PADDINGTON: dal Produttore di Harry Potter e la penna di Michael Bond la storia di un orsetto
peruviano che si ritrova a Londra.
di Luigi Noera
La storia è tratta dall'omonimo famoso libro di Michael Bond tradotto in 30 lingue.
In una foresta peruviana vive una famigliola di orsi bruni che parlano il linguaggio degli esseri umani!
L’eroe di questa misteriosa storia, rimasto
orfano, è stato allevato dai vecchi zii orsi, zia Lucy e zio Postuso.
Questi incredibili orsi, oltre a conoscere la lingua umana, producono
un ottima marmellata sugli enormi alberi della foresta con una strano
macchinario, come ha insegnato loro anni prima l’esploratore londinese Montgomery.
Le sventure per l’orsetto non sono ancora terminate. Un terremoto
sconvolge la foresta e zio Postuso rimane ucciso.
Ricordandosi degli insegnamenti dell’amico esploratore, sua zia decide
che è arrivato il momento per il piccolo orsetto di cavarsela da solo nel mondo
e recarsi a Londra, i cui abitanti sono notoriamente ospitali.
La realtà sembrerebbe ben diversa, e l’orsetto si ritrova solo ma allietato
dalla musica brasiliana di una band di strada.
Fortunatamente interviene la bontà di una famiglia londinese e soprattutto
dei due giovanissimi figli Jonathan e Judy, cosicché il nostro orsetto trova una casa nuova a
Windsor Garden dove abitano i Brown, ed
un nome nuovo “Paddington”, preso in prestito dal nome della stazione dei treni dove è stato ritrovato
.
E’ il rapporto magico tra il mondo umano e il mondo animale raccontato
non soltanto ai più piccini, ma anche agli adulti.
Ovviamente non manca anche lo spirito cattivo interpretato da una
freddissima e determinata quanto bellissima Nicole Kindman nel ruolo di
Millicent, imbalsamatrice (sic!) di animali al Museo di Storia Naturale, che a tutti
i costi vuole catturare il malcapitato.
I riferimenti ai classici Disney sono tanti e tra tutte spicca la positività
della signora Brown (Sally Hawkins) già vista nel film di Mike Leigh
con La felicità porta fortuna (Happy Go Lucky).
La Signora Brown è infatti tanto simile al personaggio di Mary Poppins dei
nostri ricordi infantili.
Poi la scelta di programmazione per il giorno di Natale è appropriata
trattandosi di una storia in cui il Bene vince sul Male, sulle note finali della
musica brasiliana della band di strada.
E’ l’ottimismo di questa favola quello di cui c'è bisogno per superare questa
stagione di crisi.
A tutti gli affezionati lettori un augurio di un Santo Natale.
Regia: Paul King, Gran Bretagna, Francia, Canada 2014, 97’
Cast: Hugh Bonneville, Sally
Hawkins, Nicole Kidman, Francesco Mandelli, Ben Whishaw, Julie Walters, Jim Broadbent, Peter Capaldi,
Madeleine Harris, Samuel Joslin, Matt Lucas, Daniel Westwood, Ancuta Breaban,
George Newton, Tim Downie, Barrie Martin, Dominic Coleman, Vic Waghorn, Nigel
Genis.
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St.
Vincent: il solito rapporto tra adolescenti e adulti tanto caro
ai cineasti d’oltreoceano.
Una commedia americana su un tema collaudato dove la differenza la fa Bill
Murray con la sua personalissima interpretazione dell’anziano schizzato veterano
del Vietnam.
Vincent è proprio antipatico e scostante con tutti, oltre ad avere problemi
di alcool e di dipendenza dalle scommesse all’ippodromo.
Ma proprio per questo riesce simpatico al pubblico in sala.
I suoi rapporti affettivi si riducono ad incontri di sesso con Daka, una
giovane prostituta russa che è incinta. Nella versione italiana il doppiaggio di
Daka viene svilito dal consueto dileggio della lingua russa a cui purtroppo siamo
abituati.
A questo intreccio scontato si aggiunge quello dei suoi nuovi vicini di
casa: il giovanissimo Oliver e la mamma divorziata Maggie. Questa, ignorando lo stile di vita di Vincent, gli affida, quando si trova a lavoro, la custodia del figlio con
conseguenze disastrose.
In realtà sotto la superficie scostante di Vincent c’è la sua vita
precedente con l’amata moglie Sandy che è ricoverata in una casa di cura perché
affetta da Alzheimer. Ma c’è anche l’aiuto
materiale offerto a Daka.
A poco a poco il giovane Oliver conosce chi è realmente l’anziano
Vincent e ne scopre le qualità nascoste a tal punto da indicarlo come il Santo da
imitare nella cerimonia di fine anno alla scuola cattolica di St. Patrick dove
studia.
Indicare un essere umano come Vincent a Santo da imitare redime
lo stesso Vincent sebbene con tutti i suoi difetti. Nessuno e perfetto.
Accanto a Bill Murray recita la simpatica Melissa McCarthy
nel ruolo di Maggie e la poliedrica Naomi Watts nei panni di Daka.
Insieme al giovane attore Jaeden Lieberher che interpreta l’educato
e perfetto Oliver i tre adulti ritrovano un loro equilibrio perduto.
Questa è la parte meno verosimile della commedia, ma si sa al Cinema tutto è
possibile.
Infine un plauso va alla scelta delle musiche country con in testa “Shelter
of the Storm” di Bob Dylan.
Regia: Theodore
Melfi, USA 2014, 102’
Cast: Bill Murray, Melissa McCarthy, Naomi Watts, Chris
O'Dowd, Terrence Howard, Jaeden
Lieberher, Nate Corddry, Scott Adsit, Kimberly Quinn, Katharina Damm, Alyssa
Ruland, Alexandra Fong, Greta Lee, Dario Barosso, Parker Fong, James Andrew
O’Connor, Jaime Tirelli, Joseph Basile, Ray Iannicelli, Melissa Greenspan,
Casey Roberts, Gabe Hernandez, David Iacono, Tino D. Valentino, Gregg Micheals,
Tommy Bayiokos, Naeem Uzimann, Maria-Christina Oliveras, Brian Berrebbi, Niles
Fitch, Fred Evanko, Ron Bush, Avery Davis, Tim Wilson, Uzimann, Brett Kaminsky.
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