Sono stati consegnati i premi della settima edizione de Lo
Spiraglio FilmFestival della salute mentale, evento di corti e lungometraggi,
che si è tenuto a Roma dal 31 marzo al 2 aprile 2017 presso il MAXXI – Museo
nazionale delle arti del XXI secolo e che ha visto la partecipazione, tra gli
altri, di Paolo Virzì, che ha ricevuto il Premio Lo Spiraglio – Fondazione Roma
Solidale onlus. Il festival - diretto da Federico Russo e Franco Montini, è
stato organizzato da ASL Roma 1 – Dipartimento Salute Mentale, ROMA CAPITALE in
collaborazione con MAXXI, con lo scopo di raccontare il mondo della salute
mentale attraverso le immagini.
Ecco i premi della settima edizione e le relative
motivazioni:
Premio Jorge Garcia Badaracco “Fondazione Maria Elisa Mitre”
al miglior lungometraggio a LA MALATTIA DEL DESIDERIO di Claudia Brignone
Un racconto partecipe, e mai retorico, sulle vite di chi è
affetto dalla “malattia
del desiderio” (la dipendenza).Con grande delicatezza e
con estrema verità, Claudia Brignone entra nella complessa relazione tra
operatori e tossicodipendenti. Ci racconta queste storie estreme e disperate
con uno sguardo sempre attento, misurato, consapevole e mai artefatto. Un
lavoro di grande rigore estetico, collocabile nel vivacissimo panorama del Cinema
del Reale che negli ultimi anni ha messo in luce alcuni dei migliori registi
italiani, tra cui Leonardo di Costanzo, Pietro Marcello, Alice Rohrwacher e
Gianfranco Rosi.
Il rito della Via Crucis, come meditazione e commemorazione
della Passione di Cristo Gesù, è immagine e rappresentazione metaforica del
percorso doloroso di internamento negli OPG (ospedali psichiatrici giudiziari)
italiani. Controindicazione si rivela una storia di dolori, di “gioiose”
speranze e di ritorno alla vita, che conduce la nostra mente e il nostro cuore
dentro l’orrore dell’internamento e fa intravedere la promessa di
trasformazione e chiusura di quei luoghi. Quando è stato girato, la speranza di
un ritorno alla vita e la promessa di superamento dell’esclusione erano ancora
intatte. In questi giorni però il disegno di legge n. 2067 riguardante la
riforma della Giustizia, approvato al Senato e ora in discussione alla Camera,
ripropone e ripristina nelle nuove strutture REMS i vecchi ricoveri di
internamento degli OPG appena svuotati. La giuria e Lo Spiraglio tutto uniscono
la propria voce a quelle di quanti si stanno adoperando perché il Parlamento
italiano corregga il disegno di legge in esame, in nome di una scelta di
civiltà e di umanità e perché non si riaffermi un assurdo ritorno al passato
dei manicomi giudiziari e la rivincita dell’istituzione totale e della logica
manicomiale.
Premio Fausto Antonucci al miglior cortometraggio a Fiammifero
(male non fare, paura non avere) di Lorenzo Ambrosino
A bordo della sua Skoda zeppa di oggetti recuperati nella
spazzatura, Enzo, detto “Fiammifero”, vagabonda per i quartieri di Napoli,
portando soccorso a piccioni e gatti randagi nascosti sotto i cassonetti. E
intanto canticchia, ragiona, ride, fa il verso degli animali che aspettano da
lui il cibo, e parla, parla da solo e dunque parla a noi, di quanto sia
semplice la ricetta del bene. Con questi minimali ingredienti visivi e sonori,
Lorenzo Ambrosino è riuscito a costruire nel breve arco del cortometraggio un
personaggio completo e umano, a suo modo tipico eppure speciale, teatrale e
allo stesso tempo autentico. E’ quel che si chiede a questo formato
cinematografico: raccontare una storia, anzi un’intera vita, in pochi minuti, e
Ambrosino ci è riuscito.
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