Grazie alla collaborazione tra RIPLEY’S FILM e Casa del
Cinema una rassegna imperdibile: LA GERMANIA SEGRETA DEL GENIO FASSBINDER
Le proiezioni, previste in Sala Deluxe (Casa del Cinema, Largo Marcello Mastroianni 1) saranno a ingresso libero a partire dalle ore 16, fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Dopo un inizio di stagione in sordina con la mini rassegna sui Mannetti Brothers e l’evento Di Caprio/ Iñárritu , da oggi e fino a lunedì 25 gennaio Casa del Cinema e RIPLEY’S FILM propongono al pubblico della Casa del Cinema un intenso viaggio nell’opera di Rainer Werner Fassbinder, uno dei più geniali, disperati, emozionanti autori cinematografici della seconda metà del XX secolo, talento bruciato alla fiamma della sua sete di vita ad appena 37 anni, morto per overdose il 10 giugno 1982 a Monaco di Baviera. La spettacolare e frenetica attività artistica di Fassbinder non si misura soltanto con i numeri impressionanti della sua produzione (40 opere filmate più il fluviale Berlin Alexanderplatz televisivo, 26 opere letterarie, oltre 15 pièces teatrali, innumerevoli regie in palcoscenico, scritti polemici, camei da attore e un paio di film collettivi), né con il ritmo della sua creazione (anche quattro film in un solo anno); piuttosto con la varietà della ricerca stilistica, l’irrequietezza espressiva che lo porta a sperimentare costantemente, a inventare un realismo poetico e straniato che non lascerà eredi e ha ben pochi ascendenti.
Il programma prevede la proiezione di 19 film realizzati tra
il 1966 e il 1979 e due eccezionali testimonianze documentarie che costituiscono
un omaggio tanto doveroso (gli esordi di RWF sono datati proprio tra il 1965 e
il 1966, quando il neo-regista aveva appena 20 anni) quanto sorprendente:
perché un’intera generazione di spettatori non ha mai visto i suoi film che
oggi appaiono ancor più moderni di quando mandarono in fibrillazione i giovani
cinefili degli anni ’70. “Ci piace pensare – dice Giorgio Gosetti che ha curato
la rassegna insieme ad Angelo Draicchio e con la collaborazione di Francesca
Nigro – che questa iniziativa riporti al centro del dibattito critico una
figura immensa d’artista, un genio più grande della vita stessa’ che merita di
essere non riscoperto, ma scoperto. E soprattutto amato, come lui stesso voleva
essere in un tempo segnato invece dalla rabbia, dalla ribellione, dalla
solitudine. Senza la lezione di critici (allora giovanissimi) come Enrico
Magrelli e Giovanni Spagnoletti, avremmo scoperto in ritardo il suo cinema
romantico e passionale, violento e vitale; oggi siamo grati al paziente lavoro
filologico della RIPLEY’S FILM che ci restituisce, anche in DVD, autentiche
rarità come i primi due cortometraggi di Fassbinder (Il vagabondo e Piccolo
caos del 1966) e che ci consente di ritrovare alcuni dei suoi capolavori
assoluti da Effi Briest al Matrimonio di Maria Braun che resta il suo film più
celebrato”. La selezione in programma si concentra esclusivamente sulla prima
parte dell’opera di Fassbinder e sul suo cinema più intimamente “tedesco” e più
esplicitamente indipendente. C’è posto per titoli famosi come Il soldato
americano (1970), Il mercante delle
quattro stagioni (1972), La paura mangia l’anima (1973), Il diritto del più
forte (1974); il primo, spettacolare successo televisivo cui molto dovrà Edgar
Reitz (Il mondo sul filo del 1973), titoli rari come Il fabbricante di gattini
(1969) o Nessuna festa per la morte del cane di Satana (1976). La prima giornata del programma (lunedì 18
gennaio) è concepita come una frenetica cavalcata nel suo cinema lungo tutti
gli anni ’70; l’ultima (lunedì 25 gennaio) come un viaggio a ritroso fino al
profetico Dei della peste (1969), melodramma politico in forma di thriller in
cui l’unica verità sembra essere la menzogna, interpretato da due degli
attori-simbolo del cinema di Fassbinder (Harry Baer e Hanna Schygulla) insieme
a una giovane Margarethe von Trotta.
Le proiezioni, previste in Sala Deluxe (Casa del Cinema, Largo Marcello Mastroianni 1) saranno a ingresso libero a partire dalle ore 16, fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Dopo un inizio di stagione in sordina con la mini rassegna sui Mannetti Brothers e l’evento Di Caprio/ Iñárritu , da oggi e fino a lunedì 25 gennaio Casa del Cinema e RIPLEY’S FILM propongono al pubblico della Casa del Cinema un intenso viaggio nell’opera di Rainer Werner Fassbinder, uno dei più geniali, disperati, emozionanti autori cinematografici della seconda metà del XX secolo, talento bruciato alla fiamma della sua sete di vita ad appena 37 anni, morto per overdose il 10 giugno 1982 a Monaco di Baviera. La spettacolare e frenetica attività artistica di Fassbinder non si misura soltanto con i numeri impressionanti della sua produzione (40 opere filmate più il fluviale Berlin Alexanderplatz televisivo, 26 opere letterarie, oltre 15 pièces teatrali, innumerevoli regie in palcoscenico, scritti polemici, camei da attore e un paio di film collettivi), né con il ritmo della sua creazione (anche quattro film in un solo anno); piuttosto con la varietà della ricerca stilistica, l’irrequietezza espressiva che lo porta a sperimentare costantemente, a inventare un realismo poetico e straniato che non lascerà eredi e ha ben pochi ascendenti.
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