"Questa sera, sul panoramico schermo dell'Arena Floreal
di Terrasini si proietterà il fantasmagorico film". Per Pieruccio Perna,
il banditore ufficiale dotato di auto e megafono tutte le pellicole che
illuminavano l'arena di via Papa Giovanni XXXIII avevano qualcosa di
fantasmagorico, anche il più insignificante Maciste o il più scalcinato
spaghetti western. Un ricordo indelebile per intere generazioni che hanno
frequentato, fino agli anni Novanta, una delle arene più capienti del capoluogo
(oltre mille le scomodissime sedie in ferro). Il profumo intenso del gelsomino
che s'inerpicava sui muri scrostati faceva a cazzotti con la nuvola di fumo,
ultimo baluardo dei fumatori incalliti col cuscino sottobraccio. Poi la
famiglia Concone di Partinico ha dovuto mollare la presa con l'arrivo delle pay
tv, delle nuove tecnologie, della successiva conversione dell’industria cinematografica al
digitale, e così anche l'arena Floreal di Terrasini ha chiuso i battenti
lasciando il campo all'unica sala Leone di Cinisi, ora dotata di un raffinato
impianto sonoro. Un copione già visto con la chiusura dell'arena delle Rose,
del D'Angelo, trasformato in deposito di frutta e del Vittoria. Per tutta la
stagione estiva, Cinematocasa, il più piccolo cineristorante d'Italia, divenuto
famoso per la Sala Bim con appena quindici posti in un palazzo del Settecento
in via Maqueda a Palermo, riporterà l'arena a Terrasini sulla terrazza di
Piazza Duomo del ristorante Sikaru.
Un palchetto e una platea di cinquanta posti per cenare
prima dello spettacolo grazie allo chef Gioacchino di Franco, medaglia d'oro al
concorso i sapori dell'Etna. "Sarà un omaggio al cinema di seconda visione
degli anni Sessanta - precisa il direttore di Cinematocasa, Massimo Di Martino
- Un modo per rituffarsi nel passato e rigodere della gioia dell'arena,
praticamente scomparsa in quasi tutte le città siciliane".
Tra i primi titoli
in programmazione, "Il triangolo circolare" (Le Grain de sable) del
1964 diretto da Pierre Kast con Pierre Brasseur e Sylva Koscina; "Il
ruggito del topo" (The Mouse That Roared), del 1959 di Jack Arnold, tratto
dal romanzo omonimo di Leonard Wibberley e interpretato da Peter Sellers,
impegnato in tre ruoli, compreso uno femminile, in una satira della guerra
fredda; "Ovunque nel tempo" (Somewhere in Time), un film del 1980
diretto da Jeannot Szwarc, con Christopher Reeve e Jane Seymour e tratto dal
romanzo di fantascienza "Appuntamento nel tempo" di Richard Matheson.
Si inizia questa sera con il monologo "I pesci non
mangiano la marmellata", lo spettacolo di stand up comedy scritto da
Emanuele Pantano. Introduzione di Giuseppe Paternò.
INGRESSO GRATUITO NELLA TERRAZZA DI SIKARU PUB VINCITORE DEL
PREMIO DI ECCELLENZA TRIPADVISOR IN PIAZZA DUOMO A TERRASINI
Le parole hanno da sempre un valore, ma adesso hanno anche
un indice. Più una parola è indicizzabile, più il suo significato sarà
condiviso. Questo influisce sulle nostre vite, cambiando l’approccio con gli
altri, con la storia, con la religione e, perfino, col sesso. C’è solo una
cosa che, per fortuna, non cambia mai: i pesci non mangiano marmellata.
Con un monologo serrato, dissacrante ed originale, Emanuele
Pantano conduce gli spettatori attraverso un esilarante viaggio nel mondo delle
parole e del loro significato, allo scopo di stanare i principali vizi del
nostro tempo, l’ipocrisia e l’assenza di memoria.
Si replica VENERDI' 8 LUGLIO ALLE ORE 20.30 MA SOLO SU
PRENOTAZIONE (max 40 posti) con:
OVUNQUE NEL TEMPO Regia: Jeannot Szwarc con Christopher
Reeve e Jane Seymour, tratto dal romanzo di fantascienza Appuntamento nel tempo
(Bid Time Return, 1975) dello scrittore Richard Matheson.
Il film, che aveva ricevuto buone critiche prima della sua
uscita, non ha riscosso un grande successo al botteghino ed è stato anche
deriso da molti critici. Ha invece riscosso un grande successo in Cina ad Hong
Kong, dove è stato proiettato in un gran numero di sale cinematografiche per un
anno intero. Ha ottenuto un grande successo anche in Brasile, dove è tuttora
molto popolare. Col passare degli anni, il film ha ottenuto un'attenzione
sempre maggiore e oggi viene considerato da moltissimi un vero e proprio
"cult".
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