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Anteprime e Recensioni Cinematografiche, tutto quello che c'è da sapere su Festival Internazionali del Cinema e quanto di nuovo succede intorno alla Settima Arte, a cura di Luigi Noera e la gentile collaborazione di Ugo Baistrocchi, Simona Noera e Marina Pavido.



martedì 24 novembre 2015

Il LUX PRIZE 2015 va al film MUSTANG

Verdetto quasi scontato sul film vincitore il quale proviene dalla Turchia che fino a poco tempo fa era ad un passo dall'ingresso tra i 28 Paesi degli Stati Uniti d'Europa. L’Europa, quindi manda un segnale forte al governo turco di Ergodan sulle politiche messe in atto circa le libertà di una Nazione che si trova al crocevia tra due culture che si fronteggiano. Tuttavia anche gli altri due film in lizza avevano le carte in regola per aspirare al premio. Soprattutto Mediterranea, altra opera prima, che parla dell’attualissimo argomento delle migrazioni verso l’Europa di centinaia di migliaia di esseri umani a causa delle guerre. Però come ogni giuria il verdetto può piacere o no.
Il film del regista Deniz Gamze Ergüven, uno delle rivelazioni dell’anno, aggiunge un altro premio ai già numerosi riconoscimenti ottenuti. La coproduzione Francese, Turca e Tedesca è stata premiata dal Parlamento Europeo con il LUX Prize 2015 in competizione con gli altri due finalisti, Mediterranea di Jonas
Carpignano e Urok (The Lesson) di Kristina Grozeva e Petar Valchanov. Quest’ultimo con un linguaggio cinematografico originale parla dell’importanza dell’istruzione per il vivere civile nella società attraverso una metafora contro il dio denaro.

L’eco che il film Munstang riceve grazie a questo premio porta piuttosto ad interrogarsi sul tema del film
stesso, e quindi vi ringrazio molto. Così ha commentato il regista Ergüven alla notizia della premiazione. E’ la storia di cinque giovani donne che sono determinate e che vogliono sfuggire ad una società patriarcale ed ipocrita. Così ha commentato il Presidente del Parlamento Europeo Martin Schulz annunciando il film vincitore e aggiungendo. La sensibilità per le diversità che il premio aiuta a evidenziare è di grande importanza; noi dobbiamo essere pronti a difendere cosa noi facciamo e chi siamo, che è un qualcosa da difendere dalla distruzione dei giovani celata dietro le loro false ideologie, riferendosi all’attuale ondata di terrore che attraversa l’Europa.

Mustang è la vera rivelazione della Quinzaine des Réalisateurs 2015 al Festival di Cannes, ma anche una nomination agli EFA 2015 ed è  candidato agli Oscar come miglior film straniero per la Francia. Mustang ci mostra cinque sorelle orfane di entrambi i genitori che vivono nel Nord della Turchia e di come la loro casa natale progressivamente si trasformi per loro in una prigione a causa dell’intransigenza religiosa (ndr: in realtà pseudoreligiosa) a danno delle donne.
Il premio , assegnato sulla base del voto espresso dai membri del Parlamento Europeo, intende celebrare le diversità e gli argomenti di rilevanza sociale del cinema europeo. Il film è stato scelto tra la terna dei finalisti come il miglior a mettere in evidenza queste caratteristiche. Fino a gennaio 2016 i tre finalisti verranno proiettati durante le LUX Film Days nelle sale dei Paesi Membri e sottoposti al voto del pubblico in sala. Al più votato verrà quindi assegnato il LUX Prize Public Mention.
Alla cerimonia di premiazione, svoltasi davanti alla sessione plenaria di Starsburgo sono seguiti un seminario per la Stampa e una serie di conferenze tra le quali spicca quella sull’educazione alla cultura cinematografica ovvero il bisogno di arrivare alla fondazione di un linguaggio comune attraverso il cinema Europeo. Altra interessante conferenza riguarda appunto il Lux Prize: i film su argomenti di attualità quali strumenti di insegnamento di una cultura alla democrazia. Numerose le presenze del mondo della Cultura e della Politica tra i quali Costa Gravas, Silvia Costa e i tre registi dei film finalisti.

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