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che indagano l’attualità, come ad esempio il percorso di radicalizzazione islamica in Le ciel attendra oppure la Storia nelle sue tracce più note sull’esilio in America latina di Stefan Zweig in Von der Morgenröte o in quelle destinate all’oblio come la scomparsa di un poeta indonesiano sotto il regime di Suharto in Solo, Solitude. La Piazza Grande oltre ai due prefestival prevede 16 titoli. di cui due dedicati alla storia del cinema. Vi figurano attesi blockbuster e film d’autore, opere prime e altre di registi affermati. C’è anche il ritorno di Ken Loach Palma d’oro 2016 e la grandiosa messa in scena concepita da
Ashutosh Gowariker nel suo Mohenjo Daro, film che chiuderà la 69 edizione.
Il Concorso
internazionale comprende 17 opere, tutte in prima mondiale. Di queste ben otto
vedono la presenza di registe dietro la macchina da presa, se non siamo alla
parità, poco ci manca. Ci sono poi artisti più volte invitati e cari al
festival come João Pedro Rodrigues, Tizza Covi e Rainer Frimmel, Matías
Piñeiro, Yousry Nasrallah e giovani registi che sono stati lanciati dal
Festival di Locarno come Mumenthaler e Tomita, ma anche altri autori di cui il
Festival ha seguito con attenzione il percorso come Ropert, Jude, Schanelec, Azevedo
Gomes e altri scoperti nel corso della selezione come Matuszyńsk, Kristina
Grozeva e Petar Valchanov, Koch, Petrova, Suwichakornpong.
La sezione
Fuori concorso accoglie film che si pongono ognuno come un piccolo evento. Lo
sono a vario titolo l’opera prima italiana L’amatore – ritratto di un
architetto milanese del ventennio fascista attraverso i suoi archivi privati e
grande narrazione orchestrata dalla penna di Antonio Scurati - il toccante
documentario di Valeria Bruni Tedeschi e Yann Coridian Une jeune fille de 90
ans, o lo straziante film testimonianza, La natura delle cose.
Ma passiamo
alla composizione della giuria del Concorso internazionale con Presidente il regista
messicano Arturo Ripstein, assistito da Kate Moran, attrice (Francia/Stati
Uniti), Rafi Pitts, regista (Iran), Rodrigo Teixeira, produttore (Brasile) e WANG
Bing, regista (Cina). Invece la giuria del Concorso Cineasti del presente è
presieduta da Dario
Argento, coadiuvato dalla attrice greca Angeliki Papoulia, Antonin Peretjatko, regista (Francia), Cornelia Seitler, produttrice (Svizzera) e da Sean Price Williams, direttore della fotografia (Stati Uniti).
Argento, coadiuvato dalla attrice greca Angeliki Papoulia, Antonin Peretjatko, regista (Francia), Cornelia Seitler, produttrice (Svizzera) e da Sean Price Williams, direttore della fotografia (Stati Uniti).
La sezione Pardi
di domani ha come presidente di giuria il regista tedesco Edgar Reitz, e come
membri l’attrice spagnola Marian Álvarez, Julie Corman, produttrice (Stati Uniti), Shahrbanoo Sadat, regista (Afghanistan) e il regista svizzero Nicolas Steiner.
membri l’attrice spagnola Marian Álvarez, Julie Corman, produttrice (Stati Uniti), Shahrbanoo Sadat, regista (Afghanistan) e il regista svizzero Nicolas Steiner.
Infine la
giuria First Feature è composta da Jonathan Romney, critico (Regno Unito), Ryan
Werner, programmatore e film marketer (Stati Uniti) e Chus Martínez, curatrice
(Spagna).
Quest’anno
il Pardo d’onore Swisscom è andato a Alejandro Jodorowsky del quale verrà
proiettata una nutrita rassegna tra cui LA DANZA DE LA REALIDAD del 2013, LA
MONTAÑA SAGRADA del 1973, il nuovo film POESÍA SIN FIN di quest’anno e SANTA
SANGRE ddel 1989.
Con la
Retrospettiva dedicata al cinema della giovane Repubblica Federale Tedesca del
dopoguerra il Festival del film Locarno torna a volgere il suo sguardo verso
una cinematografia vicina. Il programma si pone il compito di portare a nuova
luce una produzione cinematografica di grande interesse, tanto per i suoi
aspetti culturali e le sue modalità produttive quanto per i valori delle
singole opere.
L’attrice e
cantante franco-britannica Jane Birkin voce, volto ed eleganza
trasgressiva degli anni sessanta, sarà protagonista della 69a edizione del Festival del film Locarno su quella Piazza che nove anni fa (2007) omaggiò Michelangelo Antonioni, uno dei maestri con cui ha lavorato, ricevendo il premio alla carriera. Così ha commentato Carlo Chatrian, Direttore artistico del Festival: “Sono molto contento di premiare la carriera straordinaria di un’attrice come Jane Birkin, che ha attraversato la storia del cinema moderno con una traiettoria che non ha eguali. Capace di incendiare i fotogrammi con la sua presenza, di declinare il termine seduzione in un senso originale, di essere alla moda pur essendo a lato delle mode, Jane Birkin ha dato vita a personaggi che restano impressi per quella singolare nota di innocenza perduta che sempre vibra in lei”.
trasgressiva degli anni sessanta, sarà protagonista della 69a edizione del Festival del film Locarno su quella Piazza che nove anni fa (2007) omaggiò Michelangelo Antonioni, uno dei maestri con cui ha lavorato, ricevendo il premio alla carriera. Così ha commentato Carlo Chatrian, Direttore artistico del Festival: “Sono molto contento di premiare la carriera straordinaria di un’attrice come Jane Birkin, che ha attraversato la storia del cinema moderno con una traiettoria che non ha eguali. Capace di incendiare i fotogrammi con la sua presenza, di declinare il termine seduzione in un senso originale, di essere alla moda pur essendo a lato delle mode, Jane Birkin ha dato vita a personaggi che restano impressi per quella singolare nota di innocenza perduta che sempre vibra in lei”.
Infine Locarno
renderà omaggio all’amatissima attrice italiana Stefania Sandrelli che proprio
quest’anno ha festeggiato i 55 anni di carriera e le sue “70 volte primavera”.
A lei sarà consegnato in Piazza Grande, venerdì 5 agosto, il Leopard Club Award
2016.
A latere si terrà la 27. Edizione della Semaine de la
critique – sezione indipendente del Festival di Locarno. Dal 1990 è organizzata
dall'Associazione Svizzera dei Giornalisti Cinematografici e presenta 7
documentari molto particolari realizzati nel 2016:
Bezness As Usual – Alex Pitstra – prima internazionale Paesi
Bassi / Tunisia
Sea Tomorrow – Katerina Suvorova – prima mondiale Kazakhstan
/ Germania
Cahier africain – Heidi Specogna – prima mondiale Svizzera /
Germania
Monk of the Sea – Rafał Skalski – prima internazionale Polonia
El Remolino – Laura Herrero Garvín – prima internazionale Messico
Secondo Me – Pavel Cuzuioc – prima mondiale Austria
Komunia – Anna Zamecka – prima mondiale Polonia.
Aspettiamo quindi l'inaugurazione con la proiezione di The Girl With All The Gifts in Piazza Grande il 3 agosto. Film decisamente per stomachi forti.
Aspettiamo quindi l'inaugurazione con la proiezione di The Girl With All The Gifts in Piazza Grande il 3 agosto. Film decisamente per stomachi forti.
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