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Anteprime e Recensioni Cinematografiche, tutto quello che c'è da sapere su Festival Internazionali del Cinema e quanto di nuovo succede intorno alla Settima Arte, a cura di Luigi Noera e la gentile collaborazione di Ugo Baistrocchi, Simona Noera e Marina Pavido.



mercoledì 10 giugno 2015

Il Nuovo Cinema Spagnolo in vetrina al Farnese di Roma, ma anche a Milano e Bari.

Si è conclusa con un film di riscatto Alacran Enamorado l’ottava edizione della rassegna spagnola al Cinema Farnese. Un giovane della periferia madrilena trova nella boxe il modo per redimersi, anche grazie ad un coach che fiuta la sua bravura. Tra alterne vicende il protagonista Frank alla fine riesce a uscire dalla spirale di violenza e razzismo dei suoi ex amici d’estrema destra. Il cinema spagnolo è sanguinolento e lo confermano le pellicole che sono state proposte in questa ottava edizione. Il nostro sguardo si è rivolto alle novità tralasciando la retrospettiva sul regista Carlos Saura. Non ce ne voglia il Maestro.

Non abbiamo perso invece l’omaggio a Isabel Coixet, presente in sala con una pellicola datata (1995) ma attuale: Cosas Que Nunque Te Dije. La storia di disagio mentale raccontato con un linguaggio allora sconosciuto, ma che connota la cineasta che sebbene di origini spagnole ha sempre lavorato ad Hollywood. Non abbiamo perso anche la riproposizione del film di animazione Arrugas-Rughe di Ignacio Ferrares. Il regista presente in sala ha animato un Q&A veramente toccante sulle libertà individuali. La stilizzazione degli asettici ambienti della casa di riposo dove “Rockfeller” è portato dal figlio e dalla nuora sono sconvolgenti. Dietro un compagno di stanza, che sembra abituato soltanto a raggirare gli altri ospiti, si cela un animo buono, e il protagonista lo scoprirà. La pellicola, tratta da un pamphlet di Paco Roca, è commovente. Invece Los Tontos Y Los Estupidos di di Roberto Caston, volendo attingere ad una piece teatrale senza riuscirvi è stato di una noia mortale. Altrettanto insipido e dai risvolti intuibili Sexo facil, Peliculas Tristes di Alejo Flah. Una storia nella storia. Ad uno sceneggiatore argentino in piena crisi matrimoniale viene commissionata la redazione di un lavoro cinematografico. Viene fuori un diario in tempo reale delle sventure amorose del protagonista.
 Di altro spessore il graffiante ed anticonformista Murieron Por Encima De Sus Posibilidades del genio del nuovo cinema spagnolo Isaki Lacuesta. Cinque storie diverse accomunate dal disagio mentale dei protagonisti che si ritrovano rinchiusi in un manicomio per criminali. Una volta riusciti a fuggire dalla clinica tenteranno di ristabilire quella che a modo loro dovrebbe essere la giustizia sociale. Monito per l’attuale classe politica dominante.
 In ultimo 10.000 km dell’esordiente Carlos Marqués-Marcet. E’ un interessante esperimento cinematografico che utilizza con disinvoltura i moderni mezzi cybernetici per raccontare la relazione amorosa a distanza di una giovane coppia dell’era post-moderna. La Lei e il Lui di questa storia potrebbero essere uno di noi. Per la sensibilità espressiva il regista è stato premiato quale migliore esordiente ai Goya 2014. Dopo Roma la Rassegna ha toccato le città di Milano (15/17 maggio) e Bari (19/22 maggio) per promuovere da Nord a Sud della nostra penisola il cinema Spagnolo. Perché per una volta non copiamo gli spagnoli?



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