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Anteprime e Recensioni Cinematografiche, tutto quello che c'è da sapere su Festival Internazionali del Cinema e quanto di nuovo succede intorno alla Settima Arte, a cura di Luigi Noera e la gentile collaborazione di Ugo Baistrocchi, Simona Noera e Marina Pavido.



martedì 7 giugno 2016

PROCLAMATI I VINCITORI DEL DOC/IT PROFESSIONAL AWARD

LOUISIANA DI MINERVINI VINCE IL DOC/IT PROFESSIONAL AWARD 2016
ASSEGNATI ANCHE I PREMI MARGUTTA DIGITAL, 100 AUTORI, AAMOD, STADION VIDEO, LO SCRITTOIO E ISSAVERDENS
Doc/it - Associazione Documentaristi Italiani ha chiamato a raccolta il mondo del documentario per annunciare i vincitori della VI edizione del Doc/it Professional Award presso la Sala De Luxe della Casa del Cinema di Roma . Cinque i documentari finalisti: Louisiana (the Other side) di Roberto Minervini, Napolislam di Ernesto Pagano, Grozny Blues di Nicola Bellucci, Revelstoke, Un Bacio nel Vento di Nicola Moruzzi, I sogni del lago salato di Andrea Segre. Il Doc/it Professional Award, nato nel 2010 in occasione dei 10 anni di attività dell’Associazione dei Documentaristi Italiani per rispondere ad una forte esigenza di incontro tra il documentario e il suo pubblico, è l’evoluzione di un percorso iniziato nel 2004 col Premio Doc/it al Festival di Venezia del 2008. I 5 finalisti di questa edizione, votati dai membri dell’Academy sono stati selezionati a partire dai documentari usciti nel 2015 e iscritti al Premio. Le votazioni preliminari che hanno portato all’assegnazione dei premi hanno registrato un’eccezionale partecipazione da parte del mondo del documentario italiano: una Academy composta da più di 70 professionisti fra autori, produttori, direttori di festival, critici e tecnici, ha avuto modo di visionare i 75 titoli in concorso in streaming video tramite la piattaforma www.italiandoc.it ed esprimere il proprio voto. Aggiungiamo che tutti i 75 documentari selezionati per la sfida erano di gran fattura. Tra gli altri non entrati nella cinquina di cui in appresso vogliamo personalmente menzionare Memorie - In viaggio verso Auschwitz di Danilo Monte che si distingue per il linguaggio espressivo potente ottenuto con i pochi mezzi tecnologici utilizzati. 
Era indubbio che Louisiana di Roberto Minervini vincesse il Doc/it Professional Award con un premio di 1000 euro, a cui si aggiunge il premio Margutta Digital che consiste nella color correction per il prossimo film documentario. Louisiana si aggiudica anche la Menzione Speciale Quaderno del Cinemareale che prevede la pubblicazione di uno studio sul processo creativo che ha portato alla realizzazione del film nel prossimo numero della rivista. Louisiana. Il doc. racconta un territorio invisibile, ai margini della società, sul confine tra illegalità e anarchia, dove vive una comunità dolente. In questa umanità nascosta si aprono gli abissi dell’America di oggi. Louisiana fa pensare nella prima parte a Furore, nella seconda a Nashville. Ma è diverso da entrambi perché è diverso il mondo di oggi, gli Stati Uniti di oggi, non siamo negli anni trenta e neanche alla metà dei settanta. Siamo, appunto, nel mondo di oggi e tra i suoi perdenti, nel cuore stesso del
sistema di potere, economico e ideologico, di cui anche noi siamo succubi. (Fofi). A proposito di Louisiana Minervini ha dichiarato:  Dopo il mio film precedente sapevo che era necessario spostare il discorso sull'asse politico questa è un'America non nascosta ma in qualche modo sommersa dall'indifferenza dei media. Avevo paura di dare questa svolta al mio cinema, una paura che continua a perseguitarmi ma che in qualche modo è stata la mia alleata; scavare in certi ambienti con questa sensazione di paura non è stato facile". Louisiana è stato prodotto da Okta Film e Agat Films & Cie ed è stato distribuito da Lucky Red.
Così pure era indubbio che anche Napolislam di Ernesto Pagano vincesse. Per Saviano Napolislam è il documentario che rischia di cambiare la percezione della quotidianità italiana, e vince il Premio 100 Autori di 500 euro e il Premio AAMOD – Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio che consiste in 3 minuti di repertorio da utilizzare nel prossimo film. Prodotto da La Doc & Isola Film e distribuito da I Wonder Pictures Napolislam è un atto di ascolto umile e silenzioso, un film che ha atteso per anni sul campo che un mondo si rivelasse, pedinandone i protagonisti e gli ambienti, ascoltandone le voci e mettendosi in gioco rispetto ai prelievi veloci dei réportages televisivi.
Al terzo posto si è piazzato Grozny Blues di Nicola Bellucci prodotto da Soap Factory e distribuito da Antipode che vince il premio Stadion Video consistente in sottotitoli e master per la messa in onda TV. Grozny Blues è un viaggio tanto appassionato quanto drammatico in una Cecenia paradossale divisa fra un passato fantasmagorico e un futuro dalle sembianze (post) apocalittiche. Lo sguardo lucido e sensibile di Nicola Bellucci indaga questo territorio incerto, scava fra le poche macerie rimaste per riportare alla luce un passato che grida a squarciagola dall’aldilà.
Gli altri due finalisti sono:
Revelstoke, Un Bacio nel Vento di Nicola Moruzzi prodotto da Schicchera Production vince il premio Lo Scrittoio - l'impresa del comunicare per traduzione e sottotitoli verso l'inglese.  Il film si muove sulle tracce di una memoria familiare che diventa universale. I migranti dall’Italia tra la fine dell’800 e l’inizio del 900 furono 29 milioni. Un fenomeno descritto dagli studiosi come il più grande esodo della storia contemporanea. Numeri che raccontano un passato dimenticato, a cui dovremmo guardare con attenzione per interpretare il presente.  Nicola Moruzzi a proposito del film ha dichiarato: Revelstoke - Un Bacio nel Vento è la mia indagine sui sentimenti dietro a questi numeri, … perché attraverso i sentimenti ci confrontiamo col mondo e intraprendiamo il nostro intimo viaggio per cambiarlo.”
Infine I sogni del lago salato di Andrea Segre prodotto da Ambleto Srl e Rai Cinema e distribuito da Zalab vince il premio Issaverdens per l’encoding e la chiusura del DCP e una proiezione di controllo in sala con proiettore 2/4k.  Per Andrea Segre ci sono sogni che l’umanità ciclicamente prova a fare, senza avere il coraggio di fermarsi, di chiedersi cosa rimane indietro. Negli ultimi anni questi sogni sono accelerati a tal punto che per la mia generazione è diventato invece necessario iniziare a chiederselo.
In coda alla premiazione il responsabile della Lazio Film Commission ha annunciato l'inizio di una profiqua collaborazione con l'Associazione DOC.IT per il rilancio del film del reale.
Sulla pagina FB raccontardicinema.blogspot.com il video con i saluti di Minervini alla platea applaudente.
 
 

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