Dopo il film
brasiliano E’ arrivata mia figlia,
altri due film dalla selezione della recente Berlinale sono in programmazione
nelle nostre sale.
Il film TAXI
dell’ iraniano Jafar Panahi che è
stato premiato con l’Orso D’Oro dalla Giuria. Bisogna dire che il Direttore del
Festival Dieter Kosslick ha centrato l’obbiettivo volendo a tutti i costi
presentare Taxi, anche tra mille polemiche con le autorità iraniane. Il film è
stato girato con pochi mezzi appunto a bordo di un taxi , visto che il regista
è “ostaggio” nel suo paese, per le vie di Teheran con un autista d’eccezione.
Il risultato è un manifesto dell’attuale stato di salute del cinema in Iran,
con protagonisti di strada e la giovanissima Hana Saiedi, nipote di Panahi, che
ha interpretato egregiamente se stessa ed ha ritirato il premio per lo zio
purtroppo assente. Appena visto TAXI abbiamo avuto la certezza che avrebbe
vinto non solo per le sue qualità estetiche ma anche morali. A Taxi è andato
pure il Premio collaterale FIPRESCI.
Riportiamo la motivazione della Giuria: Il
premio va a un film che mostra grande coraggio personale e artistico. Si tratta
di un racconto su più livelli della vita di tutti i giorni, una esplorazione
narrativa e originale sia delle scelte umane e sia di una esistenza vincolata.
Un ritratto umano e sottile di un regista e il suo paese, un uomo e il suo
ambiente e i suoi concittadini. Soprattutto, spiritoso e acuto sulla libertà di
parola che comprende la lotta di tutti gli artisti che cercano di superare le
limitazioni della realtà e di esprimere le proprie emozioni e opinioni
indipendentemente dalla censura o da divieti statali.
L’altro film Vulcano Ixcanul del regista guatemalese
esordiente Jayro Bustamante in concorso a Berlino è stato premiato con l’Orso
d’Argento Bauer Prize. Come detto dallo stesso regista, in Guatemala il
commercio di giovanissime vite umane non è un mistero. Nel film si denunciano
quindi le terribili conseguenze dell’analfabetismo con la semplice storia di
una giovane contadina maya. Maria vive con la sua famiglia ai piedi del vulcano
guatemalese Ixcanul e insieme ai genitori lavora nelle piantagioni di caffè. Il
mondo moderno così sognato da Maria salverà la sua vita, ma a che prezzo!
Bisogna dire che gli attori sono non professionali, scelti tra gli abitanti
maya della zona dove si sono svolte le riprese. Per la sua drammaticità il film
meritava L’Orso d’Argento al miglior film, che è stato assegnato invece a El Club. Sia Taxi che Vulcano sono
stati acquistati dai nostri distributori. Dopo E’ arrivata mia figlia che è già nelle sale da un paio di settimane
e che ha avuto un buon successo di pubblico, Vulcano sarà nelle sale dal prossimo 10 giugno e Taxi
dal 27 agosto saranno certamente due successi.
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