![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAa19XUxz0gOojgSkJx9rZvHJLV0eTVZWKsf2-RBI0ErGMNUcTsH1CZPJDYONpsMkVAKoMoYEXxwmahF43pgZ3XLBoETuzP4ouOAbVl1DAmk7KqTn8eQuGqdEFxnAnPKCmUINyQcBH2HoU/s320/66_Berlinale_Plakat_4.jpg)
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVy0r1voVBPWQq8AlJcYkbNbAX6y2_hhNMy3CXybUqvuIMy5NHJaV5enqIHywcU6gwazlfjfzhPfhnZqTBMvdYQ6XRk-TNVmrctxCuKF4iyCKOuoJJBksv27J8_jp5iPbXLpRT_X10EuvQ/s320/Hail%252C+Caesar%2521+%25C2%25A9+2015+Universal+Pictures+3.jpg)
Il secondo giorno sono presentati tre film in
prima mondiale dai quali ci si aspettava di più. Di Boris sans Béatrice (Boris without Béatrice) di Denis Côté (Canada)
WP – si può dire che l’autore fantastica ma smarrisce lo spettatore. Quanto a Inhebbek Hedi (Hedi) di Mohamed Ben
Attia (Tunisia / B / F) WP – Opera Prima, soffre nella sceneggiatura
ondeggiante. Peccato perché il tema affrontato sulla società Tunisina è
interessante. Quanto a Midnight Special di Jeff Nichols (USA) WP, tutti si aspettavano
di più.
Panorama 2016
Dei 50 lungometraggi di cui 32 di genere e 18 doc, dopo
l’inaugurazione con il film in prima mondiale coprodotto
Já, Olga Hepnarová (I,
Olga Hepnarová) di
Tomáš Weinreb, Petr Kazda –CZ / PL / SK / F WP
Nella seconda giornata vengono proiettati 14 lungometraggi
dei quali 4 doc:
1.
Auf
Einmal (All of a Sudden) di Aslı Özge – Germania / NL / F WP
2. El rey del once (The Tenth Man) di Daniel Burman – Argentina WP. Questo film è molto discusso e ve ne parleremo nei prossimi giorni.
3. Goat di Andrew Neel – USA
4. Jonathan di Piotr J. Lewandowski – Germania WP – Opera Prima
5. Jug-yeo-ju-neun Yeo-ja (The Bacchus Lady) di E J-yong – Corea WP
6. Mãe só há uma (Don’t Call me Son) di Anna Muylaert – Brazil WP
7. Starve Your Dog di Hicham Lasri – Marocco
8. Sufat Chol (Sand Storm) di Elite Zexer – Israel
9. The Ones Below di David Farr – UK Opera Prima
10. War on Everyone di John Michael McDonagh – UK WP
2. El rey del once (The Tenth Man) di Daniel Burman – Argentina WP. Questo film è molto discusso e ve ne parleremo nei prossimi giorni.
3. Goat di Andrew Neel – USA
4. Jonathan di Piotr J. Lewandowski – Germania WP – Opera Prima
5. Jug-yeo-ju-neun Yeo-ja (The Bacchus Lady) di E J-yong – Corea WP
6. Mãe só há uma (Don’t Call me Son) di Anna Muylaert – Brazil WP
7. Starve Your Dog di Hicham Lasri – Marocco
8. Sufat Chol (Sand Storm) di Elite Zexer – Israel
9. The Ones Below di David Farr – UK Opera Prima
10. War on Everyone di John Michael McDonagh – UK WP
Panorama Dokumente
2.
Europe, She Loves di Jan Gassmann - CH / Germania WP
3.
Kiki di Sara Jordenö – Svezia / USA
4.
Uncle Howard di Aaron Brookner – UK / USA (Talents) 1.
di
cui vi parleremo tra qualche giorno nell’apposito spazio dedicat0 appunto ai
Talents.
Forum 2016
Anche in questa sezione dei complessivi 44 film del suo
programma principale, di cui 34 prime mondiali quelli presentati in questa
prima giornata sono 12 pellicole:
1.
Baden
Baden di Rachel Lang, B / F
2.
Barakah
yoqabil Barakah (Barakah Meets Barakah) di Mahmoud Sabbagh, Arabia Saudita - WP
3.
Elixir
di Daniil Zinchenko, Russia
4.
Fei
cui zhi cheng (City of Jade) di Midi Z, Taiwan / Myanmar - WP
5.
Le
Fils de Joseph (The Son of Joseph) di Eugène Green, F / B - WP
6.
火Hee di Kaori Momoi, JAP - WP
7.
Homo
sapiens di Nikolaus Geyrhalter, Austria - WP
8.
Makhdoumin
(A Maid for Each) di Maher Abi Samra, Libano / F/ Norvegia - WP
9.
Manazil
bela abwab (Houses without Doors) di Avo Kaprealian, Syria / Lebanon - WP
10.
Posto
avançado do progresso (An Outpost of Progress) di Hugo Vieira da Silva,
Portogallo - WP
11.
Short
Stay di Ted Fendt, USA - WP
12.
Triviṣa
di Frank Hui, Vicky Wong, Jevons Au, Hong Kong, Cina - WP
Ovviamente
è stato impossibile vederli tutti, ma sia Hee, storia intima di una donna alla
ricerca di se stessa, tramite la quale l’autore esamina la società giapponese,
sia ancor di più in Homo sapiens sono due pellicole piacevoli e stupefacenti e
mostrano un lato oscyro dell’essere unmano. L’autore di Homo Sapiens ha girato
in tutto il mondo ciò che resta del passaggio dell’essere umano sul pianeta
Terra. La forza delle immaggini vale più di qualsiasi commento. Invece è stato entusiasmante Trivisa di
produzione asiatica, storia di mafie e non solo in una regione da un decennio
passata sotto la Cina.
Mentre la sezione
dedicata al nuovo cinema tedesco Perspektive
Deutsches Kino 2016, il programma dei dodici film selezionati, tra cui otto
lungometraggi e quattro film a medio-lungo fiction e documentari, si aprirà con
il film di fantascienza Meteorstraße (Meteor Street) di Aline Fischer , 84‘. Le idee ci sono così
come la tecnica, purtroppo la regista non è riuscita a liberarsi dai fronzoli
di una sceneggiatura indecisa su quale strada percorrere.
Nessun commento:
Posta un commento