Descrizione

Anteprime e Recensioni Cinematografiche, tutto quello che c'è da sapere su Festival Internazionali del Cinema e quanto di nuovo succede intorno alla Settima Arte, a cura di Luigi Noera e la gentile collaborazione di Ugo Baistrocchi, Simona Noera e Marina Pavido.



venerdì 19 febbraio 2016

Speciale BERLINALE – 19 febbraio (DAY 9) Gli ultimi due film in concorso dall’Iran e Polonia scombussoleranno i pronostici?

Un imprevedibile storia surreale, Ejhdeha Vared Mishavad! (A Dragon Arrives!) di Mani Haghighi (Iran), e la rivisitazione della rivolta di velluto in Polonia raccontata in Zjednoczone
Stany Miłosci (United States of Love) di Tomasz Wasilewski (PL / Svezia) WP, sono le due pellicole che possono fare la differenza. Cosa sceglierà la Giuria? L’attualità attraverso la settima Arte, o la settima Arte?
Infine Fuori concorso Saint Amour di Ben
oît Delépine,Gustave Kervern (F /B) WP – con un Depardieu in gran forma.
 
 Perspektive Deutsches Kino 2016
Il programma dei dodici film selezionati, tra cui otto lungometraggi e quattro film a medio-lungo fiction e documentari, che si è aperto con il film di fantascienza Meteorstraße (Meteor Street e chiude con gli ultimi due film: TORO di Martin Hawie  e Wir sind die Flut (We are the tide) di Sebastian Hilger.

Domani sapremo quali film sono piaciuti alla Giuria presieduta da Meryl Streep.
Ecco la personale valutazione di nove giorni intensi passati a Berlino limitatamente ai primi cinque film:

  1. Fuocoammare di Gianfranco Rosi (IT / F) – doc WP
  2. Chang Jiang Tu (Crosscurrent) di Yang Chao (Cina)WP
  3. Soy Nero di Rafi Pitts (Germania / F / Messico) WP
  4. Quand on a 17 ans (Being 17) di André Téchiné (F) WP
  5. Smrt u Sarajevu (Death in Sarajevo) di Danis Tanović (F / Bosnia -Erzegovina) WP

Per quanto riguarda l'opera monumentale di Lav Diaz della durata di oltre otto ore, diciamo che è piaciuto a chi ha avuto il coraggio di affrontare la maratona.

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