Descrizione

Anteprime e Recensioni Cinematografiche, tutto quello che c'è da sapere su Festival Internazionali del Cinema e quanto di nuovo succede intorno alla Settima Arte, a cura di Luigi Noera e la gentile collaborazione di Ugo Baistrocchi, Simona Noera e Marina Pavido.



mercoledì 9 novembre 2016

XII° MEDFILM FESTIVAL – IL CINEMA DEL MEDITERRANEO A ROMA - DAY 6

Oggi Mercoledì 9   è la volta del Focus sull'Iran

Si inizia con la rassegna dei Cortometraggi Iraniani.
SILENT di Poya Nabi  - Tre amici,tre segreti.
IL SILENZIO di Farnoosh Samadi e Ali Asgari La storia di Fatma e sua
madre, rifugiate curde in Italia.
MOHAGH di Ali Derakhshanedeh  -Secondo una leggenda, organizzare funerali nelle notti di luna calante può essere rischioso.
THE KEY di Mohsen   La storia di Khanjahni Seyfollah Tahmasebi, unico custode dell’Azadi Sport Complex, il grande stadio di calcio situato nel cuore di Teheran.
HE di Sam Kalantari – I manichini. Un documentario di fantascienza, che rivela un immaginario erotico represso.
A seguire tre lungometraggi con al centro il ruolo femminile nella società iraniana:
DEATH OF THE FISH di Rauhollah Hejazi - Quando una madre muore, i suoi figli si trovano di fronte ad una sua bizzarra richiesta. Nelle sue ulime volontà chiede ai figli di tenere il suo cadavere in casa per tre giorni e di non avvisare i parenti della sua scomparsa. Perché? È possibile onorare una richiesta del genere?
SCISSOR di Karim Lakzad’h alla presenza del regista e degli interpreti – E’ la storia del giovane Rama che deve fare i conti con le sue azioni verso il genere femminile.
HOUSE ON 41ST STREET di Hamid-Reza Ghorbani alla presenza del regista. Una storia di fratelli e del ruolo delle donne in seno alla loro famiglia.
Mentre nell’altra sala alle 20:30 un Evento Speciale - Premio alla carriera
alla presenza di Gianni Amelio verrà proiettato IL PRIMO UOMO del 2011.
Si termina con il Concorso Internazionale Documentari per il quale viene proiettato PASSENGERS dell’iraniano Mahmoud Rahmani sulle orme del più famoso TAXI THERAN di Jafar Panahi vincitore a Berlino 2015. I taxi in Iran sono luoghi ideali per condividere idee su questioni politiche e sociali: si sentono storie vere da fonti attendibili, le persone esprimono liberamente
aspettative e dolori, senza alcun tipo di auto-censura. Rahmani, alla guida di un taxi nella città meridionale di Ahwaz, ci presenta un’immagine inedita della società iraniana e dei suoi paradosssi.
Per chi avesse perso il primo gruppo di cortometraggi del Concorso Internazionale sarà possibile rivederli.

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