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Anteprime e Recensioni Cinematografiche, tutto quello che c'è da sapere su Festival Internazionali del Cinema e quanto di nuovo succede intorno alla Settima Arte, a cura di Luigi Noera e la gentile collaborazione di Ugo Baistrocchi, Simona Noera e Marina Pavido.



mercoledì 5 agosto 2015

72ESIMA MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA: LE GIURIE, I PREMI, I FILM. (-28 DAYS)

A rapidi passi si avvicina l’inaugurazione della 72esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (2 – 12 settembre), subito a ridosso del 68° Festival di Locarno (5 – 15 agosto) ed in sovrapposizione al 40° Festival di Toronto (10 -20 settembre), e cresce la febbre dei cinefili per scoprire il valore delle pellicole selezionate e le chance di affermazione, soprattutto dei film italiani. Bisogna dire che il Direttore Artistico Alberto Barbera ha sapientemente amministrato la nomina dei giurati della Selezione Ufficiale in Concorso. Per Venezia 72, oltre al presidente, il regista messicano Alfonso Cuarón, valutano le opere in gara il regista italiano Francesco Munzi (Anime Nere), lo scrittore, sceneggiatore e regista francese Emmanuel Carrère, il regista turco Nuri Bilge Ceylan (Il Regno d’Inverno), il regista polacco Pawel Pawlikowski (IDA), il regista taiwanese Hou Hsiao-hsien, l’attrice tedesca Diane Kruger, la regista e sceneggiatrice britannica Lynne Ramsay e l’attrice e regista statunitense Elizabeth Banks. Quindi oltre al Vecchio Continente e agli USA nella Giuria ci sono anche rappresentanti dell’Asia e del Messico. Questa composita Giuria Internazionale assegnerà ai lungometraggi in Concorso il Leone d'Oro per il miglior film; il Leone d’Argento per la migliore regia; il Gran Premio della Giuria; la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile e per la migliore interpretazione femminile, il Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergenti, il Premio per la migliore sceneggiatura e il Premio Speciale della Giuria.  Non di meno la Giuria Internazionale della selezione Orizzonti presieduta dal regista statunitense Jonathan Demme sembra equilibrata, ed è composta dall’attrice italiana Anita Caprioli, dalla regista e sceneggiatrice francese Alix Delaporte, dall’attrice spagnola Paz Vega e dal regista di Hong Kong Fruit Chan. La Giuria assegnerà - senza possibilità di ex-aequo – il Premio Orizzonti per il miglior film, il Premio Orizzonti per la migliore regia, il Premio Speciale della Giuria Orizzonti, il Premio Orizzonti per la miglior interpretazione maschile o femminile, il Premio Orizzonti per il miglior cortometraggio ed infine il Venice Short Film Nomination for the European Film Awards 2015. Il Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” ”- Leone del Futuro sarà assegnato dalla Giuria internazionale presieduta dal regista italiano Saverio Costanzo (Hungry Hearts), film che ha ottenuto l’anno scorso a Venezia due Coppe Volpi per la migliore interpretazione femminile e per quella maschile. La Giuria, oltre al presidente Saverio Costanzo, è composta dal produttore di Hong Kong Roger Garcia, dalla critica e storica del cinema francese Natacha Laurent, dal regista statunitense Charles Burnett e dalla giornalista messicana Daniela Michel. Uno sguardo alle 21 pellicole della selezione ufficiale Venezia 72 mostra che il cinema di oggi affronta le vicende attuali del mondo, ma anche i sentimenti dell’essere umano. Per ognuno di esse sinteticamente riportiamo la caratteristica che le distingue. I temi sono tra i più vari, attuali ed emozionanti come riesce solo al grande Cinema. Difficile quindi fare un pronostico. Però i nostri quattro cineasti spaziano tra temi e linguaggi così diversi e confidiamo in loro, sebbene gli altri cineasti siano egualmente competitivi. Sono 16 i partecipanti per la prima volta a Venezia: Emin Alper, Laurie Anderson, Sue Brooks, Drake Doremus, Atom Egoyan, Cary Fukunaga, Luca Guadagnino, Oliver Hermanus, Tom Hooper, Charlie Kaufman & Duke Johnson, Piero Messina, Pablo Trapero, Lorenzo Vigas, Christian Vincent, Zhao Liang. Sono 6 i grandi ritorni: Marco Bellocchio, Rodrigo Plá, Jerzy Skolimowski, Aleksandr Sokurov, Tsai Ming-liang, Frederick Wiseman. In ordine i film:
Emin ALPER, Abluka (Frenzy) TURCHIA, film graffiante sulla società turca.
Laurie ANDERSON, Heart of a Dog USA, riflessioni sul senso della vita.
Marco BELLOCCHIO, Sangue del mio sangue ITALIA, spunti di riflessione tra un passato lontano ed il presente.
Sue BROOKS, Looking for Grace AUSTRALIA, dramma generazionale.
Drake DOREMUS, Equals USA, possibile futuro dell’umanità.
Atom EGOYAN, Remember CANADA, per non dimenticare.
Cary FUKUNAGA, Beasts of No Nation USA, storia vera di un mercenario.
Giuseppe M. GAUDINO, Per amor vostro ITALIA, storia di disabilità, di camorra con risvolti inattesi, con Valeria Golino che ci stupirà.
Xavier GIANNOLI, Marguerite FRANCIA, dramma di una cantante lirica.
Amos GITAI, Rabin, the Last Day ISRAELE, doc sull’assassinio del premier israeliano laburista Yitzhak Rabin.
Luca GUADAGNINO, A Bigger Splash ITALIA, remake di un celebre thriller dal punto di vista del regista.
Oliver HERMANUS, The Endless River SUD AFRICA, thriller e non solo.
Tom HOOPER, The Danish Girl GRAN BRETAGNA, da una storia vera riflessioni sulla diversità.
Charlie KAUFMAN, Duke JOHNSON, Anomalisa USA, un film d’animazione alla scoperta di se stessi.
Piero MESSINA, L’attesa ITALIA, doloroso quadro pirandelliano, e adattamento nell’opera prima dell’aiuto regista di Sorrentino (recensione).
Jerzy SKOLIMOWSKI, 11 minut (11 Minutes) POLONIA, thriller mozzafiato in 11 minuti appunto.
Aleksandr SOKUROV, Francofonia FRANCIA, arte e potere nella nuova straordinaria pellicola del cineasta russo.
Pablo TRAPERO, El Clan ARGENTINA, da una storia vera di ambiguità e ipocrisia sul crimine nell’Argentina degli anni ‘80.
Lorenzo VIGAS, Desde allá VENEZUELA, storia intima di un uomo, Armando ed ambientata a Caracas.
Christian VINCENT, L’hermine FRANCIA, ovvero amore e passione.
ZHAO Liang, Behemoth CINA, doc epocale sulla Cina di oggi.
Tra i film fuori concorso spiccano il documentario EVEREST dell’islandese Baltasar KORMÁKUR che inaugurerà la Mostra che quindi sarà il vessillo della stessa e l’attesissimo Black Mass di Scott Cooper interpretato dalla stella del cinema Johnny Deep, assente dal Lido dal 2007,che farà da forte richiamo per il pubblico festivaliero. Il film che chiuderà la Mostra il 12 settembre è Lao pao er (Mr Six) del cinese HU Guan – film tutto da scoprire. Ma anche gli altri film non sono di meno. L’americano Daniel ALFREDSON presenta il suo ultimo thriller Go with Me con Anthony Hopkins. Viene presentata anche l’opera postuma e film cult sugli anni ’90 di Claudio CALIGARI Non essere cattivo, portata a termine da Valerio Mastrandrea. L’atteso Thomas McCarthy con Spotlight, inchiesta dal sapore giornalistico sullo scandalo di pedofilia che ha travolto la Chiesa Cattolica di Boston. Il ritorno inatteso dopo decenni di silenzio del messicano Arturo Ripstein con La Calle de la Armargura. Ed infine il divertente Martin Scorsese con il corto The Audition. Poi ci sono i documentari fra i quali menzioniamo gli italiani Gianluca e Massimiliano De Serio con I ricordi del fiume, doc sullo smantellamento di una baraccopoli sorta a Torino sulle sponde dello Stura, oltre a Franco Maresco e Gianfranco Pannone. Il primo con un doc su Palermo e il secondo con un doc sulle Guardie Svizzere. Per Orizzonti vedremo 19 lungometraggi sulle nuove tendenze estetiche ed espressive mondiali con due italiani, uno l’esordiente Alberto Caviglia e l’altro Renato De Maria con un sorprendente piccolo film. Nella selezione sono presenti i quattro angoli del Mondo:
Merzak ALLOUACHE, Madame Courage ALGERIA
Joko ANWAN, A Copy of My Mind INDONESIA
Alberto CAVIGLIA, Pecore in erba ITALIA
Samuel COLLARDEY, Tempête FRANCIA
Brady CORBET, The Childhood of a Leader UK
Renato DE MARIA, Italian Gangster ITALIA
Vahid JALILVAND, Chaharshanbeh, 19 ordibehesht (Wednesday, May 9) IRAN
Yaelle KAYAM, Mountain ISRAELE
Tobias LINDHOLM, Krigen (A War) DANIMARCA
Vetri MAARAN, Visaaranai (Interrogation) INDIA
Jake MAHAFFY, Free in Deed USA
Gabriel MASCARO, Boi Neon BRASILE
Dito MONTIEL, Man Down USA
Hadar MORAG, Lama azavtani (Why Hast Thou Forsaken Me?) ISRAELE
Rodrigo PLÁ, Un monstruo de mil cabezas MESSICO (film d’apertura)
Anita ROCHA DA SILVEIRA, Mate-me por favor BRASILE
Nicolas SAADA, Taj Mahal FRANCIA
Pema TSEDEN, Tharlo TIBET
Yorgos ZOIS, Interruption GRECIA
Insieme ai lungometraggi, sono stati selezionati per Orizzonti Corti le seguenti opere:
Sebastián MURO, 55 pastillas ARGENTINA
Aly MURITIBA, Marja CALAFANGE, Tarântula BRASILE
Cristina PICCHI, Champ des possibles CANADA
SHEN Jie, Hou (Monkey) CINA
Dubravka TURIĆ, Belladonna CROAZIA
Hiwot ADMASU GETANEH, New Eyes FRANCIA
Giovanni ALOI, E.T.E.R.N.I.T. FRANCIA
Karim BOUKERCHA, Violence en Réunion FRANCIA
Hiwot ADMASU GETANEH, New Eyes GERMANIA
Elnura OSMONALIEVA, Seide KIRGHIZISTAN
Mariana ARRIAGA, En defensa propia MESSICO
Ivan SALATIĆ, Dvorišta (Backyards) MONTENEGRO
Kevin Jerome EVERSON, It Seems to Hang On USA
Julian WAYSER, Oh Gallow Lay USA
David VICTORI, Zero USA
Wichanon SOMUMJARN, Jer gun muer rao jer gun (The Young Man Who Came from the Chee River) THAILANDIA
A latere alla Mostra e indipendente dalla stessa si svolgerà la manifestazione Venice Days / Giornate degli Autori promossa da ANAC e 100 Autori con alla guida della Giuria costituita dai giovani cinefili d’Europa del progetto 28 volte Cinema, Laurent Cantet, Palma d’Oro a Cannes con La classe, che l’anno scorso ha vinto proprio il  Venice Days Award con Ritorno all’Avana. I Venice Days comprendono una selezione di film provenienti da 15 paesi con 8 opere prime, 18 prime mondiali, 8 registe donne e personalità di spicco della cultura tra cui un maestro del cinema mondiale come Carlos Saura e il Premio Nobel per la letteratura Orhan Pamuk. In particolare saranno proiettati:
FILM DI APERTURA – CONCORSO EL DESCONOCIDO (RETRIBUTION) di Dani de la Torre Spagna, 2015. Quando un thriller diventa il meccanismo perfetto che rivela l’umanità dei suoi protagonisti.
FILM DI CHIUSURA - FUORI CONCORSO THE DAUGHTER di Simon Stone Australia, 2015. Una saga di famiglia che riporta il cinema australiano allo splendore della sua epoca d’oro
FILM IN CONCORSO
LA MEMORIA DE L’AGUA (THE MEMORY OF WATER) di Matías Bize Cile, 2015. Il dolore come detonatore della vita e della speranza.
A PEINE J'OUVRE LES YEUX (AS I OPEN MY EYES) di Leyla Bouzid Francia/Tunisia/Belgio, 2015. Le radici delle primavere arabe: la rivolta di Farah ha il suono della musica ribelle.
VIVA LA SPOSA (LONG LIVE THE BRIDE) di Ascanio Celestini  Italia/Francia/Belgio, 2015. Un’Italia senza speranze, ma non disperata: un poeta e una strampalata compagnia di giro.
KLEZMER di Piotr Chrzan Polonia, 2015. La Passione dell’ebreo in un’Europa divisa tra umanità e paura all’ombra del nazismo. Nell’anno della rivelazione ungherese a Cannes de Il figlio di Saul, un altro giovane esordiente racconta l’Olocausto con toni inediti.
ARIANNA di Carlo Italia, 2015. La scoperta del corpo, la consapevolezza della diversità, la perdita dell’innocenza, la coscienza di sé.
LA PRIMA LUCE (FIRST LIGHT) di Vincenzo Marra Italia/Cile, 2015. Un bambino conteso, due solitudini, due continenti, due vite.
ISLAND CITY di Ruchika Oberoi India, 2015. Tre storie per raccontare l’India di oggi con l’acre sapore della commedia.
UNDERGROUND FRAGRANCE di Pengfei Francia/Cina, 2015. Le memorie dal sottosuolo della Cina di oggi.
EARLY WINTER di Michael Rowe Australia/Canada, 2015. La disconnessione dell’amore e l’incomunicabilità della vita reale.
LOLO di Julie Delpy, Francia 2015. Commedia francese con l’esplosivo Dany Boon e la stessa regista.
L’altra manifestazione autonoma consolidata è la Settimana Internazionale della Critica di Venezia, giunta alla sua trentesima edizione. I sette film selezionati concorrono a due premi: “Premio del pubblico Pietro Barzisa” sponsorizzato dal Circolo del Cinema di Verona e del valore di 5.000 Euro. Inoltre, insieme a tutti gli altri lungometraggi d’esordio presenti nelle sezioni competitive della Mostra, concorrono al “Leone del Futuro - Premio Venezia Opera Prima "Luigi De Laurentiis" e a 100.000 USD messi a disposizione da Filmauro di Aurelio e Luigi De Laurentiis, che saranno suddivisi in parti uguali tra il regista e il produttore. Inoltre, anche quest’anno la FEDEORA, l’Associazione dei Critici Cinematografici dell’Europa e del Mediterraneo, assegnerà due premi collaterali ai film della Settimana della Critica: uno al miglior film, l’altro a scelta tra migliore sceneggiatura, migliore fotografia o migliore interpretazione. I film in competizione sono:
Ana Yurdu (Motherland/Madrepatria) di Senem Tüzen Turchia-Grecia, 2015. Emancipazione e i fantasmi del passato di una giovane scrittrice.
Banat (Il viaggio) di Adriano Valerio Italia-Romania-Bulgaria-Macedonia, 2015. Due storie che si incrociano in un percorso di emigrazione al contrario.
Kalo Pothi (The BlackHen/La gallina nera) di Min Bahadur Bham Nepal-Francia-Germania, 2015. Deliziosa storia di due bambini sullo sfondo della guerra civile nepalese degli anni ’90.
Light Years (Anni luce) di Esther May Campbell UK, 2015. Road movie “a piedi” di tre ragazzi costretti a confrontarsi con le loro distanze dalla vita adulta.
Montanha (Montagna) di João Salaviza Portogallo-Francia, 2015. Adolescenza rubata.
The Return (Il ritorno) di Green Zeng Singapore, 2015. La politica e i fantasmi del passato di Singapore raccontati con stile raffinato e classico.
Tanna di Martin Butler e Bentley Dean Australia-Vanuatu, 2015. I due documentaristi si cimentano con l’eccentrico melò sulle regole tribali dell’omonima isola di Tanna.
A margine del Settimana Internazionale della Critica di Venezia verrà presentato fuori concorso Jia (The Family/Famiglia) di Liu Shumin Australia-Cina, 2015. Maratona autobiografica di quasi 5 ore su una coppia di anziani genitori che documenta gli attuali sconvolgimenti della società cinese. Il Film di apertura e Premio Saturnia – SIC 30 Special Award è Orphans di Peter Mullan UK, 1998 ed il Film di chiusura è Bagnoli Jungle del nostro Antonio Capuano Italia, 2015. Per i nostalgici infine la Selezione Venezia Classic con film restaurati ed in parte scelti da Bernard Tavernier al quale verrà consegnato il Leone d’Oro alla carriera. Insieme ai film in competizione per Venezia Classic sono stati scelti anche alcuni documentari sul Cinema e i suoi Autori. La Giuria di Venezia Classic formata dagli studenti cinema è presieduta dal regista napoletano Francesco Patierno. In conclusione non resta che aspettare il 2 settembre per gustare questa 72esima Mostra di Venezia che come le precedenti stupirà per essere nello stesso tempo unica nella continuità di direzione artistica di Alberto Barbera. Come è prassi tuttavia le critiche non mancheranno alle scelte della Direzione Artistica prima e dei giurati dopo.

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