
Il film è
ispirato alla storia vera dell'attrice protagonista. Una donna americana di
mezza età scopre inaspettatamente le proprie vere origini solo dopo la morte
dei genitori. Profondamente scossa e in preda ad una vera e propria crisi di
identità, decide di mettersi in viaggio, sperando di poter riabbracciare la
madre naturale mai conosciuta. Si reca così in un piccolo e remoto paese
dell'Italia del Sud, Montedoro. Al suo arrivo viene sorpresa da uno scenario
apocalittico: il paese, adagiato su una maestosa collina, è completamente
abbandonato. Grazie all'incontro casuale con alcune persone misteriose, quelle
che non hanno mai voluto abbandonare il paese, la protagonista compirà un
affascinante e magico viaggio nel Tempo e nella Memoria, ricongiungendosi con
gli spettri di un passato sconosciuto ma che le appartiene, parte della sua
saga familiare e di quella di un'antica e misteriosa comunità ormai estinta che
rivivrà per un'ultima volta.
Il coprotagonista del film è il paese fantasma di Craco, abbandonato dai suoi abitanti nel 1963 a causa di una frana di vaste dimensioni. Dominato dal castello e dalla torre normanna. Craco è un luogo fantastico, scelto da numerosi registi, tra i quali Francesco Rosi e Mel Gibson, per girare le loro pellicole. Il regista Abbas Kiarostami ha detto del film: 'Montedoro rende questo luogo indimenticabile e pone finalmente fine alla mia tentazione di fare un film a Craco'. Dobbiamo dire che la pellicola attraversa paesaggi "lunari" ove alcune figure si aggirano nella mente della protagonista. La lentezza dello script fa riflettere lo spettatore che rimane affascinato dalla natura che gli viene presentata.

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