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Anteprime e Recensioni Cinematografiche, tutto quello che c'è da sapere su Festival Internazionali del Cinema e quanto di nuovo succede intorno alla Settima Arte, a cura di Luigi Noera e la gentile collaborazione di Ugo Baistrocchi, Simona Noera e Marina Pavido.



lunedì 1 maggio 2017

63ma edizione del Festival del Cinema di Taormina

TAOARTE produrrà in proprio il Festival del Cinema di Taormina, mentre il terzo
escluso France Odeon propone una rassegna alternativa. La Sicilia rischia però di perdere un’altra opportunità.I dubbi che abbiamo paventato prima di Pasqua sul salvataggio del Festival cinematografico più antico dalla “Tempesta Perfetta” che si era abbattuta sullo stesso dopo che la politica aveva deciso di fare a modo suo, con una “gara” che il Tar di Catania ha ribaltato e messo seriamente in discussione appunto lo svolgimento appunto della prossima edizione del Taormina Film Festival in programma dal 9 al 17 giugno. Il tribunale etneo aveva accolto sia il ricorso principale di Agnus Dei che quello incidentale di Videobank ed in sostanza, a seguito del dispositivo si decretava l’esclusione di entrambi i contendenti indicando alla stazione appaltante, ovvero TaoArte, di «rinnovare la procedura». L’obbligo cioè è quello di rifare nuovamente la gara. Il verdetto del Tar è stato un colpo durissimo per Taormina Arte.
Con queste premesse disastrose, alla vigilia di Pasqua la politica ha provato a dare un “contributo” con un incontro tra il sindaco e presidente di TaoArte Eligio Giardina, l’assessore regionale al Turismo, Anthony Barbagallo, il Commissario ad Acta Pietro Di Miceli (che ha curato l’iter per la trasformazione del Comitato in Fondazione), il sindaco di Messina, Renato Accorinti ed il segretario generale di TaoArte, Ninni Panzera.

(nella foto da sinistra: Di Miceli, Accorinti, Barbagallo, Giardina, Raneri e Panzera)


Si è quindi prospettata una “cabina di regia” formata da Ninni Panzera e da Pietro Di Miceli. Un ruolo di rilievo, ancor maggior rispetto al passato, dovrebbe averlo il segretario generale Panzera al quale dovrebbe andare il compito di rimettere in piedi pure la situazione della parte artistica. Degli aspetti finanziari si occuperebbe il Commissario Di Miceli, che è già riuscito di recente a sbloccare la questione trentennale del passaggio di TaoArte da Comitato a Fondazione. Sarà una corsa contro il tempo ma la richiesta che i vertici di TaoArte avrebbero fatto all’assessore Barbagallo è quella di un impegno concreto da parte della Regione per consentire la realizzazione di un festival che vivrà, per forza di cose, un’annata particolare ma al quale TaoArte e la città non vogliono rinunciare.
E’ di pochi giorni fa infine la notizia che si è fatta avanti “France Odeon” per proporre un’alternativa alla rassegna cinematografica . France Odeon, è la rassegna fiorentina che aveva preso parte anch’essa alla gara di TaoArte ed era poi stata esclusa dalla commissione. Proprio in virtù di questa premessa “France Odeon” non avrebbe la possibilità di organizzare il festival di Taormina e allora propone un altro evento.
Con la sua proposta alternativa France Odeon mette a disposizione di Taormina il suo know-how e i suoi contatti per programmare una serie di proiezioni e iniziative cinematografiche che abbiano al centro il tema della Pace con ospiti di portata internazionale. «Riteniamo che il 2017 sia un anno straordinario per la Sicilia»  afferma il responsabile– ed i media hanno gli occhi puntati  su Taormina, sede dell’imminente G7 il cui tema centrale sarà la Pace. La rassegna – conclude la nota – avrebbe come obiettivo quello di presentare film ispirati ai concetti di pace, armonia e tolleranza e le cui storie rivolgano una forte attenzione all’essere umano e più in generale all’umanità. A titolo puramente esemplificativo  cita “Terrence Malick”, come uno dei principali autori che in assoluto meglio esprimono nel cinema contemporaneo questi contenuti».
A questo punto ci chiediamo se in Sicilia non ci siano le competenze artistiche per
fare tutto ciò ed invece dalla toscana debba arrivare un suggerimento così ovvio!
Quindi Festival al bivio. Intanto è corsa contro il tempo e potrebbe arrivare in tempi brevissimi da Palermo una risposta sulla disponibilità economica che è stata chiesta all’assessorato al Turismo per garantire lo svolgimento della rassegna, che in ogni caso verrebbe formalmente organizzata in house direttamente da Taormina Arte al momento in calendario dal 9 al 17 giugno.
Siamo tutti speranzosi, ma le possibilità sono ridottissime per il tempo esiguo che rimane. Allora la Sicilia avrà purtroppo perso l’ennesima opportunità.


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