LA BERLINALE IN GIRO PER IL MONDO, GLI ORSI IN GIRO PER BERLINO
(Le foto
sono pubblicate per gentile concessione della Berlinale)
Ci siamo quasi, siamo a meno di un mese dall’inizio della Berlinale che questi animali curiosi (gli Orsi) già si aggirano in una Berlino notturna per richiamare l'attenzione al Festival.
"Berlino
è una grande città e anche quest'anno faremo seguire le tracce degli orsi in
alcuni punti caratteristici della capitale", ha sottolineato con aria
felice il direttore della Berlinale Dieter Kosslick nel corso della
presentazione della nuova serie di poster che ancora una volta sono stati
ideati dalla agenzia pubblicitaria svizzera Velvet. I sei manifesti della nuova
serie saranno visibili in città a partire da metà gennaio 2017. Saranno anche
in vendita presso il negozio online della Berlinale a partire dal 16 gennaio.
In realtà da
anni la Berlinale ha avuto una presenza globale con programmi appositamente
curati nei festival o altri eventi culturali in tutto il mondo. Queste attività
si svolgono sotto il nome di Spotlight Berlinale. Così durante la scorsa estate
si è svolta L’Estate Berlinale: il Festival sotto i riflettori a Berlino e
Colonia con una rassegna di anteprime nel mese di luglio e la possibilità di
vedere i film preferiti dal pubblico e quelli premiati all’ultima edizione
prima del loro arrivo nelle sale cinematografiche.
Iniziamo
dall’Estate Berlinale a Freiluftbühne Volkspark Friedrichshain nel
mese di luglio sono stati presentati Baden Baden, del belga Rachel Lang, presentato dal responsabile del programma Christoph Terhechte, Who’s Gonna Love Me Now? di Tomer Heymann e Barak Heymann (Israele/UK) vincitore del Premio del Pubblico della sezione Panorama e presentato dal curatore della selezione Wieland Speck, il cortometraggio Balada de um Batráquio del portoghese Leonor Teles vincitore dell’Orso d’Oro e il lungometraggio Fuocoammare di Gianfranco Rosi v
incitore
dell’Orso d’Oro. Ma anche Katz und Maus (Cat and Mouse) del tedesco Hansjürgen
Pohland del 1966/1967 presentato nella selezione Retrospective e presentato dal
coordinator della stessa Connie Betz
mese di luglio sono stati presentati Baden Baden, del belga Rachel Lang, presentato dal responsabile del programma Christoph Terhechte, Who’s Gonna Love Me Now? di Tomer Heymann e Barak Heymann (Israele/UK) vincitore del Premio del Pubblico della sezione Panorama e presentato dal curatore della selezione Wieland Speck, il cortometraggio Balada de um Batráquio del portoghese Leonor Teles vincitore dell’Orso d’Oro e il lungometraggio Fuocoammare di Gianfranco Rosi v
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgtlpvyuYhto7dV0Ztd0jNy4De18pvtuFpZIXPnoElrPXxU-X8Y_wqmlVY7Wn9rcZY7cVbixh3uY8u2oEyzLHnStOmvAC4gz4m3WlZ4SlL8zD45wbaxFuxcNfhGXgk-MIAnF1WZS1lWZb5P/s320/2016_ROSI_1.jpg)
Mentre
all’Estate Berlinale di Colonia a Filmpalette Köln, dal 22 al 26 luglio sono
stati proiettati: Lotte del tedesco Julius Schultheiß della selezione
Perspektive Deutsches Kino, Midnight Special dell’americano ![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5eFP0DSAeOBJAaR_to2CwAzJJa9Ql5-A6IolhQ7xn_gxbx5WEvOBFVXyxG-ywRLNTl5aVvE2nHOczTFcJSDB8-d3elIeS0yOXaVlDae3o8uwo-xWWhJsQzE2FWSu7oudb58WeTMBX1tCp/s200/Midnight+Special+%25C2%25A9+Ben+Rothstein.jpg)
Jeff Nichols in competizione, Les Sauteurs (Those Who Jump) di Moritz Siebert, Estephan Wagner, Abou Bakar Sidibé (Danimarca) dalla selezione Forum e Théo et Hugo dans le même bateau dei francesi Olivier Ducastel e Jaques Martineau dalla selezione Panorama.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5eFP0DSAeOBJAaR_to2CwAzJJa9Ql5-A6IolhQ7xn_gxbx5WEvOBFVXyxG-ywRLNTl5aVvE2nHOczTFcJSDB8-d3elIeS0yOXaVlDae3o8uwo-xWWhJsQzE2FWSu7oudb58WeTMBX1tCp/s200/Midnight+Special+%25C2%25A9+Ben+Rothstein.jpg)
Jeff Nichols in competizione, Les Sauteurs (Those Who Jump) di Moritz Siebert, Estephan Wagner, Abou Bakar Sidibé (Danimarca) dalla selezione Forum e Théo et Hugo dans le même bateau dei francesi Olivier Ducastel e Jaques Martineau dalla selezione Panorama.
Quest’anno
la Berlinale si è spostata
anche in Messico al Morelia International Film Festival (FICM) con il programma Spotlight Berlinale. Infatti in occasione della manifestazione "Anno
della Germania in Messico 2016/2017", il 14° Festival Internacional de Cine de Morelia in Messico (21-30 ottobre 2016) ha dedicato un intero programma al Festival di Berlino. La selezione curata congiuntamente ha presentato una decina di film dal programma Berlinale 2016, dalla retrospettiva "Germania 1966 - Ridefinizione del Cinema", così come un ulteriore lavoro con un film storico. Inoltre, sono state presentate le future iniziative della Berlinale, come il World Cinema Fund e i Talents Berlinale. La manifestazione è stata presentata dal direttore della Berlinale Dieter Kosslick e altri rappresentanti del festival ed è stata supportata dal Goethe-Institut.
anche in Messico al Morelia International Film Festival (FICM) con il programma Spotlight Berlinale. Infatti in occasione della manifestazione "Anno
della Germania in Messico 2016/2017", il 14° Festival Internacional de Cine de Morelia in Messico (21-30 ottobre 2016) ha dedicato un intero programma al Festival di Berlino. La selezione curata congiuntamente ha presentato una decina di film dal programma Berlinale 2016, dalla retrospettiva "Germania 1966 - Ridefinizione del Cinema", così come un ulteriore lavoro con un film storico. Inoltre, sono state presentate le future iniziative della Berlinale, come il World Cinema Fund e i Talents Berlinale. La manifestazione è stata presentata dal direttore della Berlinale Dieter Kosslick e altri rappresentanti del festival ed è stata supportata dal Goethe-Institut.
"Con
tanta gratitudine ringraziamo il Festival di Morelia e in particolare il suo
direttore, Daniela Michel, per l'invito. The Spotlight Berlinale a Morelia
contribuirà a rafforzare e approfondire il dialogo con i nostri amici
messicani. L'Anno di Germania in Messico promossa dal Ministero degli Esteri è
una grande occasione per intensificare lo scambio culturale ", ha
dichiarato il direttore della Berlinale Dieter Kosslick. Mentre la direttrice
del FICM Daniela Michel ha commentato "Siamo lieti di lavorare con la
Berlinale, nel contesto del biennio Germania-Messico, per portare una selezione
di ottimi film agli schermi a Morelia Questa iniziativa non solo darà la
possibilità al nostro pubblico di vedere nuovi ed eccitanti opere
internazionali, ma sarà anche rafforzerà anche il rapporto tra i nostri
festival, i nostri paesi e le nostre cinematografie. Siamo profondamente grati
a Dieter Kosslick e alla Berlinale per questa importante opportunità di
collaborazione e lo scambio. ![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-aIC8Q4na8fNORbNhPrNKjOHZeWACEBtQ3hQ_X9jdPDjNVpdHawF5Vbln-UL4sjncKwjJjC5__wHM7VOcyRc-p3KoH7Y1wj6k12mzvNEMROkUfoy0RNr0qs4e2Q1QhavDafi20iuV5KjQ/s320/Fuocoammare.jpg)
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-aIC8Q4na8fNORbNhPrNKjOHZeWACEBtQ3hQ_X9jdPDjNVpdHawF5Vbln-UL4sjncKwjJjC5__wHM7VOcyRc-p3KoH7Y1wj6k12mzvNEMROkUfoy0RNr0qs4e2Q1QhavDafi20iuV5KjQ/s320/Fuocoammare.jpg)
Il nutrito
programma della Berlinale Spotlight al Festival di Morelia International Film
in Messico prevedeva la proiezione:
Dalla
selezione ufficiale Fuocoammare di Gianfranco Rosi ,Golden
Bear come miglior Film, L‘avenir di Mia Hansen-Løve (Francia / Germania),
Silver Bear come miglior regista, Inhebbek Hedi (Hedi) del tunisino Mohamed Ben
Attia , premio miglior opera prima e Silver Bear al miglior attore Majd
Mastoura
Dalla
selezione Panorama Kater (Tomcat) dell’austriaco Händl Klaus, Teddy
Award come miglior film di genere, Jug-yeo-ju-neun Yeo-ja (The Bacchus Lady) del sudcoreano E J-Yong e Lantouri dell’iraniano Reza Dormishian
Award come miglior film di genere, Jug-yeo-ju-neun Yeo-ja (The Bacchus Lady) del sudcoreano E J-Yong e Lantouri dell’iraniano Reza Dormishian
Dalla
selezione Forum Barakah yoqabil Barakah (Barakah Meets Barakah) del saudita
Mahmoud Sabbagh (Saudi Arabia) e Yarden (The Yard) dello svedese Måns Månsson. ![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1SWSn9rswUnQBAZdsJpnCPkiSkxhS-z6Q8oq82H8jvpVmauziv2ND7S_Q-lRhV_668nbMSysTX5CXN_Tnc22okHeEud0qEI433OeQ_5vgtY4xgXz1TGxABpV07D0c31aR3qVVz4A3OwLh/s200/Rauf.jpg)
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1SWSn9rswUnQBAZdsJpnCPkiSkxhS-z6Q8oq82H8jvpVmauziv2ND7S_Q-lRhV_668nbMSysTX5CXN_Tnc22okHeEud0qEI433OeQ_5vgtY4xgXz1TGxABpV07D0c31aR3qVVz4A3OwLh/s200/Rauf.jpg)
Dalla
selezione Generation Rauf dei turchi Barış Kaya e Soner Caner, e Royahaye Dame
Sobh (Starless Dreams) dell’iraniano Mehrdad Oskouei.
Dalla
selezione Perspektive Deutsches Kino Meteorstraße (Meteor Street) di Aline
Fischer.
Dalla
Berlinale Shorts Balada de um
Batráquio (Batrachian’s Ballad) del portoghese Leonor Teles, Golden Bear per il miglior corto, Jin Zhi Xia Mao (Anchorage Prohibited) del taiwanese Wei Liang Chiang , Audi Short Film Award e Notre héritage (Our Legacy) del francese Jonathan Vinel e personne dei tedeschi Christoph Girardet e Matthias Müller ed infine dal Ghana Reluctantly Queer di Akosua Adoma Owusu.
Batráquio (Batrachian’s Ballad) del portoghese Leonor Teles, Golden Bear per il miglior corto, Jin Zhi Xia Mao (Anchorage Prohibited) del taiwanese Wei Liang Chiang , Audi Short Film Award e Notre héritage (Our Legacy) del francese Jonathan Vinel e personne dei tedeschi Christoph Girardet e Matthias Müller ed infine dal Ghana Reluctantly Queer di Akosua Adoma Owusu.
Dalla
selezione Retrospective Karla di Herrmann Zschoche (1966) e per Reinhold
Schünzel - Retrospective i fil dello
stesso autore Viktor und Viktoria (1933), Amphitryon. Aus den
Wolken kommt das Glück (Amphitryon. Happiness from the Clouds - 1935), The Ice
Follies of 1939 (prodotto in America nel 1939) e Beim nächsten Kuß knall ich
ihn nieder! (One More Kiss and He’s Dead!) di Hans-Christoph Blumenberg (1996)
ed un documentario sulla Berlinale Spur der Bären (Trace of the Bears) del
tedesco Hans-Christoph Blumenberg (2010). Infine Ospite Speciale: Sebastian Schipper come attore con
Drei (Three) di Tom Tykwer (2010) e come regista Absolute Giganten (Gigantic -
1999) e Victoria (2015)
La Berlinale
Spotlight con gli Short Film Presentations è stata pure in Asia a fine anno.
In novembre
e dicembre durante tre eventi Spotlight Berlinale sono stati presentati
cortometraggi provenienti dalle diverse sezioni della Berlinale in Vietnam,
Malesia e India. Queste presentazioni si sono svolte sempre in collaborazione
con il Goethe-Institut di Hanoi, Kuala Lumpur e Calcutta rispettivamente.
All’ Hanoi
International Film Festival svoltosi a Novembre, Maike Mia Höhne, curatrice
della Berlinale Shorts, ha presentato due programmi dalla sezione Berlinale
Shorts. Successivamente entrambi questi programmi sono stati proiettati a Kuala
Lumpur.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjCjolTdeRESi6jzxJAcTP8UpQ1PcTzF2-PrHnJkk6iFgW0N40qWe5Oxp1duRw7Ekx19wChFWv58g9xvE94VKDOm5t0BxjQQO6ZmNGp_FkDQVpZPq9FhK14_cCYVzywyxHuheEusCPQOqnf/s1600/Berlinale_Shorts_2016-JIN_ZI.bmp)
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6H_hiRplADkm6jZEND2XneYsz9mp5bWMjB00Pn22tbXQ9AYIlcKiEJ0PQnD3n3csVPpQfF7l8ty7aEn9Ilk6f0f_ZNxK-TR1WhvyPCt2RHD9NNqB2VVWDyYras53UgkOQV6L-ZxKhx3Yz/s1600/Berlinale_Shorts_2016_BALADA.bmp)
Vogliamo
ricordare infine lo stretto legame tra Il Festival Internazionale
del Cinema di Berlino con Andrzej Wajda, scomparso lo scorso ottobre. Andrzej Wajda è stato tra i più influenti registi di teatro polacco e destinatario di molteplici riconoscimenti per la sua opera. Dopo gli studi di pittura, frequentò la Lodz Film School e dirisse il suo primo lungometraggio A Generation nel 1954. La sua opera completa comprende oltre 50 film. Dal 1980, la Berlinale ha mostrato 13 film del regista. Tra gli altri, la Settimana Santa (1996, Orso d'argento per un eccezionale contributo artistico), Miss Nobody (1997), Pan Tadeusz (2000), Katyn (2008) e Tatarak (2009, Premio Alfred Bauer) tutti presentati in concorso. Uno dei suoi film più noti, Ashes and Diamonds (1958) è stato presentato nel 1990 nell’ambito della sezione Berlinale Retrospective. Andrzej Wajda è stato anche giurato nel 2000 ed è stato premiato con l'Orso d'oro alla carriera nel 2006.
del Cinema di Berlino con Andrzej Wajda, scomparso lo scorso ottobre. Andrzej Wajda è stato tra i più influenti registi di teatro polacco e destinatario di molteplici riconoscimenti per la sua opera. Dopo gli studi di pittura, frequentò la Lodz Film School e dirisse il suo primo lungometraggio A Generation nel 1954. La sua opera completa comprende oltre 50 film. Dal 1980, la Berlinale ha mostrato 13 film del regista. Tra gli altri, la Settimana Santa (1996, Orso d'argento per un eccezionale contributo artistico), Miss Nobody (1997), Pan Tadeusz (2000), Katyn (2008) e Tatarak (2009, Premio Alfred Bauer) tutti presentati in concorso. Uno dei suoi film più noti, Ashes and Diamonds (1958) è stato presentato nel 1990 nell’ambito della sezione Berlinale Retrospective. Andrzej Wajda è stato anche giurato nel 2000 ed è stato premiato con l'Orso d'oro alla carriera nel 2006.
si terrà dal 9 al 19 febbraio 2017 e vi terremo informati come sempre. Intanto vi lasciamo con un altro dei manifesti di questa edizione.
Nessun commento:
Posta un commento