I romani potranno gustare qualche pillola del 68° FESTIVAL DI LOCARNO nella
rassegna Locarno e Venezia a Roma che
si terrà a metà settembre.
Il Presidente Marco Solari ha chiuso ufficialmente la 68a edizione con
questa dichiarazione: “Festival che consolida con l’edizione 2015 sul piano
qualitativo la sua posizione internazionale e nazionale. Festival che guarda
avanti con umiltà e con fiducia nelle proprie forze ma sa di non potersi
permettere errori. Festival che difende senza compromessi la libertà di scelta,
l'autonomia e l'indipendenza della Direzione artistica e delle giurie, libertà
artistica, vera ragione d'essere della manifestazione locarnese.”
Bisogna dire che l'offerta sia della selezione principale che di quelle
collaterali era così variegata da rendere difficoltosa il lavoro delle giurie.
Ma alla fine la scelta è caduta sui film più emozionanti, sia come storia che
come linguaggio utilizzato e sarebbe bello che venissero distribuiti anche in
Italia. Sicuramente alcuni di questi saranno presentati nella consueta rassegna
romana Locarno e Venezia a Roma che
si terrà subito dopo la Mostra di Venezia.
L’edizione 2015, la terza sotto la direzione artistica di Carlo
Chatrian, si è conclusa con successo ed è stata coronata con il Pardo d’oro al
film RIGHT NOW, WRONG THEN del regista
sudcoreano HONG Sangsoo, storia intimistica e forse autobiografica del cineasta
sui rapporti umani.
Oltre al Pardo d'Oro al film Right
Now, Wrong Then del regista HONG Sangsoo la Giuria del Concorso
internazionale ha assegnato il Pardo per la miglior interprete maschile JUNG
JAE-YOUNG; il Premio speciale della Giuria è andata al film TIKKUN di Avishai Sivan, Israele sui
rapporti tra l'Uomo e Dio nella società ebraica.
Pardo per la miglior regia adANDRZEJ ZULAWSKI per COSMOS, Francia/Portogallo, arguto thriller con un pizzico di
erotismo francese mischiato al fosco humor portoghese.
Pardo per la miglior interpretazione femminile a TANAKA SACHIE, KIKUCHI
HAZUKI, MIHARA MAIKO, KAWAMURA RIRA per HAPPY
HOUR di HAMAGUCHI Ryusuke, Giappone,
come molti film giapponesi i rapporti
umani sono rappresentati delicatamente, ma in questo caso c'è una sorpresa.
Nella sezione Cineasti del
presente il Pardo d’oro – Premio Nescens è stato assegnato al film THITHI di Raam Reddy, India/Stati
Uniti/Canada a cui è andato pure il Premio per la migliore opera prima, mentre
il Premio speciale della giuria Ciné+ Cineasti del presente a DEAD SLOW AHEAD di Mauro Herce,
Spagna/Francia. Il Premio per il miglior regista emergente a LU BIAN YE CAN (Kaili Blues) di BI Gan,
Cina.
L'indiano THITHI racconta
l'evoluzione della società indiana arcaica negli ultimi 100 anni grazie alla
storia dei rapporti parentali di quattro generazioni da padre in figlio. Lo
spagnolo DEAD SLOW AHEAD è una
pennellata catastrofica del rapporto uomo macchina del XXI secolo raccontato
con il ritmo incalzante dei motori di un cargo che solca l'oceano verso una
meta imprecisata.
Il cinese BIAN YE CAN (Kaili
Blues) è una favola d'altri tempi dove il passato, presente e futuro si
mescolano fra loro.
Invece nel Concorso internazionale il Pardino d’oro per il
miglior cortometraggio internazionale – Premio SRG SSR è andato a MAMA di Davit Pirtskhalava, Georgia, rapporto
tra padre e figli dove le mancanze del padre vengono colmate dal figlio
maggiore. Mentre il Pardino d’argento SRG SSR è andato a LA IMPRESIÓN DE UNA GUERRA di Camilo Restrepo, Francia/Colombia. In
26' si descrivere la guerra latente nel paese latino americano che da oltre 70
anni lo dilania . La Nomination di Locarno agli European Film Awards – Premio Pianifica
al film FILS DU LOUP (Son of the Wolf ) di Lola Quivoron,
Francia, è la storia del giovane Johnny che in un antico forte militare impara
ad addestrare e dominare Iron, il suo primo cane d’attacco. Anche il pubblico
ha partecipato assegnando il “Prix du Public UBS” del valore di 30.000 CHF al
film Der Staat gegen Fritz Bauer (The
People vs. Fritz Bauer) di Lars Kraume, Germania. Dalla storia vera del
Procuratore generale Fritz Bauer uno spaccato della società tedesca subito dopo
la fine della Guerra sulla Shoa.
La Giuria del Variety Piazza
Grande Award, composta da alcuni critici della rivista specializzata
americana Variety presenti a Locarno, ha assegnato il premio per ricompensare
il film che meglio sa abbinare qualità artistica e potenziale commerciale, con
l’intento di favorirne la carriera internazionale a l LA BELLE SAISON di Catherine Corsini, Francia, film presentato in
prima mondiale nella sezione Piazza Grande. Negli anni '70 nella società
francese si agita il vento del femminismo. Rapporti tra città e campagna dove
le novità non hanno vita facile.
Nella sezione indipendente Semaine de la critique è stato premiato il film BROTHERS di Wojciech Staroń, Polonia. Storia di due fratelli che
sono riusciti a scappare da un campo di lavori forzati dell’Unione Sovietica,
ma non riescono a liberarsi l’uno dell’altro. Uno è un artista con l’animo da
sognatore, mentre l’altro è un pragmatico scienziato. Il loro è un rapporto
d’amore e odio. Mentre il Premio Zonta Club Locarno per la promozione della
giustizia e dell’etica sociale è andato ad un altro film polacco MÓW MI MARIANNA (CALL ME MARIANNA) di
Karolina Bielawska, storia di diversità e di riscatto di una giovane guardando
al futuro.
Infine l'interessante sessione 2015 di Open Doors, dedicata al cinema proveniente da quattro paesi del
Magreb (Algeria, Libia, Marocco, Tunisia) con lo scopo di mettere in contatto i
registi e produttori finalisti con potenziali partner, al fine di favorire il
sostegno necessario al finanziamento dei progetti. I premi sono stati cosi
suddivisi: Open Doors Production Grant a LE
FORT DES FOUS di Narimane Mari, Algeria e Open Doors Development Grant a ALLER SIMPLE di Nadia Raïs, Tunisia e
a PAGAN MAGIC di Fyzal Boulifa,
Marocco / Francia. Mentre il Premio ICAM (Investing in Culture & Art in the
South Mediterranean), del Programme
Med Culture è andato a SAINT INCONNU
di Alaa Eddine Aljem, Marocco, mentre il Premio ARTE International Open
Doors è andato aTHE COLONEL’S STRAY DOGS di Khalid Shamis, Libia / Sudafrica.
Nell'ambito della sesssione Open Doors è stato assegnato anche il Premio MAD Solutions a un progetto con
un accordo di distribuzione comprendente il finanziamento delle pubbliche relazioni,
marketing, stampa e pubblicità. Al riguardo Alaa Karkouti, Cofondatore,
Managing Partner, Analista di film ha così commentato le scelte della Giuria.
“In ragione del numero di progetti forti nella selezione di Open Doors, abbiamo
deciso di estendere il nostro premio MAD distribution a due progetti. Siamo
convinti che i paesi del Magreb siano ricchi in idee e contenuti, e che questi
necessitino di una diffusione regionale attraverso il mondo arabo.” I progetti
premiati sono L’AMOUR DES HOMMES di
Mehdi Ben Attia, Tunisia / Francia e RUQYA
di Yanis Koussim, Algeria / Francia.
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