Descrizione

Anteprime e Recensioni Cinematografiche, tutto quello che c'è da sapere su Festival Internazionali del Cinema e quanto di nuovo succede intorno alla Settima Arte, a cura di Luigi Noera e la gentile collaborazione di Ugo Baistrocchi, Simona Noera e Marina Pavido.



lunedì 22 giugno 2015

IL KARLOVY VARY IFF FESTEGGIA IL CINQUANTENARIO DALLA NASCITA (DAY -10)



NELLA SPLENDIDA CORNICE MITTEL EUROPEA DELLE SPA DI KARLOVY VARY (REP. CECA) AL VIA IL FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL CINEMA
A meno di due settimane dall’inaugurazione della cinquantesima edizione del KVIFF (3/11 luglio 2015) diamo uno sguardo ai numeri e alla sua storia, ma anche alle molte novità di quest’anno. Sette anteprime mondiali e sei internazionali, il festival presenterà i nuovi film di Dietrich Brüggemann e dei registi rumeni Anca Damian e Florin Şerban, così come il primo lungometraggio della stella nascente del cinema italiano Ferdinando Cito Filomarino. Quest'anno, siamo entusiasti di presentare il più giovane concorso line-up nella storia recente del KVIFF, l'età media del regista nella sezione principale del festival è di 39 anni, dice il direttore artistico del KVIFF Karel Och. Il Concorso sarà caratterizzato da un trio di registi europei che sorprenderà il pubblico con la loro manipolazione sapiente di genere e la loro incisività nel commento politico-morale. Il regista tedesco tra i più stimati Dietrich Brüggemann (Via Crucis) presenta in anteprima la sua pellicola radicale e antinazista Heil, una commedia satirica che offre un commento acre sullo stato della società tedesca. Ispirato a fatti realmente accaduti. Mentre il documentarista polacco Marcin Koszałka's presenta il suo primo lungometraggio The Red Spider, thriller psicologico costruito con precisione che approfondisce i meccanismi che portano a un assassino di massa. L’altro rinomato documentarista danese Daniel Dencik presenta il suo primo lungometraggio, Gold Coast, film storico originale che mescola poesia lirica con un incubo terrificante, offrendo una testimonianza chiara circa il colonialismo europeo. L'eccezionale debutto di Antonia, con la sua visione innovativa nella vita di una poetessa Antonia Pozzi (1912-1938), è la prova che la produzione di qualità del cinema italiano non si è esaurito al recente Festival di Cannes. Ferdinando Cito Filomarino, che ha anche diretto il corto Diarchia (premiato a Locarno e Sundance), ha girato il film in produzione con il suo celebre collega Luca Guadagnino. Il talento kosovaro Visar Morina anche lui promette per il prossimo futuro del cinema europeo. Presenta in concorso il suo primo lungometraggio Babai, storia di un ragazzo di 10 anni che segue il padre in un viaggio drammatico dal Kosovo verso la Germania. Due registe porteranno i loro film marcatamente stilizzati a Karlovy Vary. Nel suo nuovo sforzo artistico-cinematografico La montagna incantata, Anca Damian scava nella vita avventurosa di un alpinista e fotografo Adam Winkler utilizzando la tecnica del collage animate di materiali d'epoca. Mentre un lavoro apprezzato dal famoso scrittore yiddish Sholem Aleichem è servito come ispirazione alla regista ucraina Eva Neymann (Casa con una torretta, KVIFF 2012), la cui terza immagine Cantico dei Cantici offre affascinanti immagini vagamente collegati del mondo perduto dello shtetl ebraico all'inizio del XX secolo. Bob e gli alberi, una produzione americana con sede nel Massachusetts da Frenchman Diego Ongaro, è uno dei sette debutti in concorso. Girato in stile cinéma vérité, la storia lungo 50 anni di vita dell’agricoltore Bob Tarasuk con un debole per il golf. Cinque anni dopo il multi-premiato film in concorso a Berlino If I Want to Whistle, I Whistle, il romeno Florin Şerban porta a Karlovy Vary il dramma intenso di un boxer, la storia segue i movimenti di un talentuoso 19enne pugile e di un'attraente attrice di teatro e della madre alla ricerca di suo equilibrio perduto. Al debutto con il suo intimo The Sound of Trees, il regista canadese François Peloquin ritrae un dramma dell'adolescenza in contrasto al meraviglioso paesaggio del Québec. Il regista austriaco Peter Brunner presenta Those Who Fall Have Wings, nel cui titolo si riconosce l’ispirazione dalla poesia di Ingeborg Bachmann, prova cinematograficamente ambiziosa basata sul simbolo di venire a patti con la perdita dolorosa di una persona cara. La Repubblica Ceca sarà rappresentata in concorso da due film. Home Care dell’esordiente Slávek Horák che fissa il suo sguardo su una devota infermiera, utilizzando un umorismo gentile, alla quale il destino ha deciso di affidare un compito con un ostacolo quasi insormontabile. Invece il dramma senza compromessi I fratelli Serpente di Jan Prušinovský racconta la storia di Cobra e Viper, ciascuno dei quali si confronta a modo suo con la desolazione e le ristrettezze economiche nella loro piccola città della Boemia Centrale. In dettaglio i film in competizione:
Antonia di Ferdinando Cito Filomarino Italy, Greece, 2015, 96 min, World premiere
Babai di Visar Morina Germany, Kosovo, Macedonia, France, 2015, 104 min, International premiere
Bob and the Trees di Diego Ongaro USA, 2015, 91 min, International premiere
Box di Florin Şerban France, Germany, Romania, 2015, 96 min, World premiere
Le bruit des arbres / The Sound of Trees di François Péloquin Canada, 2015, 79 min, World premiere
Czerwony Pająk / The Red Spider di Marcin Koszałka Poland, Czech Republic, Slovak Republic, 2015, 95 min, World premiere
Domácí péče / Home Care di Slávek Horák Czech Republic, Slovak Republic, 2015, 92 min, World premiere
Guldkysten / Gold Coast di Daniel Dencik Denmark, 2015, 100 min, International premiere
Heil di Dietrich Brüggemann Germany, 2015, 103 min, International premiere
Jeder der fällt hat Flügel / Those Who Fall Have Wings di Peter Brunner Austria, 2015, 92 min, World premiere
Kobry a užovky / The Snake Brothers di Jan Prušinovský Czech Republic, 2015, 111 min, International premiere
La montagne magique / The Magic Mountain di Anca Damian Romania, France, Poland, 2015, 95 min, International premiere
Pesn pesney/ Song of Songs di Eva Neymann Ukraine, 2015, 75 min, World premiere
A questo punto non resta che fare gli auguri all’unico film italiano in concorso nella selezione ufficiale: il già citato Antonia di Ferdinando Cito Filomarino, ma anche Choice Palio di Cosima Spender nella sezione Doc in concorso. Non dimentichiamoci comunque della nutrita pattuglia di italiani che sarà presente nella sezione Orizzonti, iniziando da La Giovinezza di Paolo Sorrentino, Hungry Hearts di Saverio Costanzo, Last Summer di Leonardo Guerra Seràgnoli, Maraviglioso Boccaccio di Paolo e Vittorio Taviani e Il Racconto dei racconti di Matteo Garrone. Anche nella sezione Another View saranno presenti due italiani direttamente da Cannes: Louisiana di Roberto Minervini e Mediterranea di Jonas Carpignano. Mentre in Imagina il film San Siro di Yuri Ancarani ed in Variety’s Critics’ il film Vergine Giurata di Laura Bispuri.
Passiamo adesso ad una breve storia del Festival Internazionale del Film di Karlovy Vary che è il più grande festival del cinema della Repubblica Ceca e il più prestigioso festival in Europa centrale e orientale. Nato nel 1946 a Mariánské Lázně, si trasferisce nel 1947 a Karlovy Vary, e nel 1948 aggiudica il primo Crystal Globe. Nel 1956, la Federazione Internazionale delle Associazioni di Produttori Cinematografici (FIAPF) inserisce ufficialmente Karlovy Vary nella categoria festival. Dal 1994 la guida artistica passa all’attore Jiří Bartoška e alla giornalista cinematografica Eva Zaoralová. In pochi anni, la nuova programmazione e l'approccio organizzativo di Bartoška e Zaoralová permette al festival di tornare al suo antico prestigio e di riconquistare l'interesse dei professionisti del cinema e del pubblico. Ogni anno al Karlovy Vary IFF vengono presentati circa 200 film provenienti da tutto il mondo, molti dei quali sono prime mondiali, internazionali o europee, fatta eccezione per i film proiettati nell'ambito delle retrospettive. La selezione ufficiale con il concorso principale è riservato ai lungometraggi girati nel corso della stagione precedente, che non sono stati selezionati in altri festival internazionali, mentre la sezione "East of the West" è un concorso internazionale di opere prime e seconde di lungometraggi provenienti dall'Europa centrale e orientale, dai Balcani, dalla Grecia, dalla Turchia, dai paesi dell'ex Unione Sovietica, in anteprima mondiale, internazionale o anteprime europee. Le altre sezioni principali sono Forum of Independents e la sezione dei documentario in concorso. Ma ci sono a latere sezioni tematiche, retrospettive e omaggi a registi nella Sezione Fuori concorso. Orizzonti: Film provenienti da importanti festival e una selezione di recenti produzioni premiate provenienti da tutto il mondo. Another View: pellicole che mostrano approcci artistici insoliti. Imagina: Film con un approccio non convenzionale alla narrazione e stile, inconfondibile e visioni radicali del linguaggio cinematografico. Le catene della colpa: Classici, cult, film rari e ingiustamente trascurati, proiettati in versione originale o restaurati. Futuro Frames: dieci nuovi registi da seguire ovvero la futura generazione di giovani registi europei presenta i propri film realizzati in ambito delle Scuole di Cinema. Il progetto è organizzato in stretta collaborazione con European Film Promotion. Midnight Screenings: Una selezione dei più recenti film horror e azione, opere che fanno l'occhiolino al loro genere in modi nuovi ed elaborati spesso con umorismo. Czech Films: Una selezione rappresentativa di film cechi recenti. Film Documentari - Fuori Concorso: Una selezione dei doc più interessanti cechi e dall'estero. Il festival assegna il Crystal Globe per il miglior contributo artistico al cinema mondiale a un personaggio di spicco del cinema mondiale, per cui il festival riconosce attori e registi per il loro lavoro d'ispirazione nel campo del cinema internazionale. I destinatari del premio sono stati gli attori Robert Redford, Robert de Niro, Michael Douglas, Danny DeVito, John Malkovich, Harvey Keitel, Morgan Freeman, Liv Ullmann, Judi Dench, Susan Sarandon, John Travolta e Mel Gibson, registi William Friedkin, Miloš Forman, Stephen Frears, Nikita Michalkov, Roman Polanski, Ivan Passer, Oliver Stone, Carlos Saura, e Franco Zeffirelli, e produttori Saul Zaentz e Robert K. Shaye. Dalla 35 ^ edizione il Festival Internationale del Film di Karlovy Vary nel 2000 assegna il Crystal Globe rappresentato da una statuetta di una donna che alza una sfera di cristallo. I Premi per i film della Selezione Ufficiale sono così distinti: Grand Prix - Crystal Globe per il Miglior Film, Premio Speciale della Giuria, Premio al Miglior Regista, Premio Miglior Attrice, Premio Miglior Attore. La giuria può anche assegnare fino a due menzioni speciali per meriti ben definiti. I premi collaterali sono quello al miglior film della selezione East of the West, nel cui ambito la giuria può anche assegnare una Menzione Speciale per meriti ben definiti, ed il Forum of Independents Award premiato in collaborazione con la Televisione Ceca la quale acquista il film vincitore per trasmetterlo. Inoltre viene assegnato Il Grand Prix per il miglior film documentario di lunghezza fino a 30’ e quello di oltre 60’ nel cui ambito la giuria può anche assegnare fino a due menzioni speciali (uno per ciascuna categoria). Infine viene assegnato l’Award Festival President ad attori, registi e produttori che hanno contribuito in modo fondamentale allo sviluppo del Cinema, non solo nei loro paesi ma in tutto il mondo. Durante il Festival vengono assegnati anche i premi indipendenti della Giuria FIPRESCI, della Giuria Ecumenica, il Premio FEDEORA e il Label Europa Cinemas Jury Award, oltre al premio più interessante che è Právo - Premio del Pubblico.
 

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