Al cinese Qiwu Zang ed il suo The Donor il tributo della Giuria e del Pubblico
(foto per gentile concessione di Torino Film Festival). Si è conclusa con l’affermazione del giovane cineasta cinese
Qiwu Zang che ha vinto al 34mo TORINO FILM FESTIVAL sia come miglior film che
per la sceneggiatura di Juan Zeng Zhe / The Donor - film duro e
devastante - mentre all’austriaco Lukas Valenta Rinner autore dell’audace Los decentes è andato il Premio Speciale. Inoltre la Giuria di Torino 34 – Concorso Internazionale Lungometraggi, presieduta dall’americano Ed Lachman e dal Canadese Don McKellar , Mariette Rissenbeek (Germania), Adrian Sitaru (Romania), Hadas Yaron (Israele),ha dato una Menzione
speciale a Maquinaria Panamericana del messicano Joaquín Del Paso. Il Premio per Miglior attrice è andato a Rebecca Hall per il film Christine dello statunitense Antonio Campos, mentre il Premio Miglior attore è andato a Nicolas Duran per il film Jesus del cileno Fernando Guzzoni. Infine al pubblico è piaciuto Wir Sind die Flut / We Are the Tide del tedesco Sebastian Hilger, che si è imposto con un fantasy horror prendendo a piene mani da serie televisive come quella francese Les revenants e aggiungendo un suo personalissimo tocco di genialità per accattivarsi il pubblico.
devastante - mentre all’austriaco Lukas Valenta Rinner autore dell’audace Los decentes è andato il Premio Speciale. Inoltre la Giuria di Torino 34 – Concorso Internazionale Lungometraggi, presieduta dall’americano Ed Lachman e dal Canadese Don McKellar , Mariette Rissenbeek (Germania), Adrian Sitaru (Romania), Hadas Yaron (Israele),ha dato una Menzione
speciale a Maquinaria Panamericana del messicano Joaquín Del Paso. Il Premio per Miglior attrice è andato a Rebecca Hall per il film Christine dello statunitense Antonio Campos, mentre il Premio Miglior attore è andato a Nicolas Duran per il film Jesus del cileno Fernando Guzzoni. Infine al pubblico è piaciuto Wir Sind die Flut / We Are the Tide del tedesco Sebastian Hilger, che si è imposto con un fantasy horror prendendo a piene mani da serie televisive come quella francese Les revenants e aggiungendo un suo personalissimo tocco di genialità per accattivarsi il pubblico.
Per quanto riguarda i documentari la Giuria di
Internazionale.doc, composta da Kamal Aljafari, Ann Carolin Renninger, Gaël Teicher
ha individuato in Houses Without Doors del siriano Avo Kaprealian il Miglior
film della selezione Internazionale.doc. Invece la Giuria di Italiana.doc,
composta da Eleonora Danco, Luciano Rigolini, Marcello Sannino, ha premiato Saro
di Enrico Maria Artale quale Miglior Film della selezione Italiana.doc ed un Premio
Speciale a Moo Ya di Filippo Ticozzi ed una menzione speciale a: A Bitter Story
di Francesca Bono. Inoltre il PREMIO FIPRESCI è andato al francese
Hamè Bourokba e Ekoué Labitey con il film Les derniers parisiens assegnato dalla Giuria composta da Frédéric Jaeger, Yael Shuv e Gianlorenzo Franzi.
Hamè Bourokba e Ekoué Labitey con il film Les derniers parisiens assegnato dalla Giuria composta da Frédéric Jaeger, Yael Shuv e Gianlorenzo Franzi.
Il PREMIO CIPPUTI è stato deciso dalla Giuria, composta da
Francesco Tullio
Altan, Mariano Morace, Costanza Quatriglio, assegnando il Premio Cipputi 2016 – Miglior film sul mondo del lavoro a Lao Shi / Old Stone del cinese Johnny Ma.
Passiamo ai numeri di questa edizione la Direzione del Festival ha così commentato: i dati complessivi delle presenze al 34° Torino Film Festival confermano la tendenza alla crescita fatta registrare dalle precedenti edizioni, frenata soltanto dalla capienza delle sale a disposizione e dal budget ridotto, che è rimasto lo stesso dopo i tagli imposti in anni recenti. Il significativo incremento delle prevendite online, l’aumento del numero degli accreditati, della vendita di biglietti interi e di pass giornalieri testimoniano di un’attenzione sempre maggiori nei confronti della manifestazione, che per crescere ulteriormente avrebbe bisogno di poter accedere a maggiori risorse e a nuove sale di proiezione. I tremila spettatori in più, che si aggiungono ai 75.000 della precedente edizione, indicano che il Torino Film Festival è una realtà consolidata per tutti gli amanti del cinema e con prospettive di crescita che dovranno essere attentamente considerate e valorizzate, rivolgendosi a nuovi settori di pubblico che hanno mostrato interesse e curiosità nei confronti della manifestazione cittadina tra le più importanti a livello nazionale e internazionale.
Altan, Mariano Morace, Costanza Quatriglio, assegnando il Premio Cipputi 2016 – Miglior film sul mondo del lavoro a Lao Shi / Old Stone del cinese Johnny Ma.
Per quanto riguarda i PREMI COLLATERALI, il PREMIO SCUOLA
HOLDEN – Storytelling & Performing Arts – è andato al cineasta anglosassone
William Oldroyd con Lady Macbeth. Il PREMIO ACHILLE VALDATA assegnato da una
giuria di lettori di “Torino Sette”, ha assegnato il premio Miglior nuovamente Wind
Sind die Flut / We Are the Tide confermando il giudizio positivo degli
spettatori.
Anche la Giuria del Premio AVANTI (Agenzia Valorizzazione
Autori Nuovi Tutti Italiani), formata da Rossella Schillaci (regista), Alberto
Valtellina (Lab80 film) e Lorenzo Rossi (Rivista Cineforum), ha confermato nel
giovane cineasta cinese Qiwu Zang autore di Juan Zeng Zhe/The Donor la nuova
scoperta del cinema asiatico.
Il PREMIO GLI OCCHIALI DI GANDHI –giunto alla sesta edizione
del premio è andato al cineasta francese Sebastien Lifshitz per il film Les
vies de Thérèse, con una Menzione speciale al francese Jonathan Littell autore
di Wrong Elements e allla canadase Chloè Leriche autrice di Avant les rues che
ha pure vinto il premio PREMIO INTERFEDI, promosso dalla Chiesa Valdese e dalla
Comunità Ebraica di Torino. Infine una Menzione speciale al greco : Spectres
Are Haunting Europe di Maia Kourkouta e Niki Giannari.
Purtroppo I FIGLI DELLA NOTTE di Andrea De Sica, sua opera
prima come una favola nera non ha incontrato il favore dei giurati e del
pubblico, come pure l’anteprima dell’ultimo film della madrina del Festival Jasmine
Trinca Slam – Tutto per una ragazza, di Andrea Molaioli, ha ricevuto una
accoglienza tiepida.
Passiamo ai numeri di questa edizione la Direzione del Festival ha così commentato: i dati complessivi delle presenze al 34° Torino Film Festival confermano la tendenza alla crescita fatta registrare dalle precedenti edizioni, frenata soltanto dalla capienza delle sale a disposizione e dal budget ridotto, che è rimasto lo stesso dopo i tagli imposti in anni recenti. Il significativo incremento delle prevendite online, l’aumento del numero degli accreditati, della vendita di biglietti interi e di pass giornalieri testimoniano di un’attenzione sempre maggiori nei confronti della manifestazione, che per crescere ulteriormente avrebbe bisogno di poter accedere a maggiori risorse e a nuove sale di proiezione. I tremila spettatori in più, che si aggiungono ai 75.000 della precedente edizione, indicano che il Torino Film Festival è una realtà consolidata per tutti gli amanti del cinema e con prospettive di crescita che dovranno essere attentamente considerate e valorizzate, rivolgendosi a nuovi settori di pubblico che hanno mostrato interesse e curiosità nei confronti della manifestazione cittadina tra le più importanti a livello nazionale e internazionale.
L’appuntamento è per il prossimo anno dal 24 novembre al 2
dicembre 2017 per l’edizione numero 35.
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