Strepitoso successo per la 35° edizione del festival dedicata ad Alberto Farassino che da appuntamento al Cinema Farnese di Roma dall’8 al 12 giugno con i film premiati Sagre balere di Alessandro Stevanon e Hidden photos di Davide Grotta
Si è conclusa domenica
28 maggio con la cerimonia di premiazione e il grande concerto di Stefano
Bollani, l’edizione numero 35 del Bellaria Film Festival, storico appuntamento
con il cinema del reale che quest’anno ha registrato uno strepitoso successo di
pubblico e che porterà i film vincitori sia di quest'anno che degli anni precedenti a Roma dall’8 all’11 giugno al Cinema
Farnese.
La giuria che ha
assegnato i riconoscimenti era presieduta dall’autore e regista
Gianfranco Pannone coadiuvato dalla regista Natalie Cristiani vincitrice nel 2016 del Bellaria Casa Rossa
Art Doc, dal direttore del Festival dei Popoli Alberto Lastrucci, dal musicista
e artista visivo Marco Migani e dalla regista Enza Negroni presidente di D.E-R
Documentaristi Emilia Romagna.
Ad aggiudicarsi il
prestigioso Concorso Italia Doc, vetrina sulla miglior produzione documentaria
italiana, è stato Sagre balere di Alessandro Stevanon, presentato al festival
in anteprima italiana con
la seguente motivazione: Una finestra su un pezzo d’Italia marginale, o più
propriamente marginalizzato dalla cosiddetta "cultura alta". Omar
Codazzi, il cantante protagonista, è un puro? Certo è molto amato dal suo
pubblico. Ed ecco che l’autore cerca di restituirci l’uomo grazie a una
complicità intelligente. Ne esce anche il ritratto di un’Italia in via di
estinzione, ma non troppo. Un’Italia che fa riflettere sia dal punto di vista
sociale che antropologico.
Nello stesso
concorso la Menzione Gianni Volpi, intitolata a uno dei padri storici del BFF,
è andata al film See you in Texas di Vito Palmieri con la seguente
motivazione: È un film di ricerca, di scoperta, nel quale la giovane coppia
protagonista, con la sua quotidianità, ci svela un mondo antico a cui ha scelto
di appartenere con passione. Un mondo fatto di fatiche e di sogni, dove il
passato e le nostre origini rurali tornano a vivere prepotentemente dopo anni
di cultura consumistica. L’opera apre un’ulteriore finestra sul dibattito in
corso fra il cinema del reale, il cinema di finzione e le sue contaminazioni.
Ad aggiudicarsi il Concorso
Casa Rossa, riservato ai documentari sul mondo dell’arte, è stato il film Hidden
photos di Davide Grotta con la seguente motivazione: Hidden Photos svela un
nascosto autentico e terrificante della storia cambogiana: quella di Pol Pot e
Khmer Rossi. Il film si propone con un rigore e una semplicità che tiene in
considerazione anche il punto di vista dello spettatore. I due testimoni ci
restituiscono, grazie allo sguardo attento dell’autore e alla costruzione del
racconto, un divario generazionale che non appartiene solo alla Cambogia:
l’uomo del passato che con spregiudicatezza fa della storia un business e il
giovane che cerca di dare un senso alla storia antica del proprio paese.
Chiude la rosa dei
premiati Tomba del tuffatore di Yan Cheng e Federico Francioni che vince la
Menzione speciale intitolata alla memoria di Paolo Rosa, con la seguente
motivazione: Attraverso l’accostamento piacevolmente inconsueto tra situazioni
tipiche ed evocative, il film propone una ricognizione poetica e ragionata su
una delle località turistiche più celebri del nostro paese.
È stata un’edizione
particolare, con tanti eventi come l’omaggio al critico cinematografico Alberto
Farassino che ha visto la presentazione della speciale riedizione, a cura di
Cue Press, di uno dei suoi titoli principali: Neorealismo. Cinema italiano
1945-1949; o la serata dedicata a Ustica con la presentazione del docufilm Ustica.
Il missile francese seguita dall’evento crossmediale in cui le sonorità di Colapesce
hanno incontrato le immagini di Vittorio De Seta; o ancora la prima assoluta di
Ascoltate! Romagna Relax a cura della compagnia Menoventi.
Non solo, la
partecipazione di autori provenienti da tutta Italia, arrivati a Bellaria per
presentare le proprie opere di cinema del reale, ha reso ancora di più la
manifestazione un punto di riferimento per tutto il mondo del documentario.
Ma passiamo al programma previsto nei prossimi giorni al Cinema Farnese di
Roma che inizia l'8 giugno con la ripresa dei film vincitori alle 19.00 la proiezione di Playback. Il caso Malien di Roberto Giglio presentato in concorso Casa Rossa Art Doc, seguito alle 21.00 dal film vincitore nel 2016 Nicola Costantino La Artefacta dell'argentina Natatlie Cristiani.
Ma passiamo al programma previsto nei prossimi giorni al Cinema Farnese di

Il giorno 9 è la volta alle 19.00 di Tomba del tuffatore di Yan Cheng e Federico Francioni, Menzione Paola Rosa Casa Rossa Art Doc, seguita alle ore 21.00 del Vincitore Hidden photos di Davide Grotta sulla Cambogia degli orrori dei Kmer Rossi ma anche del macabro sfruttamento di foto di quell'epoca tragica. La serata termina con il doc Sopra il Fiume di Vanina Lappa.
Sabato 10 si inizia alle 19.00 con il film See You in Texas che ricevuto la Menzione Gianni Volpe Italia Doc, seguito alle 21.00 dal film vincitore Sagre Balere di Alessandro Venanon, un road movie su Omar diventato un famoso cantante che dona se stesso al pubblico di sagre paesane e balere, l'altro volto dell'Italia del triveneto e Lombardia lontana dal livore Leghista.
La serata termina con Showbiz di Luca Ferrari sulla mondanità di serie B della Grande Bellezza con i Jep Gambardella di borgata.
Infine la ripresa del Bellaria Film Festival a Roma si conclude domenica con due documentari su due stragi dimenticate: il primo sulla tragedia del Moby Prince del 1991 dal titolo Centoquaranta. La strage dimenticata di Manfredi Lucibello, ed il secondo su Ustica. Il Missile Francese di Emmanuel Ostian.
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