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George Miller © Carl Court / AFP |
Con una
tempistica che solo i francesi hanno, è stata annunciata, poco prima della presentazione
dell’inaugurazione della 66esima Berlinale, la nomina del regista australiano nonché
sceneggiatore e produttore George Miller a guida della Giuria del 69esimo
Festival di Cannes che assegnerà la Palma d'Oro al termine del prossimo festival
che si terrà dal 11-22 Maggio.
Dopo aver
ricevuto l'invito da Cannes, George Miller ha commentato entusiasta: E’ assolutamente un piacere! Ritrovarsi in
mezzo a questo festival alla scoperta di tesori cinematografici provenienti da
tutto il pianeta, trascorrendo il tempo in appassionati dialoghi con gli altri
membri della giuria. Per me è un onore esserci. E verrò con le campane a festa!
Reduce da
Cannes lo scorso maggio con il suo nuovo Mad Max: Fury Road in una cavalcata
fantastica sugli schermi del Palazzo del Festival. Il film, presentato fuori
concorso nella Selezione Ufficiale, ha segnato il ritorno non solo del
protagonista della leggendaria saga per i milioni di fan di Max Rockatansky, ma
anche il ritorno del suo creatore, George Miller, e del cinema visionario che
lui ha inventato 30 anni fa noto in tutto il mondo.
Le radici
della carriera di George Miller, accanto a quelli di Peter Weir, Bruce
Beresford e Phillip Noyce risalgono al periodo d'oro del cinema australiano dagli
anni ’80. Nel 1979 con il primo Mad Max, ispirato al genere "background
gothic" ha lanciato l’attore Mel Gibson ottenendo un grande successo in
tutto il mondo. Un superbo pas-de-deux con il cinema americano, questa
ultra-violenta pellicola futuristica ha portato al genere dei film d'azione un
tocco di classe con la sua combinazione magistrale di road movie, elementi
occidentali e fantascienza. E’ nata così la saga leggendaria proseguita con Mad
Max 2: il guerriero della strada nel 1981, Mad Max Beyond Thunderdome nel 1985
e infine appunto Mad Max: Fury Road nel 2015.
Nel 2015, 30
anni dopo l'ultimo Mad Max, Miller presenta il 4 ° capitolo del poema epico
post-apocalittico, da toni femministi e anti-totalitari, ed ancora una volta i
cinema vengono presi d'assalto dal pubblico e fa molto discutere tra i critici
ed il pubblico festivaliero. Con Mad Max 2015 ha ottenuto dieci nomination agli
Oscar 2016, tra cui quelle per Miglior Film e Miglior Regista, ed ha già recentemente
ricevuto nove premi ai Critics Choice Awards, tra cui quello come miglior regia.
Nella sua lunga carriera Miller ha vinto riconoscimenti internazionali per
queste creazioni spettacolari e festanti, così come per il suo eclettismo, la
sua inventiva e audacia pura. Da parte del Festival di Cannes è stato
sottolineato, annunciando la sua nomina, che il fatto segna una volontà di omaggiare
il cinema di genere in un festival. Ma soprattutto, l’invito a un grande cuore cinefilo
e a un grande essere umano.
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