior regia a Matt Ross per CAPITAN FANTASTIC
Premio per la migliore sceneggiatura a  Delphine Coulin e Muriel Coulin per VOIR DU PAYS
Premio Speciale Un Certain Regard a La Tortue ROUGE di Michael Dudok de Wit
Premio della Giuria FIPRESCI a Bogdan MIRICA per CAINI.
 
Mentre la Giuria Cinéfondation e Short Films presieduta da Naomi Kawase, ha assegnato i seguenti premi 2016 Cinéfondation la cui selezione di 18 film di studenti sono stati scelti tra 2.350 pellicole provenienti da 548 scuole cinematografiche del mondo, durante una cerimonia al Teatro Buñuel, che è stata seguita dalla proiezione del film vincitore.
Primo premio a ANNA di Or Sinai - The Sam Spiegel Film & TV School, Israele
Secondo premio a IN THE HILLS di Hamid Ahmadi - The London Film School, UK
Terzo premio ex equo a A NYALINTÁS NESZE  di Nadja Andrasev -  Moholy-Nagy University of Art and Design, Ungheria e a LA CULPA, PROBABLEMENTE di Michael Labarca - Universidad de Los Andes, Venezuela
Quanto ai premi della Giuria della 55esima Semaine de la Critique con presidente Valérie Donzelli:
Nespresso Grand Prize a MIMOSAS di Oliver Laxe
France 4 Visionary Award ad ALBÜM di Mehmet Can Mertoğlu
Leica Cine Discovery Prize for short films a PRENJAK di Wregas Bhanuteja
Premi dei Partner:
Gan Foundation Award for Distribution a  Sophie Dulac, Francia per ONE WEEK AND A DAY (SHAVUA VE YOM) di Asaph Polonsky
SACD Award a Davy Chou and Claire Maugendre co-sceneggiatori di DIAMOND ISLAND
Canal+ Award short films a L'ENFANCE D'UN CHEF di Antoine de Bary
 
Nella selezione autonoma della Quinzaine des Realisateur sono stati assegnati i seguenti premi minori:
Art Cinema Award : Wolf and Sheep di Shahrbanoo Sadat
Prix SACD : L’Effet aquatique di Sólveig Anspach
Menzione speciale a Divines di Houda Benyamina
Label Europa Cinemas a Mercenaire di Sacha Wolff
Prix Illy ad un du courtometragggio : Chasse royale di Lise Akoka & Romane Gueret
Menzione speciale a Zvir (The Beast) di Miroslav Sikavica. Il Premio della Giuria FIPRESCI è andato a Julia DUCOURNAU per Grave.
Infine una notizia sulla Palma Queer 2016 che è andata al documentario  Les vies de Thérèse (Quinzaine des Réalisateurs) di Sebastien Lifshitz, mentre la Short Queer Palm è stata assegnato al corto GABBER LOVER, regia di Anna CAZENAVE-CAMBET (Cinéfondation). Dopo tante discussioni, la giuria ha deciso all'unanimità di assegnare il Queer Palm a due film che illustrano come due donne, una adolescente e l'altra in punto di morte- hanno lottato e sono riuscite a plasmare la propria vita.
 
Ma passiamo alla valutazione delle pellicole. Per quello che ci riguarda, avendo visto tutti i film in competizione, ad eccezione del film di Alain Guiraudie (Francia) Rester Vertical, ecco la nostra personale classifica, nella quale abbiamo aggiunto alla fine i film fuori concorso visti in ordine di gradimento:
1.     Ma’ Rosa (Brillante Mendoza, Filippine)
2.     It’s Only the End of the World (Xavier Dolan, Canada)
3.     American Honey (Andrea Arnold, UK)
4.     The Salesman (Asghar Farhadi, Iran)
5.     Ma Loute (Bruno Dumont, Francia)
6.     Bacalaureat (Cristian Mungiu, Romania)
7.     I, Daniel Blake (Ken Loach, UK)
8.     Paterson (Jim Jarmusch, US)
9.     Aquarius (Kleber Mendonça Filho, Brasile)
10.           The Handmaid (Park Chan-wook, Sud Corea)
11.           Toni Erdmann (Maren Ade, Germania)
12.           Sieranevada (Cristi Puiu, Romania)
13.           Personal Shopper (Olivier Assayas, Francia)
14.           Julieta (Pedro Almodóvar, Spagna)
15.           Mal de Pierres (Nicole Garcia, Algeria)
16.           The Unknown Girl (Luc and Jean-Pierre Dardenne, Belgio)
17.           Elle (Paul Verhoeven, Francia)
18.           Loving (Jeff Nichols, US)
19.           The Neon Demon (Nicolas Winding Refn, US)
20.           The Last Face (Sean Penn, US) che resta in assoluto il più brutto film!

Per Special screenings il poetico Le Cancre
(Paul Vecchiali, Francia) e il gang movie Chouf (Karim Dridi, Francia), per Midnight screenings, in ordine di gradimento, il doc Gimme Danger
(Jim Jarmusch, US) e Blood Father (Jean-François Richet, Francia.
Per quanto riguarda la selezione a latere Un Certain Regard, la nostra visione si è limitata ad un terzo delle pellicole che riportiamo in ordine di gradimento:
1.     La Tortue Rogue (Michael Dudok de Wit, Paesi Bassi)
2.     Fuchi Ni Tatsu (Kôji Fukada, Giappone)
3.     After the Storm (Kore-eda Hirokazu, Giappone)
4.     Me’Ever Laharim Vehagvoat (Eran Kolirin, Israele)
5.     Varoonegi (Behnam Behzadi, Iran)
6.     Voir du Pays (Delphine Coulin and Muriel Coulin, Francia)
7.     La Larga Noche De Francisco Sanctis (Francisco Márquez & Andrea Testa)
E quindi avendo tralasciato le rimanenti pellicole tra le quali sia Caini (Bogdan Mirică), sia Captain Fantastic (Matt Ross, US) hanno invece vinto. Ricordiamo che in questa sezione era pure presente il film italiano Pericle Il Nero di Stefano Mordini con un appaluditissimo Scamarcio.
Dei film visti delle sezioni autonome Quinzaine e Semaine della Critique rispettivamente solamente Diamond Island (Davy Chou) è stato premiato. Infatti per la Quinzaine abbiamo visto in ordine di gradimento:
1.     Tour de France (Rachid Djaïdani)
2.     Dog Eat Dog (Paul Schrader)
3.     Neruda (Pablo Larraín)
Mentre i premi sono andati a Divines (Houda Benyamina), Les Vies de Thérèse (Sébastien Lifshitz), Mercenaire (Sacha Wolff) e a Wolf and Sheep (Shahrbanoo Sadat).
Per la Settimana della Critica abbiamo visto oltre a Diamond Island (Davy Chou), anche l’irrisolto A Yellow Bird (K Rajagopal) e il film fuori concorso Verranno Tempi più Felici del pretenzioso Alessandro Comodin. I premi sono invece andati a Albüm (Mehmet Can Mertoğlu), L’Effet aquatique (Sólveig Anspach), Raw (Julia Ducournau), Mimosas (Oliver Laxe) e a One Week and a Day (Asaph Polonsky).
Probabilmente alcuni di questi ultimi saranno ripresi dalla consueta Rassegna di giugno Cannes a Roma.


Il Festival di Cannes offre inoltre opportunità di mostrare in anteprima nuove produzioni in ambito del Marche du Film. Una di queste che ha avuto un buon successo è la produzione asiatica su un leggendario eroe del lontano Oriente BILAL.
Pochi ne parlano ma, accanto al Festival di Cannes, nella vicinissima Chiesa di Notre Dame de Bon Voyage si svolge un Festival piccolino e nello stesso tempo grande Il Festival Sacro della Bellezza, arrivato alla terza edizione. Quest’anno uno dei promotori, l’amatissimo attore Michael Lonsdale, ci ha commosso con la sua interpretazione della Via Crucis. Con questa menzione vogliamo ringraziarlo.