Descrizione

Anteprime e Recensioni Cinematografiche, tutto quello che c'è da sapere su Festival Internazionali del Cinema e quanto di nuovo succede intorno alla Settima Arte, a cura di Luigi Noera e la gentile collaborazione di Ugo Baistrocchi, Simona Noera e Marina Pavido.



venerdì 13 gennaio 2017

SPECIALE 67ma BERLINALE #1 – 9/19 FEBBRAIO 2017:


LA BERLINALE IN GIRO PER IL MONDO, GLI ORSI IN GIRO PER BERLINO


(Le foto sono pubblicate per gentile concessione della Berlinale)


Ci siamo quasi, siamo a meno di un mese dall’inizio della Berlinale che questi animali curiosi (gli Orsi)  già si aggirano in una Berlino notturna per richiamare l'attenzione al Festival.
"Berlino è una grande città e anche quest'anno faremo seguire le tracce degli orsi in alcuni punti caratteristici della capitale", ha sottolineato con aria felice il direttore della Berlinale Dieter Kosslick nel corso della presentazione della nuova serie di poster che ancora una volta sono stati ideati dalla agenzia pubblicitaria svizzera Velvet. I sei manifesti della nuova serie saranno visibili in città a partire da metà gennaio 2017. Saranno anche in vendita presso il negozio online della Berlinale a partire dal 16 gennaio.
In realtà da anni la Berlinale ha avuto una presenza globale con programmi appositamente curati nei festival o altri eventi culturali in tutto il mondo. Queste attività si svolgono sotto il nome di Spotlight Berlinale. Così durante la scorsa estate si è svolta L’Estate Berlinale: il Festival sotto i riflettori a Berlino e Colonia con una rassegna di anteprime nel mese di luglio e la possibilità di vedere i film preferiti dal pubblico e quelli premiati all’ultima edizione prima del loro arrivo nelle sale cinematografiche.
Iniziamo dall’Estate Berlinale a Freiluftbühne Volkspark Friedrichshain nel
mese di luglio sono stati presentati Baden Baden, del belga Rachel Lang, presentato dal responsabile del programma Christoph Terhechte, Who’s Gonna Love Me Now? di Tomer Heymann e Barak Heymann (Israele/UK) vincitore del Premio del Pubblico della sezione Panorama e presentato dal curatore della selezione Wieland Speck, il cortometraggio Balada de um Batráquio del portoghese Leonor Teles vincitore dell’Orso d’Oro e il lungometraggio Fuocoammare di Gianfranco Rosi vincitore dell’Orso d’Oro. Ma anche Katz und Maus (Cat and Mouse) del tedesco Hansjürgen Pohland del 1966/1967 presentato nella selezione Retrospective e presentato dal coordinator della stessa Connie Betz
Mentre all’Estate Berlinale di Colonia a Filmpalette Köln, dal 22 al 26 luglio sono stati proiettati: Lotte del tedesco Julius Schultheiß della selezione Perspektive Deutsches Kino, Midnight Special dell’americano
Jeff Nichols in competizione, Les Sauteurs (Those Who Jump) di Moritz Siebert, Estephan Wagner, Abou Bakar Sidibé (Danimarca) dalla selezione Forum e Théo et Hugo dans le même bateau dei francesi Olivier Ducastel e Jaques Martineau dalla
selezione Panorama.
Quest’anno la Berlinale si è spostata
anche in Messico al Morelia International Film Festival (FICM) con il programma Spotlight Berlinale. Infatti in occasione della manifestazione "Anno
della Germania in Messico 2016/2017", il 14° Festival Internacional de Cine
de Morelia in Messico (21-30 ottobre 2016) ha dedicato un intero programma al Festival di Berlino.
La selezione curata congiuntamente ha presentato una decina di film dal programma Berlinale 2016, dalla retrospettiva "Germania 1966 - Ridefinizione del Cinema", così come un ulteriore lavoro con un film storico. Inoltre, sono state presentate le future iniziative della Berlinale, come il World Cinema Fund e i Talents Berlinale. La manifestazione è stata presentata dal direttore della Berlinale Dieter Kosslick e altri rappresentanti del festival ed è stata supportata dal Goethe-Institut.

"Con tanta gratitudine ringraziamo il Festival di Morelia e in particolare il suo direttore, Daniela Michel, per l'invito. The Spotlight Berlinale a Morelia contribuirà a rafforzare e approfondire il dialogo con i nostri amici messicani. L'Anno di Germania in Messico promossa dal Ministero degli Esteri è una grande occasione per intensificare lo scambio culturale ", ha dichiarato il direttore della Berlinale Dieter Kosslick. Mentre la direttrice del FICM Daniela Michel ha commentato "Siamo lieti di lavorare con la Berlinale, nel contesto del biennio Germania-Messico, per portare una selezione di ottimi film agli schermi a Morelia Questa iniziativa non solo darà la possibilità al nostro pubblico di vedere nuovi ed eccitanti opere internazionali, ma sarà anche rafforzerà anche il rapporto tra i nostri festival, i nostri paesi e le nostre cinematografie. Siamo profondamente grati a Dieter Kosslick e alla Berlinale per questa importante opportunità di collaborazione e lo scambio.
Il nutrito programma della Berlinale Spotlight al Festival di Morelia International Film in Messico prevedeva la proiezione:
Dalla selezione ufficiale Fuocoammare di Gianfranco Rosi ,Golden Bear come miglior Film, L‘avenir di Mia Hansen-Løve (Francia / Germania), Silver Bear come miglior regista, Inhebbek Hedi (Hedi) del tunisino Mohamed Ben Attia , premio miglior opera prima e Silver Bear al miglior attore Majd Mastoura 
Dalla selezione Panorama Kater (Tomcat) dell’austriaco Händl Klaus, Teddy
Award come miglior film di genere, Jug-yeo-ju-neun Yeo-ja (The Bacchus Lady) del sudcoreano E J-Yong e Lantouri dell’iraniano Reza Dormishian
Dalla selezione Forum Barakah yoqabil Barakah (Barakah Meets Barakah) del saudita Mahmoud Sabbagh (Saudi Arabia) e Yarden (The Yard) dello svedese Måns Månsson.
Dalla selezione Generation Rauf dei turchi Barış Kaya e Soner Caner, e Royahaye Dame Sobh (Starless Dreams) dell’iraniano Mehrdad Oskouei.
Dalla selezione Perspektive Deutsches Kino Meteorstraße (Meteor Street) di Aline Fischer.
Dalla Berlinale Shorts Balada de um
Batráquio (Batrachian’s Ballad) del portoghese Leonor Teles, Golden Bear per il miglior corto, Jin Zhi Xia Mao (Anchorage Prohibited) del taiwanese Wei Liang Chiang , Audi Short Film Award e Notre héritage (Our Legacy) del francese Jonathan Vinel e personne dei tedeschi Christoph Girardet e Matthias Müller ed infine dal Ghana Reluctantly Queer di Akosua Adoma Owusu.
Dalla selezione Retrospective Karla di Herrmann Zschoche (1966) e per Reinhold Schünzel - Retrospective  i fil dello stesso autore Viktor und Viktoria (1933), Amphitryon. Aus den Wolken kommt das Glück (Amphitryon. Happiness from the Clouds - 1935), The Ice Follies of 1939 (prodotto in America nel 1939) e Beim nächsten Kuß knall ich ihn nieder! (One More Kiss and He’s Dead!) di Hans-Christoph Blumenberg (1996) ed un documentario sulla Berlinale Spur der Bären (Trace of the Bears) del tedesco Hans-Christoph Blumenberg (2010). Infine Ospite Speciale: Sebastian Schipper come attore con Drei (Three) di Tom Tykwer (2010) e come regista Absolute Giganten (Gigantic - 1999) e Victoria (2015)
La Berlinale Spotlight con gli Short Film Presentations è stata pure in Asia a fine anno.
In novembre e dicembre durante tre eventi Spotlight Berlinale sono stati presentati cortometraggi provenienti dalle diverse sezioni della Berlinale in Vietnam, Malesia e India. Queste presentazioni si sono svolte sempre in collaborazione con il Goethe-Institut di Hanoi, Kuala Lumpur e Calcutta rispettivamente.
All’ Hanoi International Film Festival svoltosi a Novembre, Maike Mia Höhne, curatrice della Berlinale Shorts, ha presentato due programmi dalla sezione Berlinale Shorts. Successivamente entrambi questi programmi sono stati proiettati a Kuala Lumpur.
Mentre lo Spotlight Berlinale in India ha mostrato i cortometraggi provenienti dalle seguenti sezioni: Berlinale Shorts, Generation, Forum Expanded e Panorama (in particolare dal programma di Teddy Twenty Tribute). Accanto al vincitore dell'Orso d'oro per il miglior cortometraggio 2016, Balada de um Batráquio di Leonor Teles, e il vincitore dell'Orso Premio Argento della Giuria (cortometraggio) 2016, A Man Returned di Mahdi Fleifel, lo Spotlight Berlinale ha presentato il vincitore della Audi Short Film Award 2016, Jin zhi Xia Mao di Chiang Wei Liang.
Vogliamo ricordare infine lo stretto legame tra Il Festival Internazionale
del Cinema di Berlino con Andrzej Wajda, scomparso lo scorso ottobre. Andrzej Wajda è stato tra i più influenti registi di teatro polacco e destinatario di molteplici riconoscimenti per la sua opera. Dopo gli studi di pittura, frequentò la Lodz Film School e dirisse il suo primo lungometraggio A Generation nel 1954. La sua opera completa comprende oltre 50 film. Dal 1980, la Berlinale ha mostrato 13 film del regista. Tra gli altri, la Settimana Santa (1996, Orso d'argento per un eccezionale contributo artistico), Miss Nobody (1997), Pan Tadeusz (2000), Katyn (2008) e Tatarak (2009, Premio Alfred Bauer) tutti presentati in concorso. Uno dei suoi film più noti, Ashes and Diamonds (1958) è stato presentato nel 1990 nell’ambito della sezione Berlinale Retrospective. Andrzej Wajda è stato anche giurato nel 2000 ed è stato premiato con l'Orso d'oro alla carriera nel 2006.

Il Direttore della Berlinale Dieter Kosslick lo ha così ricordato:"Il mondo del cinema ha perso un grande artista che ha costantemente rinnovato le arti cinematografiche, anche in età avanzata . Un regista impegnato, alle prese con la storia del suo paese natale e sempre con una posizione chiara. Andrzej Wajda con il suo inconfondibile stile, ha arricchito il panorama del cinema polacco nel suo complesso".


Questo è il passato ma tra pochi giorni sapremo di più sulla 67ma edizione che
si terrà dal 9 al 19 febbraio 2017 e vi terremo informati come sempre. Intanto vi lasciamo con un altro dei manifesti di questa edizione.


 



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