Berlinale 2016 - Competizione
Oggi è stato
proiettato l’unico film italiano in concorso, si tratta di Fuocoammare di Gianfranco Rosi (IT / F) – doc WP, che è stato
apprezzato sia dal pubblico che dalla stampa. Come prevedevamo Rosi ci ha
stupito ancora una volta adattando il suo linguaggio alla situazione che è
sotto gli occhi di tutto. Il nuovo esodo dalle guerre. In conferenza stampa l’autore
ha ricordato che si tratta di un nuovo Olocausto, ma contrariamente alla Shoa
del secolo scorso l’umanità non ha alcuna scusante di non sapere. I mezzi di
comunicazione sono così immediati che non è possibile trincerarsi dietro la
negazione del fatto. E in
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhoLinmr7zE2fqxPfbVps3zVM9VeZB8gL6bYpId8jG8r3Sax1eJbNWnqaQuEF6GmQ-SG-cUAM6oqixYxfMsOVP1oQUgPCJor7v6NMC1uavFoe-Q4fiCU7EX5l_LzeVdu0_xDXmlkGx8R8Ip/s320/FUOCOAMMARE.jpg)
questo processo non è coinvolta solo l’Italia e l’Europa,
ma tutto i governanti che possono fermare questo massacro. Di tutt'altro
spessore il film L’avenir
(Things to Come) di Mia Hansen-Løve (F/ Germania) WP.
Storia intima. Il terzo film Mahana (The Patriarch) di Lee Tamahori (Nuova
Zelanda) WP – è Fuori concorso, ma il
tema trattato è attuale.
I Berlinale
Special Gala presso il
Friedrichstadt-Palast ci ha
riservato un bella pellicola Creepy di Kiyoshi Kurosawa (JAP) WP. Peccato che prima di
arrivare al finale l’autore si perde in mille rivoli della narrazione. Come
detto questa in questa edizione primeggiano I documentary ed infatti per I Berlinale Special Gala presso l’Haus
der Berliner Festspiele verrà proiettato The Seasons in Quincy: Four Portraits of John Berger di Colin MacCabe, Christopher Roth, Bartek
Dziadosz, Tilda Swinton (UK) – doc WP. Una conversazione con l’artista che ci
rivela la sua parte sconosciuta.
Per le alter sezioni
ci limitiamo a segnalarvi i titoli, ma ci ripromettiamo di approfondire le
pellicole che recupereremo nei prossimi giorni. Segnaliamo per Forum il film
TEMPESTAD
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYmQXXkjNr-q550upjfgQHdTt7ZLGyJMaxzyp8js2a-XFISaM1LysHliA7p9JPeuTlbXtsF8FhNCPwJuN43ZdivVirIAeGd37fl11F4Gfvcq_bRanCxWtHWNCg7vxfxhvJqbotF-6F5E96/s320/Tempestad_%25C2%25A9+Pimienta+Films.jpg)
del quale ci è piaciuto il linguaggio cinematografico che è universale.
Diseguito I titoli che sono passati oggi nelle oltre 60 sale della Berlinale.Panorama
2016:dodici dei 50 lungometraggi di cui 32 di genere e 18 doc
1.
Aloys di Tobias Nölle – Swiss / France WP
2.
Der Ost-Komplex (The GDR Complex) di Jochen Hick – Germania
3. Grüße aus Fukushima
(Fukushima, mon Amour) di Doris Dörrie – Germania WP
4. Junction 48 di
Udi Aloni – Israel / Germany / USA WP
5.
Kater
(Tomcat) di Händl Klaus – Austria WP
6. La helada negra (The
Black Frost) di Maximiliano Schonfeld – Argentina WP
7.
Nunca vas a estar solo (You'll Never Be Alone) di Alex Anwandter –
Cile WP
8. San Fu Tian (Dog
Days) di Jordan Schiele – Hong Kong, Cina WP
Panorama Dokumente1. Antes
o tempo não acabava
(Time Was Endless) di Sérgio Andrade, Fábio Baldo – Brasile / Germania WP
2. The
Lovers and the Despot di
Rob Cannan, Ross Adam – UK
3. Who’s
Gonna Love Me Now? di
Tomer Heymann, Barak Heymann, Alexander Bodin Saphi– Israel / UK
4.
Zona
Norte di Monika Treut – Germania WP
Forum
2016Anche
in questa sezione dei complessivi 44
film del suo programma principale, di cui 34 prime mondiali quelli presentati
in questa terza giornata sono 6 le pellicole.1.
Bein
gderot (Between Fences) di Avi Mograbi, Israele / F- WP
2. Dubina
dva (Depth Two) di Ognjen
Glavonić, Serbia - WP
3.
Havarie di
Philip Scheffner, Germania – WP
4.
Tempestad di
Tatiana Huezo, Messico - WP
5.
Toz
bezi (Dust Cloth) di Ahu Öztürk, Turchia / Germania
6. Yarden (The Yard) di Måns Månsson, Svezia / Germania
Perspektive Deutsches Kino 2016Il programma
dei dodici film selezionati, tra cui otto lungometraggi e quattro film a medio-lungo
fiction e documentari, si è aperto con il film di fantascienza Meteorstraße
(Meteor Street) oggi verrà proiettato Agonie (Agony) di David Clay
Diaz , 93’
Generation
2016: Never Underestimate the Creative Power of YouthUn totale di
63 lungometraggi e cortometraggi prodotti o co-prodotto in 35 paesi sono stati
invitati a partecipare ai due concorsi Generazione KPlus e Generazione 14 più.
Di questi oggi ne sono stati presentati otto.Generation
14plus1.
Born
to Dance, New Zealand, di Tammy Davis
2. Las Plantas (Plants), Chile, di Roberto Doveris
3.
Girl Asleep, Australia, di Rosemary Myers
4. Triapichniy Soyuz
(Rag Union), Russian Federation, di Mikhail Mestetskiy
Generation
Kplus1.
Little
Men – USA di Ira Sachs.
2.
Rara - Cile, Argentina di Pepa San Martín WP
3.
Rauf, Turkey, di Barış Kaya, Soner Caner – WP
4. Siv sover vilse
(Siv Sleeps Astray), Sweden / Netherlands, di Catti Edfeldt, Lena Hanno Clyne –
WP
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