
A metà del festival
ci chiedamo quale film vincerà. Infatti le emozioni sono state poche. Ognuno
dei film passati ha una sua caratteristica, ma manca quello nel quale lo
spettatore possa entrare in empatia.
Cominciamo con LOVING di Jeff Nichols -
Una storia vera accaduta nel 1958 nello Stato americano segregazionista della
Virginia. Certo i fun di PATERSON di Jim Jarmusch si aspettavano molto di piu'.
Il film e' curato da un grande professionista ed e' un inno alla poesia. Poi
che dire del nuovo film JULIETA Pedro di ALMODÓVAR. Anche in questo film come
in molti altri il tema dibattuto e' il rapporto genitori figli. A tanti e'
invece piaciuto PERSONAL SHOPPER di Olivier Assayas. Il regista si adatta alla
nuova droga dell'umanita': la
perenne connessione al mondo virtuale. La protagonista e' superbamente brava nei tanti colpi di scena che si susseguono.
Oggi è pure la volta
della presentazione del primo gruppo di cortometraggi della selezione
CINEFONDATION la cui giuria ricordiamo è presieduta da da Naomi Kawase e da Josée Croze,
Jean-Marie Larrieu, Radu Muntean e Santiago Loza .
Per la Rassegna
autonoma Quinzaine e' stato proiettato l'atteso film Fiore dell'outsider
italiano e applauditissimo Claudio Giovannesi.Fiore è la storia del desiderio
di amare un adolescente e la forza di un sentimento che infrange qualsiasi
legge.
perenne connessione al mondo virtuale. La protagonista e' superbamente brava nei tanti colpi di scena che si susseguono.
I rumors del Festival
danno in buona posizione AQUARIUS di
Kleber Mendoza Filho. Il film non convince del tutto, ma la protagonista e'
quella che merita. Il film mostra una societa' brasiliana in declino per i
tanti compromessi e scandali. Ha deluso decisamente UNKNOWN GIRL di Jean-Pierre
Dardenne e Luc Dardenne. Film ovvio dove grazie alla protagonista si riesce a
restare in sala. Come ci aspettavamo invece potrebbe piacere alla giuria MA
'ROSA di Brillante Mendoza - Ma'Rosa. Anche nelle Filippine la societa' e' in
disgregazione. Mendoza si conferma un regista coraggioso nella denunzia di
quanto accade. Per noi insieme a Ma Loute di Bruno DUMONT , visto durante il
weekend potrebbero entrambi essere premiati.
Fuori concorso sono
stati proiettati film validi:
HISSEIN HABRÉ, UNE
TRAGÉDIE TCHADIENNE di Mahamat-Saleh HAROUN La tragedia di un popolo centro
africano che non ha ancora rimarginato le ferite della sanguinosa dittatura.
HANDS OF STONE di
Jonathan Jakubowicz è la storia leggendaria del boxer Roberto Duran (Edgar
Ramirez) e il suo allenatore Ray Arcel (Robert De Niro). Un De Niro in decline.
LA FORET DE
QUINCONCES di Gregoire LEPRINCE RINGUET Storia intima di un amore impossibile.
GOKSUNG (THE
STRANGERS ) di NA Hong Jin Un fantasioso
thriller coreano. Per il protagonist, il detective Jong-gu , è sempre più
evidente che i crimini su cui indaga hanno una base soprannaturale
LE CANCRE di Paul
VECCHIALI Storia poetica sull'amore in
tutte le sue sfaccettature. In sala il bravo regista francese ha ottenuto una
dovuta stand ovation.

Per la rassegna a
latere Un Certain Regard sono stati proiettati:
APPRENTICE di BOO
Junfeng- che e' stato molto apprezzato.
HELL OR HIGH WATER
(COMANCHERIA) di David MACKENZIE un gang movie che non lascia spazio alla
fantasia.
VOIR DU PAYS di Delphine e Muriel COULIN. Peccato, perche' il tema e' interessante, ma viene
fuori un film povero nel linguaggio.
CAPTAIN FANTASTIC di
Matt ROSS Il fantasioso regista ha trovato un modo nuovo per raccontare il
ruolo dei genitori nella societa'.
VAROONEGI di Behnam
BEHZADI La cinematografia iraniana non
ha vie di mezzo. O e' ottima o e' scadente. Purtroppo siamo nel secondo caso,
pero' potremo rifarci con il film in concorso di Farhadi.
Ed infine due film
che speriamo vengano distribuiti in Italia.
UMI YORIMO MADA
FUKAKU (DOPO LA TEMPESTA) di KORE-EDA Hirokazu - Il cineasta giapponese ci
regala una pagina lirica del concetto di famiglia. Stori delicatissima da
gustare dall'inizio alla fine.

LA TORTUE ROUGE di
Michael DUDOK De Wit - Film corale animato dallo studio Ghibli e opera prima sulla storia
dell'Umanita'. Come nelle migliori animazioni I dialoghi non servono a
descrivere lo stato d'animo e lo spettatore resta incollato al grande
schermo.

Segnaliamo pure Raman
Raghav 2.0 di Anurag Kashyap Mumbai. La storia di Ramanna, un serial killer
affascinante e psicopatico e Raghavan, un giovane poliziotto che conducono una
lotta senza quartiere. Gli altri film presentati sono:
L’Effet
aquatique di Sólveig Anspach
Two
Lovers and a Bear di Kim Nguyen
Mercenary di Sacha
Wolff
Mentre per La Seimane
de la Critique sono stati presentati I seguenti film;
APNEA Jean-Christophe
Meurisse
MIMOSAS di Oliver
Laxe
TRAMONTANE di Vatche
Boulghourjian Rabih
The Yellow bird di K.
Rajagopal .Lo script ha evidenti buchi,
ma lo stile di girare e' inconsueto.
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