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Anteprime e Recensioni Cinematografiche, tutto quello che c'è da sapere su Festival Internazionali del Cinema e quanto di nuovo succede intorno alla Settima Arte, a cura di Luigi Noera e la gentile collaborazione di Ugo Baistrocchi, Simona Noera e Marina Pavido.



venerdì 6 novembre 2015

Al suo 21esimo compleanno il MEDFILM FESTIVAL appassiona il pubblico in sala con il film inaugurale MEDITERRANEA di Jonas Carpignano.




Da dieci anni, da quando ho sciolto gli ormeggi dalla mia passione lavorativa e mi sono dedicato alla mia passione giovanile sulla settima arte, seguo il MedFestival e anche la sua evoluzione. Un Festival nato a Roma grazie alla altrettanta passione di Ginella Vocca per quell'Arte chiamata Cinema nata e cresciuta il secolo scorso. Come ogni inaugurazione, al cinema Savoy che ospita la kermesse cinefila romana per eccellenza, ho percepito la magia del linguaggio cinematografico trasmessa agli spettatori.  Sala strapiena alla presenza non solo di registi, critici, giuria e anche politici, ma pure di un pubblico che alla fine della proiezione ha dimostrato il suo gradimento con una stand ovation. Il film di cui parliamo è MEDITERRANEA, dell'italo - americano Jonas Carpignano selezionato tra i film in concorso. Ho avuto il piacere di vedere la pellicola precedentemente a Cannes, ma confesso che questa volta ho apprezzato il sapiente linguaggio dei primi piani. Purtroppo il film non ha ancora trovato distribuzione in Italia, sebbene già acquistato in altri 15 paesi. 
Gianfranco Pannone, Silvia Costa e Ginella Vocca
 La spiegazione del regista è convincente: troppi film sulla immigrazione che spaventano l'Europa ed in particolare l'Italia e questo è il centesimo! Però Carpignano, rispetto agli altri 99, mette in risalto le emozioni di chi scappa dalla terra natia per una vita migliore per se e per i suoi cari che sono vere perché il protagonista le ha vissute in prima persona. Ayiva è uno di questi e per raggiungere questo obbiettivo si piega ad ogni umiliazione. La forza del lavoro di Carpignano sta nell'aver messo in scena quanto accaduto ai protagonisti - attori non professionali. L'attore protagonista Koudous Seihon del Burkina Faso interpreta se stesso ed emozionato ha risposto alla domanda ben precisa del pubblico su quale scena sia stata più difficile. Decisamente l'ultima scena del film , dove in comunicazione su Skype con la famiglia lontana,vede la figlia avere gli stessi idoli musicali della figlia del fattore calabrese che lo sfrutta. 
Il protagonista Koudous Seihon e il regista Jonas Carpignano
A questo bisogna aggiungere che il trentenne Carpignano è alla sua opera prima. Quindi ci sono tutte le premesse che il MedFestival giunto alla maggiore età riesca ancora a sorprenderci e trasmetterci il messaggio che le diversità sono la nostra forza. Da sabato 7 fino al 13 novembre il MedFestival prosegue su questa linea con in programma ben 78 titoli sempre al cinema Savoy. La programmazione è consultabile su: 
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