lunedì 26 gennaio 2015

65esima Berlinale - dal 5 al 15 Febbraio Berlino diventa la Capitale del Cinema

Locandina Berlinale 2015 (per gentile concessione del Festival Berlinale)
 
 
Mancano 10 giorni all’inizio della prestigiosa kermesse Berlinese che inaugura la stagione dei Festival del Vecchio Continente. Nonostante la crisi, la Berlinale rimane un punto di riferimento per l’Industria Cinematografica Mondiale. I numeri di questa 65esima edizione parlano chiari: 315 pellicole tra lungometraggi, corti e doc di cui 130 film in Prima Visione Mondiale.
La Selezione Principale, la cui giuria è presieduta da Darren Aronofsky, discusso regista di Noha,  comprende 23 film provenienti da 29 Paesi dei quali  19 competono per l’Orso d’Oro e d’Argento e 21 sono Prime Mondiali. Tra questi c’è anche l’unico film italiano in competizione Vergine giurata di Laura Bispuri con Alba Rohrwacher, attrice già premiata a Venezia con Hungry Heart, film attualmente proiettato nelle sale.  Trattandosi di Opera Prima  Laura Bispuri ambisce anche al Premio alla Miglior Opera Prima. Il film di apertura sarà Nobody Wants the Night della spagnola Isabel Coixet , protagonista la pluripremiata attrice francese Juliette Binoche. C’è anche la scelta forte di proiettare Taxi dell’iraniano Jafar Panahi, attualmente “ostaggio” nel suo Paese. Ma pure l’attesissimo Knight of Cups dell’americano Terrence Malick con un cast di tutto rispetto tra cui spiccano Christian Bale e Cate Blanchett. Quest’ultima è anche la protagonista del film fuori concorso Cinderella di K. Branagh. Nella Selezione dei Cortometraggi sono in competizione 27 film provenienti da 18 Paesi con 19 Prime Mondiali, tutto ciò è stato possibile in quanto è stata eliminata la limitazione della durata massima di 15’. Ci sentiamo di segnalare l’intensissimo Lama? (Why) dell’israeliano Nadav Lapid di appena 5’. La Germania è ben rappresentata con  in competizione 6 films; purtroppo in questa sezione non è stata selezionata alcuna opera italiana, sebbene siano presenti i 5 Continenti. Nella Sezione Speciale Gala tra le 8 pellicole prescelte figura anche lo struggente Torneranno i Prati di Ermanno Olmi, già passato velocemente  nelle sale in occasione del centenario della tragedia europea dello scoppio della Grande Guerra. Nella stessa selezione il film candidato agli Oscar Selma sulla storica marcia nell’omonima cittadina americana capeggiata da Martin Luther King.
Nella Selezione Panorama principale verranno presentati 34 film di 29 paesi oltre a 18 documentari presentati nella  Selezione Panorama Documentari; i film di apertura saranno il brasiliano Sangue Azul (Sangue Blu) e Une jeunesse allemande (A German Youth) rispettivamente. Quest’ultimo realizzato da una coproduzione Francese – Tedesca – Svizzera rivisita con materiale dell’epoca il cosiddetto Autunno Tedesco nel 1977 ad opera delle RAF, analoga organizzazione terroristica tedesca delle Brigate Rosse in Italia.
Nella Selezione principale di Forum sono stati prescelti 43 film, dei quali 31 sono Prime Mondiali, mentre nella Selezione a latere Forum Expanded, arrivata alla decima edizione, oltre a 19 installazioni sul tema “Il suono di una porta che si chiude”, saranno proiettati 32 film provenienti da 20 paesi. Nella selezione principale è stato selezionato il documentario italiano di Francesco Clerici Il Gesto delle Mani che verrà proiettato in Prima Mondiale.
 Nella Selezione Generation, suddivisa in 14plus e Kplus (Kinder+), saranno presentati 65 tra corti e lungometraggi provenienti da 35 paesi. L’Italia sarà rappresentata da Cloro di Lamberto Sanfelice, già selezionato al Sundance, e da  Short Skin di Duccio Chiarini, presentato recentemente a Venezia in Biennale College. I film di apertura saranno rispettivamente l’olandese Prins (Prince) di Sam de Jong e Paper Planes dell’australiano Robert Connolly. Le Giurie ufficiali saranno affiancate da due giurie popolari formate complessivamente da 18 adolescenti che assegneranno gli Orsi di Cristallo al Miglior Corto e al Miglior Lungometraggio nelle due sezioni.
Per Berlinale Classica sono stati scelti 5 pellicole restaurate in versione digitale tra le quali spicca  Goldfinger di Hamilton, UK del 1968 e il tedesco  Varietè di Dupont del 1925 con musica dal vivo di The Tiger Lillies. La Berlinale omaggerà  inoltre il regista Francesco Rosi, recentemente scomparso, proiettando il suo film Uomini Contro del 1970.
La Sezione extra NATIVeun viaggio nel Cinema Indigeno è dedicata quest’anno all’ America Latina e comprende 18 pellicole tra film e documentari e sarà inaugurata dal documentario messicano Eco della Montagna. Inoltre nella due giorni di Berlinale Special Series, nell’ambito dell’European Film Market, verrà gettato uno sguardo attento sulle Serie TV internazionali (8) che adesso più che mai prendono in prestito le professionalità dal grande schermo. Tra queste in Prima Mondiale la Serie di Sky Italia 1992 con Stefano Accorsi.
Infine per la Sezione Prospettive del Cinema Tedesco, sono state prescelte 14 pellicole tra film e documentari di cui 9 lungometraggi e 5 medio - lungometraggi. Il film di apertura sarà una coproduzione Franco –Tedesca in Prima Mondiale della Casa di Produzione Osiris Media dal titolo Summers Downstairs.
Oltre ai Premi delle singole sezioni è previsto il Premio della Giuria per la Migliore opera Prima a cui concorrono 18 opere prime presenti nella varie Selezioni e a cui partecipa come si è detto anche Vergine Giurata di Laura Bispuri. Il film interpretato da una lanciatissima Alba Rohrwacher, è tratto dal romanzo di Elvira Dones.
Ma la Berlinale comprende anche una sezione dedicata a Cinema e Cibo, che è giunta alla decima edizione; sono stati selezionati  20 film provenienti da 9 paesi; l’Italia è rappresentata da tre film tra cui La Ricotta di Pier Paolo Pasolini. Nell’ambito della stessa manifestazione verrà assegnata la Camera Berlinale ad Honorem 2015 ad Alice Waters e Carlo Petrini, ideatori della sezione.

mercoledì 21 gennaio 2015

SAVE THE DATE: MAXXI B.A.S.E., Sala Graziella Lonardi Buontempo 16, 23 febbraio, 3 e 9 marzo, ore 18.00


Bella la fotografia, bravi gli interpreti: come diventare critici cinematografici in poche ore
a cura di Mario Sesti

Ogni film che si rispetti scrive se stesso su di noi rendendoci un po’ diversi da quello che eravamo prima di entrare in una sala: il critico è colui che trascrive questa traccia residua del film per condividerla con gli altri.

Questi incontri vedranno i partecipanti al lavoro per capire come si legge ciò che tutti conosciamo bene (i film) e come si raccontano, insieme all’esperienza che viviamo insieme a loro, in una recensione: il cinema come movimento del corpo (occhi, orecchie, pelle) e della mente che diventa scrittura. Queste ‘lezioni’ saranno forme di allenamento, esercizio e crescita di un’attitudine, quella degli spettatori, che nessuno ha mai avuto bisogno di imparare.
Le recensioni saranno lette, analizzate e commentate da Mario Sesti, le lezioni, della durata di 120’, saranno costituite da proiezioni di sequenze e commento.

Biglietti
Corso completo €28; €9 la singola lezione
Biglietto riservato MyMAXXI €25; €7 la singola lezione
 
 dal martedì alla domenica presso l’infopoint (carta o contanti)
durante l’orario di apertura del museo
 lunedì mezz’ora prima delle lezioni presso il desk del MAXXI BASE (solo in contanti)
qualora dovessero rimanere dei posti disponibili
- tramite bonifico bancario (Fondazione MAXXI – IBAN: IT15Z0100503222000000001129) – specificare nella causale del bonifico il nome del/dei partecipante/i al corso

Per informazioni
telef. 06 3201954 (dal lunedì al venerdì, ore 9.00-18.00 / sabato, ore 09.00-13.00)

SAVE THE DATE: Cinema e moda dal 21 gennaio tre appuntamenti al MAXXI per raccontare il rapporto intimo tra moda e cinema


Nell'ambito della mostra Bellissima. L’Italia dell’Alta Moda 1945-1968, a cura di Maria Luisa Frisa, Anna Mattirolo, Stefano Tonchi, prenderà il via la rassegna Cinema e Moda, a cura di Mario Sesti, realizzata in collaborazione con Fondazione Cinema per Roma: tre appuntamenti con film e incontri presso l'Auditorium del MAXXI per raccontare l'intimo rapporto tra moda e cinema.

Mercoledì 21 gennaio, ore 21
La decima vittima di Elio Petri, Italia 1965, 90’
Con Marcello Mastroianni, Ursula Andress Costumi Sorelle Fontana
Prima della proiezione, incontro con Luca Guadagnino, moderato da Mario Sesti

Mercoledì 28 gennaio, ore 21
Omaggio a Piero Tosi
Incontro con Piero Tosi e proiezione del doc L’abito e il volto di Francesco Costabile, Italia 2009, 51’

Mercoledì 4 febbraio, ore 21
8 ½ di Federico Fellini, Italia 1963, 138’
Con Marcello Mastroianni, Anouk Aimeé, Sandra Milo Costumi Piero Gherardi
Al termine incontro con Pupi Avati e Anna Mattirolo, moderato da Mario Sesti
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Per maggiori info:

martedì 20 gennaio 2015

I Fratelli Coen presiederanno la Giuria di Cannes


Per la prima volta nella storia del Festival di Cannes, non uno ma due figure di spicco presiederanno la Giuria.
I registi americani Joel e Ethan Coen hanno accettato l'invito di Pierre Lescure e Thierry Frémaux a presiedere la 68esima edizione del Festival.
"Non vediamo l'ora di tornare a Cannes quest'anno", è quello che hanno dichiarato Joel e Ethan Coen dal set del film Ave Cesare! Con George Clooney, Christophe Lambert, Scarlett Johansson, Tilda Swinton, Josh Brolin e Channing Tatum.
"Ringraziamo per l’opportunità offertaci di  poter guardare film provenienti da ogni parte del mondo. Cannes è un festival che è stato importante per noi fin dall'inizio della nostra carriera, e presiedere la Giuria è un onore speciale, dal momento che non siamo mai stati finora presidente di nulla. Al momento opportuno rilasceremo altre dichiarazioni."

venerdì 16 gennaio 2015

ITALIAN STYLE IN CORSA AGLI OSCAR


Milena Canonero, costumista per Grand Budapest Hotel (RECENSIONE) di Wes Anderson, è l’unica che rappresenta l’Italia nella corsa agli Oscar 2015. Tra l’altro non è nuova a questo riconoscimento avendo già vinto altre tre volte la statuetta per i migliori costumi nel ‘76, nel 1982 e nel 2007. Questo a rappresentare che l’Italian Style è inossidabile.
 
Andiamo con ordine ad elencare i film in lizza quale Miglior Film e troviamo, oltre a Grand Budapest Hotel che surclassa tutti gli altri con ben 9 candidature insieme a Birdman di Alejandro G. Innaritu, The Imitation Game di Morten Tyldum con 8 candidature e appena uscito nelle sale italiane. Chissà se tra i due litiganti il terzo gode? Il pronostico è veramente arduo perché nella rosa dei candidati sono rappresentati tanti soggetti così diversi fra loro ma tutti meritevoli di essere premiati. Il cuore mi dice che potrebbe farcela il poetico Boyhood di Richard Linklater, opera titanica girata in 12 anni, ma la razionalità, visti il clima di terrore globale che viviamo,  mi suggerisce American Sniper (RECENSIONE) di Clint Eastwood.  Il dato di fatto è che quest’ultimo appena uscito in Italia si è portato in cima alla classifica di incassi ed è anche al primo posto in America ed ha ottenuto 6 candidature insieme appunto a Boyhood, già passato nelle sale con un modesto risultato al box office sebbene sia stato osannato da critica e pubblico. Purtroppo con qualche chance in meno ci sono poi SELMA di Ava DuVernay, sulla storica marcia guidata da M. Luther King, e Whiplash di Damien Chazelle, passato al Sundance Festival. In ultimo è stato candidato anche La teoria del Tutto di James Marsh, a quale andrebbe assegnato piuttosto il premio al Miglior Protagonista per la commovente recitazione di Eddie Redmayne.
 
Passando alle candidature per il Miglior Film Straniero, come ahimè era nelle previsioni, Il Capitale Umano di P. Virzì è stato escluso già nella fase precedente. Se si guarda al passato recente i film selezionati a Cannes, Festival molto attento nelle scelte, hanno ottenuto il  dovuto consenso anche agli Oscar. E’ il caso di Leviathan (RECENSIONE) del russo  Andrei Zvyagintsev, quale Miglior Film Straniero insieme a Timbuktu di Abderrahmane Sissako  e a Relatos Salvajes (RECENSIONE) di Damián Szifron, tutti passati appunto a Cannes 2014. Il terzetto è stato prescelto insieme ad IDA  di Pawel Pawlikoski, già premiato in Europa e a Tangerines dell’estone Zaza Urushadze. Anche in questo caso il pronostico è veramente difficile, ma si spera che Timbuktu vinca.
 
Per l’Oscar alla Migliore Attrice Protagonista  è stata candidata, fra le altre, Marion Cotillard per la sua asciutta interpretazione in  Deux jours, Une Nuit (RECENSIONE) dei fratelli Dardenne, film applaudito all’ultimo Festival di  Cannes, e il premio lo merita tutto, insieme al citato Eddie Redmayne, protagonista di La teoria del Tutto.
 
Infine ci auguriamo che il premio al Miglior Film d’Animazione sia assegnato a Song of the Sea, già presentato nella sezione autonoma Alice nella Citta all’ultimo Festival Internazionale del Cinema di Roma.

venerdì 9 gennaio 2015

SAVE THE DATE: 15-18/01/2015 - Alla Casa del Cinema la nuova cinematografia vietnamita.



Il Festival del Cinema Vietnamita si terrà dal 15 al 18 gennaio 2015 alla Casa del Cinema – Largo Marcello Mastroianni Roma.
Il programma prevede la proiezione della produzione vietnamita più recente:
  1. Huong Ga (Hương Ga)
  2. La guerriera cieca (Hiệp sỹ mù)
  3. I figli del villaggio (Những đứa con của làng)
  4. Vivere con la storia (Sống cùng lịch sử)

Come di consueto l’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.
Maggiori info:
 

lunedì 5 gennaio 2015

I film di capodanno 2015

Sono tre, tutti americani e biografici ma quello più bello è THE IMITATION GAME.

AMERICAN SNIPER: la guerra,  le sue estreme conseguenze e il razzismo non fanno bene.
Il tema, anzi i temi trattati, non sono nuovi al regista, ma rispetto a Lettere da Iwo Jima  e al più recente Gran Torino qualcosa non convince in questo film.
Forse il fatto che si tratti di una storia realmente accaduta ha condizionato la riuscita della pellicola.
Non siamo abituati a fare confronti, ma decisamente il livello del film non è altezza dei temi (guerra e razzismo), anzi per volerli giustificare a tutti i costi il risultato è che si esce dalla sala convinti fermamente che nessuna guerra è giusta e che le diversità vanno accettate.
Letteralmente la pellicola si ribella nel finale al regista e mostra quanto insensata sia stato l’intervento in Iraq ai tempi dell’amministrazione Bush.
All’inizio vengono mostrate le scene  di una scuola militare per uomini di acciaio che vengono sottoposti a prove infernali per diventare delle vere macchine da guerra.
Gli stessi uomini che in fondo sono dei bambinoni si innamorano a prima vista, mettono su famiglia e nel contempo partono subito dopo per il fronte iracheno a difendere il suolo americano (o l'industria bellica?).
Nelle scene d’azione delle operazioni militari per bonificare le città dai ribelli si ritrova quindi tutto il cinema trionfalista americano ripetuto fino all’ossessione.
Quando però il cecchino resta solo con il suo fucile a decidere il destino di un altro uomo cala il silenzio in sala.
Sono queste le sequenze più riuscite del film che cambiano totalmente il punto di vista dello spettatore.
C’è anche qualche altro spunto degno di nota e il viso inespressivo di Bradley Cooper, che qualcuno ha detto assomigli terribilmente al vero protagonista, ha aiutato il regista.
Il finale con i filmati d’epoca a colori ricorda un altro famoso corteo, anch’esso tragico.
Ci riferiamo all’assassinio di J.F.K.
Il film si può vedere ma in realtà non è quello che ci si aspetta da Clint Eastwood.
Regia: Clint Eastwood , USA 2014, 134’

 
Cast: Bradley Cooper, Sienna Miller, Jake McDorman, Luke Grimes, Navid Negahban,  Keir O'Donnell, Kyle Gallner, Sam Jaeger, Brando Eaton, Brian Hallisay, Eric Close, Owain Yeoman, Max Charles, Billy Miller, Eric Ladin, Marnette Patterson, Greg Duke, Chance Kelly.

 
 
BIG EYES : biografia di una artista nell’America anni ’60.
Regia:  Tim Burton , USA 2014, 106’
Cast: Amy Adams, Christoph Waltz, Danny Huston, Krysten Ritter, Jason Schwartzman, Terence Stamp, Jon Polito, Stephanie Bennett, Heather Doerksen, Andrew Airlie, Elisabetta Fantone, Emily Fonda, James Saito, Vanessa Ross, Steven Wiig, Jill Morrison, Emily Bruhn.

 
 

THE IMITATION GAME : la storia dell'antenato del computer e del suo geniale inventore.
Regia:  Morten Tyldum, Gran Bretagna, USA 2014, 113’
Cast: Benedict Cumberbatch, Keira Knightley, Matthew Goode, Mark Strong, Rory Kinnear, Charles Dance, Allen Leech, Matthew Beard, Tuppence Middleton, Tom Goodman-Hill, Ancuta Breaban, Lee Asquith-Coe, James Northcote, Victoria Wicks, Scott Stevenson, Stuart Matthews.