
Il programma
della kermesse nell’isola di Salina della 10a edizione del SalinaDocFest (7/12
giugno 2016) è stata presentato quest’oggi mercoledì 1 giugno a Palermo dalla
fondatrice Giovanna Taviani al Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo.
Il Festival del documentario narrativo, nato nel 2007 a Salina, Eolie, ha annunciato
anche una finestra palermitana del prevista per settembre 2016, con la presenza,
per l'occasione, di John Turturro nel capoluogo siciliano.

Fra gli
ospiti in arrivo sull'isola per il festival anche, Kasia Smutniak, Corrado
Formigli, Jacopo Quadri e Gianfranco Rosi in collegamento da Londra per
l'evento speciale Fuocoammare, i registi Malek Bensmaïl, Lamine Ammar-Khodja,
Tarek Sami, Lucie Dèche e Karim Loualiche (Focus Algeria: l'Altro
Mediterraneo), Paolo genovese, Domenico Procacci, Federico Vacalebre, Gigliola
e Silvia Scola, Diego Bianchi in arte Zoro.
"A un
certo punto il nostro immaginario ha detto basta" - dice Giovanna
Taviani
introducendo le linee del programma - Se il cinema, la letteratura hanno la
forza profetica di anticipare il futuro, proviamo a capovolgere l’orizzonte con
la forza del documentario, e a postulare, dietro la catena di rovine e distruzione,
un diverso scenario possibile. Ecco allora il tema Madre Mediterraneo / L’Altro
Mediterraneo, ad indicare un nuovo pensiero utopico, folle e antagonista, che
dice altro e rimanda ad altro, come in quell’isola dell’Utopia di Tommaso Moro,
di cui oggi, insieme all’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, celebriamo i
cinquecento anni. Non possiamo più stare a guardare. Dobbiamo testimoniare.
Ripartire dalla voglia di raccontare il nostro destino nel mondo. Perché solo
narrandolo, possiamo sperare di conoscerlo e, forse, di cambiarlo. Per questo
siamo felici di premiare il padre del cunto, Mimmo Cuticchio, e di ospitarlo
nella nostra piccola Isola di Utopia. Ci narrerà, ancora una volta ma in
maniera sempre nuova, la storia di Colapesce. Il figlio di pescatori che un
giorno sparì per sempre sotto i fondi marini."
Una grande
novità è il nuovo Concorso Nazionale, Sicilia.Doc, con il 
quale SDF rende
omaggio alla terra che lo ospita, alla sua cultura, alla sua tradizione e alla
sua gente. In giuria Maria Cuffaro (Rai TG3 Rai), Salvatore Cusimano (Rai
Sicilia) e Mario Di Caro (Repubblica Palermo): Magic Island (Italia, 2016,
111’) di Marco Amenta; Sicily Jass (Italia, 2015, 73’) di Michele Cinque;
Triokala (Italia, 2015, 75’) di Leandro Picarella, ’U Ferru (Italia, 2015, 70’)
di Marco Leopardi. Al vincitore, sarà consegnato il Premio Irritec.
Una sezione
del festival sarà dedicata ai docu-corti, con la terza edizione del Video
Contest SDF - Isole di Utopia. In giuria Luca Rosini (regista), Ivo Basile
(Tasca d'Almerita), Linda Sidoti (Assessore alla cultura del comune di Santa
Marina Salina).
MA(D)RE
MEDITERRANEO è il titolo scelto per il Concorso Internazionale SDF 2016. Sei
film selezionati dalla direzione con la consulenza di Federico Rossin (Cinéma
du Réel) e Ludovica Fales (rappresentante italiana di EWA-European Women’s
Audiovisual Network), e con la collaborazione di Sandro Nardi: in anteprima
assoluta, Due Sicilie (Italia, 2016, 62’) di Alessandro Piva, un vero e proprio
film d'amore dedicato all'isola di oggi e di ieri; in anteprima nazionale, They
Will Have To Kill Us First (Gran Bretagna, 2015, 105’) di Johanna Schwartz, che
ci porta fra I musicisti del Mali, in lotta contro estremismo islamico e
repressione; Dans ma Tête un Rond-Point (Francia, Algeria, Qatar, Libano,
Olanda, 2015, 100’), di Hassen Ferhani (anteprima regionale), che dà voce al
canto di rabbia e di speranza dei lavoratori del macello di Algeri. Venerdì 10
giugno sarà la volta di Sponde. Nel sicuro sole del Nord (Italia, 2015, 60′) di
Irene Dionisio, storia di un’insolita amicizia epistolare tra due uomini alle
due sponde opposte del mar Mediterraneo, Zarzis (Tunisia) e Lampedusa (Italia).
Nella giornata di domenica, invece, in collaborazione con il Biografilm
Festival, saranno proiettati
Les Sauteurs
(Danimarca, 2016, 80’) di Estephan
Wagner, Moritz Siebert, Abou Bakar Sidibè, il racconto in prima persona di
Abou, migrante bloccato di fronte al muro di Melilla, enclave spagnola nel
territorio africano
, e Shashamane (Italia, 2016, 80’) di Giulia Amati, il viaggio
di ritorno di uomini e donne verso la città di Shashamane, in Etiopia, 400 anni
dopo l’inizio dell schiavitù e della diaspora africana. Il concorso si chiuderà
con l'assegnazione finale del Premio Tasca d'Almerita, scelto dalla giuria
composta dal regista Leonardo Di Costanzo, dal critico cinematografico
britannico Lee Marshall e da Andrea Purgatori, sceneggiatore e giornalista. Al
film più votato dal pubblico andrà il Premio Signum. Il Premio AMC al miglior
montaggio, sarà assegnato dall'Associazione Montaggio Cinematografico e
televisivo, in giuria Ilaria Fraioli, Luca Carrera, Luca Gasparini, Annalisa
Forgione e Paolo Petrucci.




Completano
il programma Musica.Doc , una sezione tutta dedicata al documentario musicale -
(Numero Zero, Alle origini del rap italiano di Enrico Bisi, Enzo Avitabile Life
Music di J. Demme, Passione di John Turturro) - tanta live music con Enzo
Avitabile, Dj Delta, Marco Selvaggio, Piccola orchestra delle cose belle e
Tamuna, e la finestra Sguardi di Cinema, con Perfetti Sconosciuti di Paolo
Genovese.
Maggiori INFO:
www.salinadocfest.it
Nessun commento:
Posta un commento